Ecco definitivamente cancellato anche OLB.
Facessero pascolare di nuovo le pecore, sarebbe molto più produttivo.
Aeroporto, ennesima pagina di un fallimento annunciato: cancellati i voli per Olbia
Aeroporto, ennesima pagina di un fallimento annunciato: cancellati i voli per Olbia
Prima il rinvio, dal 12 luglio al 26 luglio. Ora, la sospensione definitiva di un volo mai attivato.
Il fallimento annunciato dell'Aeroporto dei Parchi di Preturo si arricchisce di una nuova, l'ennesima, pagina di cronaca: la TourgesT, che doveva garantire il collegamento da L'Aquila a Olbia, ha deciso di fare un passo indietro. Come già era accaduto a TwinJet che, tuttavia, aveva almeno garantito tre voli - vuoti - per Milano Malpensa.
E la colpa, ovviamente, è degli organi di stampa locale, colpevoli di fare il proprio mestiere. Raccontare i fatti. "A seguito delle innumerevoli notizie diffuse dagli organi di stampa locale, la Tourgest ha deciso di sospendere i voli per Olbia dall’Aeroporto dei Parchi di L’Aquila", si legge in un comunicato.
"In una fase di start up per un giovane aeroporto come quello aquilano, è impensabile assistere ad una campagna denigratoria come quella che avviene a L’Aquila. Le polemiche non ci aiutano a vendere i biglietti e considerato che le vendite stentano a decollare, abbiamo deciso di evitare perdite economiche dolorose per il nostro gruppo, considerato che le uniche entrate derivano dal ticketing", ha dichiarato l’Amministratore della Tourgest Lilli Porretto.
Sarebbe interessante domandare all'Amministratore Porretto cosa intenda, esattamente, per campagna denigratoria. Aver forse denunciato che la società che ha garantito la fideiussione per la Xpress è in liquidazione da un anno? Chissà.
Non è solo colpa della stampa, però. La colpa è anche del territorio. "Un aeroporto in fase di start up ha bisogno del sostegno dell’intero territorio per poter decollare", scrive la Tourgest. "Da quello che si nota non sembra ci sia alcun interesse oggettivo al collegamento L’Aquila Olbia e viceversa. Da un punto di vista puramente commerciale non abbiamo riscontrato altresì alcun interesse dalle agenzie di viaggio locali e dagli operatori turistici. Ci auguriamo in futuro possano prospettarsi, in momenti più idonei, nuove opportunità– continua la Dott.ssa Porretto. "Ringraziamo la Xpress per il sostegno di questi mesi di collaborazione augurandoci di poter sviluppare in futuro nuove proficue opportunità commerciali".
Si associa, l'amministratore della Xpress Giuseppe Musarella. "Comprendo la dichiarazione dell’amministratore della Tourgest e mi associo al suo pensiero. Da oggi sarà ancora più difficile trovare vettori disponibili a volare dall’aeroporto dei parchi Giuliana Tamburro".
Poco male. I 600mila euro promessi dal Comune dell'Aquila sono quasi tutti in cassa.
http://news-town.it/cronaca/3990-ae...o-annunciato-cancellati-i-voli-per-olbia.html
AEROPORTO L'AQUILA: DOPO MILANO SALTA OLBIA,
''TROPPE POLEMICHE, LA CITTA' NON LO SOSTIENE''
L’AQUILA - “A seguito delle innumerevoli notizie diffuse dagli organi di stampa locale la Tourgest ha deciso di sospendere i voli per Olbia dall’Aeroporto dei Parchi di L’Aquila”.
Lo si legge in una nota dello stesso scalo aquilano, gestito dalla società Xpress.
Dopo il flop del primo tentativo di tratta commerciale per Milano, appare sempre più in bilico la natura di scalo passeggeri dell'ex aeroclub aquilano, nonostante le convinzioni del gestore e l'impegno di fondi pubblici da parte dell'amministrazione comunale, non ultimo l'anticipo di 100 mila euro di risorse impegna per lo sviluppo nel triennio su un totale di 600 mila.
