Più importante per Malpensa dell' abortita Lufthansa Italia è la sorte dei collegamenti autostradali.
Malpensa non sarà mai un aeroporto in grado di sfruttare la propria catchment area se non verrà costruita la Pedemontana, insieme alla BreBeMi, alla TEM e alla tangenziale Nord ora incompleta.
Nonostante l' ottimismo di facciata c' è un piccolo problema da risolvere: mancano 11 miliardi di euro.
Queste autostrade costeranno una follia, perché follemente si è ricoperta la Lombardia di un ammasso informe e tumorale di villette e capannoni, quindi la Pedemontana costerà come se fosse un traforo alpino. Per ripagare quell' investimento ci vorrebbero pedaggi altissimi, che nessuno però pagherebbe, preferendo le vecchie e intasate, ma economiche autostrade ora esistenti.
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Il problema di Malpensa sono i soldi, sono sempre stati i soldi. Si è riutilizzato un aeroporto in periferia perché non c' erano i soldi per un greenfield. Si è aperto un hub all' italiana senza avere due binari eccetera eccetera. Si aggiungano le tariffe da rapina dei taxi ed è ovvio che la popolazione abbia preteso di mantenere Linate per i viaggi d' affari.
Probabilmente la fallimentare conduzione di SEA da parte del Comune di Milano avrà un punto di rottura fra una settimana.
Spero, senza però molta convinzione, che l' eventuale nuova amministrazione abbandoni la politica delle fandonie (abbiamo salvato Malpensa) con una politica lungimirante.
Per ora accontentiamoci delle rotte di lungo raggio in cui i megavettori europei sono meno competitivi dei concorrenti dell' altro continente. Dove invece sono più forti Malpensa è spacciata.