L'Aquila-Preturo: Il Ministero chiede approfondimenti e blocca l'iter


liopic

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NDB,DME e PAPI li ha pagati la XPress?
No, li hanno installati nel 2009 per le operazioni di supporto durante le fasi post-sisma e poi per il G8. Non sono in grado di dire chi li abbia materialmente pagati, sicuramente sono soldi statali, mentre il radar è stato smontato e portato via.
 

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Aeroporto dei Parchi, De Matteis: "Xpress e il Sindaco facciano chiarezza sul piano industriale"
"Soldi pubblici investiti e nessuna chiarezza"
mercoledì 06 novembre 2013, 12:32


"O 'Pinocchio' risponde, o le domande gliele faremo scritte e sarà costretto a rispondere!"
Il vice presidente del Consiglio Regionale Giorgio De Matteis si rivolge al sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, il "Pinocchio" che deve chiarire le cose.
Deve in particolare chiarire i fatti che riguardano lo scalo aeroportuale di Preturo, che nel tempo, tra false partenze e autorizzazioni sempre ottenuto a fatica, rischia di trasformarsi in una "bufala", prodotta però con importanti soldi pubblici.
Xpress è la società privata cui il Comune dell'Aquila ha affidato la gestione dell'Aeroporto dei Parchi , che nei primi progetti doveva essere un punto fondamentale per l'attività di Protezione Civile. Doveva essere così già dal 2004. La drammatica vicenda del terremoto e il successivo G8 dimostrarno che lo scalo poteva fungere davvero come punto di atterraggio per la Protezione Civile, servendo così l'intero Abruzzo.
Per questo lo scalo ha ottenuto 2 milioni di fondi Cipe per le infrastutture, 2.8 milioni di fondi FAS (in fase di istruttoria in Europa) , e ancora da ultimo 880 mila euro per l'assunzione di 60 persone.
"Ecco quanti soldi pubblici ha ricevuto l'aeroporto, mentre il gestore Xpress, privato, cosa ha messo in campo? Musarella -spiega De Matteis- non risponde ma noi le risposte le vogliamo dal Sindaco. Cosa si sa di questo scalo? Quale è il suo piano industriale?".
Nel primo piano presentato da Xpress al punto 2.2.1 come riferisce De Matteis: "c'è scritto in relazione all'esiguo numero di passeggeri sarà creato il centro commerciale (sarebbe un outlet, ndr) 'Zafferano Rosso'". Cosa significa esiguo? Quanti voli si faranno? E qull'area non può essere destinata al commercio!"
Ciò che De Matteis chiede è semplicemente che sia fatta massima luce sul piano industriale che significa molte cose: numero di voli previsti, numero di persone impiegate, risorse private investite. Di questo ad oggi non c'è nulla.
E si apre una questione ulteriore legata all'assunzione di 60 persone grazie al Bando Lavorare in Abruzzo 3 (finanziato con 880 mila euro) che entreranno in funzione dall'11 novembre.
"E dopo gli 880 mila euro? Chi li pagherà? O vogliamo fare il mercato dei precari? Qualcuno queste domande se le deve porre -spiega De Matteis- ed è inutile che Cialente dica che c'è chi rema contro. Noi mettiamo i soldi, mentre il Sindaco che è il primo sponsor di Xpress e non dà altro che risposte elusive".
I 60 lavoratori hanno profili molto diversi, per tutti però pare sia previsto un periodo di formazione di ben 24 mesi, fuori dall'Abruzzo nelle sedi di Milano, Venezia, Bologna, Pisa, Bari, Cagliari, Lamezia Terme, Reggio Calabria, Palermo e Catania. Si tratterebbe di un'eccezione non prevista dal bando, che impone espressamente che i lavoratori operino in Abruzzo.
Il manager di Xpress, Giuseppe Musarella, invece, ostenta sicurezza e con pazienza dopo gli ostacoli, tutti superati, legati alla certificazione commerciale da parte dell’Enac nei giorni scorsi ha fatto saperte: "Ho intenzione di tenere una conferenza stampa sulla questione relativa al bando Lavorare in Abruzzo 3. Ho invitato anche l’assessore Gatti che spero mi comunicherà la sua disponibilità a essere presente".
Assessore che invece ha chiarito che se davvero i lavoratori andassero fuori Abruzzo la società perderebbe i contributi ottenuti.
"E' probabile -dice De Matteis- e poi non si capisce cosa accadrebbe in questi 24 mesi: attualemente la società dice di essere in trattazione con tre società di aeroplani, e quando dovessero partire i voli? Chi ci sarà lì a lavorare?".
Meno di due settimane fa Musarella, dalla radio annunciava: "Siamo pronti, a breve partiranno voli per Milano".
A quanto sembra il primo volo farà gran fatica a decollare, se mai riuscirà a farlo davvero.
di Barbara Bologna
montaggio di Marialaura Carducci
 

sdogato

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Più si va avanti in questa storia, più la questione si fa scura. Già ci sentivo puzza di bruciato prima, ci dev'essere qualcosa di oscuro che non sappiamo... e la cosa mi turba un po'!
 

