Meridiana presenta il nuovo Piano Industriale


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aless

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12 Settembre 2006
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Meridiana, ecco il Piano industriale

Meridiana ha presentato questa mattina il tanto atteso Piano industriale alla Regione. Si punta sui contratti Air Italy e su Napoli, pur mantenendo le basi storiche della compagnia. Uffici a Olbia e rinnovo della flotta. Si punta anche sulle rotte internazionale, sull’attività charter e su Milano e Roma da Olbia per la Continuità territoriale 1. Porte aperte anche alle rotte della Continuità territoriale 2, a patto che la Regione offra le condizioni necessarie. Piano industriale che conferma in larga parte tutte le previsioni avanzate nei mesi scorsi. Piano industriale già anticipato nel prospetto informativo dell’ultimo aumento di capitale di Meridiana, che i sindacati lamentavano non fosse mai stato presentato alle istituzioni e proprio alle parti sociali. Ma vediamo nel dettaglio i punti salienti della strategia del vettore dell’Aga Khan che verranno presentati domani mattina al Governo nell’incontro che si svolgerà a Roma presso il ministero del Lavoro.
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Si prosegue accentrando le attività su Air Italy

I sindacati e i lavoratori pare debbano mettersi l’anima in pace. Sarà Air Italy il centro dell’attività di Meridiana. Una contraddizione in termini solo apparente. Nel Piano industriale si parla infatti di “sottoscrizione del nuovo contratto aziendale di lavoro in Meridiana fly sulla falsariga delle condizioni economiche e di impiego di quello vigente in Air Italy, con la ridefinizione del perimetro di business dalla compagnia aerea controllata Air Italy in qualità di capacity provider del Gruppo con conseguente accentramento dei rapporti commerciali, di vendita e di tesoreria presso la controllata Meridiana fly”. Una unica compagnia con due sigle, ma i contratti saranno quelli leggeri di Air Italy. Il nuovo corso passa anche per il “ridisegno del network operativo complessivo, anche con il supporto di esperti del settore, allo scopo di meglio focalizzare l’attività in termini di rotte / frequenze / capacità offerta, confermando l’eliminazione di rotte in perdita e al di sotto della massa critica”. Nuovi network con Air Italy al centro del progetto.

Nuove rotte internazionali di medio raggio e sviluppo dello scalo di Napoli

Napoli favorito ai danni della Sardegna? Vero in parte. Nel senso che il Piano industriale prevede sì lo “ sviluppo nazionale e internazionale dello scalo di Napoli, ma con il consolidamento delle basi storiche”. Così come la “previsione di lancio di nuove rotte a livello internazionale, specie di medio raggio, confermando la strategicità della destinazione Sardegna come traffico incoming” dimostrano che l’Isola sarà al centro del progetto futuro di Meridiana. Come confermato nell’incontro in Regione davanti al presidente Francesco Pigliaru e all’assessore ai Trasporti, Massimo Deiana: Meridiana era rappresentata dal presidente Marco Rigotti, l’amministratore delegato Roberto Scaramella, l’ad di Meridiana Maintenance Ivano Pippobello e il direttore Risorse umane, Paolo Carcone. Nel corso dell’incontro Meridiana ha sottolineato l’importanza strategica della Sardegna nei programmi futuri della compagnia, con il mantenimento e il graduale sviluppo delle rotte operate da e per l’isola. L’azienda ha illustrato ai vertici della Regione il Piano industriale e l’attuale contesto competitivo, nonché la necessità di avvalersi della controllata Air Italy, al fine di raggiungere un equilibrio economico e dare continuità all’attività della compagnia. I possibili interventi a supporto del piano di mobilità saranno discussi nel dettaglio nel corso degli incontri a livello ministeriale, a partire dal prossimo che si terrà domani presso il Ministero del Lavoro.

