Piano industriale ENAV 2018-2022


webioLIPQ

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Eh nel piano industriale ENAV parla anche di Torri Remote credo degli aeroporti a basso traffico (da stabilire quali) che saranno gestite dagli attuali centri ACC di Padova e Brindisi che verranno dismessi per essere inglobati negli ACC di Milano e Roma.
Per essere chiaro: Milano e Roma unici ACC italiani, Padova e Brindisi diventeranno i centri di gestione torri remote.
 

bebix

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Pisa
Immagino si parli solo del controllo di avvicinamento: gli avvicinamenti a LIRQ fino al 2007 (mi pare, non vorrei sbagliare) sono stati coordinati da Pisa Radar che era fisicamente alla 46esima di fianco alla consolle di LIRP.
 

13900

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Giusto per dirne una, hai una visuale completa e immediata, non devi certo spostarti col mouse a cercare gli aerei. Inoltre se parte una telecamera o uno schermo che fai, interrompi il servizio di controllo? In torre ogni decimo di secondo può essere fondamentale per la sicurezza, non credo che dietro a degli schermi che saranno fighi quanto vuoi, avrai la stessa prontezza...
E allora quando è nuvolo, o c'è nebbia, che si fa? E sui movimenti a terra, come si fa? Avere avuto la torre non ha impedito il disastro di Linate. Non sto dicendo che non sia vero quello che dici, ma il precedente per cose simili esiste, e va tenuto da conto.
 

GOAviator

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Ma tra tutti quanti stanno commentando, c'è almeno un controllore?perchè mi sa che molti non sanno bene di cosa si sta parlando, proprio come gli intervistati dell'articolo su olbia
 

robygun

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L'accorpamento degli ACC sarà solo dal lato Sala Controllo o spariranno anche le relative FIR?
 
Ultima modifica:

webioLIPQ

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Io sono un controllore da un 15 anni, considerazioni tipo il disastro di Linate sono considerazioni di una superficialità degna di commenti su facebook. Fare 1+1 per giungere a considerazioni semplicissime non aiuta la discussione. E' come dire "tanto più torre fisica più torre remota gli incidenti ci saranno sempre, tanto vale risparmiare..."... ecco il discorso sia sull'incidente di Linate e sia sulle torri remote andrebbe trattato leggermente con più calma e dettaglio.
 

vipero

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A me la torre fisica piace pensare che rimanga, anche se il futuro temo corra verso l'automazione ed il remoto.
D'altronde un controllore che dovesse impartire istruzioni ad un UAV... con chi parlerebbe, in effetti?
 

Goose

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Il passo successivo sarà spostare gli acc e i centri torri remote in Cina e far pilotare gli aerei da piloti a terra come con i droni sempre dalla Cina....tanto la tecnologia lo permette.
 

ripps

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Sulla stampa di oggi la notizia che i lavoratori ENAV sarebbero contrari al piano industriale della società poiché esso si tradurrebbe in trasferimenti coatti degli stessi presso altri centri di assistenza al volo.
 

Hendry

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25 Giugno 2014
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Giusto per dirne una, hai una visuale completa e immediata, non devi certo spostarti col mouse a cercare gli aerei. Inoltre se parte una telecamera o uno schermo che fai, interrompi il servizio di controllo? In torre ogni decimo di secondo può essere fondamentale per la sicurezza, non credo che dietro a degli schermi che saranno fighi quanto vuoi, avrai la stessa prontezza...
Ovviamente sono tutti problemi che vengono tenuti in considerazione, così come la nebbia etc. Ci sono innumerevoli fonti che descrivono il finzionamento di questi sitemi, basta cercare. Non ho una posizione in merito a questo argomento, mi sembra però chiaro che nel momento in cui si pensa a un'operazione del genere, le misure di sicurezza siano adeguate.

Esempio di video esplicativo.
https://youtu.be/Ii_Gz1WbBGA
 

GOAviator

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2 Aprile 2008
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Sulla stampa di oggi la notizia che i lavoratori ENAV sarebbero contrari al piano industriale della società poiché esso si tradurrebbe in trasferimenti coatti degli stessi presso altri centri di assistenza al volo.
Mi sembra a dir poco riduttivo....
Esiste anche questo aspetto, centinaia di persone che dovranno trasferirsi, con tutti i disagi famigliari che ció comporta, ma è solo uno dei lati negativi di questo piano industriale.
Ce ne sono altri puramente tecnici che non sono tenuti debitamente in considerazione.
 