TW 843

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IL FATTO

Aeroporto L’Aquila, al via i voli commerciali

Cialente: «inizia una nuova era»

L’AQUILA. E’ arrivato il decreto di apertura al traffico commerciale: dal 23 novembre l’aeroporto dei Parchi diventa una realtà.

Stamattina negli uffici della Direzione Generale dell'Enac a Roma, a firma del Direttore Generale Alessio Quaranta è stato consegnato alla società di gestione Xpress Srl , il decreto di apertura al traffico commerciale dell’aeroporto dei parchi “Giuliana Tamburro” di L’Aquila.
Già nei giorni scorsi era stato certificata la società e la struttura aeroportuale ed oggi si chiude un percorso iniziato più di un anno fa.
Soddisfazione viene espressa dalla Xpress il cui amministratore Giuseppe Musarella, dichiara: «Siamo molto soddisfatti perché l’obiettivo è stato concluso. Dopo lo scetticismo manifestato in questi mesi anche da alcuni noti esponenti politici, questo decreto dimostra che le nostre parole sono sempre suffragate dai fatti. Oggi è stato formalizzato un atto importantissimo che consente all’aeroporto dei parchi “Giuliana Tamburro” di L’Aquila di essere annoverato tra gli aeroporti italiani aperti al traffico commerciale e la cui operatività potrà iniziare sin dal prossimo 23 novembre».
Nei prossimi giorni la società annuncerà la data della conferenza stampa insieme ai vertici delle compagnie aeree che opereranno da L’Aquila.
Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e l’assessore allo Sviluppo dell’area aeroportuale Emanuela Iorio hanno espresso piena soddisfazione.
«Abbiamo appreso la notizia – hanno dichiarato congiuntamente il sindaco e l’assessore – con enorme soddisfazione. Da oggi inizia una nuova era nella storia dei trasporti e delle infrastrutture dell’Abruzzo interno. Un risultato per il quale abbiamo dovuto lottare e impegnarci. Ora siamo pronti. L’Aeroporto dei Parchi “Giuliana Tamburro” potrà iniziare ad effettuare voli commerciali, con evidenti ripercussioni, come più volte sottolineato, in termini di sviluppo e di incentivi all’economia, all’occupazione e al comparto turistico. Ringraziamo il gestore X Press e tutti coloro che hanno creduto e credono nel futuro dello scalo aquilano».

19/11/2013 - 17:38
http://www.primadanoi.it/news/cronaca/544829/Aeroporto-L-Aquila--al-via.html
 

londonfog

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Londra
Vedo bene i voli L'Aquila- Comiso e L'Aquila-Cuneo operati con A380. L'Aquila-Foggia si dovra' accontentare di un 777:)
 

TW 843

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News Town incontra due giovani che raccontano la loro storia

Aeroporto L’Aquila, dipendenti assunti e già licenziati. «Trasportavo materiale radioattivo»

L’AQUILA. C’è Andrea, assunto dalla Xpress con contratto a tempo indeterminato da 1.050 euro e mandato a casa dopo nemmeno un mese.
E c’è Antonio, anche lui assunto dalla Xpress e mandato a casa dopo qualche settimana, nonostante avesse firmato, come il collega, un contratto a tempo indeterminato.
Sono i due giovani (i nomi sono di fantasia) contattati dal giornale on line News Town che da settimane cerca di capire cosa ruoti attorno alle assunzioni della società che deve gestire lo scalo aeroportuale di Preturo. Assunzioni che dal principio hanno fatto discutere perché le 60 unità previste appaiono sovradimensionate rispetto alle esigenze dell’aeroporto, ma anche perché per quelle assunzioni la società avrebbe beneficiato di 800 mila euro di fondi pubblici.
News Town racconta nei dettagli, grazie alla testimonianza dei due protagonisti, le ‘particolari’ mansioni assegnate e soprattutto i licenziamenti in tempi record, perché, dice la società, i due non avrebbero superato il periodo di prova.

