Le compagnie aeree, così come tutti i settori economici del mondo, dovranno adattarsi alle normative che verranno imposte dai paesi in cui opereranno. A quel punto subentreranno le scelte gestionali:
a) Alzare i prezzi dei biglietti per far fronte ai maggiori adempimenti richiesti
b) Focalizzarsi sui paesi in cui le normative saranno meno restrittive, o sui voli interni
c) Ridurre frequenze e operativi per adattarsi ad una minore, fisiologica domanda fino a quando il vaccino non sarà largamente diffuso su scala mondiale.
Chi saprà adattarsi meglio a questi scenari, magari anticipandoli, sopravviverà sul mercato e trarrà un profitto, chi non è in grado per via della propria struttura organizzativa o per altri problemi sarà assorbito da altre compagnie o sarà costretto a chiudere.
Non sarà solo il tema dei vaccini a dettare le scelte delle compagnie aeree: fino a quando i confini dell'Australia saranno ermeticamente chiusi, la Qantas non potrà che rifocalizzarsi sui voli interni e verso la Nuova Zelanda; in alternativa, spera che la possibilità di un'apertura dei confini a cittadini vaccinati possa aumentare anche la domanda di voli internazionali da quei paesi in cui il vaccino sarà già diffuso con numeri importanti.