Paolo_61

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La classica domanda da ingorante. All'estero come funziona? E quali sono i progetti futuri degli altri enti preposti in giro per il mondo?
 

ripps

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Venerdì 8 giugno altra mega ondata di scioperi dei controllori di volo. In pratica uno ogni centro di assistenza locale.

Intoccabili come sempre scioperano sempre di venerdì senza che l’ente di cui fanno parte rimborsi minimamente compagnie ed utenze coinvolte nel disagio.

Da vomito.
 

setIRSposition

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Venerdì 8 giugno altra mega ondata di scioperi dei controllori di volo. In pratica uno ogni centro di assistenza locale
Ti fornisco un elemento supplementare: c'è uno sciopero generale dei trasporti l'8 giugno, che coinvolge il trasporto aereo (quindi controllori di volo inclusi), quello ferroviario, il TPL etc.

Intoccabili come sempre scioperano sempre di venerdì senza che l’ente di cui fanno parte rimborsi minimamente compagnie ed utenze coinvolte nel disagio
Ti rendi conto, vero, che parlare del venerdì come se fosse un prolungamento del week-end è pura demagogia (quando non malafede), quando ti riferisci a gente che lavora su turni 24/7?

Anche ammettendo che 'sta cazzata del venerdì abbia una qualche valenza (e non ce l'ha), le date degli ultimi due scioperi ENAV sono state giovedì 8 marzo e martedì 8 maggio. Ma per carità...nell'era della post-verità, va bene tutto: abbiamo un governo con tre Presidenti del Consiglio, andranno bene anche le settimane con due venerdì.

Carina, poi, l'idea secondo cui ENAV dovrebbe essere cornuta e mazziata: da un lato crea suo malgrado ritardi, che oltre un certo limite paga in termini di bonus mancati dall'UE, dall'altro dovrebbe anche risarcire. Interessante!

Si può e si deve discutere fino all'infinito del merito degli scioperi, delle modalità, dei motivi. Spesso e volentieri sono il risultato di teatrini inutili, già visti mille volte, tra le aziende e i sindacati, normalmente risolti con qualche nomina a quadro o dirigente del sindacalista di turno, in barba alle centinaia di lavoratori che si ostinano a pagare la quota mensile. Ma quando si leggono certe castronerie, davvero, viene su il nazismo, anzi il bolscevismo.
 

nicolap

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setIRposition, sei un sindacalaro come tutti gli altri altri. Ma il vento è cambiato! Adesso c'è l'onestà al governo, e vedrete i sorci verdi.
 

ripps

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Ti fornisco un elemento supplementare: c'è uno sciopero generale dei trasporti l'8 giugno, che coinvolge il trasporto aereo (quindi controllori di volo inclusi), quello ferroviario, il TPL etc.



Ti rendi conto, vero, che parlare del venerdì come se fosse un prolungamento del week-end è pura demagogia (quando non malafede), quando ti riferisci a gente che lavora su turni 24/7?

Anche ammettendo che 'sta cazzata del venerdì abbia una qualche valenza (e non ce l'ha), le date degli ultimi due scioperi ENAV sono state giovedì 8 marzo e martedì 8 maggio. Ma per carità...nell'era della post-verità, va bene tutto: abbiamo un governo con tre Presidenti del Consiglio, andranno bene anche le settimane con due venerdì.

Carina, poi, l'idea secondo cui ENAV dovrebbe essere cornuta e mazziata: da un lato crea suo malgrado ritardi, che oltre un certo limite paga in termini di bonus mancati dall'UE, dall'altro dovrebbe anche risarcire. Interessante!

Si può e si deve discutere fino all'infinito del merito degli scioperi, delle modalità, dei motivi. Spesso e volentieri sono il risultato di teatrini inutili, già visti mille volte, tra le aziende e i sindacati, normalmente risolti con qualche nomina a quadro o dirigente del sindacalista di turno, in barba alle centinaia di lavoratori che si ostinano a pagare la quota mensile. Ma quando si leggono certe castronerie, davvero, viene su il nazismo, anzi il bolscevismo.
Uno sciopero di venerdì non ha valenza per chi fa turni 24 su 24 e 7 su 7. Lo so bene. Infatti ce li ha sull’utenza che sfrutta il venerdì per spostarsi in concomitanza dei propri di weekend.

