Livrea storica Meridiana per tutta la flotta IG-I9


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AV CT

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14 Ottobre 2011
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Nella mia storia lavorativa ho avuto modo di vivere in prima persona per ben due volte in due società differenti la fusione tra due aziende. Inutile dire che è stato un disastro.

Nel secondo caso sono stati organizzati dalle Risorse Umane corsi di team building, per facilitare i processi di integrazione in organizzazioni oggettivamente complesse.
Le dinamiche di gruppo che si vengono a creare sono sempre le stesse, figlie di culture aziendali diverse che fanno fatica ad incontrarsi. Del resto siamo esseri umani, e per definizione imperfetti e poco propensi al cambiamento. Prevale la cultura del clan, fatta di idee, valori e metodo di lavoro considerati vincenti e non negoziabili o modificabili. Di qui la fatica ad aprirsi ad un altro modo di operare, ad una nuova cultura aziendale.

Nell'azienda in cui lavoro ancora oggi, a distanza di anni dalla fusione, si parla di 'noi' e 'loro', e non si è ancora giunti ad una perfetta integrazione, anche tra colleghi che condividono lo stesso ufficio.
I post che girano attorno a IG, GJ e I9, che periodicamente ritornano sul forum con i soliti toni accesi, mostrano in modo palese come siano state realizzate con superficialità fusioni senza badare alle risorse umane, pur in un contesto economico e produttivo difficile.
Il tutto è poi stato aggravato dal precipitare dei bilanci che hanno portato a favorire e far lavorare chi costa meno sia come costo del lavoro in sé, sia come costo degli aeromobili.

Un forum non è la sede in cui dare il peggio di sé stessi, in cui sfogare le proprie frustrazioni, in cui mostrare la superiorità del clan di provenienza verso gli altri gruppi.
Un forum discute volentieri di tutti questi aspetti, mette in relazione le diverse realtà e le fa interloquire, ma presuppone anche che chi si incontra e scontra, lo faccia con argomentazioni puntuali, ben scritte, piacevoli da leggere, postate col fine mostrare di aver ragione ma di voler anche arricchire chi legge con le tesi che si espongono.

Quando si scrive a fatica una riga che non apporta nulla se non flame e genera ulteriori sfoghi e contrapposizioni, si manda in vacca la discussione e, soprattutto, ci si squalifica come forumista, perché chi legge bollerà il nick e non darà più alcuna credibilità a quanto posterà di lì in avanti. Ognuno, se lo ritiene, provi a riflettere e a mutare atteggiamento, oppure si rassegni a scrivere cose che verranno lette e ignorate.
complimenti per l'intervento.
 

londonfog

Moderatore
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Londra
Nella mia storia lavorativa ho avuto modo di vivere in prima persona per ben due volte in due società differenti la fusione tra due aziende. Inutile dire che è stato un disastro.

Nel secondo caso sono stati organizzati dalle Risorse Umane corsi di team building, per facilitare i processi di integrazione in organizzazioni oggettivamente complesse.
Le dinamiche di gruppo che si vengono a creare sono sempre le stesse, figlie di culture aziendali diverse che fanno fatica ad incontrarsi. Del resto siamo esseri umani, e per definizione imperfetti e poco propensi al cambiamento. Prevale la cultura del clan, fatta di idee, valori e metodo di lavoro considerati vincenti e non negoziabili o modificabili. Di qui la fatica ad aprirsi ad un altro modo di operare, ad una nuova cultura aziendale.

Nell'azienda in cui lavoro ancora oggi, a distanza di anni dalla fusione, si parla di 'noi' e 'loro', e non si è ancora giunti ad una perfetta integrazione, anche tra colleghi che condividono lo stesso ufficio.
I post che girano attorno a IG, GJ e I9, che periodicamente ritornano sul forum con i soliti toni accesi, mostrano in modo palese come siano state realizzate con superficialità fusioni senza badare alle risorse umane, pur in un contesto economico e produttivo difficile.
Il tutto è poi stato aggravato dal precipitare dei bilanci che hanno portato a favorire e far lavorare chi costa meno sia come costo del lavoro in sé, sia come costo degli aeromobili.

Un forum non è la sede in cui dare il peggio di sé stessi, in cui sfogare le proprie frustrazioni, in cui mostrare la superiorità del clan di provenienza verso gli altri gruppi.
Un forum discute volentieri di tutti questi aspetti, mette in relazione le diverse realtà e le fa interloquire, ma presuppone anche che chi si incontra e scontra, lo faccia con argomentazioni puntuali, ben scritte, piacevoli da leggere, postate col fine mostrare di aver ragione ma di voler anche arricchire chi legge con le tesi che si espongono.

