Un po' di storia...
Secondo me al di fuori dell'aviazione generale non ha alcun senso pensare ad uno sviluppo dell'aeroporto di Padova come tantomeno di quello limitrofo di Vicenza. Entrambi sono ubicati a pochi chilometri da Venezia, Treviso e Verona. Da Padova si raggiunge VCE in 25 minuti. E VCE offre un'ottima scelta di collegamenti.
Da padovano... QUOTO!
Oggi e soprattutto domani con l'apertura del passante ma anche con la prevista costruzione della stazione ferroviaria in aeroporto (collegata con la metropolitana veneta) sarebbe antieconomico operare da Pd.
Oltre alle quote in mano a Sinigaglia, mi risulta che il 51% dell' "Allegri" sia in mano alla SAVE di VCE. Un'ottima mossa strategica per assicurarsi il controllo totale di un (ex) potenziale concorrente.
Per gli amanti della memoria storica, ricordo che più o meno nel 1996-97 l'allora indipendente Minerva voleva fare di QPA (Padova per l'appunto) la sua base tecnica per i D328. Non solo, si rumoreggiava volesse aprire voli verso Monaco di Baviera e Fiumicino in CS con AZ. Per qualche settimana i padovani videro i 328 decollare e atterrare sull'Allegri per effettuare delle prove poi... il vuoto. Giustamente, ritengo io. Chiaro che i volumi su Roma ci potevano essere (dato che gran parte del traffico per la capitale da VCE viene da Padova e vicinanze) però con l'AV e soprattutto il veloce collegamento con il Marco Polo post-apertura del passante non credo che sarebbe stata ne sarebbe un'attività profittevole. Monaco si voleva aprire per il traffico leisure incoming dei turisti tedeschi verso i centri termali di Abano e Montegrotto. Obiettivamente avrei dei forti dubbi anche qui, già che un p2p puro senza agreements con LH per le prosecuzioni probabilmente non reggerebbe.
Il terminal citato fu costruito una decina di anni fa, proprio nell'epoca in cui si rumoreggiavano voli della Minerva e sembrava che fossero state accese le luci sopra l'Allegri visto che qualche altro imprecisato operatore aveva manifestato una parvenza d'interesse. La società di gestione anticipando i tempi (caso più unico che raro in Italia) aveva voluto costruire un piccolo terminal con il doppio obiettivo di spostare gli obsoleti uffici ed essere pronta ad un qualche tipo di traffico commerciale. Oggi, sulla facciata principale, al posto di un'insegna indicativa dell'aeroporto stesso, campeggia un lugubre cartello "BAR APERTO". Inutile dire che è la dimostrazione del fallimento del progetto. Difatti credo che l'indebitamento della società (non so se pre o post costruzione del terminal) abbia praticamente costretto la vendita delle azioni a SAVE, se non sbaglio ironicamente poco dopo la fine dei lavori.
Infine, sempre in tema di aerei commerciali di passaggio all'Allegri, sempre intorno al '95 - '96 l'Air Dolomiti effettuò con un ATR42 un volo charter corporate per Torino Caselle non ricordo per quale azienda.
Pare, dunque, che il futuro per QPA sia limitato all'aviazione generale o poco di più.