Quoto. Il molo D è una iattura:
a) per gli esercenti, perché vedono solo i passeggeri in partenza e non quelli in arrivo, che potrebbero contribuire a rimpinguare il loro registratore di cassa;
b) per i passeggeri in arrivo, che attraversano un tristissimo corridoio vuoto al piano inferiore rispetto agli imbarchi;
c) per i passeggeri in arrivo, che non capiscono dove cxxxo devono andare per ritirare i propri bagagli: vaglielo a spiegare a chi atterra per la prima volta che potresti dover scendere subito al piano di sotto, oppure girare a sinistra e perderti verso il corridoio che porta agli imbarchi B, dove girerai a destra e scenderai le scale per raggiungere l'area ritiro bagagli AZ;
d) per i passeggeri premium, che si ritrovano in una lounge AZ lunga e stretta e con vetrate sporche (tralascio la richiesta di fare una doccia, inutile, essendo sempre chiuse a chiave); PS: qui in un paio di occasioni ho scorto anche recentemente i poveri uccellini intrappolati, che volavano intimoriti senza trovare una via d'uscita.
d) aggiungo infine che il piano sopra gli imbarchi è sottoutilizzato: sono presenti 3 lounge con spazi vuoto sprecati che potrebbero esser dedicati ad attività che generano danaro ($$$, ADR, avete presente gli occhi di zio paperone????), ristrutturandoli ed adeguandoli in modo appropriato, mentre ora abbiamo un lungo corridoio con pavimento marmoreo (tipico delle chiese degli anni '80) che è poco più di una landa desolata. Insensato perché rivendendo in modo intelligente quegli spazi, li si può portare a reddito, rendendo nel contempo eccellente l'esperienza di chi vi transita.