Quando si scrive a fatica una riga che non apporta nulla se non flame e genera ulteriori sfoghi e contrapposizioni, si manda in vacca la discussione e, soprattutto, ci si squalifica come forumista, perché chi legge bollerà il nick e non darà più alcuna credibilità a quanto posterà di lì in avanti. Ognuno, se lo ritiene, provi a riflettere e a mutare atteggiamento, oppure si rassegni a scrivere cose che verranno lette e ignorate.
Applausi, Standing Ovation con cat calls !
 

nicolap

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10 Novembre 2005
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Nella mia storia lavorativa ho avuto modo di vivere in prima persona per ben due volte in due società differenti la fusione tra due aziende. Inutile dire che è stato un disastro.

Nel secondo caso sono stati organizzati dalle Risorse Umane corsi di team building, per facilitare i processi di integrazione in organizzazioni oggettivamente complesse.
Le dinamiche di gruppo che si vengono a creare sono sempre le stesse, figlie di culture aziendali diverse che fanno fatica ad incontrarsi. Del resto siamo esseri umani, e per definizione imperfetti e poco propensi al cambiamento. Prevale la cultura del clan, fatta di idee, valori e metodo di lavoro considerati vincenti e non negoziabili o modificabili. Di qui la fatica ad aprirsi ad un altro modo di operare, ad una nuova cultura aziendale.

Nell'azienda in cui lavoro ancora oggi, a distanza di anni dalla fusione, si parla di 'noi' e 'loro', e non si è ancora giunti ad una perfetta integrazione, anche tra colleghi che condividono lo stesso ufficio.
I post che girano attorno a IG, GJ e I9, che periodicamente ritornano sul forum con i soliti toni accesi, mostrano in modo palese come siano state realizzate con superficialità fusioni senza badare alle risorse umane, pur in un contesto economico e produttivo difficile.
Il tutto è poi stato aggravato dal precipitare dei bilanci che hanno portato a favorire e far lavorare chi costa meno sia come costo del lavoro in sé, sia come costo degli aeromobili.

Un forum non è la sede in cui dare il peggio di sé stessi, in cui sfogare le proprie frustrazioni, in cui mostrare la superiorità del clan di provenienza verso gli altri gruppi.
Un forum discute volentieri di tutti questi aspetti, mette in relazione le diverse realtà e le fa interloquire, ma presuppone anche che chi si incontra e scontra, lo faccia con argomentazioni puntuali, ben scritte, piacevoli da leggere, postate col fine mostrare di aver ragione ma di voler anche arricchire chi legge con le tesi che si espongono.

Quando si scrive a fatica una riga che non apporta nulla se non flame e genera ulteriori sfoghi e contrapposizioni, si manda in vacca la discussione e, soprattutto, ci si squalifica come forumista, perché chi legge bollerà il nick e non darà più alcuna credibilità a quanto posterà di lì in avanti. Ognuno, se lo ritiene, provi a riflettere e a mutare atteggiamento, oppure si rassegni a scrivere cose che verranno lette e ignorate.
Complimenti. Intervento da applausi.
 

SkyTeam794

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Tornando in topic, questa la situazione ad oggi:

Flotta B737
EI-EOJ (-800 NG) : Livrea Airitaly
EI-IGN (-800 NG) : Livrea Meridiana + interni rinnovati
EI-IGP (-700 NG) : Livrea Meridiana + interni rinnovati
EI-IGR (-300 CL) : Livrea Airitaly + interni rinnovati
EI-IGS (-300 CL) : Livrea Airitaly + interni rinnovati
EI-IGT (-700 NG) : Livrea Meridiana + interni rinnovati
EI-IGU (-700 NG) : Livrea Meridiana + interni rinnovati

Flotta B767
I-AIGG (-300ER) : Livrea Airitaly - Livrea IG prevista a breve + interni rinnovati entro Natale
I-AIGJ (-300ER) : Livrea Airitaly - Livrea IG prevista a breve + interni rinnovati entro Natale
I-AIGH (-200) : Livrea Airitaly - Livrea IG non prevista

Flotta A320
EI-EZR: livrea Meridiana + interni rinnovati
EI-EZS: livrea Meridiana + interni rinnovati
EI-EZT: livrea Meridiana + interni rinnovati
I-EEZH: livrea ibrida Eurofly
I-EEZI: livrea ibrida Eurofly
I-EEZK: livrea ibrida Eurofly + interni rinnovati
I-EEZP: livrea ibrida Eurofly
 

TW 843

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Meridiana, l'allarme dei sindacati: "A maggio mille licenziamenti" La manifestazione sotto il Consiglio regionale

L'appello ai politici: ''Non lasciateci soli''

I rappresentanti dei lavoratori hanno organizzato un presidio sotto il Consiglio regionale per chiedere di mettere fine al dissesto.

