Prime reazioni allo stop di Myair. GDF: nel 2008 persi 100 milioni
MyAir.com è in stato di insolvenza: la sua perdita reale nel 2008 è stata di circa 100 milioni di euro. È quanto la Guardia di Finanza intende illustrare tra breve in una conferenza stampa presso il comando provinciale di Vicenza. Il Nucleo di Polizia Tributaria ha da tempo in corso indagini, sfociate in marzo in perquisizioni e sequestri, per l’accertamento della situazione economica, finanziaria e patrimoniale della low cost italiana alla quale l’ENAC ha sospeso la licenza dopo i gravi disservizi culminati nel blocco dei voli di martedì.
Mentre Alitalia si è rapidamente offerta di trasportare a tariffe scontate i passeggeri appiedati da MyAir, iniziano a fioccare i commenti sulla situazione della compagnia vicentina. Per il sindacalista Mauro Rossi (CGIL-FILT), le condizioni di MyAir sarebbero state note da tempo ed avrebbe dovuto destare preoccupazione la presenza nella compagnia di «persone che precedentemente sono state negli organigrammi di vettori che sono falliti o che hanno creato problemi enormi. Basta dare un occhio alla stampa degli ultimi anni per ritrovare la cronaca spesso non ‘rosa’, che ha visto protagonisti gli attuali vertici di My Air. Vi ricorda nulla la storia di Volare Web e di Alpi Eagles?.»
ASTOI, l’associazione dei tour operator italiani che aderisce alla Federturismo, è tornata a caldeggiare l’istituzione di un fondo di garanzia per i passeggeri in grado di garantire il rientro di quanti siano in viaggio e il rimborso del biglietto agli altri. La proposta ASTOI, avanzata già nel novembre 2008, chiede di alimentare il fondo con 50 centesimi a biglietto prelevandoli dai diritti di imbarco. Con questi soldi si potrebbe anche coprire - secondo ASTOI - l’eventuale interruzione o cancellazione di viaggi in paesi esteri per motivi di sicurezza. Strumenti analoghi, spiega nella nota il presidente ASTOI Roberto Cordella, esistono nei paesi più avanzati e servono a «trasmettere ai turisti e ai passeggeri quella serenità, al momento dell’acquisto, che è elemento fondamentale per sostenere tutto il comparto e tutelare i consumatori.»
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