«TRASPORTATO SOSTANZE RADIOATTIVE»
Antonio ad esempio, è stata assunto come autista e andava all’aeroporto di Fiumicino per ritirare del materiale da consegnare, poi, negli ospedali di Pescara, Atri, Teramo, Campobasso o Napoli. «Partenza alle 5 del mattino, da Preturo, con un furgone – racconta il ragazzo - che non aveva neanche le gomme termiche. Ho vissuto come un incubo la nevicata del 27 novembre. Una volta consegnato il materiale, tornavo a Preturo. Se c'era ancora tempo, mi chiedevano di tagliare l'erba, di spalare la neve, di svolgere lavori di manutenzione nella struttura aeroportuale».
Ma è sul materiale da trasportare che la questione si fa interessante. Il giovane, infatti, sostiene, che si trattasse di «colli contenenti campioni biologici e sostanze radioattive che ritiravo nei magazzini di Fiumicino e lasciavo negli ospedali», probabilmente medicina nucleare.
Il giovane però sostiene di non aver mai seguito prima di questo incarico alcun corso di formazione per trasportare sostanze radioattive ma gli sarebbe stata fornita una 'Guida operativa di radioprotezione' dove compare il logo della ONBC srl, On board courier, società con sede a Milano, in via Battistotti Sassi 2. La Onbc srl fa parte del gruppo Quazim srl, che controlla il 95% della società. E il 94% della Xpress srl.
«Noi trasportavamo il materiale a mano, altro che mezzi meccanici, e non avevamo neanche i guanti, racconta Antonio. Eppure, sulla Guida è scritto chiaramente che 'è buona norma utilizzare i guanti per la manipolazione»

ANDREA: «SENZA COMPETENZE E SENZA STRUMENTI ADATTI»
L’altro ragazzo racconta invece di aver firmato il contratto senza sapere cosa avrebbe fatto esattamente e dove avrebbe lavorato. «E' successo tutto molto in fretta: il 5 novembre ero stato convocato per il colloquio e ventiquattro ore dopo avevo già firmato per un tempo indeterminato». Mansione autista-facchino, 1050euro netti al mese.
Alla fine però ha dovuto fare il manovale: «mi hanno chiesto di trasferirmi ad Udine. Poi a Roma, all'Aeroporto di Fiumicino. In realtà, non potevo andar via dall'Aquila. Dunque, mi hanno tenuto a Preturo. In queste settimane, ho lavorato agli impianti idraulici dei bagni dello scalo. Pur non avendo alcuna competenza. Senza alcun tipo di protezione, neanche le scarpe anti-infortunistiche. Eppure, ho lavorato duro e mi sono dato molto da fare. Volevo mantenere il mio posto di lavoro».

New Town spiega di aver chiesto alla società Xpress di chiarire queste due situazioni ma al momento non sono arrivate risposte.

+++ IL RACCONTO INTEGRALE DI ANDREA

+++ IL RACCONTO INTEGRALE DI ANTONIO

09/12/2013 - 11:17
http://www.primadanoi.it/news/cronaca/545441/Aeroporto-L-Aquila--dipendenti-assunti.html
 

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15/12/2013 06:10

Aeroporto ai privati con i soldi nostri

La gestione alla società Xpress per 20 anni. Finanziamenti dalla Regione


L’AQUILA Forse ci siamo. L’aeroporto di Preturo potrebbe essere pronto a decollare. Domani la società Xpress, che gestirà la struttura per 20 anni, terrà una conferenza stampa per presentare prospettive e strategie, collegamenti e compagnia (o compagnie) che viaggeranno da e per il capoluogo. Il 19, invece, dovrebbe alzarsi il primo volo commerciale. Un decollo annunciato già da luglio in una conferenza stampa in senato atteso a lungo (dopo l’accantonamento del progetto di fare dell’aeroporto un centro nevralgico per i mezzi della Protezione civile per il centro Italia) previsto prima per metà agosto e poi per metà settembre quando poi, lo ricordano tutti, fu il ministero delle Infrastrutture a chiedere chiarimenti e soprattutto una relazione sul rapporto costi-benefici del terzo aeroporto nel giro di poche centinaia di chilometri tra Abruzzo, Lazio e Marche. Mesi infarciti da polemiche tutte dal sapore politico, che ha visto in più occasioni scontrarsi il primo cittadino e il leader dell’opposizione in Consiglio comunale Giorgio De Matteis: all’ottimismo del primo si sono contrapposti lo scetticismo e le critiche del vice presidente del Consiglio regionale. Stando a quanto appreso dovrebbe essere la Skybridge Air Ops, con sede a Ciampino, ad essere il primo vettore a servire l’aerostazione. Società che, come si apprende dal sito internet della compagnia, opera su tratte dalla lunghezza limitata: Parma-Napoli, Olbia-Parma e Olbia-Perugia, e in questi due ultimi casi solamente d'estate. Inizialmente, comunque, si era vociferato di voli dall'Aquila per Milano o Firenze Il resto verrà svelato nell’incontro con la stampa. Ed in quell’occasione potrà essere fatta chiarezza, una volta per tutte, sulla natura dello scalo. In più occasioni, sia dai vertici dell’azienda sia dai rappresentanti dell’Amministrazione, è stata ribadito come la gestione del «Giuliana Tamburro» sia del tutto privata; un concetto cristallizzato peraltro nella convenzione tra Comune e Xpress, con cui quest’ultima si assume l’onere dei costi di gestione. Ma, forse grazie all’aria natalizia che rende tutti più buoni, l’Amministrazione comunale ha stanziato ben diecimila euro per attività di promozione e marketing dell’aeroporto da realizzare in collaborazione con la società di gestione che ha avanzato la proposta. Un bel regalo sotto l’albero che si aggiungono agli ingenti risorse già stanziate nel corso degli anni per il «decollo»: dai 2 milioni dell’allora Giunta Pace, ai 2,8 di fondi Fas approvati dall’attuale maggioranza in Regione fino (last but not least) agli 800mila euro, sempre della Regione, di cui la Xpress ha beneficiato grazie al bando «Lavorare in Abruzzo 3» che ha consentito di assumere 60 giovani a tempo indeterminato, molti dei quali sono stati mandati a farsi le ossa fuori regione mentre alcuni sono già stati licenziati per non aver superato il periodo di prova. Un’iniezione di soldi pubblici, rafforzata dall’ultima decisione della Giunta Cialente che, persino sulla sua bacheca facebook, aveva dichiarato che l’aeroporto «non sarebbe costato una lira ai cittadini».

