Il nuovo aeroporto di Bologna


maxdan2008

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26 Luglio 2015
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Bologna
No, sono i tempi della burocrazia e della politica italiana che sono lunghetti...
Comunque, se ho ben capito, quello che dovrebbe partire entro l'anno è il primo step dell'ingrandimento del terminal, che dovrebbe diventare come nei rendering del primo post.
Qualche anno dopo, dovrebbe arrivare il secondo step, rappresentato nel rendering del post 20.
Nel rendering sembra che siano previsti dei pontili senza finger (come i 3 esistenti attualmente) se fosse così sarebbe un vero peccato !
 

rcravero

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20 Maggio 2013
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Ho letto anche io giugno. Ad agosto passerò da BLQ, e per andare in andare in stazione vorrei proprio provarlo.
Ieri in stazione non si vedeva alcun movimento.
Stanno ultimando la connessione tra la stazione di arrivo in aeroporto e la zona partenza e ci sono in corso alcune prove del "trenino"

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Farfallina

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23 Marzo 2009
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Sono sorti problemi con l'inquinamento acustico ele oppsizioni in Emilia-Romagna ma governo a Roma hanno chiesto lo stop finchè non saranno approntate opportune barriere acustiche rinviando di almeno 12 mesi l'apertura.
 

belumosi

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Sono sorti problemi con l'inquinamento acustico ele oppsizioni in Emilia-Romagna ma governo a Roma hanno chiesto lo stop finchè non saranno approntate opportune barriere acustiche rinviando di almeno 12 mesi l'apertura.
L'inquinamento acustico del PM è praticamente nullo (ha le ruote gommate e il motore elettrico). Se fosse vero, sarebbe una porcata clamorosa.
 

foolbrain

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25 Marzo 2015
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Bologna
L'altro giorno ero fermo in coda (in auto) praticamente sotto uno dei suoi ponti che in molti punti della città intersecano verticalmente alcune strade e quasi non mi accorgevo del fatto che il PM mi stava transitando sopra la testa...
 

Farfallina

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L'inquinamento acustico del PM è praticamente nullo (ha le ruote gommate e il motore elettrico). Se fosse vero, sarebbe una porcata clamorosa.
Concordo che è questione squisitamente politica (come del resto il blocco di quasi 12 mesi di tutti gli investimenti infrastrutturali in un bracco di ferro governo/regione) per tirare la volata alla candidata leghista alle prossime regionali in ER in autunno.
 

rcravero

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20 Maggio 2013
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Concordo che è questione squisitamente politica (come del resto il blocco di quasi 12 mesi di tutti gli investimenti infrastrutturali in un bracco di ferro governo/regione) per tirare la volata alla candidata leghista alle prossime regionali in ER in autunno.
Bah

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AZ209

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Londra.
Pubblicati i risultati semestrali.


COMUNICATO STAMPA

AEROPORTO GUGLIELMO MARCONI DI BOLOGNA S.p.A.: il Consiglio diAmministrazione approva la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al30 giugno 2019.

Crescita a doppia cifra dei principali indicatori economici:
 Ricavi consolidati per 58,9 milioni di euro, +18,6% rispetto al primosemestre 2018
 EBITDA consolidato a 20,5 milioni di euro, in crescita del 27,6%rispetto allo stesso periodo del 2018
 Utile netto consolidato pari a 9,4 milioni di euro, +27,8% rispetto ai 7,4milioni del primo semestre 2018

Bologna, 2 settembre 2019 – Il Consiglio di Amministrazione di Aeroporto Guglielmo Marconi diBologna S.p.A., riunitosi oggi sotto la Presidenza di Enrico Postacchini, ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2019.
“I dati presentati oggi rafforzano ulteriormente il trend di crescita di Aeroporto di Bologna epremiano la nostra strategia, che fa dell’equilibrio tra le varie componenti del businessa eroportuale il principale driver di crescita aziendale – ha commentato Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna – Stiamo lavorando nell’ottica di sviluppare ulteriormente il network con i vettori, così da arricchire la nostra offerta in termini di rotte servite e dare una spinta supplementare verso l’obiettivo di valorizzazione delle potenzialità dello scalo”.

