Appunto, ci deve essere qualcosa che non mi torna nella normativa. All'estero, wet-lease a parte ovviamente, hanno le marche del proprio paese anche la maggior parte degli aerei dei lessor. Tempo fa avevo letto in questo forum che vi era una norma tutta italiana per la quale conveniva di fatto avere la matricola estera, pena sequestro in caso di insolvenza o robe simili, ma che era stata da poco abrogata e che quindi a breve sarebbero dovute tornare le matricole I-..invece nulla.
Si sa che AP registra in Irlanda una società con nome della matricola di ogni singolo aereo, ma ripeto se questo si verifica all'estero accade molto più raramente rispetto alle matricole italiane, tanto che su airliners.net in una discussione ci sfottevano dicendo che, dato che EI- XXX era diventato quasi piu' italiano che irlandese, avremmo dovuto cedere la I- XXXX con 4 lettere, retaggio di quando eravamo pionieri dell'aviazione, all'irlanda (visto anche lo spazio per piu' aerei immatricolati) e tenerci noi quello con 3 lettere.
Quello che non capisco è il comportamento di ENAC: se per le tasse tutti ti sfuggono, alla fine di fatto ci perdi maggiormente che con tasse minori...o mi sbaglio??