http://www.iltempo.it/abruzzo/2013/12/15/aeroporto-ai-privati-con-i-soldi-nostri-1.1199146
 

liopic

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15/12/2013 06:10

Aeroporto ai privati con i soldi nostri

La gestione alla società Xpress per 20 anni. Finanziamenti dalla Regione


L’AQUILA Forse ci siamo. L’aeroporto di Preturo potrebbe essere pronto a decollare. Domani la società Xpress, che gestirà la struttura per 20 anni, terrà una conferenza stampa per presentare prospettive e strategie, collegamenti e compagnia (o compagnie) che viaggeranno da e per il capoluogo. Il 19, invece, dovrebbe alzarsi il primo volo commerciale. Un decollo annunciato già da luglio in una conferenza stampa in senato atteso a lungo (dopo l’accantonamento del progetto di fare dell’aeroporto un centro nevralgico per i mezzi della Protezione civile per il centro Italia) previsto prima per metà agosto e poi per metà settembre quando poi, lo ricordano tutti, fu il ministero delle Infrastrutture a chiedere chiarimenti e soprattutto una relazione sul rapporto costi-benefici del terzo aeroporto nel giro di poche centinaia di chilometri tra Abruzzo, Lazio e Marche. Mesi infarciti da polemiche tutte dal sapore politico, che ha visto in più occasioni scontrarsi il primo cittadino e il leader dell’opposizione in Consiglio comunale Giorgio De Matteis: all’ottimismo del primo si sono contrapposti lo scetticismo e le critiche del vice presidente del Consiglio regionale. Stando a quanto appreso dovrebbe essere la Skybridge Air Ops, con sede a Ciampino, ad essere il primo vettore a servire l’aerostazione. Società che, come si apprende dal sito internet della compagnia, opera su tratte dalla lunghezza limitata: Parma-Napoli, Olbia-Parma e Olbia-Perugia, e in questi due ultimi casi solamente d'estate. Inizialmente, comunque, si era vociferato di voli dall'Aquila per Milano o Firenze Il resto verrà svelato nell’incontro con la stampa. Ed in quell’occasione potrà essere fatta chiarezza, una volta per tutte, sulla natura dello scalo. In più occasioni, sia dai vertici dell’azienda sia dai rappresentanti dell’Amministrazione, è stata ribadito come la gestione del «Giuliana Tamburro» sia del tutto privata; un concetto cristallizzato peraltro nella convenzione tra Comune e Xpress, con cui quest’ultima si assume l’onere dei costi di gestione. Ma, forse grazie all’aria natalizia che rende tutti più buoni, l’Amministrazione comunale ha stanziato ben diecimila euro per attività di promozione e marketing dell’aeroporto da realizzare in collaborazione con la società di gestione che ha avanzato la proposta. Un bel regalo sotto l’albero che si aggiungono agli ingenti risorse già stanziate nel corso degli anni per il «decollo»: dai 2 milioni dell’allora Giunta Pace, ai 2,8 di fondi Fas approvati dall’attuale maggioranza in Regione fino (last but not least) agli 800mila euro, sempre della Regione, di cui la Xpress ha beneficiato grazie al bando «Lavorare in Abruzzo 3» che ha consentito di assumere 60 giovani a tempo indeterminato, molti dei quali sono stati mandati a farsi le ossa fuori regione mentre alcuni sono già stati licenziati per non aver superato il periodo di prova. Un’iniezione di soldi pubblici, rafforzata dall’ultima decisione della Giunta Cialente che, persino sulla sua bacheca facebook, aveva dichiarato che l’aeroporto «non sarebbe costato una lira ai cittadini».

http://www.iltempo.it/abruzzo/2013/12/15/aeroporto-ai-privati-con-i-soldi-nostri-1.1199146

Caro TW843 sono " quisquiglie" in confronto a quello che succede a PSR leggi qui sotto:

La Corte Costituzionale boccia sonoramente il finanziamento da oltre 5,5 milioni di euro della Regione Abruzzo a favore dell’Aeroporto di Pescara e mette in bilico il futuro della struttura.

