Ryanair ad Alghero: pesanti cancellazioni in vista da maggio?


Stato
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Ci sono mezzi pubblici che collegano direttamente la citta' di Alghero con l'aeroporto di Cagliari?
Quanto ci si impiega con il treno ed in auto/bus ad attraversare da nord a sud la sardegna?


ci sono varie opzioni.c'è il pullman della logudoro tours che effettua la tratta stazione cagliari-aeroporto alghero e viceversa.Poi c'è il pullman che fà alghero città-alghero aeroporto;poi alghero-sassari,poi alghero aeroporto-sassari,oppure treno tra alghero e sassari;così poi da sassari puoi prendere il treno per cagliari;visto che da alghero non c'è il pulmann e il treno diretto a cagliari;tempo impiegato comunque sopra le due ore per fare da nord a sud e viceversa
 
ci sono varie opzioni.c'è il pullman della logudoro tours sopra le due ore per fare da nord a sud e viceversa
Ottimistico.
Due ore ci si possono mettere dalla periferia di Sassari, ammesso di non trovare traffico nella zona di eterni lavori intorno a Oristano e sfidando gli autovelox. Da aeroporto ad aeroporto, a un'andatura non da lumaca (quello che la strada permette, cioè 110-120 km/h di media) con l'auto, non meno di 2h20'. L'autobus ce ne impiega circa tre. Il treno è meglio scordarlo, per ora i nuovi Minuetto che dovrebbero metterci due ore fra i capoluoghi sono un'utopia, e comunque la linea resta a binario unico.
 
Ottimistico.
Due ore ci si possono mettere dalla periferia di Sassari, ammesso di non trovare traffico nella zona di eterni lavori intorno a Oristano e sfidando gli autovelox. Da aeroporto ad aeroporto, a un'andatura non da lumaca (quello che la strada permette, cioè 110-120 km/h di media) con l'auto, non meno di 2h20'. L'autobus ce ne impiega circa tre. Il treno è meglio scordarlo, per ora i nuovi Minuetto che dovrebbero metterci due ore fra i capoluoghi sono un'utopia, e comunque la linea resta a binario unico.

moran hai quotato attaccando due frasi non collegate....infatti il pullman ci mette 3 ore e mezzo della logudoro tours....intendo sopra le 2 ore tutto quanto a partire dall'auto....
 
Ryanair taglia i collegamenti dal prossimo 29 aprile dallo scalo algherese. Il 16 febbraio l´incontro a Cagliari tra i grandi litiganti, sempre che da Dublino si presenti qualcuno
O´leary-Lorettu, l´incontro della verità
ALGHERO - La regione Sardegna vuole potenziare le tratte low cost da e per l'Isola, lo assicura l'assessore ai Trasporti Liliana Lorettu, che col bene-placito dei rappresentanti degli Enti Locali e delle società di gestione aeroportuali, cerca valide alternative per i tre scali sardi principali. A cui si potrebbero addirittura aggiungere quelli minori di Fenosu e Arbatax, per i quali la regione ha recentemente investito svariati milioni di euro.

Milioni di ero che mancano però sotto la voce Riviera del Corallo, e che strano a dirsi, potrebbero proprio far desistere la stessa principale compagnia dello scalo catalano (la Ryanair), nelle sue tumultuose (per Alghero) intenzioni di smobilitare, come confermato dal repentino blocco di ben 7 collegamenti internazionali e nazionali dal prossimo 29 aprile.

Che si voglia infatti incrementare il traffico low-cost da e per gli scali sardi bene, ma che lo si voglia fare iniziando col "tagliare" la compagnia numero 1 in Europa, sembra davvero difficile solo a pensarsi. Perché ad oggi, con i collegamenti per Parigi, Bruxelles, Liverpool, Barcellona Reus, Brema, Bari e Verona all'aria, i conti proprio non tornano. E non si tratta di soli voli stagionali.

