News Flotta Alitalia CAI - Parte 8


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flyboy

Guest
Fa ancora più ridere chi usa termini da addetti ai lavori ma non ci riesce.
AA/VV=plurale, casomai a/v o sccm.:D
Ho sbagliato a scrivere, e non ho difficoltà a chiedere scusa se ho usato il plurale anziché il singolare.
Preciso quanto volevo dire: al contrario di quanto hai inteso, non intendevo certo irridere il povero a/v, anche perché se i monitor si inceppavano non era certo colpa sua.
Relativamente agli ultimi post aggiungo la mia: quando nei monitor a discesa veniva proposto “Just for laughs” (torno indietro di qualche anno), è stato un successo, anche se era muto. Aiutava a passare il tempo, seppur in tratte brevi, ed era davvero gradito. Capitava sentire risate corali da parte dei passeggeri.
Quando invece AZ ha ereditato gli aeromobili AP con gli IFE su ogni seduta, è stato un insuccesso perché il servizio era discontinuo e disomogeneo, ovvero non sempre funzionavano e non li trovavi su tutti gli aeromobili.
E chissenefrega di Air Berlin o altre: sull’europeo si sopravvive anche senza. Non credo che chi sale su un aereo privo di IFE si strappi i capelli pensando che su Air Berlin ci sono.
Diverso sarebbe il discorso se si decidesse di attrezzare alcuni A320 sulle rotte intorno a 4 ore, con una J decente davanti. Allora sì avrebbe senso avere gli IFE anche in Y, sempre funzionanti e con programmazione decente. Anche perché il costo del biglietto è differente. Insomma, parliamo di tutt'altro prodotto.
Infine, ha ragione EI-MAW quando scrive che essi costituiscono solo un costo. Tra l’altro, prima o poi si diffonderà il wi-fi a bordo, e il problema si risolverà grazie alla tecnologia.
 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
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Roma
Ho sbagliato a scrivere, e non ho difficoltà a chiedere scusa se ho usato il plurale anziché il singolare.
Preciso quanto volevo dire: al contrario di quanto hai inteso, non intendevo certo irridere il povero a/v, anche perché se i monitor si inceppavano non era certo colpa sua.
mi stupisco tu perda tempo a rispondergli


Relativamente agli ultimi post aggiungo la mia: quando nei monitor a discesa veniva proposto “Just for laughs” (torno indietro di qualche anno), è stato un successo, anche se era muto. Aiutava a passare il tempo, seppur in tratte brevi, ed era davvero gradito. Capitava sentire risate corali da parte dei passeggeri.
Quando invece AZ ha ereditato gli aeromobili AP con gli IFE su ogni seduta, è stato un insuccesso perché il servizio era discontinuo e disomogeneo, ovvero non sempre funzionavano e non li trovavi su tutti gli aeromobili.
E chissenefrega di Air Berlin o altre: sull’europeo si sopravvive anche senza. Non credo che chi sale su un aereo privo di IFE si strappi i capelli pensando che su Air Berlin ci sono.
Diverso sarebbe il discorso se si decidesse di attrezzare alcuni A320 sulle rotte intorno a 4 ore, con una J decente davanti. Allora sì avrebbe senso avere gli IFE anche in Y, sempre funzionanti e con programmazione decente. Anche perché il costo del biglietto è differente. Insomma, parliamo di tutt'altro prodotto.
Infine, ha ragione EI-MAW quando scrive che essi costituiscono solo un costo. Tra l’altro, prima o poi si diffonderà il wi-fi a bordo, e il problema si risolverà grazie alla tecnologia.
Assolutamente d'accordo. Chissenefrega dell'IFE sulle brevi tratte. Mentre sul medio raggio, o hai un IFE degno di questo nome, o è totalmente inutile.
Aggiungerei anche il problema linguistico per le compagnie straniere. O l'IFE ha una programmazione in italiano, o l'80% dei passeggeri italiani lo guarda e lo tocca come le scimmie con il monolite nero di 2001 Odissea nello Spazio.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Siamo in due. Ma possibile che in Europa nessuno riesca a proporre un servizio innovativo come fanno Jetblue e Virgin America con schermi individuali su tutti i posti? Una compagnia che offrisse un servizio del genere sul voli europei secondo me farebbe la differenza su tutte le altre e intercetterebbe molti pax.
Magari se nessuno lo propone vuol dire che i pax non sono disposti a pagare un biglietto più caro per questi plus.

