Ti fornisco un elemento supplementare: c'è uno sciopero generale dei trasporti l'8 giugno, che coinvolge il trasporto aereo (quindi controllori di volo inclusi), quello ferroviario, il TPL etc.
Ti rendi conto, vero, che parlare del venerdì come se fosse un prolungamento del week-end è pura demagogia (quando non malafede), quando ti riferisci a gente che lavora su turni 24/7?
Anche ammettendo che 'sta cazzata del venerdì abbia una qualche valenza (e non ce l'ha), le date degli ultimi due scioperi ENAV sono state giovedì 8 marzo e martedì 8 maggio. Ma per carità...nell'era della post-verità, va bene tutto: abbiamo un governo con tre Presidenti del Consiglio, andranno bene anche le settimane con due venerdì.
Carina, poi, l'idea secondo cui ENAV dovrebbe essere cornuta e mazziata: da un lato crea suo malgrado ritardi, che oltre un certo limite paga in termini di bonus mancati dall'UE, dall'altro dovrebbe anche risarcire. Interessante!
Si può e si deve discutere fino all'infinito del merito degli scioperi, delle modalità, dei motivi. Spesso e volentieri sono il risultato di teatrini inutili, già visti mille volte, tra le aziende e i sindacati, normalmente risolti con qualche nomina a quadro o dirigente del sindacalista di turno, in barba alle centinaia di lavoratori che si ostinano a pagare la quota mensile. Ma quando si leggono certe castronerie, davvero, viene su il nazismo, anzi il bolscevismo.
Uno sciopero di venerdì non ha valenza per chi fa turni 24 su 24 e 7 su 7. Lo so bene. Infatti ce li ha sull’utenza che sfrutta il venerdì per spostarsi in concomitanza dei propri di weekend.
Lo sciopero dei treni non c’entra nulla con quello dei controllori poiché ENAV se non sbaglio opera come Società per azioni in regime monopolista con la simpatica caratteristica che quando offre il suo servizio di assistenza al volo viene remunerata dalle compagnie aeree ma quando quello stessi servizio lei non lo offre si guarda bene dall’indennizzare chicchessia.
Il dipendente ENAV è quindi intoccabile sotto questo punto di vista: gode dei benefici di lavorare per una azienda in monopolio senza rischiare nulla economicamente (ENAV non ha sostituti o concorrenti) ma non ha l’obbligo in quanto monopolista di un servizio insostituibile della non possibilità di sciopero (si badi che il mio non è un attacco a quel diritto).
Quando poi si scrive che i precedenti scioperi sono avvenuti in giorni diversi dal venerdì ma se ne elencano le date (uno a marzo ed uno a maggio) con uno previsto a giugno, beh mi viene da ridere: uno al mese circa...
Perfetta media “inglese”...
Sarebbe infine interessante sapere se i sindacati di ENAV e la azienda si parlano, comunicano, sì incontrano, se sia presente un responsabile delle relazioni industriali, se come sia possibile permettere tanti scioperi tutti insieme in tutti i centri di controllo italiani a tappeto, non risparmiando niente e nessuno.
Sul sito della commissione di garanzia si può leggere quanto sto dicendo.
Infine un invito a chi sciopera: bello stare chiusi in una torre senza interloquire con chi resta a piedi... senza contatto col pubblico e con i dipendenti di scalo o dei call center delle varie compagnie a smazzarsi per sistemare quanti più passeggeri possibile.
Loro la faccia in aeroporto almeno ce la mettono.
Questa badate bene è una BATTUTA: so bene quanta sia importante la loro presenza in torre e quanta professionalità sia richiesta!!!! Lo dico solo perché quelli che scioperano non hanno occasione di parlare con chi quei scioperi li subisce.
Ma ripeto: vedetela come una battuta, nulla più
Se si consente di scioperare a chi opera in monopolio (e lo ripeto NON critico lo sciopero in se stesso o il sacrosanto diritto dei controllori di farlo!!) beh allora quella stessa azienda DEVE PAGARE per la interruzione del suo servizio. Poi voglio vedere i bilanci a fine anno che risultati ottengono, altrimenti troppo comodo.
Una ultima considerazione: quanto costa alle compagnie aeree uno sciopero del genere? Migliaia o milioni di euro?
Ad AZ ad es quanto sono costate queste 3 agitazioni? Lo chiedo perché mi sembra assurdo che lo stato con la sinistra la penalizzi (sciopero ENAV senza indennizzi) e con la destra la sostenga coi prestiti.