Rigotti: “Quattro anni di Cassa integrazione all’80% dello stipendio senza che si sia trovato un accordo sul contratto”

Il presidente di Meridiana Spa, Marco Rigotti, davanti all’assessore all’Industria della Regione, Maria Grazia Piras, è intervenuto a un incontro di Confindustria a Sassari: ribadendo l’assoluta contrarietà dell’azienda all’ipotesi di nuova Cassa integrazione Guadagni per gli esuberi (congelati) di Meridiana. Rigotti ha sostenuto l’importanza degli ammortizzatori sociali in presenza di situazioni di crisi strutturali, ove le imprese si trovino costrette a ridurre il numero dei loro dipendenti. E’ però necessario che queste forme di sostegno siano temporanee, in modo da stimolare la ricerca di occupazioni alternative. “Nel caso di Meridiana l’esistenza di un rilevante numero di persone in esubero è nota dal 2011, è stato concesso un trattamento di cassa integrazione per quattro anni pari all’80% dello stipendio, senza alcun tetto, grazie allo speciale regime vigente nel settore del trasporto aereo – ha spiegato Rigotti – l’azienda si è inoltre impegnata ad impiegare il personale navigante con il meccanismo della cassa integrazione a rotazione, garantendo così il mantenimento delle certificazioni di volo”.

“In questi anni, mentre il tempo della Cassa Integrazione Straordinaria scorreva inesorabilmente, non si è raggiunto alcun accordo di revisione contrattuale (sia sul trattamento economico, sia sulle regole d’impiego del personale navigante, ndr) – ha proseguito il presidente della Holding – si è dunque persa un’occasione per rendere più competitiva Meridiana fly. Alcune sigle sindacali inoltre hanno spinto i lavoratori a rifiutare l’offerta di lavoro di Air Italy, quando la compagnia controllata da Meridiana fly ha avuto necessità di assumere personale navigante. Oggi queste stesse organizzazioni sindacali – ha dichiarato Rigotti – chiedono una proroga di due anni di Cassa integrazione”.

Mercato charter e Continuità territoriale. Olbia sede unica per gli uffici

Nel Piano industriale la compagnia aerea di proprietà del Fondo Akfed, che fa riferimento al principe ismailita Karim Aga Khan, ha poi confermato la “focalizzazione sul mercato charter su destinazioni ad alto valore aggiunto, la concentrazione dell’attività in “Continuità Territoriale 1” (Milano Linate / Roma Fiumicino) su Olbia, non ritenendo sostenibile economicamente il nuovo meccanismo di continuità territoriale su Alghero e Cagliari; conferma dell’attività in “Continuità Territoriale 2” (Sardegna verso altre città italiane) previa verifica delle condizioni economiche offerte dal futuro nuovo bando di gara”. Si cercherà, inoltre, una “integrazione delle principali funzioni “ground” e di staff tra le varie società del gruppo, concentrando ove possibile in unica sede le risorse stesse in modo da evitare duplicazioni e inefficienze”. Questo dovrebbe confermare la centralità della Sardegna, con il mantenimento degli uffici a Olbia che resterebbe l’unica sede della compagnia. Cosa ribadita con la chiusura degli uffici Air Italy a Gallarate. Nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse e dei servizi, il Piano industriale prevede anche “l’integrazione dei sistemi informativi e di comunicazione tra le varie società del Gruppo”.

Flotta con un unico tipo di aerei

Confermata anche “la graduale armonizzazione della flotta operativa con le connesse sostituzioni a fine leasing”, come già annunciato dalla compagnia. Meridiana che in passato aveva molti modelli diversi aeromobili, punterà decisamente su un unico modello che sarà quello dei Boeing. In questa direzione anche la “armonizzazione dei contratti di fornitura di servizi, con revisione degli aspetti economici e gestionali; il ridimensionamento dei contratti di servizi “non core” con ottimizzazione degli overheads anche tramite revisione dei processi e dell’organizzazione a livello di Gruppo; l’implementazione di nuove campagne commerciali e di vendita, attraverso “one brand strategy” e con politiche tariffarie con 3 livelli (basic, premium, top); lancio di un nuovo programma frequent flyer con estensione partnership; la stabilizzazione e normalizzazione della gestione del circolante, tra cui i tempi medi di incasso e pagamento anche con specifici accordi con fornitori strategici”. Infine sotto l’aspetto più strettamente finanziario c’è la “rimodulazione e consolidamento dei rapporti con le banche in termini di condizioni e affidamenti, garantendo la flessibilità nella gestione della liquidità”.