In particolare, la sentenza numero 299 della Consulta, i cui esiti erano stati abbondantemente previsti, tanto che la “toppa” è già pronta, cancella la legge regionale numero 69 del 2012 con la quale l’ente aveva rifinanziato la Saga, la società di gestione dello scalo adriatico, legge che era stata impugnata a febbraio dal Consiglio dei ministri.

Secondo la Consulta, il provvedimento è incostituzionale per la violazione delle regole comunitarie per la concessione di aiuti di Stato e l’amministrazione regionale viene anche bacchettata per il comportamento legislativo tenuto e legiferazione addirittura “contraddittoria”.

La traballante situazione potrebbe pregiudicare la gestione complessiva di questi anni e il futuro dell’Aeroporto: sulla questione nazionale c’è già, infatti, aperta una procedura di infrazione comunitaria.

Se la procedura dovesse ravvisare la violazione dei trattati, la Regione potrebbe essere sanzionata per tutti i contributi erogati in circa dieci anni, sono circa 50 milioni di euro.

Il Consiglio regionale, evidentemente già rassegnato a una bocciatura della sua legge quando ancora la Corte non si era espressa, ha messo la “pezza a colori” nelle pieghe della Legge regionale europea 2013, pescando dal bilancio di previsione i 5,7 milioni necessari. Ma non è detto che basti.

Questa tegola finanziaria a livello gestionale arriva curiosamente proprio nei giorni in cui invece, dal punto di vista infrastrutturale, all'Aeroporto sono stati assegnati 8 milioni dai fondi Fas per la riqualificazione dell'area aerea, di cui fanno parte pista di atterraggio, zone per la sosta degli aeromobili, torre di controllo, e dell'area a terra, con aerostazione passeggeri, viabilità, parcheggi.

LA SENTENZA
Secondo il giudice delle leggi, in premessa, la Regione avrebbe dovuto notificare lo stanziamento all’Europa perché “non v’è dubbio che la norma impugnata preveda un’agevolazione in astratto riconducibile alla categoria degli aiuti di Stato”, mentre la Regione “rientra certamente tra i soggetti onerati - ai sensi dell’art. 45, comma 1, della legge n. 234 del 2012 - della notifica del progetto di aiuto alla Commissione europea e della contestuale trasmissione di una scheda sintetica della misura notificata alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche europee”.

La Corte, inoltre, ritiene palese la violazione delle norme costituzionali laddove “la Regione Abruzzo ha adottato un atto definitivo di concessione del contributo senza aver preventivamente sottoposto progetto, modalità e contenuto alla predetta Commissione, in ossequio al combinato dell’art. 108, paragrafo 3, Tfue e dell’art. 45, comma 1, della legge n. 234 del 2012”.

Insomma, prima di legiferare occorreva sottoporre il progetto di legge alla Commissione Ue per ottenerne, se del caso, il via libera qualora non fosse stato ritenuto un aiuto di Stato illegittimo, cioè erogato in violazione del Trattato comunitario.

La mannaia della Consulta non si ferma alla pur grave decisione di annullare la legge 69/2012. Infatti, prendendo atto che la Regione ha tentato di salvare la norma impugnata con una legge di interpretazione autentica, l’articolo 2 della recente legge 33 del 7 ottobre 2013, ne dichiara la conseguente nullità costituzionale in quanto non la considera di interpretazione della legge 69/2012 ma una vera e propria nuova norma che presenta perciò gli stessi vizi costituzionali della prima.

Nell’ambito della sentenza c’è anche una ulteriore reprimenda: con la interpretazione autentica di ottobre il legislatore regionale ha tentato di salvare l’aiuto all’aeroporto richiamando, nella norma, una decisione della Commissione Europea del 21 giugno 1998 riguardante un aiuto allora erogato dalla Regione fiamminga alla società Air Belgium e alla agenzia di viaggio Sunair per la gestione dell’aeroporto di Ostenda.

Ma questo richiamo, paradossalmente, rappresenta per la Consulta un autogol perché “contraddice implicitamente gli assunti della difesa regionale, la quale si basa essenzialmente sulla non ascrivibilità della sovvenzione in esame alla categoria degli aiuti incompatibili”: prima si dice che i 5 milioni non sono un aiuto di Stato ma poi si scrive in una legge che l’aiuto di Stato è ammissibile per il precedente belga.

Infine, la Corte, pur non entrando nello specifico della valutazione della norma di copertura finanziaria, in quanto la dichiara incostituzionale per relazione, non si esime dal tratteggiare una ulteriore criticità nel momento in cui la copertura finanziaria è assicurata con economie riprogrammate dalla Regione sulla cui validità così si esprime.

