L'Aquila-Preturo: Il Ministero chiede approfondimenti e blocca l'iter


AZ209

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Nota di Confindustria di qualche giorno fa:

AEROPORTO L'AQUILA: CONFINDUSTRIA, ''CATTEDRALE NEL DESERTO''

L’AQUILA - “Confindustria esprime sconcerto per le dichiarazioni del sindaco dell’Aquila sull’aeroporto”.

Così apre la guerra sullo scalo di Preturo un rabbioso comunicato del presidente aquiolano di Confindustria, Fabio Spinosa Pingue, che avverte il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente: "Ci ritroveremo a dover commentare l’ennesima 'cattedrale nel deserto' in questa città".

LA NOTA COMPLETA
Per tutta la recente crisi, pur auspicando una forte discontinuità nei programmi, nella metodologia e nella professionalità delle persone, ci siamo imposti sobrietà e consegnati a religioso silenzio.

Confindustria non crede ci sia bisogno di provocazioni, soprattutto da parte del massimo rappresentante delle istituzioni cittadine, in una città tanto martoriata e, tanto più, non intende alimentare polemiche su un argomento di secondo piano, se non insignificante, come quello dell’aeroporto che rischia di trasformare, questo si, l’opera ciclopica a cui è chiamata questa comunità in uno dei tanti “pour parler” italiani gettando ulteriore gratuito discredito sul territorio.


Peraltro, nei paesi normali e civili, di solito le consultazioni con le categorie degli operatori economici, per non parlare di quelle referendarie (sic!), si fanno prima di avviare progetti, di fare pseudo inaugurazioni e spendere soldi pubblici.


Intendiamo, da parte nostra, chiarire al Sindaco che la posizione riportata dal delegato alla ricostruzione, Ing. Ezio Rainaldi, è quanto da me espresso nei diversi Comitati di Presidenza e dal gruppo dirigente di Confindustria L’Aquila e, pertanto, non vi sono posizioni personali e/o strumentali, ma è una critica fondata non su generici timori e preoccupazioni bensì sulla certezza convinzione che su un bacino di utenza così limitato e con le avverse condizioni morfologiche e climatiche del territorio (basti pensare che ad oggi le autorizzazioni sono solo per atterraggi a vista), ci ritroveremo a dover commentare l’ennesima “cattedrale nel deserto” in questa città. E non possiamo permettercelo.


E’ necessario altresì chiarire che, nell’incontro tenutosi nei giorni scorsi, l’Ing. Rainaldi, oltre a riportare la posizione di Confindustria L’Aquila in merito al concetto di un aeroporto inteso nel senso classico del termine, ha fatto delle serie proposte, al fine di rendere costruttivo l’esito dell’incontro.


Noi pensiamo che le priorità dell’Abruzzo aquilano siano altre, e non certamente l’aeroporto, per il quale siamo già una comunità fortunata potendo scegliere tra ben tre diverse soluzioni ad una distanza di appena un’ora e trenta.


Viste le provocazioni e le insistenze dell’amministrazione non vorremmo dar ragione a coloro che dicono che si chiama aeroporto ma invece si legge area fiera, area polivalente, e/o centro commerciale, o, peggio, a coloro che sostengono che artatamente viene utilizzato per nascondere argomenti molto seri come quello della ricostruzione.


Giova ricordare che a più riprese e già nel comunicato del 18 ottobre 2013 ci siamo espressi contro le “nanotecnologie applicate agli enti in Abruzzo” in riferimento all’aeroporto dell’Aquila, alla ventilata apertura di una facoltà di agraria ad Avezzano in collaborazione con quella di Teramo e alle plurime unioni dei comuni, in particolare in Valle Peligna, che in Abruzzo dovrebbero sostituire le vecchie e desuete comunità montane.


http://www.abruzzoweb.it/contenuti/...ntro-le-scelte-del-sindaco-cialente/539209-4/
 

AZ209

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Aeroporto dei Parchi dell'Aquila
il report: guai anche prima di Xpress


Informativa della Squadra mobile risalente al 2011

L'AQUILA - L’aeroporto dell’Aquila? Una cattedrale nel deserto già negli anni scorsi quando pochissime dotazioni erano a norma e alcune neanche funzionavano bene. Il quadro sconcertante emerge da un’informativa di due anni fa della Squadra mobile della questura sulla gara vinta dalla holding Air Vallee.