Andamento della gestione
I ricavi consolidati nel semestre ammontano a 58,9 milioni di euro, in forte crescita (+18,6%) rispetto ai 49,7 milioni dell’anno precedente, grazie al trend positivo registrato sia dai ricavi per servizi aeronautici, che dai servizi non aeronautici.
In dettaglio, i ricavi per servizi aeronautici ammontano a 30,2 milioni di euro, con una crescita del 14,7% per incremento del traffico e per l’aggiornamento tariffario: in particolare, i ricavi dapasseggeri si sono incrementati del 13,3%, mentre i ricavi da vettori hanno registrato un +14,9%.
I ricavi per servizi non aeronautici sono invece pari a 21,1 milioni di euro, in aumento del 7,2% grazie al positivo andamento di tutte le componenti di questa categoria, in particolare retail e advertising (+9,3%), parcheggi (+2,6%), real estate (+2,4%) e servizi ai passeggeri (+10,9%).
I costi di gestione ammontano nei primi sei mesi del 2019 a 38,4 milioni di euro, con un incremento pari al 14,3% rispetto ai 33,6 milioni del 2018. Tale aumento è in particolare legato ai costi per servizi di costruzione (+131,6%) per i maggiori investimenti realizzati ed al costo del personale (+8,3%) prevalentemente per la crescita dell’organico destinato ad attività legate al traffico mentre calano i costi per i servizi (-3,3%).
Al netto della categoria servizi di costruzioni i ricavi registrano una crescita del 11,2% ed i costi del 3,2%.

Risultati reddituali
L’EBITDA consolidato nel primo semestre 2019 è risultato pari a 20,5 milioni di euro, in crescita del 27,6% rispetto ai 16,1 milioni del primo semestre 2018. L’EBIT consolidato si è attestatoinvece a 13,7 milioni di euro, con un incremento del 34,1% rispetto ai 10,2 milioni del 2018.
L’incremento del traffico passeggeri e la dinamica positiva da esso generata su tutte le principali componenti del business, unitamente ad un andamento contenuto dei costi, hanno contribuito ad un risultato netto consolidato che nei primi sei mesi dell’anno è stato pari a 9,4 milioni dieuro, interamente di competenza del Gruppo, in aumento del 27,8% rispetto ai 7,4 milioni del 2018.

Dati di traffico
Nei primi sei mesi del 2019 l’Aeroporto di Bologna ha riportato una significativa crescita del traffico (+10,3%), grazie all’introduzione di nuove destinazioni ed al potenziamento di alcune rotte già esistenti, registrando un totale di 4.446.465 passeggeri, comprensivi di transiti e Aviazione Generale, rispetto ai 4.029.949 passeggeri del 2018. In crescita anche i movimenti (37.216, + 8,4%) ed il tonnellaggio (2.434.622, +9,0%).
Il load factor medio (coefficiente di riempimento di un aeromobile) rimane sostanzialmente stabile, attestandosi all’80,7% contro l’81,0% del primo semestre 2018, grazie ad un incremento dei passeggeri in linea con l’aumento dei posti offerti.
Si conferma la vocazione internazionale dello scalo di Bologna, con una quota di passeggeri su voli internazionali che ha raggiunto il 78,5% nel primo semestre 2019 (76,2% nel primosemestre 2018). Il primo Paese estero per passeggeri trasportati è la Spagna (13,6% deltotale), seguita dal Regno Unito (9,9%), Germania (9,8%) e Francia (5,6%).
La crescita di volumi di traffico è da ricondurre allo sviluppo sia del traffico di linea sia del traffico low-cost. Nel dettaglio, il traffico di linea è cresciuto del 5,7% grazie all’introduzione di nuovi collegamenti stagionali per Philadelphia (American Airlines, con quattro frequenze settimanali a partire dal 6 giugno) e per Helsinki (Finnair, con tre frequenze settimanali a partire dal mese di aprile) ed al potenziamento delle frequenze, tra cui quelle per Francoforte, Amsterdam, Istanbul e Tblisi da parte di alcune delle principali compagnie internazionali.
Anche il traffico low cost conferma un forte trend positivo, registrando un incremento del 13,3% grazie al potenziamento delle operazioni da parte di Ryanair, che ha introdotto nuovi collegamenti per Amman, Kaunas, Londra Luton. Corfù, Crotone, Podgorica e Marsiglia, e di Wizzair
Si evidenzia inoltre l’effetto positivo dei nuovi collegamenti introdotti tra fine 2018 edinizio 2019 per Stoccarda e Vienna da Lauda Motion. Infine, anche l’incremento della frequenza per Manchester (Ryanair), Bucharest OTP (Wizzair) e Barcellona (Vueling) ha giocato un ruolo positivo nell’andamento del traffico.
Risulta, infine, in forte aumento il traffico del segmento charter, che registra un +40,9% grazie alla ripresa dei voli per l’Egitto, ma che rimane tuttavia marginale rispetto al traffico complessivo dello scalo.
Relativamente al traffico merci, nel primo semestre del 2019 il traffico cargo è stato pari a 24,9 milioni di Kg, registrando un calo del 6,7% rispetto al dato del 2018, per effetto del rallentamento della merce via superficie, mentre la movimentazione della merce via aerea simostra sostanzialmente in linea con l’anno precedente.