“In relazione ad analoghe fattispecie riguardanti la Regione Abruzzo (sentenze n. 241 del 2013 e n. 192 del 2012) questa Corte ha dichiarato in contrasto con l’art. 81, quarto comma, Cost. la copertura della spesa realizzata attraverso ‘economie di bilancio’ quando queste costituiscono estrapolazione ‘dalle risultanze degli esercizi precedenti [di] singole partite ai fini della loro applicazione al bilancio successivo’”.

LA TOPPA
Avendo previsto le brutte, il Consiglio aveva già messo riparo alla bocciatura della sua legge, dedicando all’Aeroporto un articolo, il penultimo, della Legge europea regionale 2013, quella che serve a recepire gli obblighi comunitari imposti dalla Ue alle amministrazioni statali e locali.

All’articolo 38 viene varato un “Programma di promozione e pubblicizzazione” finanziato con 5,7 milioni, giusto quelli necessari a spesare l’aeroporto”, pescati “con le risorse stanziate nel Bilancio di previsione dell'esercizio finanziario corrente sulla Upb 06.02.004 Capitolo di spesa 242422”: con la sigla ci si riferisce alla unità previsionale di spesa, insomma, la voce, denominata “altri investimenti” nello strumento finanziario della Regione nel capitolo che riguarda i trasporti.

I fondi vengono spostati in quel capitoletto specifico per la Saga da quello relativo alle “spese per le funzioni collegate alla cessazione dell'intervento straordinario per il Mezzogiorno” che era stato previsto da una legge, la numero 64 del 1986.

Nella leggina si ribadisce che per vedersi finanziato il Programma la Saga dovrà attestare che “non ha ricevuto altri finanziamenti europei, nazionali o regionali”. Una soluzione che non è detto sia sufficiente per soddisfare i tecnocrati di Bruxelles.
 

liopic

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Se in Italia gli aeroporti hanno accumulato più di un miliardo di euro di debiti e PSR solo alcune decine come posso dire che tutto va bene? Ho postato la sentenza solo per far conoscere i guai del sistema pubblico a PSR, basta leggere il forum per vedere come sono messi male altri aeroporti anche più grandi.
PSR è un semplice tassello di una situazione non più sostenibile o forse è meglio continuare a dare soldi pubblici per poter ottenere voli solo da RyanAir con un contratto che a tutt'oggi resta ben chiuso in un cassetto della SAGA?
QAQ è all'inizio ed il gestore è privato al 100% se dovesse diventare pubblico (ma il contratto di gestione pluriennale non lo prevede) dovrà andare via, semplice.
 

overclock25

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Intanto:




Aeroporto dei Parchi: 19 dicembre, volo dimostrativo da Fiumicino a Preturo. Poi, chissà quando si volerà





Aeroporto dei Parchi: 19 dicembre, volo dimostrativo da Fiumicino a Preturo. Poi, chissà quando si volerà
Sarà un volo dimostrativo Fiumicino-Preturo, con a bordo giornalisti e rappresentanti delle istituzioni locali, quello che giovedì prossimo inaugurerà ufficialmente l'Aeroporto dei Parchi "Giuliana Tamburro".

Ad annunciarlo è stata la Xpress - la società che si è aggiudicata la gestione ventennale della struttura - in una lunga e partecipata conferenza stampa tenutasi questa mattina al S. Donato Golf Resort di Santi di Preturo. Presenti, oltre a Giuseppe Musarella, amministratore della società, e Ignazio Chiaramonte, direttore del marketing, anche il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, l'assessore comunale con delega agli aeroporti Emanuela Iorio, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo, l'assessore regionale alla Protezione civile Gianfranco Giuliante (e non, com'era logico aspettarsi, Giandonato Morra, assessore ai trasporti), il vescovo Giovanni D'Ercole, Paolo Cicchetti, del San Donato Golf, e Dubravka Stefancic, Geo della Skybridge AirOps, l'unica compagnia aerea finora dimostratasi interessata a investire sullo scalo aquilano.



L'inaugurazione

Dunque, come NewsTown aveva preannunciato e come ha ammesso lo stesso Musarella, il volo inaugurale di giovedì prossimo sarà puramente dimostrativo, simbolico, un evento mediatico organizzato a uso e consumo della stampa locale e di qualche politico. I passeggeri-comparse saranno accompagnati con un pulmino fino a Fiumicino e lì saliranno a bordo dell'aereo della Skybridge (presumibilmente un Embraer Emb 120, un bimotore da una trentina di posti) che li riporterà a Preturo. Tempo permettendo, s'intende: con una nebbia come quella che c'era all'Aquila questa mattina, l'Aeroporto dei Parchi, che, come è noto, ha stringenti limiti operativi, sarebbe impraticabile e l'aereo non potrebbe atterrare.