La Cisl: “Piano di dismissione o di rilancio?”

In merito all’incontro in Regione tra Pigliaru e Deiana e i vertici di Meridiana, è intervenuta anche la Cisl, che si domanda: “Ma è un Piano di dismissione o rilancio? L’auspicio è che l’azienda colga l’occasione del tavolo ministeriale per chiarire al sindacato le sue reali intenzioni – spiega Gianluca Langiu, responsabile della Fit-Cisl per la Gallura – e così abbiamo ribadito al Governatore Pigliaru la necessità di sostenere davanti al Governo la proroga di altri due anni della Cassa integrazione”. Ma il famoso perimetro aziendale che i sindacati chiamano in causa per i lavoratori, Meridiana non lo vede proprio: a meno che non lo si consideri svuotato di 1634 lavoratori.

Giandomenico Mele

http://www.sardiniapost.it/economia/meridiana-piano-industriale/
 

Paolo_61

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Re: Meridiana presenta il nuovo Piano Indutriale

Qualcuno è in grado di spiegarmi quali sono le destinazioni charter "ad alto valore aggiunto"?
 

AZ209

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Londra.
Meridiana, contro i 1.634 licenziamenti una marcia funebre a Olbia

È in corso a Olbia la manifestazione dei lavoratori di Meridiana contro i 1.634 esuberi confermati dall’amministratore delegato, Roberto Scaramella, anche nell’incontro di martedì a Roma, nel quale la società ha presentato al ministero del Lavoro il piano industriale. Il personale di terra e di volo sta manifestando in corteo intorno all’aeroporto in una sorta di marcia funebre che è arrivata sino al centro della città. Di ieri, invece, l’ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio regionale e col quale si chiede l’impegno del Governo nazionale per la soluzione della vertenza.

“Io sono con voi”, li ha incoraggiati il sindaco Gianni Giovannelli che ha raggiunto il gruppo di manifestanti, circa un centinaio. Alle 15, invece, è programmata un’assemblea aperta, convocata dai sindacati al Museo Archeologico. Il primo cittadino in questi giorni ha chiesto al presidente della Sardegna, Francesco Pigliaru, di chiedereun incontro con l’Aga Khan. Nel frattempo il gruppo “Io sono un esubero Meridiana” denuncia unincontro che sarebbe avvenuto nei giorni scorsi tra i dipendenti Air Italy e Scaramella. “Hanno incontrato i loro dipendenti preferiti, il futuro della Meridiana” crivono, aggiungendo che avrebbero discusso della mobilità “entro il 21 Ottobre per 1600 dipendenti Meridiana”. Secondo ilpost, l’Ad avrebbe assicurato ai dipendenti Air Italy che le due Aziende “rimarranno separate fino a quando non verranno licenziati i 1.600 dipendenti Meridiana”. Mirkop Idili, segretario della Cisl Gallura, sottolinea: “Se fossero confermate queste indiscrezioni, sarebbe la certificazione che la Società ha ormai già pianificato tutto, per questo Governo e Regione devono incalzare la Compagnia. Se passasse questopercorso, sarebbe un gravissimo precedente che potrebbe esser utili anche ad altre società che, in periodi di crisi, per abbassare il costo del lavoro non dovrebbero far altro che acquistare un’altra società con contratti di lavoro più vantaggiosi per l’Azienda e poi effettuare il travaso dei dipendenti. Un’assurdità”, conclude Idili.

http://www.sardiniapost.it/cronaca/meridiana-contro-i-1-634-licenziamenti-marcia-funebre-olbia/
 

crazyale

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Meridiana, i lavoratori chiedono la chiusura di Air Italy

Gli esuberi Meridiana hanno individuato il nemico numero uno: Air Italy.
Vogliono che la compagnia aerea gemella scompaia, che il vettore resti uno solo (ovviamente Meridiana fly), che venga elaborata una lista unica del personale per il rilancio dell’azienda, due anni di cassa integrazione e un accordo integrativo che deroghi al contratto nazionale. E’ questa l’ultima mossa partorita dall’assemblea dei lavoratori Meridiana che si è svolta questo pomeriggio al Museo Archeologico di Olbia. Una mossa disperata, che cerca di togliere dalle mani di Meridiana quella che gli esuberi individuano come la causa principale dei loro mali: Air Italy. I cui equipaggi, con contratti più “leggeri”, volerebbero al posto di quelli Meridiana in cassa integrazione e i cui aerei coprirebbero le rotte della compagnia con base a Olbia.