Il pax medio in Y guarda al prezzo per voli di corto-medio raggio, come sono configurati gli aerei viene dopo. Ho sulla scrivania un dossier di un commerciale che fa mille problemi per la policy aziendale che impone parametri tali che possano capitargli spesso voli con compagnie low cost. Ormai ci sono tutte le vostre osservazioni fra le lamentele assortite tanto che abbiamo disposto di valutare la situazione ed eventualmente cambiare la policy escludendo le low cost se tali voli risultano così insopportabili. Sapete cosa è venuto fuori dall'indagine? Che in realtà quello che faceva la differenza erano le miglia e per i suoi viaggi privati, riccamente documentati su Facebook fra l'altro nemmeno sul suo profilo privato... si è fatto una bella paginetta pubblica, utilizza regolarmente tutte le low cost tanto criticate nei viaggi di lavoro sottolineandone il prezzo come uno dei fattori discriminanti.

Il successo delle compagnie low cost europee ci dice che il mercato europeo al momento è diverso da quello americano dove tutti sono arrivati all'osso abituando i pax e quindi si è aperto uno spazio per offrire un servizio migliore vedendone riconosciuto un valore premium capace di portarsi a casa un revenue extra. Consideriamo che le citate Jetblue e Virgin America, alcuni plus come IFE per esempio li mettono in vendita come extra.
 

FlyKing

Moderatore
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14 Aprile 2011
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Siamo in due. Ma possibile che in Europa nessuno riesca a proporre un servizio innovativo come fanno Jetblue e Virgin America con schermi individuali su tutti i posti? Una compagnia che offrisse un servizio del genere sul voli europei secondo me farebbe la differenza su tutte le altre e intercetterebbe molti pax.
Paragonare il mercato a medio raggio Nord Americano con quello Europeo è semplicemente senza senso.
Jetblue, Virgin, Delta e altri player hanno deciso di dotarsi di AVOD per un motivo molto semplice: la distanza media (per tratta) volata da un 320 statunitense è 1,5-3 volte superiore a quello di un pari classe europeo.
Il grosso dei voli sotto le due ore è coperto da regional, per la maggior parte senza IFE, cosa che trovo assolutamente sensata. Stesso discorso vale per i servizi WiFi, utili fino ad un certo punto su voli a breve-medio raggio, tenuto conto che per usufruirne è necessario superare quota 3 mila metri, fatto che, su un servizio Shuttle Delta ad esempio, restringono la fruibilità a 30-40 minuti di servizio attivo.
Ti risparmio le restanti obiezioni che avrei avanzato al tuo discorso, visto che sono state già egregiamente snocciolate da EI-MAW e flyboy ì.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
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Ho sbagliato a scrivere, e non ho difficoltà a chiedere scusa se ho usato il plurale anziché il singolare.
Preciso quanto volevo dire: al contrario di quanto hai inteso, non intendevo certo irridere il povero a/v, anche perché se i monitor si inceppavano non era certo colpa sua.
Relativamente agli ultimi post aggiungo la mia: quando nei monitor a discesa veniva proposto “Just for laughs” (torno indietro di qualche anno), è stato un successo, anche se era muto. Aiutava a passare il tempo, seppur in tratte brevi, ed era davvero gradito. Capitava sentire risate corali da parte dei passeggeri.
Quando invece AZ ha ereditato gli aeromobili AP con gli IFE su ogni seduta, è stato un insuccesso perché il servizio era discontinuo e disomogeneo, ovvero non sempre funzionavano e non li trovavi su tutti gli aeromobili.
E chissenefrega di Air Berlin o altre: sull’europeo si sopravvive anche senza. Non credo che chi sale su un aereo privo di IFE si strappi i capelli pensando che su Air Berlin ci sono.
Diverso sarebbe il discorso se si decidesse di attrezzare alcuni A320 sulle rotte intorno a 4 ore, con una J decente davanti. Allora sì avrebbe senso avere gli IFE anche in Y, sempre funzionanti e con programmazione decente. Anche perché il costo del biglietto è differente. Insomma, parliamo di tutt'altro prodotto.
Infine, ha ragione EI-MAW quando scrive che essi costituiscono solo un costo. Tra l’altro, prima o poi si diffonderà il wi-fi a bordo, e il problema si risolverà grazie alla tecnologia.
Sono molto d'accordo come sottolineavo anche nel post 689. AZ ha l'opportunità di utilizzare queste macchine già predisposte configurandole opportunamente per voli di medio-lungo raggio dove sarebbero un bel plus.
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Ho sbagliato a scrivere, e non ho difficoltà a chiedere scusa se ho usato il plurale anziché il singolare.
Preciso quanto volevo dire: al contrario di quanto hai inteso, non intendevo certo irridere il povero a/v, anche perché se i monitor si inceppavano non era certo colpa sua.
Relativamente agli ultimi post aggiungo la mia: quando nei monitor a discesa veniva proposto “Just for laughs” (torno indietro di qualche anno), è stato un successo, anche se era muto. Aiutava a passare il tempo, seppur in tratte brevi, ed era davvero gradito. Capitava sentire risate corali da parte dei passeggeri.
Quando invece AZ ha ereditato gli aeromobili AP con gli IFE su ogni seduta, è stato un insuccesso perché il servizio era discontinuo e disomogeneo, ovvero non sempre funzionavano e non li trovavi su tutti gli aeromobili.
E chissenefrega di Air Berlin o altre: sull’europeo si sopravvive anche senza. Non credo che chi sale su un aereo privo di IFE si strappi i capelli pensando che su Air Berlin ci sono.
Diverso sarebbe il discorso se si decidesse di attrezzare alcuni A320 sulle rotte intorno a 4 ore, con una J decente davanti. Allora sì avrebbe senso avere gli IFE anche in Y, sempre funzionanti e con programmazione decente. Anche perché il costo del biglietto è differente. Insomma, parliamo di tutt'altro prodotto.
Infine, ha ragione EI-MAW quando scrive che essi costituiscono solo un costo. Tra l’altro, prima o poi si diffonderà il wi-fi a bordo, e il problema si risolverà grazie alla tecnologia.
Ma era semiseria. Anche per noi a volte era divertente vedere qualche innoqua zuccata del passeggero.

