Quando dicevo che quelle frasi erano solo chiacchiere avevo proprio ragione. Sono la meno della favoletta della buonanotte. Abbiamo fatto a dire al Trebbi un po' di fesserie perchè abbiamo decontestualizzato ed estrapolato troppo velocemente.
Sono giunto a percepire quale è stato il punto di misleading.
Posto tre figure che commento.
Partiamo dal caso più didattico (al quale possiamo poi ricondurre tutti gli altri mediante proiezioni delle componenti di velocità), cioè quello in cui il vento viene perfettamente di lato. Mi riferisco alla figura più in basso a dx del Trebbi 'Teoria del volo' pagina 2-133.
http://i6.photobucket.com/albums/y246/gmg81/paginauno.gif
Nella figura FIG.1 le velocità mostrate sono esattamente quelle rispetto al suolo (riferimento inerziale). Ho 10 m/s di vento lateralee l'aereo viene spostato lateralmente di 10 m/s. Perfetto (sebbene ci sono un po' di hp semplificative del nostro modello, ma ci possiamo stare). La traiettoria del velivolo sarà proprio quella disegnata dal Trebbi (FIG.1 secondo la mia paginauno).
Ho scritto 4 righe per specificare le convenzioni che uso. Ho usato quelle usate in tutto il mondo nella letteratura specifica della meccanica del volo.
Proietto le velocità che vedo in FIG.1, nel riferimento corpo, FIG.1a. Succede che non vedrò più quella che trebbi chiama Vv, perche il riferimento aereo trasla proprio con quei 10 m/s. Mi rimarrà solo la proiezione U lungo l'asse Xc, che sarà proprio Va.
Mettendomi nel riferimento aereo non sentirò vento alcuno perchè mi sposto lateralemnte con esso. Forze laterali Yv assenti lungo Yc.
Yv = 0
Supponiamo di dover andare da A a B, cioè: fissiamo la traiettoria, e la assumiamo debba essere rettilinea tra A e B (FIG.2)
http://i6.photobucket.com/albums/y246/gmg81/paginadue.gif
Quindi stiamo ragionando
fissata una certa traiettoria rettilinea da percorrere(possa essa errese una rotta, una display line, una pista,...).
Con l'assetto di figura FIG.1 l'aereo non potra goingere in B, esso andrà fuori rotta secondo FIG.2. La sua dinamica laterale è in balia del vento. Come diceva Trebbi è il caso in cui la mongolfiera è libera, trasla col vento ed io che sto nella mongolfiera non sento nessuna forza (nessun vento) su di me. In questo caso esiste comunque una velocità di avanzamento, quindi ci sarà una forza longitudinale, ma nessuna laterale.
Io però dato A, necessito di giungere alla mia meta B. come fare per arrivare in B? Metto l'aereo in sidesleep (FIG.3). Non scendo ora in dettaglio, ma faccio ciò perchè così avrò una componente della spinta T, che userò per vincere Vv.
Mettendo l'aereo con un opportuno angolo di sibesleep, riuscirò a 'vincere' Vv ed andare da A a B. Questa situazione è la costante. L'aereo va da A a B, ed avrà sempre una componente laterale di vento più o meno piccola. In questo caso abbiamo preso il caso in cui Vv = 10 m/s, e vento a 90° con l'aereo che è più didattico.
Bada bene che Vv << di Va (convenzioni Trebbi). Va per un liner è nell'orinde di 250 m/s, Vv è nell'ordine di massimo poche decine di m/s. Insomma nelle figure il sidesleep dell'aereo è enfatizzato per motivi di leggibilità.
Andiamo a vedere ora le forze che si esplicano sul riferimento corpo, quelle che 'sente' l'aereo.
Adesso la Vv l'aereo la sente e come, in quanto mi si proietta nei miei assi corpo generando V.
http://i6.photobucket.com/albums/y246/gmg81/paginatre.gif
Nel caso nostro (FIG.5a),
V = Vv*cos(beta)+Va*sin(beta)
Ruotiamo la figura di beta e vediamo meglio (FIG.5b):
beta=V/U (non l'ho disegnato in FIG.5b).
Cosa c'è adesso nel riferimento assi corpo?
C'è la V. L'aereo non è più 'in balia' del vento laterale Vv, ma lo vince (perchè vuole andare in B e non fuori rotta). Ora detto in parole spicce è il caso in cui l'uomo sulla mongolfiera sente il vento laterale perchè non si sta facendo trasportare da esso (mongolfiera ancorata). Nel nostro caso non è il la reazione vinvolare che offer il gancio della mongolfiera a non mandarci in balia del vento ma la componente di T che si oppone a Vv.
In ultimo (non è dimostrata qui):
La forza dovuta a V generata sull'aereo è:
Yv = 0.5*ro*S*(Ut^2)*Clbeta*beta
Ove:
ro = densità dell'aria
S = superficie laterale esposta
Ut^2 = (U^2+V^2)
tg(beta) = V/U -----> beta =circa V/U Perchè V<<U)
Clbeta = è un coefficente che dipende dalla geometria del corpo.
(Cl=2*pigreco per profili alari, in questo caso sarà più basso)
Era solo un problema di capire chi parlava di chi...