Messico, si guasta Airbus 319 di Stato, Frattini vola Az


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Bannato
8 Maggio 2006
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Roma, 30 nov. (Adnkronos) - Imprevisto per il ministro
degli Esteri Franco Frattini al termine della sua visita in Messico. Un guasto all’aereo di Stato a
bordo del quale viaggiavano il titolare della Farnesina e la sua delegazione ha costretto il rientro a
Roma con un volo di linea e la preferenza di Frattini è caduta su Alitalia. Ieri mattina, a Città del
Messico, l’equipaggio del 31° stormo dell’Aeronautica ha riscontrato un problema al generatore
supplementare dell’Airbus A319, tecnicamente non un guasto grave, ma che per le procedure di
sicurezza permette solo tratte di volo su terra, rendendo impossibile la traversata sull’oceano.

Mentre l’aereo era in volo per Guadalajara, dove il ministro non ha voluto rinunciare al suo
intervento in occasione dell’inaugurazione della Fiera del Libro, di cui l’Italia è paese ospite
d’onore, il cerimoniale della Farnesina e l’equipaggio del 31mo stormo hanno lavorato alla ricerca
di un volo da New York, dove l’Airbus ha accompagnato la delegazione. «Da parte di Frattini c’è
stata una richiesta specifica di cercare un volo Alitalia», hanno raccontato fonti del suo entourage,
sottolineando l’attenzione del ministro per la compagnia di bandiera.

La soluzione per Frattini, il personale diplomatico e i giornalisti che erano con lui -in tutto 23
persone- è arrivata con il volo Alitalia partito dall’aeroporto di Newark, nel New Jersey, alle 19;40
ora locale e atterrato questa mattina a Roma poco prima delle 10;30.

(Nap/Opr/Adnkronos)
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Chissà perchè Frattini non aveva scelto un volo di linea sin dall'inizio? Lasciando il 319 a casa?
 
Ultima modifica:
Di ritorno dalla Fiera del libro di Guadalajara.......

(ANSA) - ROMA, 30 NOV - Poteva scegliere fra più di un vettore aereo per il suo rientro a Roma, il
ministro degli Esteri Franco Frattini, ’lasciato a piedì dal volo di Stato che in questi giorni lo ha
portato in missione in Messico. Ma ha voluto Alitalia e, grazie al pronto intervento del suo seguito
diplomatico, dell’ambasciata e del consolato italiani a New York e della stessa compagnia di
bandiera, ministro e delegazione italiana sono puntualmente rientrati oggi nella Capitale.
A rendere particolarmente tribolato il rientro del titolare della Farnesina dal Messico, dove si era
recato per alcuni colloqui bilaterali e per l’inaugurazione della Fiera Internazionale del Libro di
Guadalajara in cui l’Italia è ospite d’onore, è stato un guasto all’aereo che lo aveva portato nel
Paese centroamericano. Ieri mattina infatti, prima di affrontare l’ultima tappa della missione, quella
appunto di Guadalajara, si è saputo che l’aereo dell’aeronautica italiana, non avrebbe potuto
affrontare la traversata atlantica.
Ecco dunque scattare il piano di emergenza, con la decisione di rispettare in ogni caso
l’impegno di rappresentare l’Italia alla cerimonia di apertura della manifestazione letteraria.
L’aereo di Stato è stato in grado di assicurare il volo da Città del Messico a Guadalajara e, dopo
una sosta lampo alla Fiera del Libro, quello per New York dove ministro e delegazione erano attesi
su un volo Alitalia dall’aeroporto di Newark a Roma.
In un’aerostazione in super allerta-terrorismo, le procedure accelerate organizzate dalla
diplomazia italiana hanno consentito alla delegazione (23 persone fra diplomatici, scorta e
giornalisti al seguito) di arrivare giusto in tempo, senza provocare nessun ritardo al volo di linea.
Con la soddisfazione di Frattini che aveva voluto Alitalia, pur potendo scegliere anche altri vettori.
Un piccolo «miracolo» organizzativo - come lo stesso ministro ha definito la messa a punto del
piano di emergenza-ritorno - in cui la squadra-Italia ha funzionato.(ANSA) LIN 30-NOV-08 12:59
NNN
 
Chissà perchè Frattini non aveva scelto un volo di linea sin dall'inizio? Lasciando il 319 a casa?