Le candid che citi erano carine, a parte qualcuna, ma dietro c'era parecchio lavoro. Montaggio, controllo immagini (non tutto era proiettabile a bordo), duplicazione, distribuzione, aggiornamento. Ed era tutto interno, almeno dal montaggio in poi. Da utilizzatore finale non so dirti quante risorse impegnasse, ma evidentemente l'azienda s'è fatta due conti. Chissà, magari sul lungo, un giorno arriveranno i talent (dei pax), a bordo su un canale IFE dedicato.
 

Dr Gio

Utente Registrato
Magari se nessuno lo propone vuol dire che i pax non sono disposti a pagare un biglietto più caro per questi plus.

Il pax medio in Y guarda al prezzo per voli di corto-medio raggio, come sono configurati gli aerei viene dopo. Ho sulla scrivania un dossier di un commerciale che fa mille problemi per la policy aziendale che impone parametri tali che possano capitargli spesso voli con compagnie low cost. Ormai ci sono tutte le vostre osservazioni fra le lamentele assortite tanto che abbiamo disposto di valutare la situazione ed eventualmente cambiare la policy escludendo le low cost se tali voli risultano così insopportabili. Sapete cosa è venuto fuori dall'indagine? Che in realtà quello che faceva la differenza erano le miglia e per i suoi viaggi privati, riccamente documentati su Facebook fra l'altro nemmeno sul suo profilo privato... si è fatto una bella paginetta pubblica, utilizza regolarmente tutte le low cost tanto criticate nei viaggi di lavoro sottolineandone il prezzo come uno dei fattori discriminanti.

Il successo delle compagnie low cost europee ci dice che il mercato europeo al momento è diverso da quello americano dove tutti sono arrivati all'osso abituando i pax e quindi si è aperto uno spazio per offrire un servizio migliore vedendone riconosciuto un valore premium capace di portarsi a casa un revenue extra. Consideriamo che le citate Jetblue e Virgin America, alcuni plus come IFE per esempio li mettono in vendita come extra.
Infatti. Mi e' capitato varie volte di compilare questionari di varie compagnie aeree o aeroporti o ce n'e' uno fatto abbastanza bene direttamente su commissione della IATA. Tra le domande, una delle piu' importanti e' sempre quella sui criteri per la scelta delle compagnie con cui volare.

Le mi risposte sono in genere (in ordine decrescente di importanza):
1. Disponibilita' di voli diretti/connessioni e orari del volo
2. Prezzo
3. Appartenenza a programma di fidelizzazione preferito.