La vertenza Meridiana Fly deve rientrare nel più ampio tavolo nazionale su Alitalia e sul trasporto aereo, ma anche la Regione Sardegna deve fare la sua parte perché l'azienda possa competere sul mercato lasciando invariati i livelli occupazionali. Lo hanno chiesto, in una conferenza stampa che ha accompagnato il presidio di questo pomeriggio davanti al Consiglio regionale, i sindacati Usb, Apm e associazione cassintegrati di Meridiana, che hanno paventato il licenziamento a maggio 2015 di circa un migliaio di dipendenti della compagnia di Olbia. "Già oggi - denunciano le sigle - ci sono 1.350 dipendenti in cassa integrazione, a cui si aggiungono 200 della manutenzione e ulteriori 200 che a breve dovranno ricorrere agli stessi ammortizzatori sociali". Secondo Francesco Staccioli, della Usb, "si continua a vivere una situazione drammatica senza un vero piano industriale, perché - spiega - l'unica proposta dell'era Scaramella è rappresentata dalla stessa medicina che da 15 anni sta producendo dissesti nel settore aereo ovunque, ossia taglio di rotte e costi sul personale. In più c'è l'eredità di Air Italy con personale molto giovane e un contratto aziendale che costa meno e che non ha prodotto neppure un giorno di cassa integrazione (150 autorizzati su 450 dipendenti). C'è da chiedersi - aggiunge il sindacalista - se la Sardegna e l'intero Paese possano sopportare altri licenziamenti". Sul fronte regionale, Staccioli mette l'accento sui contributi concessi alle compagnie low cost. "Anche in questo caso - sottolinea - servono regole uguali per tutti e la Regione deve rivedere la contribuzione per gli aeroporti considerato che questi vettori che non lasciano un euro nell'Isola". "Ancora non ci è stato presentato un piano industriale serio che ci permetta di intravvedere un'uscita dalla crisi - osserva Sandro Spano dell'Apm - Abbiamo già dato mandato ai nostri legali di verificare se le procedure di cassa integrazione abbiano seguito l'iter regolare". Marco Bardini, dell'associazione dei cassintegrati Meridiana, punta il dito sulla consistenza della flotta. "Meridiana - dice - sta operando nelle stesse condizioni di quando è nata Alisarda, cioè con sei aerei, e questo non ci fa ben sperare per il futuro". Al presidio era presente anche una delegazione di lavoratori della Sogaerdyn, la società di headling dello scalo di Cagliari Elmas: è stato chiesto un incontro con il governatore Cappellacci per verificare il numero degli esuberi annunciati dall'azienda, attualmente 62 per i quali è già iniziata la procedura di mobilità. E' l'effetto del disimpegno di Meridiana sui collegamenti tra Cagliari e Roma e Milano con la decisione della compagnia dell'Aga Khan di non partecipare alla gara sulla continuità territoriale Sardegna-Penisola.

Martedì 05 novembre 2013 17:05
http://www.unionesarda.it/articolo/...ti_a_maggio_mille_licenziamenti-6-338777.html
 

Hereticus

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Tornando in topic, questa la situazione ad oggi:

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Come mai invece i B767 sono stati visti a MXP tornati dalle revisioni ancora con i colori Air Italy?
 

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Meridiana, appello dei lavoratori: «La Regione ci aiuti»
Chiedono che la vertenza entri nel tavolo su Alitalia. La compagnia replica: pareggio operativo entro il 2014
di Stefano Ambu

CAGLIARI. Oltre un migliaio di posti di lavoro che rischiano di prendere il volo. Anche perché, vedi l'ultimo bye bye alla continuità territoriale su Roma e Milano, non ci sono più i collegamenti di prima. «Sulla Sardegna – avverte Marco Bardini, rappresentante associazione cassintegrati – siamo tornati ai tempi e ai numeri di Alisarda». I posti di lavoro sono quelli dei 1350 dipendenti di Meridiana fly per i quali è stata autorizzata la cassa integrazione. Ma il totale potrebbe essere più alto e più drammatico. Perché nel conto -dicono i sindacati- vanno messi anche duecento addetti ad altri servizi più il personale (ulteriori duecento unità) che si occupa delle manutenzioni. L'indotto, insomma. Meridiana non la pensa così: il futuro, se le cose dovessero girare per il verso giusto, potrebbe essere più roseo. I tagli? In linea con quanto accade nel mercato: così fan (più o meno) tutti.