Come se non bastasse, la magistratura sta indagando a tutto campo con una serie di inchieste separate: una della Polizia sulla possibile presenza di rifiuti radioattivi, le altre sulla gara di assegnazione aggiudicata dalla società calabrese e sui i finanziamenti ricevuti, rispettivamente svolte da Carabinieri e Guardia di finanza.
“In una fase di start up per un giovane aeroporto come quello aquilano è impensabile assistere a una campagna denigratoria come quella che avviene all’Aquila”, dichiara l’amministratore della Tourgest, Lilli Porretto.
“Le polemiche non ci aiutano a vendere i biglietti e, considerato che le vendite stentano a decollare, abbiamo deciso di evitare perdite economiche dolorose per il nostro gruppo, considerato che le uniche entrate derivano dal ticketing”, prosegue.
Per la Porretto, “un aeroporto in fase di start up ha bisogno del sostegno dell’intero territorio per poter decollare. Da quello che si nota - accusa - non sembra ci sia alcun interesse oggettivo al collegamento L’Aquila-Olbia e viceversa”.
“Da un punto di vista puramente commerciale non abbiamo riscontrato altresì alcun interesse dalle agenzie di viaggio locali e dagli operatori turistici - continua - Ci auguriamo in futuro possano prospettarsi, in momenti più idonei, nuove opportunità”.
“Ringraziamo la Xpress per il sostegno di questi mesi di collaborazione augurandoci di poter sviluppare in futuro nuove proficue opportunità commerciali”, conclude.
“Comprendo la dichiarazione dell’amministratore della Tourgest e mi associo al suo pensiero - commenta l’amministratore della Xpress, Giuseppe Musarella - Da oggi sarà ancora più difficile trovare vettori disponibili a volare dall’aeroporto dei parchi Giuliana Tamburro”.
L'OPPOSIZIONE: "ECCO IL NOSTRO PIANO B"
Nel giorno in cui l'aeroporto "Giuliana Tamburro" dell'Aquila registra un altro flop, con la cancellazione del volo L'Aquila-Olbia, l'opposizione in Consiglio comunale prova a guardare avanti e propone un altro possibile sviluppo del piccolo scalo aquilano, "e questa volta non campato in aria".
“Altro che centri commerciali proibiti dal piano regolatore - sbotta il consigliere Raffaele Daniele dell’Unione di centro - o a velleitari tentativi di puntare sui voli commerciali, ci sono altre idee più semplici e alla portata, a costo zero o quasi per le casse comunali, e che possono creare posti di lavoro veri".
La prima idea è quella di "riaprire la scuola di volo, che nel 2001 si attestava sui 100 brevetti l’anno. Un brevetto costa dai 12 mila ai 80 mila euro, per un corso di due anni, con buoni incassi dunque per lo scalo e un indotto considerevole per il territorio".
L’aeroporto potrebbe poi diventare base nei mesi di luglio agosto anche fino a 60 alianti provenienti da tutta Europa, e resta poi valida l’idea della base operativa di Protezione civile di pronto intervento nazionale.
“L’Aquila - spiega Emanuele Imprudente di L’Aquila città aperta - è in una posizione baricentrica rispetto all’Italia, a quaranta minuti di volo dall’Emilia Romagna e dalla Puglia. Abbiamo tutte le carte in regola per ospitare la base dei canadair oggi situata Ciampino”.
Acconto a cui si può pensare anche a un centro di manutenzione dei piccoli aeroplani, per il centro sud, e a un servizio di aerotaxi.
“Constatiamo il fallimento totale del piano di sviluppo dell’aeroporto dei Parchi affidato dal Comune alla Xpress - conclude Guido Liris di Forza Italia - ma non vogliamo fare polemiche: queste proposte saranno inserite in un ordine del giorno e portate in Consiglio comunale, invitiamo sin da ora i colleghi della maggioranza a votarle, per il bene della città”.
http://www.abruzzoweb.it/contenuti/...-polemiche-la-citta-non-lo-sostiene/550623-4/