Dati patrimoniali e investimenti
La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 giugno 2019 è negativa per 5,1 milioni di euro rispetto alla posizione finanziaria netta positiva di 8 milioni del 31 dicembre 2018 (-13,1 milioni).Tale variazione risente anche della distribuzione dei dividendi a valere sul risultato dell’esercizio 2018 per 16,2 milioni di Euro.
Al 30 giugno 2019 il Patrimonio Netto consolidato e del Gruppo è pari a 166,7 milioni di euro contro i 173,7 milioni del 31 dicembre.
L'ammontare complessivo degli investimenti realizzati al 30 giugno 2019 è pari a 7,4 milioni di euro, destinati sia all’esecuzione del Masterplan aeroportuale sia alla operatività aeroportuale.
Tra i principali investimenti di Masterplan sono in corso le progettazioni esecutive dell’ampliamento del terminal e dell’ampliamento del parcheggio aeromobili III° lotto e si è conclusa la progettazione esecutiva del nuovo parcheggio multipiano. Sono in corso i lavori di realizzazione della nuova piazzola de-icing, è stata collaudata la passerella di collegamento tra la stazione aeroporto del People Mover e il terminal ed è stato avviato l’iter per l’affidamento dei lavori dell’edificio cargo.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo
A luglio 2019 lo scalo ha registrato 917.800 passeggeri, con una crescita pari all’8,7% rispetto allo stesso mese del 2018. In crescita anche i movimenti aerei (6.867, +7,2%), mentre le merci trasportate per via aerea mostrano un dato pressoché invariato rispetto all’anno precedente(+0,1%), per un totale di 3.753 tonnellate.
Nei primi 7 mesi del 2019 i passeggeri complessivi del Marconi sono stati 5.360.724, in crescita del 10,1% rispetto al 2018. I movimenti sono aumentati dell’8,5% (42.152), mentre le merci sono lievemente diminuite (23.201 tonnellate, -2,5%).

Relativamente all’avvio dei nuovi collegamenti e ad incrementi di frequenza:
– Air Serbia ha avviato dal 16 luglio un nuovo volo per Nis con 2 frequenze settimanali;
– Ryanair avvierà nuovi voli per Santander con 2 frequenze settimanali dal 28 ottobre; Katowice con 2 frequenze settimanali dal 29 ottobre; Tel Aviv con 2 frequenze settimanali dal 29 ottobre; Fuerteventura con 1 frequenza settimanale dal 2 novembre;
– Air Albania avvierà nuovi voli per Tirana, operati 4 volte a settimana, a partire dal 30settembre.
Infine, i voli Ryanair per Podgorica e Bordeaux (con 2 frequenze settimanali) e Crotone e Marsiglia (con 3 frequenze settimanali) diventeranno voli annuali a partire dalla Winter 2019/2020.

https://media.bologna-airport.it/System/1737359/02-09-2019 CSADB-Semestrale2019.pdf
 

Shogun

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18 Novembre 2010
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https://www.bologna-airport.it/la-s...-visita-istituzionale-/?idC=62350&idO=1792608

Il Presidente e il Direttore Generale dell'ENAC in visita istituzionale

05/11/2019

Nell’ambito di una serie di incontri e visite istituzionali a società di gestione, operatori e industria del settore, oggi, 5 novembre 2019, il Presidente dell'ENAC Nicola Zaccheo e il Direttore Generale Alessio Quaranta si sono recati presso l’Aeroporto Marconi di Bologna.

Dopo un incontro con i dipendenti dello scalo, la delegazione ENAC, composta anche dal Direttore Centrale Vigilanza Tecnica Roberto Vergari, dal Vice Direttore Centrale Vigilanza Tecnica Claudio Eminente, dal Direttore Aeroportuale Emilia Romagna Maria Concetta Laudato, dalla Portavoce del Presidente Giovanna Orlando, ha incontrato il Sindaco di Bologna Virginio Merola, i vertici della società di gestione Aeroporto Marconi Bologna S.p.A. composta dal Presidente Enrico Postacchini, dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Nazareno Ventola, dal Direttore Affari Legali e Societari Silvia Piccorossi, dal Direttore Amministrazione, Finanza, Controllo e IR Patrizia Muffato e il Presidente del quartiere Navile Daniele Ara.

La riunione ha rappresentato l’occasione per fare il punto sui principali investimenti e sulle opere in corso presso l’aeroporto bolognese che, nel Piano Nazionale degli Aeroporti, viene classificato come di interesse nazionale con particolare rilevanza strategica nell’ambito del bacino di traffico Centro Nord, con una crescita importante prevista nei prossimi anni oltre che di passeggeri, anche in termini di movimenti e di trasporto cargo.