La protesta. Intanto però ieri c'è stata la la mobilitazione (sindacati Usb, Apm e associazione cassintegrati di Meridiana). Invasione dei portici sotto il Consiglio regionale: bandiere, trombette, volantini con la foto dell'amministratore delegato Scaramella distribuite ai passanti. E una richiesta di incontro alla presidente della assemblea sarda Claudia Lombardo: l’incontro è in programma oggi alle 10. Uno dei manifestanti portava al collo un cartello con la scritta "esubero". Non era un cappio, ma c'è qualcosa che comunque stringe: il tempo. La data di scadenza della Cig è già fissata: maggio 2015. E dopo?
I sindacati. Quello che succede ora, secondo i sindacati, non promette nulla di buono. «Si continua a vivere una situazione drammatica – ha spiegato Francesco Staccioli (Usb), in una conferenza stampa convocata nel primissimo pomeriggio – perché l'unica proposta è rappresentata dalla stessa medicina che da 15 anni sta producendo ovunque dissesti nel settore aereo, ossia taglio di rotte e costi sul personale».. C'è sempre la faccenda di Air Italy, la nuova arrivata del gruppo. Ma i sindacati guardano con interesse (e preoccupazione) anche allo sviluppo e alla ascesa del fenomeno low cost. «Anche in questo caso – sottolinea Staccioli – servono regole uguali per tutti e la Regione deve rivedere la contribuzione per gli aeroporti considerato che questi vettori non lasciano un euro nell'isola».

Le richieste. Inserimento della vertenza Meridiana Fly nel più ampio tavolo nazionale su Alitalia e sul trasporto aereo. E intervento della Regione. «C'è da chiedersi – aggiunge il sindacalista – se la Sardegna e l'intero Paese possano sopportare altri licenziamenti». Naturalmente c'è subito lavoro per gli avvocati: «Ancora non ci è stato presentato un piano industriale serio che ci permetta di intravedere un'uscita dalla crisi – osserva Sandro Spano dell'Apm –. Abbiamo giá dato mandato ai nostri legali di verificare se le procedure di cassa integrazione abbiano seguito l'iter regolare». Sul fronte cagliaritano la mancata partecipazione di Meridiana Fly ha subito creato il panico tra i lavoratori della Sogaerdyn, controllata di Sogaer (società di gestione dell'aeroporto di Elmas). C'è stato subito un primo annuncio di esubero di 62 persone, ma, piccola consolazione, i numeri dovrebbero essere ridotti della metà. I sindacati però insistono e vogliono cifre reali: chiedono intervento e incontro con la Regione e una mappa delle forze lavoro che servono.

La replica dell’azienda. Meridiana? Il piano industriale c'è. E, fa sapere la compagnia aerea attraverso l'addetta stampa Tiziana Biscu, dovrebbe portare al dimezzamento delle perdite entro la fine dell'anno e al pareggio operativo per la fine del 2014. Ecco perché, secondo la compagnia, non è detto che le situazioni di Cig diventino in automatico disoccupazione. Altro capitolo: anche Air Italy soffre. Con 184 casse integrazioni autorizzati, 70 già attive. Tornando a Meridiana Fly, saranno possibili nuove entrate in cassa integrazione (sempre sotto il tetto dei 1350) per il ridimensionamento invernale. Con possibilità di ripresa a partire da marzo. Continuità territoriale 2? Meridiana c'è. O almeno sta facendo i conti per capire se conviene partecipare. L’appuntamento è fissato per l'11 novembre.
06 novembre 2013

http://lanuovasardegna.gelocal.it/r...-dei-lavoratori-la-regione-ci-aiuti-1.8064384
 
F

flyboy

Guest
La cosa tragica di tutta questa storia è che il condannato chiede aiuto al suo carnefice.

Non è forse la Regione Sardegna ad avere emesso un bando che affida le tratte in esclusiva ad un solo vettore? Non andava fatta prima una riflessione più ampia dalla stessa politica che ha partorito il bando?
Analoga riflessione andrebbe fatta sulle sovvenzioni al low cost, ovvero a Ryan, giusto per fare nomi e cognomi.

Detto questo, Meridiana è anche e soprattutto vittima di sé stessa. I dipendenti dovrebbero essere i primi a fare un esame di coscienza. Faccio una proposta: iniziamo ad applicare a tutti i dipendenti IG il contratto Air Italy. L'accendiamo? Sarei curioso di vedere i risultati di un referendum tra i dipendenti.
 

