Ryanair atterra a Catania


marco70

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31 Dicembre 2012
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pero se gli aerei sono immatricolati in irlanda vi lamentate , se invece e' irlandese la compagnia vi va bene. certo che siete forti. meglio ridere va.
 

vipero

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4/500 euro???
figlio mio: tra lessor, carburante, tasse, handling e qualche stipendio, vorrai pur guadagnarceli due o tre euri?
poi sennò i piloti si lamentano che devono pagà pè lavorà, gli aa/vv devono portasse l'acqua da casa, etc... etc...
 

scramble

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2 Giugno 2012
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Roma
Se aprono CTA-CIA o AZ si inventa qualcosa o sono c***i amarissimi.....spero veramente che questa situazione non sia il definitivo colpo d'accetta sulle nostre compagnie...
 

vipero

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io invece non quoto AlbertoSK, perchè secondo me ha detto 'na cifrata di amenità.
A che serve incrementare gli arrivi, se poi dentro l'isola non ti muovi?
I gggiovani siciliani credo siano ben consci dell'avanzamento culturale, e siano quindi ben acculturati e moderni.
Quello che gli manca, semmai, è un'opportunità per stare a casa e viaggiare per diletto, anzichè dover emigrare.
A me 'sta storia della globalizzazione mica mi sconfinfera poi così tanto, stiamo perdendo tutte le nostre tradizioni, usanze ed eredità locali.
E quelle sì che sono ricchezze.
 

Michele-TRN

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7 Novembre 2005
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Torino
Finalmente!!!
Catania adesso ha un'ottima opportunità di crescita sui collegamenti internazionali, speriamo che sappiano coglierla.
 

Alberto SK

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17 Dicembre 2012
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CPH, BRU
santini.in
A che serve incrementare gli arrivi, se poi dentro l'isola non ti muovi?
Questo è vero, però se prima di aumentare i collegamenti aerei dovessimo aspettare di avere le ferrovie che funzionano e le "regie trazzere" (non sto scherzando, si chiamano ancora cosí) trasformate in strade asfaltate, allora potremmo aspettare per secoli.

Il trasporto pubblico su lunga distanza – ovvero gli autobus interurbani – piú o meno funziona.

Per quanto riguarda i treni, FS ed RFI hanno iniziato dalla fine degli anni '90 un progressivo ma inesorabile ritiro dall'isola a causa dello scarso utilizzo. I clienti, a loro volta, utilizzano i treni sempre meno perché ce n'è pochi, in condizioni fatiscenti, ad orari non comodissimi e non sempre puntuali. Se a questo aggiungi che il personale di FS nella maggior parte dei casi non è lí per merito o perché da bambino sognava di fare il capostazione, quanto per raccomandazione (non so se vi ricordate come si entrava – e forse si entra ancora – nelle ferrovie e come se ne usciva con baby-pensioni d'oro... lavorare in FS era meglio di un terno al lotto) e quindi ha spesso un'attitudine passiva e svogliata, talvolta maleducata, nei confronti dei viaggiatori... il gioco è fatto.

Il trasporto pubblico cittadino è di nuovo una nota dolente e anche qui ti do ragione.

Tuttavia, vorrei sottolineare che l'incremento turistico non può che facilitare un'eventuale investimento nel trasporto pubblico. Il viceversa è molto piú difficile. Mi spiego: né lo stato né i privati investono in infrastrutture con la speranza che poi i turisti arrivino. Viceversa, se si inizia a fare arrivare il doppio dei turisti che visitano la nostra isola ogni anno, anche in condizioni meno che ottimali (tanto – per semplificare – al Rostockese medio, quando gli dai il sole, la Scala dei Turchi ed i Templi di Agrigento, lui è contento anche se deve arrivarci a piedi dall'aeroporto), allora si creano i presupposti per stimolare gli interventi. Non ha senso boicottare l'arrivo dei turisti con la scusa del "poi dentro l'isola non si muovono".

I gggiovani siciliani credo siano ben consci dell'avanzamento culturale, e siano quindi ben acculturati e moderni.
Su questo, per esperienza personale, non sono molto d'accordo. La Sicilia ha 5 milioni di abitanti, per cui fare un discorso in generale è impossibile. Tuttavia esistono delle realtà di aberrazione tremenda... un esempio che ti posso fare sono certi piccoli paesi dell'entroterra. La mentalità dei siciliani, vuoi per secoli di storia gattopardesca, vuoi per la nostra indole, è francamente quanto di piú lontano io abbia visto in Italia dal "ben acculturato e moderno", ovviamente sempre parlando in media.

Fra l'altro non dico che i Norvegesi, per campare un esempio, siano ben acculturati e moderni. Per essere rispettosi a volte basta soltanto nascere e crescere in una società che valuti il rispetto ed in mezzo a persone che si comportano, per la maggior parte, con rispetto. Si può anche essere ignoranti e con il cervello di una barbabietola, ma se da quando sei nato non hai mai visto uno buttare una cartaccia per terra e ti hanno sempre insegnato a non buttare le carte per terra, tu farai quei cinque metri in piú per buttare la carta nel cestino, a prescindere dal fatto che tu capisca o meno il valore del tuo gesto.

Quello che gli manca, semmai, è un'opportunità per stare a casa e viaggiare per diletto, anzichè dover emigrare.
Anche su questo siamo d'accordo. Però per permettere agli abitanti di una terra depressa e non certo ricca di viaggiare, delle due l'una: o la trasformi di colpo in una terra paradisiaca e sviluppata, oppure offri opportunità di viaggiare a prezzi piú contenuti. In un mondo ideale, faresti la prima (e forse, poi, anche la seconda); in questo mondo, facciamo la seconda (sperando che anche indirettamente e lentamente contribuisca alla prima).