Per accompagnare lo sviluppo del Marconi, l’ENAC ha richiesto una programmazione a lungo termine approvando tecnicamente il Master Plan aeroportuale elaborato dalla società di gestione, aggiornato nel 2017, sviluppato all’orizzonte temporale del 2030, con una previsione di traffico a fine piano pari a 11,26 milioni passeggeri/anno e 84 mila movimenti/anno.

L’aggiornamento del Master Plan è stato determinato dalla necessità di assicurare adeguati livelli di capacità del sistema infrastrutturale in relazione ai livelli di traffico stimati, contenendo il consumo di territorio attraverso uno sviluppo sostenibile dello scalo. Il Master Plan prevede la realizzazione per fasi di una serie di interventi attraverso importanti investimenti.

In generale, gli obiettivi principali di breve periodo contenuti nel Contratto di Programma in corso tra l’ENAC, in rappresentanza dello Stato, e la società di gestione Aeroporto Marconi di Bologna, prevedono investimenti di 150 milioni di Euro per il periodo 2020-2023 e porteranno:
• miglioramento dei servizi offerti al passeggero
• sostenibilità ambientale
• adeguamento infrastrutturale per assicurare i livelli di sicurezza operativa e la capacità aeroportuale.

In relazione alle problematiche dell’inquinamento acustico di cui è portatore il territorio limitrofo all’Aeroporto di Bologna, nell’ambito dell’incontro i vertici dell’ENAC hanno evidenziato come l’Ente, unitamente a ENAV, società che fornisce i servizi di navigazione aerea, e di concerto con il territorio affronterà gli aspetti del rumore aeroportuale cercando di individuare possibili soluzioni che possano migliorare l’attuale situazione delle zone intorno allo scalo, senza precludere lo sviluppo dell’aeroporto in termini di traffico aereo e, di conseguenza, dell’economia dell’intera Regione Emilia Romagna.

L’ENAC ha manifestato il proprio impegno a farsi promotore per individuare le possibili iniziative in tal senso, sia attraverso l’affinamento delle procedure di atterraggio e di decollo degli aeromobili, sia attraverso interventi puntuali sul territorio, mirati a mitigare l’inquinamento acustico su strutture particolarmente sensibili, da effettuarsi a cura della società di gestione.

In merito al contenimento acustico, il Presidente Nicola Zaccheo ha evidenziato: “L’ENAC, come da proprio mandato istituzionale, è impegnato a cercare le soluzioni migliori volte al rispetto delle richieste dei cittadini e, al contempo, allo sviluppo sostenibile del settore. Con la società di gestione di Bologna, le amministrazioni comunali e gli altri soggetti interessati, stiamo operando per coniugare esigenze importanti, quali la tutela della salute delle persone che abitano intorno al sedime aeroportuale, il diritto alla mobilità dei passeggeri e la crescita dello scalo nel rispetto dell’ambiente”.

Il Sindaco Virginio Merola ha preso positivamente atto dell'attenzione che l’ENAC pone sul problema del rumore e ha proposto ai vertici dell'Ente, che hanno condiviso, di trovare delle forme di confronto con i comitati dei cittadini che pongono la questione del rumore aeroportuale.



Ma come è possibile che per il 2030 si preveda un traffico di appena 11.260.000 di pax quando già quest'anno si supereranno i 9 milioni? :doubt: Voglio credere che ci sia un errore nel numero riportato altrimenti è molto probabile che le nuove infrastrutture, per le quali i lavori non sono ancora iniziati, si riveleranno di capacità insufficiente ancor prima di essere terminate.
 

rcravero

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20 Maggio 2013
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Si sa qualcosa del People Mover?
Il people mover è in fase di collaudo.
Il problema è che per 30 hg deve funzionare senza alcun inconveniente.

Basta che al 29 gg un sensore non funzioni ed una porta rimanga aperta o chiusa ed il contatore riparte da zero...

Naturalmente in fase di collaudo è normale che qualcosa non funzioni come tutti gli impianti tecnologici altamente automatizzati

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maxlanz

Utente Registrato
16 Giugno 2007
2,095
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...

Naturalmente in fase di collaudo è normale che qualcosa non funzioni come tutti gli impianti tecnologici altamente automatizzati
Beh insomma... :)

Speriamo parta presto; sono stato lì da voi anche l'altra settimana e col PM l'idea di venire giù in treno non è da scartare per nulla. Una macchina in meno per strada e ci sentiamo a posto anche con la coscienza ecologica. ;)

Ciao
Massimo