Dal sito ANSA
Rottura del finestrino in cabina possibile causa
ROMA - Soltanto un evento "improvviso e dirompente" che abbia messo fuori combattimento nello stesso istante i due piloti - come la rottura di un finestrino in cabina - può spiegare la sciagura dell'Airbus Air France AF447 partito da Rio de Janeiro e diretto a Parigi. E' quanto ha detto all'ANSA un esperto aeronautico italiano residente in Turchia che ha chiesto l'anonimato. Secondo l'esperto - un ex controllore di volo - "é impossibile che l'aereo dalla quota di crociera di 35.000 piedi (12.000 metri) sia precipitato in mare senza che i due piloti abbiano avuto la possibilità di intervenire per risolvere una qualsivoglia avaria.
Da 35.000 piedi fino all'impatto con l'acqua, infatti, considerando una caduta in picchiata ad una media di 5.000 piedi (1.500 metri) al minuto, occorrono almeno sette minuti in caduta libera per arrivare a terra". "In sette minuti - sostiene l'esperto - i piloti avrebbero avuto tutto il tempo di comunicare la propria posizione agli enti di controllo del traffico aereo. In questi casi, infatti, i piloti sanno benissimo che la notifica della posizione è la prima e più importante cosa da fare per dare la possibilità ai soccorritori di individuare il relitto specialmente lungo le rotte oceaniche dal Sud America che non sono seguite da stazioni radar. Inoltre, l'ipotesi di un mancato invio via radio di un mayday (richiesta di soccorso) a causa di un'avaria radio è da escludere data la tecnologia moderna che prevede sistemi ridondanti".
"Deve essere successo quindi qualcosadi dirompente ed improvviso - prosegue l'ex controllore di volo- che abbia messo fuori uso i due piloti contemporaneamente. Escludendo altre ipotesi, ed escludendo il fatto che entrambiabbiano potuto avere contemporaneamente un malore, possiamo avvalorare l'ipotesi che i due piloti siano svenuti a causadell'improvvisa mancanza di ossigeno causata dalla rottura di unfinestrino in cabina di pilotaggio che ha provocato unadepressurizzazione immediata ed esplosiva. Le maschere adossigeno sono scese automaticamente ma i piloti avevano ormaiperso conoscenza".
"L'aereo, obiettano alcuni esperti, avrebbe potutocontinuare a volare con il pilota automatico, ma a mio parere -sostiene l'ex controllore di volo -, nel momento della rotturadel finestrino, il pilota automatico era disinserito perchéstavano volando manualmente, sia perché stavano cercando dievitare una forte perturbazione sia perché spesso in turbolenzesevere si ricorre al pilotaggio manuale per gestire evenienzeinattese. L'aereo, quindi - conclude l'esperto italiano -,sarebbe precipitato immediatamente proprio perché era inpilotaggio manuale ed i piloti erano svenuti".
In più, uno degli italiani che figurerebbe sulla lista dei passeggeri sembra che non si sia imbarcato
Ingegnere marchigiano perde volo e si salva
ANCONA - Un ingegnere marchigiano di 54 anni, Claudio Freddi, che lavora nel settore petrolifero, è scampato per caso al disastro dell'Airbus dell'Air France Rio de Janeiro-Parigi, disperso nell'Atlantico con 228 passeggeri a bordo. Aveva prenotato un posto su quel volo per tornare in Italia, ma all'ultimo momento un contrattempo sul lavoro l'ha costretto a rimanere in Brasile, salvandogli la vita. Lo ha raccontato la moglie, Nerina Bianchetti, ad alcuni quotidiani locali. Freddi e la sua famiglia (é padre di due figli, Giacomo e Andrea) vivono a Osimo (Ancona), ma l'uomo si sposta spesso all'estero per conto di grandi compagnie petrolifere straniere. Ieri mattina, con le prime notizie dei telegiornali, in casa Freddi è calata l'angoscia. Ma un quarto d'ora dopo il professionista ha telefonato alla moglie: "Mi hanno chiamato i colleghi dall'Italia che sapevano che avrei preso quel volo, ma stai tranquilla, non sono potuto salire a bordo per problemi qui al lavoro. Dì ai ragazzi che sto bene". Freddi dovrebbe rientrare domani, con la stessa compagnia aerea, via Parigi. "Il suo nome era nella lista passeggeri - ripete la signora Nerina - ma non è mai salito su quell'aereo".[/QUO
Se non sbaglio in cockpit le mascherine non scendono perchè sono di tipo Quick donning mask...Non so poi sul 330 ma a me pare un pò azzardato dire una cosa simile.I piloti sul 330 per rio non sono tre invece di due?