I voli

Ma cosa succederà dopo l'inaugurazione? Quando partiranno i primi voli? E per quali destinazioni? Sono tutte domande alle quali né la Xpress né la Skybridge hanno saputo dare risposte precise e puntuali. Per il momento sul tavolo ci sono solo ipotesi, destinazioni legate più che altro al turismo religioso (Medjugorje, Lourdes, Fatima) o a località vacanziere (Sardegna). Ma, hanno tenuto a ribadire un po' tutti i presenti, sia eventuali accordi con compagnie potenzialmente interessate ad attivare voli commerciali, sia strategie di sviluppo a lungo termine, sono operazioni ancora in fieri.

Quel che è certo è che non ci saranno voli di linea ma solo voli charter a corto raggio, per destinazioni ancora tutte da individuare. "Per il momento non c'è nulla" ha detto Dubravka Stefancic. "Non potrebbe essere altrimenti. Stiamo facendo ancora le nostre valutazioni, insieme alla Xpress. Non vogliamo vendere illusioni né fare progetti inattuabili" ha detto la rappresentante della Skybridge, che ha specificato anche che i primi voli, se ci saranno, non partiranno prima della stagione estiva (che, per le compagnie aeree, inizia a fine marzo).

Dunque niente collegamenti con Firenze o Milano Malpensa, niente rotte continentali per "guardare e aprirsi finalmente all'Europa", come sia Cialente che Musarella hanno ripetuto insistentemente in questi mesi (fin dalla prima conferenza stampa tenuta dalla Xpress, quella del luglio scorso al Senato) e anche questa mattina, quando a un certo punto un po' tutti i relatori si sono tuffati nel mantra dell'aeroporto che diventerà il "volano dello sviluppo legato alle attrattive turistiche del territorio".





"Il Paese non riesce a comprendere che si possano percorrere nuove strade di sviluppo delle infrastrutture" ha sottolineato il sindaco Cialente, parlando dei ritardi che hanno permesso solo ora l'inaugurazione dello scalo. "Non c'è consapevolezza che è possibile gestire un aeroporto privatamente. Avendo inventato questa strada, dobbiamo dimostrare che è percorribile. E virtuosa. L'aeroporto è una struttura che mettiamo a disposizione della nostra economia. E' un atto di fiducia nei confronti dei giovani e degli imprenditori del territorio".



Fondi regionali e assunzioni

Durante la conferenza stampa, Musarella ha risposto anche alle domande che gli chiedevano conto delle 60 assunzioni fatte dalla società con i soldi del bando regionale "Lavorare in Abruzzo 3" (880 mila euro) e soprattutto dei licenziamenti di quattro lavoratori, avvenuti, a detta dei diretti interessati, con motivazioni pretestuose. "Ci sono state delle dimissioni per scelta o opportunità. Quattro o cinque lavoratori hanno deciso di interrompere la collaborazione con la Xpress. Sui licenziamenti, purtroppo lavorare in un aeroporto non è possibile se non nelle massime condizioni di sicurezza. L'ha insegnato il tragico attentato dell'11 settembre. Se non abbiamo piene garanzie dalla Questura, dunque, non possiamo in alcun modo andare in deroga alla scelta di allontanare i lavoratori".

E i lavoratori assunti e trasferiti subito fuori Regione, nonostante il bando dicesse chiaramente che dovevano restare a lavorare in Abruzzo, pena la mancata erogazione del contributo? "E' una forma di distacco resasi necessaria dal fatto che dovevamo formare quelle persone ma non potevamo farlo qui a Preturo". Evidentemente, però, qualche problema c'è se è vero che la Regione Abruzzo non ha ancora dato il via libera allo stanziamento dei fondi assegnati con il bando. Sapremo nelle prossime settimane.

Altro tema sul quale Musarella ha risposto ai giornalisti è quello del trasporto del materiale radioattivo, settore nel quale la Xpress opera da molto tempo. Qualche giorno fa uno dei lavoratori licenziati dalla società aveva contattato la nostra redazione per denunciare di aver trasportato scorie radioattive provenienti da ospedale senza essere stato né istruito a farlo né dotato del necessario equipaggiamento. Fatti che Musarella ha smentito affermando che la "Xpress, leader nel settore del trasporto di materiale radioattivo frutto di scarti della medicina nucleare, ha sempre formato i suoi dipendenti per questo tipo di mansioni secondo quanto previsto dalla normativa nazionale". Non ha chiarito, però, come mai tutti i lavoratori assunti abbiano firmato un contratto da autisti/facchini, seppur occupati con diverse mansioni.



E ora?

Dopo il volo inaugurale di giovedi 19 dicembre, da Roma Fiumicino a Preturo, l'Aeroporto dei Parchi attenderà, chissà per quanto tempo, che qualche compagnia decida di volare su L'Aquila. L'amministratore della Xpress, Giuseppe Musarella, ha sottolineato più volte come la società si occupi - lo farà per i prossimi diciotto anni - della sola gestione dello scalo. Come dire: non è compito nostro trovare una compagnia aerea. "Compito della Xpress è gestire al meglio un bene dell'amministrazione. Occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria. Abbiamo messo l'aeroporto nelle condizioni di poter decollare, ora toccherà a tutti i soggetti istituzionali e imprenditoriali del territorio far in modo che lo scalo sia appetibile per una compagnia".