Se viaggio per lavoro, il punto #3 viene spesso prima del #2, se pago io il #2 e' piu' importante del #3. La qualita' del cibo, i servizi in aeroporto, etc. vengono dopo, se mi fanno volare in orari assurdi, o se mi lasciano ore aggiuntive in piu' in aeroporto per una connessione, etc. Credo che la maggior parte dei passeggeri la pensi uguale.

Paragonare il mercato a medio raggio Nord Americano con quello Europeo è semplicemente senza senso.
Jetblue, Virgin, Delta e altri player hanno deciso di dotarsi di AVOD per un motivo molto semplice: la distanza media (per tratta) volata da un 320 statunitense è 1,5-3 volte superiore a quello di un pari classe europeo.
Il grosso dei voli sotto le due ore è coperto da regional, per la maggior parte senza IFE, cosa che trovo assolutamente sensata. Stesso discorso vale per i servizi WiFi, utili fino ad un certo punto su voli a breve-medio raggio, tenuto conto che per usufruirne è necessario superare quota 3 mila metri, fatto che, su un servizio Shuttle Delta ad esempio, restringono la fruibilità a 30-40 minuti di servizio attivo.
Ti risparmio le restanti obiezioni che avrei avanzato al tuo discorso, visto che sono state già egregiamente snocciolate da EI-MAW e flyboy ì.
Anche qui, mi viene da dire, infatti. Tutte le compagnie americane ormai offrono il Wifi a bordo, e questo e' nuovo standard per l'intrattenimento. Mi sono fatto ieri 5 ore da ATL a SAN. Volo Southwest con 737. Wifi a pagamento (gli A-list member lo ricevono gratis, per gli altri 8 dollari a tratta), mentre la musica in streaming di Beats e la TV di Dish sono gratuiti con tanti canali offerti tramite Wifi sul proprio tablet o quello che si preferisce. Piu' o meno lo standard del mercato domestico americano. In Europa, sulla maggior parte delle rotte non c'e' neanche tempo di iniziare a vedere un film o programma TV, perche' si sta atterrando prima che finisca...
 

ILM4rcio

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28 Marzo 2014
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Suggli Embraer della Aerolinas ho notato che c'è una porta usb per attaccare la chiavetta e vedersi i propri video, ascoltare la propria musica sugli schermi. Secondo me è una cosa molto semplice ma utile.
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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N/D
Le mi risposte sono in genere (in ordine decrescente di importanza):
1. Disponibilita' di voli diretti/connessioni e orari del volo
2. Prezzo
3. Appartenenza a programma di fidelizzazione preferito.

Se viaggio per lavoro, il punto #3 viene spesso prima del #2, se pago io il #2 e' piu' importante del #3. La qualita' del cibo, i servizi in aeroporto, etc. vengono dopo, se mi fanno volare in orari assurdi, o se mi lasciano ore aggiuntive in piu' in aeroporto per una connessione, etc. Credo che la maggior parte dei passeggeri la pensi uguale.
Non credo si possa generalizzare ogni pax ha le proprie preferenze nei criteri di scelta del volo. Per me la scelta principale è un mix tra la 1 e la 2. In sostanza faccio un rapporto qualita/prezzo sulla compagnia, sul tipo di aereo e sul routing cercando nel limite del possibile di evitare giri geograficamente assurdi che allunghino troppo il tempo di volo complessivo.
Il punto 3 per me è molto relativo e viene considerato solo in maniera secondaria. Come vedi ognuno ha le sue preferenze :)
 

Dr Gio

Utente Registrato
Certo, ognuno ha le sue preferenze e motivazioni dietro le scelte economiche. Non volevo essere frainteso ma quello che tu hai scritto conferma che i motivi 1 e 2 sono anche per te i principali (per me c'e' un terzo, per molti altri magari un quarto, etc.). Quello che stavo dicendo e' proprio nella seconda parte della mia frase ovvero che "La qualita' del cibo, i servizi in aeroporto, etc. vengono dopo" e questo in pratica per rispondere all'utente che diceva prima che l'airshow era un punto fondamentale per scegliere l'aerolinea....

Le compagnie aeree (almeno quelle ben gestite, come si spera sia ora Alitalia) come qualsiasi altra impresa si fanno due conti per giudicare la convenienza di dare alcuni servizi, ovvero se i ritorni giustificano i costi.

