Re: FR cancella il volo Orio - Roma: Troppa competizione con il treno
Secondo CAPA l'82% dei posti disponibili sulla FCO-LIN lo offre AZ. Penso poi che il poter contare su poche frequenze non giovi a U2.
Invece sicuramente AZcon tante frequenze fa soldi a palate.
Scusate per inesattezze e soprattutto ovvieta' ma:
Non e' detto che se una rotta e' in passivo AZ la chiuda, al contrario di altri. SI e' gia' detto a proposito di AP e LHI, AZ non fa testo, loro rispetto ad altre compagnie si preoccupano di meno delle perdite (eufemismo, se lo dovessi dire con parole mie: "se lo fa AZ e' non e' escluso che sia una cacata").
E' ovvio che siamo in un momento di fortissima concorrenza ed eccesso di offerta sulla TO-MI-RM-NA, tra voli e ferrovie. Ma sono degli illusi quelli che pensano che se alcuni operatori dovranno ritirarsi tutto torni come prima a livello di prezzi e i voli ridiventino competitivi. Al contrario i treni hanno costi strutturalmente piu' bassi, a maggior ragione tra qualche anno quando molti investimenti saranno ammortati e non incideranno piu' sul costo di produzione. I treni hanno piu' costi fissi e meno costi variabili.
U2 mi sa che ha preso una mezza sola, e politicamente per loro non e' facile ritirarsi dal LIN-FCO, anche se immagino che per loro il massimo sarebbe poter scegliere su che destinazioni operare quegli slot di LIN.
Tecnicamente non e' detto che la BGY-CIA di FR fosse in passivo, forse semplicemente come fatto notare da altri, quegli stessi mezzi e slot possono guadagnare di piu' su altre destinazioni. Vale anche per la Bergamo Napoli. Conosco un po' come funziona nella grande distribuzione, e quando si valuta se e il caso di tenere un prodotto in una posizione dello scaffale si calcolano soprattutto i mancati ricavi rispetto a mettere al suo posto un altro prodotto con piu' domanda e piu' margini. Penso sia simile a quello che gli economisti chiamano "costo opportunita'".
E' completamente fuori luogo fare il confronto con l'itinerario Bergamo-Roma con FR e in treno. Forse i bergamaschi sono tra i pochi a cui poteva continuare a convenire l'aereo, ma qui parliamo di un bacino di utenza che sfiora i 20 mln di utenti distribuiti su un territorio ampio, un po' piu' di Bergamo, i clienti FR sono disposti a spostarsi molto per raggiungere l'aereoporto. Non e' solo Milano. Caso estremo: non escludo che in passato ci fosse qualcuno che da Torino andava a Bergamo a prendere un volo per Roma. Ma oggi e' una assoluta follia. Ma anche questo e' gia' stato fatto notare di altri.
Ci sono un sacco di posti dove e' meglio andare in aereo, io non trovo negativo che si riposizioni la capacita' altrove, mi dispiacerebbe se fosse una riduzione di capacita' totale, ma non credo. Con una visione piu' generale queste rotte, anche per il sistema nel suo complesso, per la bilancia dei pagamenti, per il consumo di energia e l'inquinamento e' proprio meglio che si facciano in treno.... per un mondo migliore e piu' efficiente.