La proposta unitaria dei sindacati votata all’unanimità
I lavoratori riuniti in assemblea hanno dunque votato all’unanimità il documento proposto da Mauro Rossi (Cgil) ma accolto anche da Cisl, Ugl, Cobas, Usb e dall’associazione Cassintegrati Meridiana (Ali). Ne nasce una piattaforma unitaria che, partendo dalla premessa di ribadire un no a qualsiasi licenziamento, prevede questi punti: un accordo di Cassa integrazione di due anni; l’interruzione della fuoriuscita di qualsiasi tipo di attività, che coinvolgerebbe Meridiana a vantaggio di Air Italy per il comparto volo, ma che si estenderebbe a tutti gli altri settori, dal call center alle manutenzioni; l’unificazione in un unico vettore; la lista unica del personale; il rilancio produttivo aziendale e un accordo integrativo del Contratto collettivo nazionale del Trasporto aereo. Tutte richieste che sono state decisamente rifiutate da Meridiana e che confliggono decisamente con le previsioni del Piano industriale della compagnia aerea di proprietà del fondo Akfed.

Meridiana deve restituire gli incentivi ricevuti da Alghero. I sindacati chiedono la testa dei manager
L’assemblea dei lavoratori ha anche chiesto la sostituzione dei manager con due soli dirigenti del settore, pagati relativamente alla capacità di aumentare il volume dei voli e i ricavi della compagnia. Passando poi ad una alleanza con un partner che attivi un network globale. Non è la prima volta che i sindacati chiedono la testa del management, ma la nuova richiesta questa volta arriva a poche ore dalla bocciatura da parte dell’Unione Europea del patto che Meridiana aveva siglato con l’aeroporto di Alghero. Meridiana, infatti, avrebbe versato importi inferiori ai costi supplementari connessi alla sua presenza nell’aeroporto di Alghero grazie a specifici accordi conclusi dal vettore con il gestore dello scalo. Pertanto il “vantaggio indebito” dovrà essere restituito. La Commissione Europea per la Concorrenza presieduta da Joaquin Almunia ha dunque ravvisato un favore indebito a Meridiana che avrebbe costituito uno spreco di risorse pubbliche che avrebbero generato anche una distorsione della concorrenza. Sarebbe questo il caso dell’aeroporto di Alghero, dove Meridiana “avrebbe versato importi inferiori ai costi supplementari connessi alla loro presenza nell’aeroporto”. La decisione potrà comunque essere impugnata di fronte alla Corte di Giustizia europea.

http://www.sardiniapost.it/cronaca/meridiana-i-lavoratori-chiedono-chiusura-air-italy/
 

nicolap

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I sindacati IG si dimostrano sempre in grado di capire il contesto della situazione.

Numericamente, stiamo parlando sempre dei 4 gatti di ieri?
 

nicolap

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In quattro, ai giardinetti del museo, hanno fatto la piattaforma unitaria (sempre in 4), firmata all'unanimità (3+1), chiedendo la chiusura di Air Italy e il licenziamento del management.

Mi sembra normale che i figli c'abbiano l'ansia.
 

conair

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In quattro, ai giardinetti del museo, hanno fatto la piattaforma unitaria (sempre in 4), firmata all'unanimità (3+1), chiedendo la chiusura di Air Italy e il licenziamento del management.

Mi sembra normale che i figli c'abbiano l'ansia.
Ma no dai erano le riprese del nuovo film di Albanese
 

alienebe

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.Pisa
Re: Meridiana addio, entro il 2018 l’attività spostata su Air Italy

DA aviatior.aero...Meridiana (Italy) ordered 20 B737 NGs, which will replace 12 of 27 MD80s by end of 2015.
 