La Procura dell'Aquila infatti si era già mossa con gli agenti della Squadra mobile della Questura per verificare alcune presunte irregolarità relativamente alla gestione affidata all'Air Vallee. In una informativa dettagliata gli investigatori parlavano di mancanza di requisiti da parte della società della Val D'Aosta che non avrebbe potuto né partecipare alla gara (alla quale partecipò anche la società Saga di Pescara) per mancanza di alcuni requisiti. Altro aspetto toccato dagli investigatori quello dell'aspetto finanziario dell'Air Vallee “già gravata da problemi di liquidità” che avevano spinto la stessa a chiedere al Comune “l'individuazione di possibili fonti di contributi e agevolazioni pubbliche finalizzate a rendere sostenibile l'intervento per il nostro gruppo”.

Secondo le carte in possesso al Messaggero «eccetto qualche piccolo lavoro di pulizia – si legge nell'informativa della Squadra mobile – nulla è stato fatto circa le migliorie infrastrutturali e/o modifiche idonee a predisporre quel sito alle attività per le quali il bando era stato indetto». Nelle carte c'è poi la parentesi del volo inaugurale l'Aquila-Cagliari-Elmas per il trasporto della squadra dell'Aquila Calcio «con i servizi di assistenza a terra oltremodo deficitari per aspetti riferibili al check-in; controllo dei biglietti, della persona e dei bagagli». Altra nota dolente sempre secondo gli investigatori, quella del servizio antincendio. «In data 3 marzo 2011, l'ingegnere Aurelio Mazzolini, dell'Ufficio ispettivo dell'Italia Centrale e la Sardegna, dei vigili del fuoco, in visita ispettiva rilevava che le due società Aeroporto dei Parchi d'Abruzzo e la Inaer Spa che gestivano il servizio antincendio, risultavano sprovviste del decreto istitutivo del servizio antincendio». L'aeroporto avrebbe operato «con atto Icao dell'Enac mai comunicato all'Ufficio ispettivo dei vigili del fuoco e che il Decreto di 1 categoria rilasciato dal Ministero dell'Interno nel 1990 era decaduto». L'informativa è stata affidata al pm Stefano Gallo, lo stesso che indaga sulla gara vinta dalla Xpress.

http://www.ilmessaggero.it/abruzzo/aeroporto_dei_parchi_aquila_xpress/notizie/546628.shtml
 

AZ209

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Manca la sicurezza ma l’aeroporto apre

Il Comune «regala» 45mila euro per i lavori e approva una variante al piano regolatore

L’AQUILA Martedì ci sarà la presentazione dei voli estivi che collegheranno l’aeroporto di Preturo con una località che fino ad allora rimane top secret. Non è un segreto, invece, il nuovo regalo che la Giunta comunale ha preparato per la società di gestione dello scalo, la Xpress, che ancora non sembra essere pronto per rispettare gli standard previsti dall’Ente nazionale per l’aviazione civile. Già, perché nel progetto approvato dall’Esecutivo, infatti, si parla opere per l’adeguamento ed efficientamento del sedime aeroportuale: uno scherzo da 45mila euro, di cui 33 mila per pagare gli espropri dei terreni su cui realizzare i lavori, in parte appartenenti a cittadini privati ed in parte ricadenti su aree gravate da uso civico.

Secondo quanto previsto dal documento approvato, che dovrà superare l’esame in commissione prima dell’approvazione definitiva in Consiglio comunale, i lavori sono necessari per adeguarsi alle prescrizioni Enac a cui il gestore, pur entrare in attività, aveva chiesto una «esenzione temporanea per la conformità dell’area di fine pista». Una deroga i cui termini sono scaduti da tempo e a cui è necessario porre rimedio per poter pensare di far decollare, realmente, dei voli nella stagione estiva ormai alle porte.

