Tecnici distratti e costi da tagliare
Quando i controlli non bastano
Il pilota di un Boeing 767: ho visto un motore in fiamme per un check up mai eseguitoAlessandra Mangiarotti
22 agosto 2008
Corriere della Sera
c'è un po' di tutto in questo articolo, mi sa. Qualche leggenda metropolitana, qualche dichiarazione presumibilmente appropriata (dico così perchè se arriva da un pilota ci si aspetta che sia tecnicamente supportata, altrimenti dovremmo dubitare di chi siamo figli).
Si mescolano dichiarazioni sui tagli dei costi (reali) a manutenzioni forse leggere e non approfondite (forse anche esse reali).
Mi chiedo ad es se quanto dichiarato sullo scarso controllo del motore e del successivo incendio dopo il decollo sia plausibile (penso di sì, da ignorante, altrimenti il piloota protagonista non l'avrebbe citato) sia legato ai tagli sui costi per risparmiare.
SI dice spesso che è il comandata cui spetta la decisione ultima. Basta però la firma della revisione supplementare (cioè dopo il rilevamento di un'anomalia) a tranquillizzarlo e far sì che si parta? Non che debba sempre metere in dubbio e non che possa conoscere ogni singolo anfratto del motore...certo! Ma ci sono delle vie di mezzo, no?Un'ultima osservazione sul caso JK e l'ormai famigerato difetto che ha fatto sospendere il primo decollo.
Sembrano esserci delle discordanze dialettiche e linguistiche, più che altro. Dai media si parla continuamente (grazie anche al copia-incolla, e/o al lancio di una o due agenzie e che poi tutti ripetono, prendendola per buona) di presa d'aria del motore. Quindi localizzando il difetto ad un punto critico (il motore) che poi si sarebbe/è rivelato criticissimo nelal causa dell'incidente (con almeno dieci volte "forse" perchè le cose si sono evolute e dai filmati saltati fuori dopo già non si è più incendiato prima o durante il decollo). Dal comunicato JK (e anche grazie alle spiegazioni tecniche avute qui sul forum) si comprenderebbe che il primo difetto sarebbe scorrellato dalle possibili cause dell'incidente. Questo gà crea non pochi problemi di comunicazione (di massa), di comprensione da parte dell'opinione pubblica.Si parla di valvola, forse invece è una presa d'aria per uno strumento, simescolano termini e parole. Qualcuno potrebbe anche pensare che sia una valvola tipo accesso carburante o aria per le miscele combustive. Insomma.... il caos lessicale regna anche sovrano, a volte involontario, a volte per superficialità o necessità di brevità di comunicazione. Forse una chiarimento tecnico su qualche media, breve, come quello di TNT sarebbe già sufficiente, un occhiello specifico nel paginone di notizie. Un breve flash di 2 minuti nei 4-5 dedicati all'evento. Stupisce piuttosto che nessun addetto ai lavori, di quelli interpellati, si sia preso la briga di spiegare già la questione presa aria di uno strumento e non presa aria del motore....basandosi sul comunicato JK (dato ufficiale, non certo come ragione, ma almeno ufficiale, non supposizione da "forum"). Non servirebbe una relazione tecnico costruttiva, ma fare una doverosa precisazione che scolleghi i due eventi.