I-AIGH

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Meridiana (IG, Olbia) will take delivery of ten B737NextGens next year as part of a larger order of twenty CEO Bob Scaramella told Italy's IlSole24 newspaper this week. The aircraft are part of the airline's restructuring plan aimed at driving down costs through the use of a young, homogeneous fleet.

The new Boeing machines will replace the carrier's ageing fleet of nine MD-82s, one MD-83 and five A320-200s.

In terms of its network, Meridiana intends to focus its operations on three local Italian airports - Olbia, Naples Int'l and Milan Malpensa.

Backed by the Aga Khan Fund for Economic Development (AKFED), Meridiana is also in difficult talks with its unions over the proposed laying off of 1'600 of its staff.

About Meridiana

Type Scheduled Carrier
Base Olbia
Aircraft 27
Destinations 40
Routes 65
Daily Flights 50

http://www.ch-aviation.com/portal/news/31790-italys-meridiana-orders-twenty-b737ngs
 

nicolap

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Re: Meridiana addio, entro il 2018 l’attività spostata su Air Italy

I commenti...dio mio i commenti!
Se hai qualcosa da dire contro la Repubblica Sarda Indipendente, non ti nascondere dietro una tastiera, e dillo apertamente.
Bisogna puntare sulla tradizione caro mio!
 

AZ209

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Meridiana, l'azienda chiede tempo: tavolo con Poletti rinviato a venerdì 17

Slitta a venerdì 17 il nuovo tavolo sui 1.600 esuberi di Meridiana convocato per martedì mattina a Roma al ministero del Lavoro. Lo annunciano i sindacati dopo aver ricevuto una comunicazione in tal senso dallo stesso ministero.

"Siamo in attesa della convocazione ufficiale - dice Gianluca Langiu della Fit Cisl Gallura - ma dal ministero ci hanno già comunicato il rinvio, richiesto da Meridiana, al 17 ottobre della riunione in via Flavia". Al tavolo era prevista la partecipazione dei ministri del Lavoro, Giuliano Poletti, e dei Trasporti, Maurizio Lupi, i rappresentanti delle Regioni Lombardia, Veneto e Sardegna (con l'assessore dei Trasporti, Massimo Deiana), i vertici dell'azienda e nove sigle sindacali.

L'aggiornamento del vertice accresce le preoccupazioni dei lavoratori. "Vorremmo capire cosa voglia fare realmente la Regione - spiega Langiu - Sino ad oggi non è stata chiara, non capiamo se voglia veramente salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti Meridiana o voglia invece aiutare le low cost. Ci risulta che a breve in Consiglio regionale si dovrebbe discutere di un finanziamento di 6 milioni e 300 mila euro
, sotto forma di co-marketing, destinato proprio si vettori low cost".

http://notizie.tiscali.it/regioni/sardegna/articoli/14/10/13/meridiana-nuovo-tavolo-roma.html
 

AZ209

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Meridiana, un pilota e uno stewart protestano a Olbia a 35 metri d’altezza

Si alza il tono della vertenza Meridiana. Dall’alba di oggi un pilota ed un assistente di volo della compagnia aerea in crisi, che ha annunciato 1.634 esuberi, hanno dato vita ad una clamorosa forma di protesta: sono saliti su una torre dell’illuminazione all’interno dell’aeroporto Costa Smeralda a Olbia. “Non scenderemo sino alla fine della vertenza”, dicono. I due uomini, saliti in sicurezza con imbragatura e caschetti, sono pronti a rimane lì anche per giorni.

“Abbiamo deciso di protestare ma rimaniamo nella legalità e agiremo consapevolmente, vogliamo far capire che i 1.634 lavoratori Meridiana in mobilità sono determinati nel difendere il loro posto di lavoro”. Così dice Andrea Mascia, 57 anni, pilota Meridiana da 25, uno dei due protagonisti della mobilitazione a 35 metri d’altezza. Sullo stewart si sa soltanto che si chiama Sandro. Entrambi fanno sapere che porteranno avanti la protesta a nome di tutti i lavori della compagnia aerea dell’Aga Khan, e questo “sino a quando qualcuno prenderà la giusta decisione. Sino ad oggi la politica regionaleè stata latitante, quella nazionale completamente assente, nonostante si stia parlando di uno dei più grossi licenziamenti di massa della storia”, spiega ancora il piloti che ha una figlia all’università di Milano e presso si porrà anche il problema di come mantenerla.