In sostanza si sta pensando a quali rotte aprire da e per il capoluogo quando in realtà la pista d’atterraggio è ancora priva degli adeguamenti prescritti dall’Enac, nella parte compresa tra il parcheggio e l’hangar, dove verrà ampliato il sedime aeroportuale. A questo si aggiunge anche la variazione urbanistica necessaria, come riportato nella delibera, «diretta a rendere compatibile il progetto con prescrizioni vigenti in materia e il mutamento di destinazione d’uso dei terreni agricoli gravati di uso civico».


Una nuova variante al Piano regolatore, insomma, vecchio di trent’anni ma al quale si può fare un’eccezione, visto che si tratta dell’aeroporto su cui il Comune ha già investito oltre quattro milioni di fondi pubblici nel corso degli anni, come ribadito a febbraio dall’assessore con delega specifica Emanuela Iorio. Che saranno mai, devono aver pensato quelli della maggioranza guidata da Massimo Cialente, altri 45 mila per far decollare una struttura in cui finora è atterrato solamente il volo dimostrativo partito a dicembre da Ciampino, con ore di ritardo, e su cui sta indagando la magistratura, che vuole fare luce sulle procedure messe in atto per l’affidamento ventennale alla Xpress che non ha mai nascosto di voler puntare anche su attività “collaterali” per animare lo scalo. Come un outlet o un polo fieristico (nonostante siano chiaramente vietate dalle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore). Magari con la variante approvata in Giunta il progetto del centro commerciale potrebbe essere più vicino. Ai consiglieri, in Commissione territorio ed in Consiglio dopo aver preso visione del progetto, spetterà l’ultima parola.


Speranze, illusioni di una struttura che ha poche ragioni di esistere. L’unico aeroporto in Abruzzo su cui puntare è quello di Pescara, raccordo di un’intera regione. E i viaggiatori aquilani possono gravitare anche sulle strutture aeroportuali di Roma, Ciampino e Fiumicino. Difficile immaginare, di conseguenza che possano esserci voli di linea dallo scalo di Preturo anche tenendo in considerazione le difficili condizioni climatiche che vedono nei mesi invernali problematica l’intera attività. Questo rappresenta sicuramente un ultimo disperato tentativo di dar vita alle attività di volo dopo i precedenti aborti. Se neanche questa volta si riuscirà a creare un’attività capace di non chiudere i bilanci con grosse perdite bisognerà cominciare a capire come riconvertire l’intera area. Ma questa è un’altra storia.

http://www.iltempo.it/abruzzo/2014/04/26/manca-la-sicurezza-ma-l-aeroporto-apre-1.1244022
 

liopic

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29 Agosto 2013
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Manca la sicurezza ma l’aeroporto apre

Il Comune «regala» 45mila euro per i lavori e approva una variante al piano regolatore

L’AQUILA Martedì ci sarà la presentazione dei voli estivi che collegheranno l’aeroporto di Preturo con una località che fino ad allora rimane top secret. Non è un segreto, invece, il nuovo regalo che la Giunta comunale ha preparato per la società di gestione dello scalo, la Xpress, che ancora non sembra essere pronto per rispettare gli standard previsti dall’Ente nazionale per l’aviazione civile. Già, perché nel progetto approvato dall’Esecutivo, infatti, si parla opere per l’adeguamento ed efficientamento del sedime aeroportuale: uno scherzo da 45mila euro, di cui 33 mila per pagare gli espropri dei terreni su cui realizzare i lavori, in parte appartenenti a cittadini privati ed in parte ricadenti su aree gravate da uso civico.

Secondo quanto previsto dal documento approvato, che dovrà superare l’esame in commissione prima dell’approvazione definitiva in Consiglio comunale, i lavori sono necessari per adeguarsi alle prescrizioni Enac a cui il gestore, pur entrare in attività, aveva chiesto una «esenzione temporanea per la conformità dell’area di fine pista». Una deroga i cui termini sono scaduti da tempo e a cui è necessario porre rimedio per poter pensare di far decollare, realmente, dei voli nella stagione estiva ormai alle porte.

