Va comunque detto che la FAA, la Port Authority of NY and NJ, le linee aeree, e i terminal di JFK hanno cannato completamente.
I sei terminal di JFK operano ciascuno in modo completamente autonoma l'uno dall'altro. Ciò limita clamorosamente la capacità dell'aeroporto di recuperare da una serie di ritardi e dirottamenti accumulati nel corso della lunga chiusura. La catena causale di eventi che ha portato a questo collasso è più o meno la seguente:
1. In funzione delle previsioni meteo, l'aeroporto aveva annunciato la chiusura fino a giovedì pomeriggio. Vari volo sono stati dirottati, molti di più annullati.
2. L'intensità della tempesta si è rivelata maggiore del previsto. La forza del vento, in particolare, ha complicato la pulizia delle piste spostando neve accumulata dalla Jamaica Bay al sedime aeroportuale.
3. Confidando nella riapertura pomeridiana, i vettori di mezzo mondo hanno lasciato partire decine di voli internazionali destinati a JFK.
4. Non riuscendo a ripulire le piste (forza maggiore), l'aeroporto ha finito col riaprire venerdì mattina.
5. Centinaia di voli diretti a JFK hanno dovuto dirottare. Quelli internazionali di giovedì, in particolare, sono finiti un po' ovunque: alcuni hanno invertito la rotta e sono tornati in Europa, altri sono andati a IAD, ATL, ORD, PHL e così via.
6. Quando, venerdì, quei voli hanno ricevuto l'autorizzazione a riposizionarsi su JFK con tutti i passeggeri, nessuno si è preoccupato di capire se i terminal avessero spazio sufficiente per accogliere quell'ondata di voli in aggiunta a quelli normalmente previsti.
7. I terminal 1 e 4 (forse anche il 7, non l'ho capito), che sono al limite della capacità in condizioni ordinarie, si sono trovati senza gate.
8. I terminal di JFK non hanno procedure e infrastrutture adeguate per scaricare i passeggeri a stand remoti, dunque molti aerei sono stati mandati ai remoti ad attendere per ore la disponibilità di gate per lo sbarco.
9. I terminal di JFK non sono materialmente in grado - per la totale mancanza di integrazione - di condividere capacità. Molti aerei hanno atteso ore un gate al terminal 1 o 4 mentre c'erano spazi liberi al 5 e all'8.
Le domande ovvie:
- perché mai i terminal operano in modo talmente autonomo da non poter nemmeno usare un gate l'uno dell'altro anche solo per scaricare passeggeri e andare poi a posteggiare un aereo ai remoti? Assurdo. Faccio notare che tutti (a eccezione forse del 2) hanno controllo dei passaporti e servizio di dogana.
- Allo stesso modo, è proprio impossibile tenere a disposizione un numero modesto di bus interpista da utilizzare in circostanze eccezionali? Non è la prima volta - né a JFK né in altri aeroporti - che passeggeri rimangono intrappolati per ore in un aereo senza poter scendere solo per la mancanza di un terminal. E' assurdo.
- Perché la FAA ha lasciato che i voli decollassero per il riposizionamento senza verificare la disponibilità di gate all'aeroporto di destinazione?
- Perché le linee aeree hanno fatto decollare tutti i propri voli per riposizionarsi pur conoscendo bene le difficoltà dei relativi terminal a JFK, e in particolare del T1?