Allora leggendo su alcuni forum latinoamericani, oltre a un eccesso possibile di capacità Europa-Brasile con diluizione degli yield, sembra che ci sia anche un'altra questione. Una nuova regolamentazione brasiliana, che entrerà in vigore nei prossimi mesi, circa gli spazi a bordo che devono essere dedicati al riposo del crew. E le modifiche da apportare sembra rendano poco efficiente l'uso del 767 sulle tratte particolarmente lunghe.
Monaco doveva iniziare tra poco e il suo lancio è stato abortito, a quanto sembra salterebbero anche Roma e forse Lisbona entrambe aperte nel 2018. E anche altre rotte come Las Vegas, lanciata sempre nel 2018, al momento non è confermata. Tutte tratte con 767 .
Immagino che le rotte che rimarranno in Europa da GRU non vedranno più il 767 dall'anno prossimo, quindi anche su MXP (l'unica al momento, a parte quelle in bilico, ad avere il 767).
Poi sicuramente ci sarà anche un discorso di concorrenza, che comunque era prevedibile sia a LIS che a FCO. A MUC invece, dopo che ha rinunciato LATAM, Lufthansa ha annunciato la riapertura del volo per GRU da dicembre. Ha colto la palla al balzo.
Le ultime dichiarazioni ufficiali sul volo da FCO, neanche tanti giorni fa, facevano trasparire soddisfazione. Ma è pur vero che lasciano il tempo che trovano.
Latam e la Roma-San Paolo: «Load factor all’88% e mix di clientela più bilanciato»
[ 0 ] 27 marzo 2019 10:50
«Siamo molto soddisfatti della rotta, che ha raggiunto un load factor dell’88% e circa 90 mila passeggeri trasportati»: João Murias dos Santos, commercial director Central, Southeast Europe & Middle East di Latam Airlines (nella foto), traccia un bilancio positivo della Roma-San Paolo, giunta ormai al suo primo anno di operatività.
«Il volo su Roma ci ha finalmente dato la possibilità di raggiungere una parte più ampia di clienti. Il mercato ora ha molte più opzioni di connessione sia da Fiumicino che da Malpensa, grazie anche al recente accordo di codeshare con Air Italy ma anche grazie ai tanti altri gateway di Latam in Europa. Con la rotta da Roma è aumentato il numero di passeggeri leisure, cosa di cui siamo particolarmente contenti considerando che da Milano i passeggeri viaggiano più per motivi di lavoro: ora la compagnia conta su un mix di passeggeri più bilanciato, dato per noi molto positivo». Una precisa conferma della valenza del mercato italiano per la compagnia, il quarto europeo più importante: «Latam è sempre tra le opzioni principali per volare in America Latina. A volte siamo l’opzione numero 1 come ad esempio per la Milano-San Paolo, a volte siamo nella top 3 come sulla Roma-San Paolo, ma siamo sempre tra le prime scelte dei clienti e ciò conferma l’eccellente prodotto che offriamo a livello di destinazioni e connettività».
A livello globale il 2018 «è stato davvero una buona annata e stiamo cercando di confermare questa tendenza positiva anche per il 2019: e siamo sulla strada giusta. Infatti Latam si sta riposizionando molto bene in Brasile, e anche in Argentina grazie alle connessioni sempre più frequenti da San Paolo verso diverse città in Argentina senza necessariamente fare scalo a Buenos Aires». L’obiettivo è quello «di continuare a rafforzare la nostra rete e di essere pionieri nella connettività attraverso lo sviluppo degli hub di Santiago, Lima e San Paolo»
TQ
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