In sostanza si sta pensando a quali rotte aprire da e per il capoluogo quando in realtà la pista d’atterraggio è ancora priva degli adeguamenti prescritti dall’Enac, nella parte compresa tra il parcheggio e l’hangar, dove verrà ampliato il sedime aeroportuale. A questo si aggiunge anche la variazione urbanistica necessaria, come riportato nella delibera, «diretta a rendere compatibile il progetto con prescrizioni vigenti in materia e il mutamento di destinazione d’uso dei terreni agricoli gravati di uso civico».


Una nuova variante al Piano regolatore, insomma, vecchio di trent’anni ma al quale si può fare un’eccezione, visto che si tratta dell’aeroporto su cui il Comune ha già investito oltre quattro milioni di fondi pubblici nel corso degli anni, come ribadito a febbraio dall’assessore con delega specifica Emanuela Iorio. Che saranno mai, devono aver pensato quelli della maggioranza guidata da Massimo Cialente, altri 45 mila per far decollare una struttura in cui finora è atterrato solamente il volo dimostrativo partito a dicembre da Ciampino, con ore di ritardo, e su cui sta indagando la magistratura, che vuole fare luce sulle procedure messe in atto per l’affidamento ventennale alla Xpress che non ha mai nascosto di voler puntare anche su attività “collaterali” per animare lo scalo. Come un outlet o un polo fieristico (nonostante siano chiaramente vietate dalle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore). Magari con la variante approvata in Giunta il progetto del centro commerciale potrebbe essere più vicino. Ai consiglieri, in Commissione territorio ed in Consiglio dopo aver preso visione del progetto, spetterà l’ultima parola.


Speranze, illusioni di una struttura che ha poche ragioni di esistere. L’unico aeroporto in Abruzzo su cui puntare è quello di Pescara, raccordo di un’intera regione. E i viaggiatori aquilani possono gravitare anche sulle strutture aeroportuali di Roma, Ciampino e Fiumicino. Difficile immaginare, di conseguenza che possano esserci voli di linea dallo scalo di Preturo anche tenendo in considerazione le difficili condizioni climatiche che vedono nei mesi invernali problematica l’intera attività. Questo rappresenta sicuramente un ultimo disperato tentativo di dar vita alle attività di volo dopo i precedenti aborti. Se neanche questa volta si riuscirà a creare un’attività capace di non chiudere i bilanci con grosse perdite bisognerà cominciare a capire come riconvertire l’intera area. Ma questa è un’altra storia.

http://www.iltempo.it/abruzzo/2014/04/26/manca-la-sicurezza-ma-l-aeroporto-apre-1.1244022
Un vero scandalo!!! Pensate 45.000 € una tantum (di soldi pubblici -del Comune) per un aeroporto gestito da una società 100% privata che si appresta ad inaugurare dei voli, e dista solo poco più di cento Km da quello di Pescara dove con solo 5.000.000 € annui ( di soldi pubblici - della Regione) si può volare tutto l'anno!
 

Dr Gio

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Ma basta, basta, basta. Ho riletto le parole del presidente di Confindustria che ha detto cose giustissime e spiegate per filo e per segno come stanno le cose al sindaco dell'Aquila (ma purtruppo si sa, non c'e' peggior sordo di chi non vuole sentire).

E' evidente che in Italia ci sono coxxoni che non vogliono vedere piu' in la' del loro naso. Anzi (e mi assumo tutte le responsabilita' per questa frase) temo che spesso questo nasconda altri interessi - vedi le varianti di piano regolatore, i potenziali sviluppi del polo fieristico, centri commerciali, etc. Che fogna!

Piuttosto, spendessero questi soldi pubblici per ripulire le macerie e ricostruire la citta', anziche' giocare ai piloti e continuare a buttare soldi pubblici. Hanno gia' buttato 4 milioni di EUR per questo aeroporto, non mi sembra una buona ragione per continuare a buttarne altri nel cesso!
 