A me 'sta storia della globalizzazione mica mi sconfinfera poi così tanto, stiamo perdendo tutte le nostre tradizioni, usanze ed eredità locali.
E quelle sì che sono ricchezze.
Anche su questo sono d'accordo. Ma ci sono vari tipi di globalizzazione culturale. E ti assicuro che in Sicilia le nostre tradizioni ed usanze locali sono ben radicate. A mio parere molto piú che nelle altre Regioni d'Italia. Anzi, in genere il commento del Siciliano quando va all'estero è: "Là non hanno niente e fanno sembrare che hanno chissà che, qua abbiamo tutto e facciamo sembrare che non abbiamo niente". (Tipico commento dopo aver visto la sirenetta a Copenhagen o Manneken Pis a Bruxelles)!

Viaggiare all'estero, confrontarsi con altre culture, tradizioni ed usanze, è anzi un momento di epifania nei confronti delle nostre specificità locali. Quel palazzo che vediamo sempre quando torniamo a casa da lavoro, all'improvviso diventa una perla del barocco che inspiegabilmente non è stata valorizzata. Ancora una volta, il viaggio è diventato momento di apertura mentale, di scoperta di una terra lontana e – per analogia – riscoperta della propria terra, ora vista sotto una luce nuova.
 

SkySurfer

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Non capisco proprio le vs. ansie.

1) i dati del traffico domestico sono in forte sofferenza in moltissimi scali italiani

2) BGY-CTA dopo l'uscita di scena di IV è rimasta vacante e nessuno si è fatto avanti per operare una rotta che comunque macinava il suo buon numero di pax, coinvolgendo un bacino molto interessante e che insiste solo in parte il mercato milanese

3) Finalmente un po' di concorrenza tariffaria sulla MIL-CTA, che ad oggi è una delle tratte più trafficate dentro il Bel Paese ma con soli 3 operatori : Gruppo Alitalia, easyJet e Gruppo Meridiana.

4) Non temete per AZ. I concorrenti che dovranno dimostrare di stare a galla sono ben altri : la sgangherata IG e l'aleatoria AP. Good luck, a loro due. Per quanto riguarda AZ ed EZY si, magari nei primi tempi perderanno eventualmente qualche pax, ma nulla di cosi eclatante.

5) Ancora troppa gente usa il treno o il pullman anche per andare in Sicilia. Basta. Spero che FR strozzi questi due mezzi di trasporto.
 

Cesare.Caldi

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Lo sbarco a Catania pare quindi concretizzarsi e per quanto si diceva su Napoli ci sono notizie?
Aspettiamo comunque di vedere rotte e frequenze per valutare meglio l'entità della presenza di FR a CTA.
 

flapane

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A me 'sta storia della globalizzazione mica mi sconfinfera poi così tanto, stiamo perdendo tutte le nostre tradizioni, usanze ed eredità locali.
E quelle sì che sono ricchezze.
Secondo me, al Sud, un po' di globalizzazione ed apertura alle diverse culture, sarebbe una vera benedizione.
Tradizioni, usanze, ed eredità, mi sembra siano ancora molto ben radicate e non le vedo in pericolo, anzi. Il numero di paesini e cittadine dove sembra di essere rimasti al secolo scorso, è praticamente infinito, ed anche nelle grandi città i concetti di "famiglia", "festa comandata" e le varie usanze mi sembrano in salute. Da Lenola a Polizzi Generosa, sembra rimasto tutto com'era nel dopoguerra, basta visitarli.

La possibilità di visitare altri paesi spendendo poco o pochissimo, è l'unico fattore positivo di Ryanair, specie in regioni dal reddito così basso. Confrontarsi con le diverse culture che non siano quelle del Sud del Mediterraneo (cosa sulla quale, al Sud, si è ancora al Medioevo) crea un bagaglio di vita preziosissimo, di quelli che si imbarcano in aereo... gratis. E, chissà, magari un giorno non si applaudirà più all'atterraggio, perchè lo stregone ai comandi ha compiuto il miracolo di non sfracellarsi, e si farà meno casino ai check-in o all'imbarco.
Detto questo, come nel vecchio thread, ripeto che tremo alla sola idea di veder sparire dei collegamenti di major europee da NAP (non tanto per i voli ipotizzati il mese scorso, ma per quelli che potrebbero esserci nel breve futuro), qualora dovesse arrivare FR, dopo CTA.
 

Giovenale

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6 Febbraio 2011
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La terra dell'Aquila
Capisco che a molti faccia ribollire il fatto di vedere FR sulla MIL-CTA, ma calmiamo gli animi.
Sinceramente non capisco il perchè di quest'affermazione.

Trattasi forse di forumisti dipendenti Alitalia o in qualche modo alla stessa legati?

Fuor di metafora, FR convive a Palermo con Easyjet, Blu express, Alitalia e altre compagnie, nessuno grida allo scandalo... non capisco perchè la discesa di Ryanair a Catania stia provocando questa ondata di polemiche.
 

SkySurfer

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Fuor di metafora, FR convive a Palermo con Easyjet, Blu express, Alitalia e altre compagnie, nessuno grida allo scandalo... non capisco perchè la discesa di Ryanair a Catania stia provocando questa ondata di polemiche.
Perchè crea paure, in parte, infondate.

Chi deve dormire sonni poco tranquilli è IG, oltre che la malriuscita costola low-cost di AZ.