Alghero allerta. I milioni spesi in 10 anni per la compagnia irlandese, probabilmente risulteranno essere i soldi pubblici meglio investiti dalla politica che i cittadini ricorderanno. I benefici ad Alghero e nel territorio sono stati evidenti, in tutti i campi. Sentire perciò adesso parlare di "costi elevati", "contribuzioni alle spese" e via discorrendo, fa pensare quando a Caglairi hanno fatto di tutto per aprire una hub dallo zero. Base, sia ben chiaro, profumatamente sostenuta finanziariamente dalla politica.

Gioco al massacro all'orizzonte. La nuova Alitalia inaugura il nuovo volo a basso costo da Malpensa; Easyjet per bocca del suo general manager François Bacchetta, dice di essere pronta a subentrare sullo scalo catalano, proprio come Air Italy qualche mese fa. Alla fine dei conti pare quasi che un eventuale disimpegno Ryanair possa non comportare ricadute troppo negative. E' quello che pensano anche dal management della Sogeaal. Adesso tocca all'assessore Lorettu allora: obbiettivo convincere O'Leary di questo, così facendo lui riattiverà le tratte tagliate dalla prossima primavera. L'appuntamento è fissato a Cagliari il prossimo 16 febbraio.


http://notizie.alguer.it/n?id=30638
 
Svolta Lorettu: «Low cost, basta ricatti si cambia»

ALGHERO - Dopo due giorni di silenzio e mistero seguiti all'annuncio di Alguer.it dei tagli di ben 7 collegamenti da e per Alghero, da parte della prima compagnia aerea low cost europea, dall'assessorato ai trasporti regionale arriva una schietta presa di posizione. «Siamo perfettamente consapevoli - precisa l'assessore - dell'importanza che i vettori low cost hanno per lo sviluppo economico della Sardegna e per la mobilità dei cittadini sardi. Per questo ci stiamo fortemente impegnando per cercare soluzioni di continuità territoriale e allargamento della stagionalità turistica. Non condividiamo alcune scelte fatte nel passato che posizionano la Sardegna in una condizione di estrema vulnerabilità. Tale posizione è particolarmente evidente nello scalo di Alghero dove, in passato, si è scelto di affidarsi totalmente e unicamente ad un solo vettore low cost, Ryanair».

«Nel passato - dice ancora la Lorettu - si è anche deciso di accettare le continue richieste al rilancio di Ryanair. Oggi vorremo iniziare a cambiare le cose tenendo fermi alcuni punti: Mantenere e incrementare i voli low cost, su Alghero e sugli altri aeroporti della Sardegna con l’ingresso di altri vettori low cost in modo tale da aumentare l’offerta e ampliare le rotte. Lavorare in perfetta trasparenza e correttezza seguendo gli indirizzi dell’Unione Europea e facendo tesoro degli errori che altri hanno commesso nel passato. Portare avanti il progetto della continuità territoriale che incentivi anche i non residenti (turisti e non) a venire in Sardegna».

Nel fare questo è necessario - ribadisce l’assessore - chiarire alcune cose. «Non sottostare a ricatti da parte di nessuno. Per la Sardegna sono finiti i tempi delle minacce. Un grande maestro mi ha sempre detto "Perché ci sia un Re è necessario che qualcuno dica io sono uno schiavo. Pertanto se è pur vero che Ryanair garantisce un flusso importante di passeggeri è altrettanto vero che la Regione ha erogato e continua ad erogare un sostanziale contributo finanziario e dal momento in cui siamo proprio noi a dare i soldi, ci sembra davvero ben difficile sentirci schiavi e continuamente ricattabili».

«Accettare la sfida di coloro che oggi criticano, mentre in passato hanno contribuito a compiere gli errori che oggi paghiamo profumatamente. Prendere le distanze da quei grandi tecnici che qualcuno continua a sponsorizzare e che hanno provocato pesanti dissesti finanziari. Spendere i soldi pubblici con particolare attenzione cercando di ottimizzare i risultati. Con gli stessi investimenti forse si può ottenere di più per i cittadini sardi».