AZ209

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Consiglio L’Aquila: approvati nuovi lavori per l’aeroporto di Preturo

L’AQUILA. Il Consiglio comunale ha approvato stamattina la proposta deliberativa, presentata dall'assessore alle Opere pubbliche e al Patrimonio Alfredo Moroni, contenente i criteri e i modelli di domanda per la cessione in proprietà delle aree comprese nel Piano di edilizia economico popolare (Peep), già concesse in diritto di superficie, e la rimozione del vincolo alla determinazione del prezzo massimo di cessione di singole unità abitative e delle loro pertinenze.

Sulla base della delibera possono ottenere la rimozione dei vincoli i soggetti singoli, compresi gli assegnatari di cooperative edificatrici, nonché gli enti proprietari di alloggi, a condizione che siano trascorsi almeno cinque anni dalla data del primo trasferimento delle singole unità abitative, che siano stati rispettati gli adempimenti previsti nelle convenzione di cessione e che siano state collaudate le opere di urbanizzazione.

A seguito dell'approvazione di due emendamenti presentati dal sindaco Massimo Cialente viene abbattuta, passando da 800 a 250 euro, la quota minima dovuta per la rimozione dei vincoli e, parimenti, passa da 2mila a 250 euro, la quota minima dovuta per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà.

Il Consiglio comunale ha approvato poi all'unanimità un ordine del giorno, che vedeva come primo firmatario il consigliere Antonello Bernardi (Pd), con il quale impegna il sindaco dell'Aquila a «incontrarsi immediatamente con l'Ordine dei Salesiani, allo scopo di far ripristinare il campo di calcio con manto in erba sintetica, utilizzabile per qualunque attività ludico sportiva», impegnando altresì «la giunta e il Consiglio a promuovere, anche attraverso una sottoscrizione popolare, la ricerca di risorse economiche, nel caso in cui quelle destinate al ripristino della struttura non fossero sufficienti allo scopo».


ANCORA LAVORI ALL’AEROPORTO


Via libera dell'assemblea (20 voti favorevoli, 5 contrari e uno di astensione) anche alla proposta deliberativa riguardante il progetto preliminare per i lavori di adeguamento ed efficientamento del sedime aeroportuale di Preturo.

Gli interventi richiedono l'assunzione di una variante urbanistica e il mutamento di destinazione d'uso di terreni, per complessivi due ettari, censiti in zona agricola, al fine di consentire, in futuro, l'ampliamento dell'area parcheggio e hangar.

Il progetto, finanziato con fondi comunali per 45mila 889 euro, prevede nella prima fase la realizzazione di una striscia di sicurezza, con larghezza di 80 metri e lunghezza di 60, e di una Resa (Runway End Safety Area), della lunghezza di 90 metri e della larghezza di 52, entrambe simmetriche all'asse della pista.

A seguito dell'approvazione di un emendamento, presentato dal consigliere Giustino Masciocco (Sel), l'assemblea ha stabilito che, per l'area oggetto della variante, sarà necessario il via libera del Consiglio rispetto a qualunque ipotesi progettuale.

È stata invece rinviata la discussione sull'affidamento, alla società Asm, del servizio di raccolta e spazzatura dei rifiuti, e quella sulla realizzazione del progetto di "ricostruzione sociale".

http://www.primadanoi.it/news/politica/549936/Consiglio-L-Aquila--approvati-nuovi.html
 

AZ209

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:)