Andrea e Sandro, organizzati con sacco a pelo, tenda e viveri, hanno il supporto dei colleghi che da terra sono pronti a fornirgli ogni aiuto. “Siamo organizzati e pronti a tutto, siamo imbragati e indossiamo i caschetti. Però, qualora non arrivassero delle risposte in merito alla nostra vertenza – ha aggiunto Mascia -, noi lavoratori siamo pronti ad inasprire la mobilitazione, ma sempre rimanendo all’interno delle azioni legali”. Nel frattempo altri dipendenti Meridiana di Olbia, partiti questa mattina all’alba a bordo di pullman, sono arrivati a Cagliari e si sono uniti ai colleghi che manifestano oggi davanti al Palazzo del Consiglio Regionale.

http://www.sardiniapost.it/cronaca/meridiana-pilota-stewart-protestano-olbia-35-metri-daltezza/
 

AZ209

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Tavolo sugli esuberi Meridiana, in 300 a Roma con le maglie rosse

Qualcuno ha già raggiunto Roma dalla Sardegna, altri hanno prenotato il volo per domani mattina. Quel che è certo è che domani le magliette rosse della protesta contro i licenziamenti a Meridiana puntano ad esser almeno 300. Alle 11, nella sede di via Flavia del Ministero del Lavoro, è in programma il nuovo tavolo, forse decisivo, sulla vertenza esuberi (1634 annunciati dalla compagnia aerea), con i ministri Poletti e Lupi. “Due pullman partiranno da Verona, altrettanti da Milano, uno da Firenze – spiega Marco Bardini dell’Associazione Ali Cassintegrati Meridiana – dalla Sardegna, da Olbia e Cagliari, in tanti siamo già partiti e gli altri ci raggiungeranno domani per presenziare sotto la sede del Ministero”. “Lo spirito col quale ci stiamo presentando al vertice è quello di ‘fortza paris’ (antico motto sardo che significa tutti avanti insieme, ndr) perché solo uniti riusciremo a salvarci”, prosegue Bardini. “Nella storia del settore aereo occidentale, non si era mai visto un gesto così eclatante preso da un comandante sessantenne e da un assistente di volo cinquantenne: si tratta di un gesto estremamente straordinario perché altrettanto straordinario e mostruoso è il progetto messo in essere dalla compagnia”, conclude il sindacalista riferendosi alla clamorosa protesta a 356 metri d’altezza. Al vertice di domani mattina a Roma, oltre ai ministri del Lavoro, Giuliano Poletti, e dei Trasporti, Maurizio Lupi, è prevista la partecipazione dei rappresentanti delle Regioni Lombardia, Veneto e Sardegna, dei vertici dell’azienda e delle sigle sindacali.

http://www.sardiniapost.it/cronaca/tavolo-sugli-esuberi-meridiana-in-300-roma-maglie-rosse/



Meridiana, sorpresa amara: il ministro Poletti non si presenta

Roma, il “tavolo” sulla crisi della compagnia aerea e sui 1634 licenziamenti si apre senza uno dei protagonisti principali. I lavoratori presidiano il ministero - VIDEO
ROMA. Sorpresa amara al ministero del Lavoro, dove è convocato l'incontro tra Meridiana e sindacati sulla crisi di Meridiana. Il ministro del Lavoro Poletti è assente, incerta la presenza di quello ai Trasporti Maurizio Lupi.
Per la Regione Sardegna sono presenti gli assessori Deiana (trasporti) e Mura (lavoro).
Il vertice, programmato alle 11, non è ancora cominciato. Fuori dalla sede del ministero un centinaio di lavoratori manifestano pacificamente.

http://lanuovasardegna.gelocal.it/o...l-ministro-poletti-non-si-presenta-1.10134044
 
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