La regione ha invitato la Ryanair a Cagliari il 16 febbraio: «Riteniamo che tale incontro - conclude l’assessore Liliana Lorettu - offrirebbe l’opportunità per un pronto chiarimento e per una rinegoziazione della collaborazione che, sottolineiamo, è importante per entrambi. Alcuni risultati e strategie concrete della Cabina di regia sono già tangibili. È stata ottenuta la disponibilità della compagnia Easyjet a ricoprire alcune rotte su Alghero, assieme a un’ampia disponibilità da parte di Airone e Meridiana ad effettuare su Alghero (e non solo) numerosi voli in regime di low cost. Easyjet è stata invitata a un riunione operativa con la Cabina di Regia sempre per il 16 febbraio. Tutti i nuovi voli saranno ufficializzati entro la fine di febbraio, alcuni già alla BIT di Milano».
 
La ricaduta economica sull’Isola derivante dai collegamenti è di low-cost è stata di circa 500 milioni di euro, a fronte di un investimento da parte della Regione di circa 16 milioni di euro
In poche parole, per ogni 1,6 euro investito c’è una ricaduta sul territorio di 50 euro; probabilmente nessun altro investimento pubblico è in grado di avere una simile ricaduta positiva sul sistema economico dell’Isola”.
E quindi…. pare giusto che i nostri politici abbiano deciso di CAMBIARE
 
E secondo te lo sappiamo noi? chiama l'unione sarda e chiedilo a loro.

Tu hai qualche problema. 100messaggi al giorno per non scrivere nulla e alimentare flame. Ma chi ti ha chiesto nulla a te ?! Ho fatto una domanda per rintracciare quello studio ... se non sai non scrivere come fanno gli altri utenti di questo forum.
 
Tu hai qualche problema. 100messaggi al giorno per non scrivere nulla e alimentare flame. Ma chi ti ha chiesto nulla a te ?! Ho fatto una domanda per rintracciare quello studio ... se non sai non scrivere come fanno gli altri utenti di questo forum.

Addirittura? :D
Guarda che ti stavo semplicemente dicendo che di questo studio non se ne trova traccia, anche io l'ho cercato piu' volte per sputarglielo addosso ai vari giornali e alla regione.
 
La ricaduta economica sull’Isola derivante dai collegamenti è di low-cost è stata di circa 500 milioni di euro, a fronte di un investimento da parte della Regione di circa 16 milioni di euro
In poche parole, per ogni 1,6 euro investito c’è una ricaduta sul territorio di 50 euro; probabilmente nessun altro investimento pubblico è in grado di avere una simile ricaduta positiva sul sistema economico dell’Isola”.
E quindi…. pare giusto che i nostri politici abbiano deciso di CAMBIARE
Certo...detto in qesti termini è una follia farsi scappare via FR, sempre presupponendo la veridicità di questi dati.
 
Certo...detto in qesti termini è una follia farsi scappare via FR, sempre presupponendo la veridicità di questi dati.

Il problema principale è che comunque rimane è che il 90% degli introiti dovuti a FR và a proprietari del continente, essendo gli alberghi quasi del tutto non isolani. Quindi gli introiti come 50 milioni di euro, le ricadute economiche in verità son molto ma molto minori.
 
Il problema principale è che comunque rimane è che il 90% degli introiti dovuti a FR và a proprietari del continente, essendo gli alberghi quasi del tutto non isolani. Quindi gli introiti come 50 milioni di euro, le ricadute economiche in verità son molto ma molto minori.

Non credo, dipende molto dalle zone.
Ad esempi ad Alghero gli alberghi sono al 90% di proprietà di imprenditori locali, per non parlare di tutto il resto; e Alghero, in Sardegna, é la raltà più importante dal punto di vista turistico dopo il comprensorio Olbia-Costa Smeralda.
 
beh vediamo cosa succede alla riunione della cabina di regìa...se la regione è riuscita a prendere una parte del coltello dalla parte del manico ( easyjet = manico, )
 
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