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Messaggio inserito da I-DRAW
Citazione:Sono due cose ben diverse!!! Che diresti se con la mia laurea mi mettessi a pilotare gli aerei???
non capisco che cosa intendi dire.
ripeto : si parla di CREDITI FORMATIVI e non di laurea omaggio.
per conseguire una licenza ATPL si studiano svariate materie come navigazione, aerotecnica, meteorologia, diritto aeronautico (per citarne alcune) con esame finale tenuto da ENAC (e cioè lo Stato).
Se un corso di laurea prevede lo studio, fra le altre, anche di queste materie, non vedo perchè non debbano essere riconosciuti dei crediti formativi.
Oltretutto si parla di un corso di laurea in scienze nautiche, non di medicina con specializzaione in microchirurgia cerebrale.
Ti do un parere assolutamente personale, da chi "stà dall'altra parte della barricata" all'Università. Libero di condividere o meno. Non me ne avere, non voglio fare polemica.
I crediti formativi sono "fuffa", come si dice a Roma. Te li danno per materie affini (modo gentile per dire "non c'entra, ma va bene lo stesso), ed anche e più spesso per cose che non hanno alcun nesso. A mo' di "buonentrata".
L'università in genere è in crisi nera - per sua colpa, beninteso - ed è in bancarotta. Deve pescare nel mucchio e, dato che "pecunia non olet", di xxxxate senza valore se ne è inventate molte. Dai Master (che nulla hanno a che vedere con i veri Master del sistema anglosassone) alle lauree per tutti, tipo quelle per i militari o quelle con riconoscimento di titoli culinari, di pollice verde o di filatelia.
Rispetto profondamente i piloti ed ho grande ammirazione per il corso di studi che fanno. So che non prendono il brevetto con i punti al supermercato, e so anche quanto sia continua la loro formazione.
Da qui a volersi fregiare di un titolo di dottore in "scienze nautiche", fattelo dire con tutta sincerità, ce ne corre.
So che provocherò le ire di molti, ma quello che secondo me fa davvero ridere è la necessità in questo paese di farsi chiamare a tutti i costi - ufficialmente - "dottore".
Ti faccio il caso dei militari, che per profonda frustrazione (motivata da cosa non saprei, data l'elevata professionalità nel loro settore) hanno dovuto ad ogni costo trasformare il corso di studi in Accademia (con breve soggiorno in università e temporanea apertura del portafogli) in "Laurea in Scienze Strategiche". Marchetta colossale fatta per raggranellare fondi nel settore ed elargire l'altisonante contentino. Oggi vedi biglietti da visita tipo: Dott. S.Ten Andrea Rossi. E domani - perchè il processo è in atto - vedrai anche dei Dott. M.llo Ord. Marco Bianchi o dei Dott. Cpl. Tizio e Caio.
Non sarebbe meglio vendere il titolo direttamente, senza farsa? Come nel caso di quello che s'è preso Ricucci e consorte?
Adesso, venendo al caso del dottore in scienze nautiche, la domanda che mi pongo è: ma che se ne fa un pilota del titolo di dottore? A che serve creare l'ennesimo corso di laurea/farsa?
Sono andato a leggermi il programma del corso alla Parthenope (
http://www.scienzeetecnologie.uniparthenope.it/upload/dl//sn.pdf). Mi spieghi che figure forma quel corso di laurea? Non sei un ufficiale di lungo corso, non sei un pilota, non sei un esperto di economia dei trasporti, nè tantomeno un controllore di volo od un tecnico. In più, magari, un bel po' di crediti te li abbonano (il che non vuol dire che non te li facciano pagare) perchè sei pilota di aereo. Scopo?
Mah????
Scusa lo sfogo, ma queste riforme (sia quelle di dx che di sx, beninteso) hanno secondo me finalmente centrato l'obiettivo: rendere la laurea il Master del liceo.