Ryanair taglia i collegamenti dal prossimo 29 aprile dallo scalo algherese. Il 16 febbraio l´incontro a Cagliari tra i grandi litiganti, sempre che da Dublino si presenti qualcuno
O´leary-Lorettu, l´incontro della verità
ALGHERO - La regione Sardegna vuole potenziare le tratte low cost da e per l'Isola, lo assicura l'assessore ai Trasporti Liliana Lorettu, che col bene-placito dei rappresentanti degli Enti Locali e delle società di gestione aeroportuali, cerca valide alternative per i tre scali sardi principali. A cui si potrebbero addirittura aggiungere quelli minori di Fenosu e Arbatax, per i quali la regione ha recentemente investito svariati milioni di euro.
Milioni di ero che mancano però sotto la voce Riviera del Corallo, e che strano a dirsi, potrebbero proprio far desistere la stessa principale compagnia dello scalo catalano (la Ryanair), nelle sue tumultuose (per Alghero) intenzioni di smobilitare, come confermato dal repentino blocco di ben 7 collegamenti internazionali e nazionali dal prossimo 29 aprile.
Che si voglia infatti incrementare il traffico low-cost da e per gli scali sardi bene, ma che lo si voglia fare iniziando col "tagliare" la compagnia numero 1 in Europa, sembra davvero difficile solo a pensarsi. Perché ad oggi, con i collegamenti per Parigi, Bruxelles, Liverpool, Barcellona Reus, Brema, Bari e Verona all'aria, i conti proprio non tornano. E non si tratta di soli voli stagionali.
Alghero allerta. I milioni spesi in 10 anni per la compagnia irlandese, probabilmente risulteranno essere i soldi pubblici meglio investiti dalla politica che i cittadini ricorderanno. I benefici ad Alghero e nel territorio sono stati evidenti, in tutti i campi. Sentire perciò adesso parlare di "costi elevati", "contribuzioni alle spese" e via discorrendo, fa pensare quando a Caglairi hanno fatto di tutto per aprire una hub dallo zero. Base, sia ben chiaro, profumatamente sostenuta finanziariamente dalla politica.
Gioco al massacro all'orizzonte. La nuova Alitalia inaugura il nuovo volo a basso costo da Malpensa; Easyjet per bocca del suo general manager François Bacchetta, dice di essere pronta a subentrare sullo scalo catalano, proprio come Air Italy qualche mese fa. Alla fine dei conti pare quasi che un eventuale disimpegno Ryanair possa non comportare ricadute troppo negative. E' quello che pensano anche dal management della Sogeaal. Adesso tocca all'assessore Lorettu allora: obbiettivo convincere O'Leary di questo, così facendo lui riattiverà le tratte tagliate dalla prossima primavera. L'appuntamento è fissato a Cagliari il prossimo 16 febbraio.
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