1930

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11 Aprile 2013
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MXP
Come mai invece i B767 sono stati visti a MXP tornati dalle revisioni ancora con i colori Air Italy?
il realtà è arrivato dal check solo I-AIGG, gli altri due non sono ancora andati, confermo comunque livrea air italy e molto probabilmente interni non rinnovati.
 

AV CT

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14 Ottobre 2011
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La cosa tragica di tutta questa storia è che il condannato chiede aiuto al suo carnefice.

Non è forse la Regione Sardegna ad avere emesso un bando che affida le tratte in esclusiva ad un solo vettore? Non andava fatta prima una riflessione più ampia dalla stessa politica che ha partorito il bando?
Analoga riflessione andrebbe fatta sulle sovvenzioni al low cost, ovvero a Ryan, giusto per fare nomi e cognomi.

Detto questo, Meridiana è anche e soprattutto vittima di sé stessa. I dipendenti dovrebbero essere i primi a fare un esame di coscienza. Faccio una proposta: iniziamo ad applicare a tutti i dipendenti IG il contratto Air Italy. L'accendiamo? Sarei curioso di vedere i risultati di un referendum tra i dipendenti.
Visto che la Regione ha partorito quest'oscenità, sarebbe doveroso che li aiutasse, idem dicasi per il personale di terra che rischia il posto.
Quanto al contratto I9, sebbene sia al di sotto della media di mercato, forse personalmente accetterei una modifica pur di non perdere il posto anche se son fermamente convinto dell'idea che nella struttura dei costi del gruppo, la parte relativa al personale non sia così incisiva come la dirigenza vuol far credere.
 

freeair

Utente Registrato
7 Novembre 2005
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1
.
Non è di certo la continuità territoriale a salvare IG
Non si puo accettare ( sindacalmente ma commercialmente si) che un dipendente IG accetti un contratto I9
Quale è il piano aziendale con aerei di n. tipi differenti, n. abilitazioni, n impossibilità di utilizzare crew sull'intera ( o quasi ) flotta
Quanto costa tenere aerei a destra e manca per n. voli?
Ps ma dove è il loro "hub"?


La cosa tragica di tutta questa storia è che il condannato chiede aiuto al suo carnefice.

Non è forse la Regione Sardegna ad avere emesso un bando che affida le tratte in esclusiva ad un solo vettore? Non andava fatta prima una riflessione più ampia dalla stessa politica che ha partorito il bando?
Analoga riflessione andrebbe fatta sulle sovvenzioni al low cost, ovvero a Ryan, giusto per fare nomi e cognomi.

Detto questo, Meridiana è anche e soprattutto vittima di sé stessa. I dipendenti dovrebbero essere i primi a fare un esame di coscienza. Faccio una proposta: iniziamo ad applicare a tutti i dipendenti IG il contratto Air Italy. L'accendiamo? Sarei curioso di vedere i risultati di un referendum tra i dipendenti.
 

playsound

Utente Registrato
1 Luglio 2009
531
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CAGLIARI
l'ad ha dichiarato che un ora di volo costa il 20 % in piu'........ricordo che per un anno ci fu una riduzione dell' 8% con risultati pessimi....il personale navigante e non incide al 10 % su tutto...forse sara' il caso che a ridurre i costi siano quelli che magari stanno in palazzina....sbaglio ??? Ridurmi lo stipendio del 20 % e secondo voi sarebbe sufficiente ?? ma non credo
 

Spargiotto

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15 Agosto 2011
100
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il realtà è arrivato dal check solo I-AIGG, gli altri due non sono ancora andati, confermo comunque livrea air italy e molto probabilmente interni non rinnovati.
Se non investono un centesimo sui 767 non vedo un futuro roseo per il lungo raggio...... Vedremo se nel prossimo che sta per partire per il C-check almeno montano il GPS.....
 

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Bannato
16 Gennaio 2013
202
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l'ad ha dichiarato che un ora di volo costa il 20 % in piu'........ricordo che per un anno ci fu una riduzione dell' 8% con risultati pessimi....il personale navigante e non incide al 10 % su tutto...forse sara' il caso che a ridurre i costi siano quelli che magari stanno in palazzina....sbaglio ??? Ridurmi lo stipendio del 20 % e secondo voi sarebbe sufficiente ?? ma non credo
Senza offesa Playsound, posso anche concordare in parte con te, ma puntare il dito contro palazzina, tecnici, piloti, call center.....è quello che vuole l'AD. Solo uniti possiamo sbugiardarlo. E dimostrare che anche lavorando gratis la compagnia sarebbe in perdita. Ergo, occorre ripsenare e focalizzare meglio il business
 
Stato
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