Se così fosse, la Xpress avrebbe come minimo sbagliato la campagna di comunicazione. Ricordate i volantini che esortavano i cittadini a scegliere la meta del loro viaggio? Ricordate le parole di Musarella - potete riascoltarle nel video del luglio scorso - che immaginava voli da L'Aquila al nord Italia e, persino, in alcuni paesi europei? E poi, come mai il gestore dell'Aeroporto dei Parchi ha pubblicizzato un sito internet con orari di partenza e arrivo di ipotetici aerei che da Preturo potrebbero in realtà non partire mai?



Un grande affare

Non c'è che dire. A livello imprenditoriale, la Xpress sembra aver fatto davvero un affarone. Potrebbe ottenere 880mila euro come incentivo all'assunzione di 60 lavoratori che ha già spedito in altre sedi della società. Inoltre, godrà di un contributo di 600mila euro, in tre anni, assicurato dal Comune dell'Aquila che, tra l'altro, ha affidato alla società di Musarella un aeroporto su cui erano già stati investiti quasi 3milioni ai tempi del G8. E ha stanziato altri 10mila per la promozione pubblicitaria del volo inaugurale.

Non solo. Un progetto di cooperazione transfrontaliera - risalente al 2011 - ha permesso all’Aeroporto dei Parchi di aggiudicarsi altri 197 mila euro di finanziamenti europei. Si tratta dell’Air.Net project (“Regional AIRports NETwork for a common economic space for the mobility of people and goods”), finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico, attivo nel campo dello sviluppo sostenibile e della cooperazione nella regione adriatica. E ancora. La Xpress è tra le 4300 imprese finanziate con i fondi relativi alla Zona Franca Urbana, istituita dal Governo con il decreto del 26 giugno 2012. Ha ottenuto 10mila e 445euro. Altri 20mila euro per la Quazim srl, società nata nel 2007 che si colloca nel mercato immobiliare e di partecipazioni in società attive in business strategici. Che c'entra con la Xpress e con l'aeroporto dei parchi? Quazim partecipa in aziende del settore della movimentazione merci via aerea ed è azionista della Xpress al 94%.

A far di conto, stiamo parlando di più di 1milione e 700mila euro ottenuti per gestire un piccolo scalo che, nei prossimi mesi, non vedrà decollare aeroplani. Poi c'è il piatto ricco: 2milioni e 800mila euro di Fondi Fas per il potenziamento delle strutture aeroportuali di Preturo. Soldi stanziati dalla Regione nella logica di rendere lo scalo un aeroporto di riferimento per tutte le attività di Protezione Civile. Al contrario, il Comune dell'Aquila ha deciso di perseguire il sogno del volo commerciale. Ed è arrivata la Xpress. I soldi, però, sono ancora lì in attesa di essere dirottati su Preturo. Un piatto che fa gola, senza dubbio. E ancora, c'è la possibilità di gestire le attività 'non aviation': negozi, bar e il famoso outlet 'Zafferano Rosso'. E sarebbe pronto, almeno così dice Musarella, un investimento privato da 2milioni di euro per costruire un polo fieristico in collaborazione con la fiera di Roma. Sul sedime dell'aeroporto. Che gestirà, ovviamente, la Xpress.

Siamo davvero sicuri che la società di Musarella sia sbarcata a L'Aquila per far decollare degli aerei dall'Aeroporto dei Parchi?



di Roberto Ciuffini e Nello Avellani

http://news-town.it/cronaca/2116-ae...o-a-preturo-poi,-chissà-quando-si-volerà.html
 

liopic

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29 Agosto 2013
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P66C
Ringrazio overclock25 per aver postato il resoconto della conferenza stampa di oggi fatta dal gestore Xpress.
Non essendo un gestore pubblico e quindi non ricevendo soldi da regione,provincia e comune per il cosiddetto "marketing"ossia soldi a compagnie aeree per attivare voli pur se inutili o non redditizi, la società reputa che sia il mercato a decidere.
Quindi niente mega presentazioni e fantasticherie , si procederà con calma anche in campo no-fly.
Per quanto riguarda i soldi investiti dagli enti pubblici su QAQ sono tutti riferiti ad interventi sulle strutture e sedime aeroportuale che è di proprietà comunale, quindi non fanno altro che implementarne il valore a favore dell'ente pubblico.
Purtroppo è vero che la XPress ha ricevuto l'astronomica somma di poco più di 10.000 euro da parte del comune per spese inerenti azioni pubblicitarie, non posso far altro che esserne costernato.