AEROPORTO L'AQUILA: UN'ALTRA NOVITA', AREA CAMPING PER GLI ALPINI E NON SOLO


L'AQUILA - Un'area camping, accanto al centro commerciale, con vista aeroporto dei Parchi.
Dopo l'ampliamento della pista e il cambio di destinazione d'uso dei terreni, che apre la strada alla realizzazione di un centro commerciale, spunta un altro progetto dell'amministrazione sullo scalo aquilano: un campeggio, che sorgerà proprio all'interno del perimetro aeroportuale.
Una proposta dell’assessore comunale Lelio De Santis, approvata della Giunta comunale, che ora dovrà passare al vaglio del Consiglio e che prevede, come già accaduto per l'ampliamento della pista, il cambio di destinazione d'uso dei terreni gravati da uso civico.
Diversamente da quanto accaduto con la precedente proposta in cui, come anticipato da AbruzzoWeb, si è fatto solo un leggero accenno all'attuazione di "politiche commerciali", stavolta l'idea è messa nero su bianco: cambiare destinazione d'uso dei terreni "per la localizzazione di area camping adiacente il sedime aeroportuale", si legge nel provvedimento datato 13 maggio.
Un ulteriore elemento che si aggiunge al progetto del centro commerciale factory outlet “Zafferano Rosso”, inserito nell’offerta tecnica della Xpress, che dovrebbe nascere all’interno del perimetro dell’aeroporto.
L’esigenza di realizzare un’area attrezzata nasce in vista dell’adunata nazionale degli alpini che si terrà all’Aquila l’anno prossimo.
Si parla di cifre importanti, considerando che quest’anno Pordenone è stata invasa da circa 500 mila persone. E nel capoluogo abruzzese, è noto, c’è il problema della ricettività.
“Quest’area, che è stata individuata tra le altre insieme all’amministrazione dei beni separati perché già attrezzata, quindi comporta una spesa minore per l’amministrazione - spiega De Santis - Sarà progettata in modo che resti anche a una fruizione futura, anche come area di accoglienza per la protezione civile e un domani per accogliere i camper”.
Insomma, per il momento l’area camping non sarà direttamente collegata alle attività dell’aeroporto, che ha da poco inaugurato la nuova tratta per Milano con tre voli settimanali, a partire dal 26 maggio.
 

Dr Gio

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E' divertente vedere come a 4 giorni dalle elezioni, rifioriscono notizie sui nostri thread "appestati" ovvero *rullo di tamburi*: Foggia, Crotone e L'Aquila!

Stupisce il silenzio su Cuneo, Comiso e Perugia, forse non si vota li? Da Albenga, invece, profondo silenzio, tutte le carte disponibili pare che siano ormai in Procura o alla DIA.

P.S. Nel caso abruzzese, c'e' anche la variante palazzinara (molto in voga in Italia) con il "cambio di destinazione d'uso dei terreni, che apre la strada alla realizzazione di un centro commerciale"
 

overclock25

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26 Giugno 2009
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L'atteso 'flop' del volo Milano-Preturo: per il 26 maggio, venduti 4 biglietti

Come volevasi dimostrare, direbbe qualcuno.

Sono soltanto quattro i biglietti venduti fino ad ora per i primi voli che - lunedì 26 maggio - collegheranno l'aeroporto dei Parchi di Preturo a Milano Malpensa. Un paio per Milano, un paio per L'Aquila.

Un vero e proprio flop. Non certo inatteso, però. In molti, nei mesi scorsi, avevano sollevato dei dubbi sulla sostenibilità di un volo commerciale che dovrebbe collegare, tre volte a settimana, andata e ritorno, L'Aquila a Milano. Con aerei da 19 posti e, tra l'altro, ad un prezzo assolutamente fuori mercato.

Eppure, Giuseppe Musarella - ai microfoni di Abruzzoweb - parla di "dato sconfortante" e si dice "deluso dalla risposta degli aquilani, dopo la lunga attesa".

Attesa di un volo costosissimo per Milano, evidentemente. Strano che - soltanto qualche giorno fa - lo stesso Musarella avesse parlato di prevendita assai confortante. Anche se i biglietti, come avevamo scritto su NewsTown, dal sito della compagnia Twin Jet non si potevano neanche acquistare.

La Xpress, però, non lascia. Anzi, raddoppia: Musarella, infatti, non ha mancato l'ennesimo annuncio, parlando di voli per la Sardegna e la Sicilia, a partire dalla seconda metà di giugno e fino a settembre.

http://news-town.it/cronaca/3443-l-...ro-per-il-26-maggio,-venduti-4-biglietti.html