Lo sciopero dei treni non c’entra nulla con quello dei controllori poiché ENAV se non sbaglio opera come Società per azioni in regime monopolista con la simpatica caratteristica che quando offre il suo servizio di assistenza al volo viene remunerata dalle compagnie aeree ma quando quello stessi servizio lei non lo offre si guarda bene dall’indennizzare chicchessia.

Il dipendente ENAV è quindi intoccabile sotto questo punto di vista: gode dei benefici di lavorare per una azienda in monopolio senza rischiare nulla economicamente (ENAV non ha sostituti o concorrenti) ma non ha l’obbligo in quanto monopolista di un servizio insostituibile della non possibilità di sciopero (si badi che il mio non è un attacco a quel diritto).

Quando poi si scrive che i precedenti scioperi sono avvenuti in giorni diversi dal venerdì ma se ne elencano le date (uno a marzo ed uno a maggio) con uno previsto a giugno, beh mi viene da ridere: uno al mese circa...

Perfetta media “inglese”...

Sarebbe infine interessante sapere se i sindacati di ENAV e la azienda si parlano, comunicano, sì incontrano, se sia presente un responsabile delle relazioni industriali, se come sia possibile permettere tanti scioperi tutti insieme in tutti i centri di controllo italiani a tappeto, non risparmiando niente e nessuno.

Sul sito della commissione di garanzia si può leggere quanto sto dicendo.

Infine un invito a chi sciopera: bello stare chiusi in una torre senza interloquire con chi resta a piedi... senza contatto col pubblico e con i dipendenti di scalo o dei call center delle varie compagnie a smazzarsi per sistemare quanti più passeggeri possibile.

Loro la faccia in aeroporto almeno ce la mettono.

Questa badate bene è una BATTUTA: so bene quanta sia importante la loro presenza in torre e quanta professionalità sia richiesta!!!! Lo dico solo perché quelli che scioperano non hanno occasione di parlare con chi quei scioperi li subisce.

Ma ripeto: vedetela come una battuta, nulla più

Se si consente di scioperare a chi opera in monopolio (e lo ripeto NON critico lo sciopero in se stesso o il sacrosanto diritto dei controllori di farlo!!) beh allora quella stessa azienda DEVE PAGARE per la interruzione del suo servizio. Poi voglio vedere i bilanci a fine anno che risultati ottengono, altrimenti troppo comodo.

Una ultima considerazione: quanto costa alle compagnie aeree uno sciopero del genere? Migliaia o milioni di euro?

Ad AZ ad es quanto sono costate queste 3 agitazioni? Lo chiedo perché mi sembra assurdo che lo stato con la sinistra la penalizzi (sciopero ENAV senza indennizzi) e con la destra la sostenga coi prestiti.
 

ripps

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P.S. Ma alla fine la motivazione di questo sciopero?

Contratto o piano industriale o paventati spostamenti dei controllori per riordino centri di controllo?
 

setIRSposition

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Proprio in quanto servizio pubblico essenziale, l'ambito dell'assistenza al volo è sottoposto a norme particolari circa il diritto di sciopero (Legge 146 del 1990). Non è che prendi e scioperi quando ti pare. Su quanto questa legge - ma anche l'istituto dello sciopero per come è concepito - siano attuali e adeguati ai tempi, si può naturalmente discutere (non con me: trovo l'argomento estremamente noioso).

Sindacati e azienda si parlano, ma purtroppo in questa fase di rinnovo contrattuale (contratto scaduto due anni fa, ndr) c'è da aspettarsi un certo gioco delle parti. Che non trovo né desiderabile né condivisibile, a scanso di equivoci.
 

nicolap

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Proprio in quanto servizio pubblico essenziale, l'ambito dell'assistenza al volo è sottoposto a norme particolari circa il diritto di sciopero (Legge 146 del 1990). Non è che prendi e scioperi quando ti pare. Su quanto questa legge - ma anche l'istituto dello sciopero per come è concepito - siano attuali e adeguati ai tempi, si può naturalmente discutere (non con me: trovo l'argomento estremamente noioso).

Sindacati e azienda si parlano, ma purtroppo in questa fase di rinnovo contrattuale (contratto scaduto due anni fa, ndr) c'è da aspettarsi un certo gioco delle parti. Che non trovo né desiderabile né condivisibile, a scanso di equivoci.
E' finita la pacchia.