E' evidente che nel caso di Alitalia, hanno valutato che il ritorno di avere gli schermini a scomparsa con l'airshow le gags "just fo laugh" (che anche io trovavo carine) era inferiore ai risparmi che hanno ottenuto eliminandole, cioe' riducendo i costi per gestire i contenuti, la manutenzione, e il peso aggiuntivo nell'aereo (e quindi carburante consumato in piu').

Una persona di mia conoscenza ;) ha lavorato ad una simile analisi per Amtrak per valutare se il ritorno economico di avere la connessione WiFi sui loro treni giustificava i costi per dare il servizio. Nel loro caso, i numeri hanno giustificato l'investimento (e lo studio e' stato servito all'azienda per giustificare l'espansione del servizio ad altre zone degli USA).

In modo simile, le compagnie americane hanno valutato sensato installare il WiFi sui loro aerei e creato accordi promozionali per dare contenuti gratuiti (e.g. canali televisivi Dish su voli Southwest). Il tutto sulla base del ritorno economico. Vedremo che tipo di conclusioni le compagnie europee trarranno sui loro servizi a bordo. Non mi stupirebbe se vedessimo presto il WiFi su molti voli europei. L'IFE invece restera' una nicchia, per esempio solo su voli di medio raggio di diverse ore (e.g. AZ potrebbe installarlo se fanno un upgrade di alcuni Airbus mettendo una vera business per voli su Russia, Medio Oriente, Caucaso, etc.)
 

willy79

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16 Gennaio 2007
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1
sestri levante, Liguria.
Io capisco tutto e non son così ottuso da non capire che meno kg in aria significa meno consumi, però resto dell'opinione che per me sarà molto più triste e meno stimolante viaggiare con AZ senza un minimo di intrattenimento anche a soffitto!!!

Son pienamente convinto che nonostante la nuova AZ ormai sia da anni in servizio, ci siano ancora tanti tanti e tantissimi sprechi che tagliandoli si poteva coprire il costo dei cablaggi e dei kg per quel 8/10 schermi a soffitto che tanto amavo!!!
 

willy79

Utente Registrato
16 Gennaio 2007
3,611
1
sestri levante, Liguria.
E comunque ho già detto che per me conta poco avere gli schermi nei voli nazionali oppure nei volo internazionali fino a due ore.... Invece cambia quando si tratta di rotte di 3/4 ore, per me è un grosso handicap non avere airshow o intrattenimento (seppur basico).
 

Dr Gio

Utente Registrato
hey, non te la prendere :) certo, nessuno voleva offenderti (vedo i tuoi tanti punti esclamativi!!!) era solo per dire che alla fine la scelta economica (giusta/sbagliata, chi lo sa) e' rispettabile, anche perche' quel % di soddisfazione in piu' del viaggatore probabilmente non si tramuta in maggiori introiti (Euro di entrate) per la compagnia. Tutto qui. Ovvio che vi sono tante altre cose che magari si possono migliorare nei conti dell'azienda (sia sul fronte costi che ricavi), cosi come nel servizio in volo ed a terra. Probabilmente lo stanno gia' facendo/pensando (non lavorando io in AZ, non so cosa in realta' stiano organizzando. Probabilmente molto e' ancora da decidere visto che finora si attendeva l'OK delle autorita' all'operazione con EY). Vedremo le prox puntate. Chissa' magari tra qualche tempo l'airshow te lo daranno sul tablet tramite il loro wifi (stile SW, per esempio).
 

tiefpeck

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27 Agosto 2011
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717
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Secondo me tutto quello che è stato scritto sulle preferenze in materia di intrattenimento può essere vero, ma resta il fatto che certe decisioni si fanno alla luce delle priorità: se bisogna espandersi e si cercano nuovi clienti, si privilegia il prodotto, se invece bisogna tagliare per sopravvivere, si toglie peso e viaggia più leggeri. Non è che l'altra considerazione non esista, è che non risulta prioritaria.

Riassumendo, scusate il pensiero "alla Catalano", ma è meglio viaggiare nel lusso a poco con un vettore florido, che viaggiare scomodi a molto con un vettore sull'orlo della bancarotta. :)
 

EI-MAW

Utente Registrato
25 Dicembre 2007
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A sto giro un Airbus in painting hangar ci dovrebbe essere davvero. Mi pare di aver visto una coda.
 
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