Frattini era in visita ufficiale, non in vacanza, per cui è corretto e dovuto l'utilizzo di un volo di stato.



Non l'ho mai capito, ma come fa un 319 a fare un volo transoceanico?
Per lo stesso motivo per cui lo possono fare anche business jet piu' piccoli..si tratta di un 319 CJ, con serbatoi supplementari e lunga autonomia.
 
Non l'ho mai capito, ma come fa un 319 a fare un volo transoceanico?

L'A319CJ, o Airbus Corporate Jetliner (abbrev. ACJ), è un business jet basato originariamente sull'A319. Venne mantenuta la concezione di base del modello originale, è però possibile montare serbatoi supplementari effettuando delle modifiche nel compartimento merci. Ciò permette all'aereo di coprire distanze fino a 11.100 km. Il Governo Italiano e Brasiliano dispongono di un ACJ come aereo. Gli interni possono essere scelti tra le varianti offerte dalla Airbus o su misura tramite imprese specializzate. In virtù della parentela tecnica con gli altri modelli della serie A320, l'ACJ può essere pilotato dopo un normale Type rating Airbus. In caso di voli transoceanici, il pilotaggio è sottoposto alle restrizioni ETOPS.
 
Purtroppo c'e' troppa gente che predica bene e RAZZOLA MALE, specialemente fra i politici.Ad esempio: mancano totalmente di una cultura generale di base.
ciao
meo3356
 
Non facciamo facile populismo e non andiamo OT. Il ministro degli Esteri DEVE viaggiare... Ogni volta che si sente di qualche politico che vola con gli aerei di Stato si alza qualche purista a rivendicare sprechi, tagli e manfrine.
 
Sarebbe stato più saggio mandare il 319 a Chiang Mai, pronto ad evacuare gli italiani bloccati a Bangkok...



Riporto questa agenzia, appena arrivata. Direi che non c'è nulla da aggiungere...
(ANSA) - FIUMICINO (ROMA), 30 NOV - «È stata una sorta di rientro fai da te. Ci siamo sentiti
abbandonati a noi stessi. È mancata l’assistenza che ci aspettavamo». È quanto lamentano i primi
italiani, una novantina circa, rientrati oggi all’aeroporto romano di Fiumicino dalla Thailandia dove i
manifestanti antigovernativi occupano da alcuni giorni i due aeroporti di Bangkok.
I turisti hanno cominciato a lasciare la Thailandia da U-Tapao, una base militare che si trova a
190 km a sudest di Bangkok. Chi con un volo Thai, chi in pullman, i nostri connazionali hanno
raggiunto Chiang Mai, località nel nord della Thailandia. Da qui hanno proseguito il viaggio di
ritorno verso casa a bordo di un volo di linea del China Airlines partito da Taipei per Roma con
scalo intermedio a Chiang Mai.(ANSA).
 
Ultima modifica:
Sarebbe stato più saggio mandare il 319 a Kuala Lumpur, pronto ad evacuare gli italiani bloccati a Bangkok...

In altre occasioni sono stati aerei italiani a portare a casa altri europei. In questa occasione è stato un velivolo francese. Cosa c'è di male in un po' di coordinamento europeo? Se non ci fosse stato, tutti a denunciare gli stati europei che si muovono ognuno per sè.
 
Sarebbe stato più saggio mandare il 319 a Chiang Mai, pronto ad evacuare gli italiani bloccati a Bangkok...

su questo ho una teoria tutta mia...non capisco perchè uno che è liberissimo di spostarsi per il mondo senza dare conto a nessuno,se si trova però nei guai,magari per colpa della sua incoscienza (non è questo il caso degli italiani a Bangkok) pretende che lo Stato intervenga garantendogli aiuto immediato...alla fine lo stato solo sul suo territorio ti garantisce la sua presenza...se sto male in uno stato che non è il mio non poisso pretendere che l'Italia allestisca un ospedale da campo solo per me...Sarò cattivo e controcorrente ma io la penso così...
 
...e ovviamente si paga noi anche il biglietto di ritorno a Frattini & company... ovviamente suppongo business class... tariffe spaventose.... visto che poteva scegliere... immagino se fosse stato Brunetta avrebbe fatto un paio di triangolazioni low cost!