Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di euro
DA IL GIORNALE DI VICENZA del 4 Febbraio 2010 :
La compagnia aerea low cost della famiglia Soddu non è stata ammessa all'amministrazione straordinaria
A breve altre società del gruppo passeranno al vaglio dei giudici dopo la richiesta di insolvenza. Il tracollo della galassia si aggira sui 215 milioni. Indagini per bancarotta.
Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di euroTRIBUNALE. La compagnia aerea low cost della famiglia Soddu non è stata ammessa all'amministrazione straordinaria
A breve altre società del gruppo passeranno al vaglio dei giudici dopo la richiesta di insolvenza. Il tracollo della galassia si aggira sui 215 milioni. Indagini per bancarotta.
Gli aerei di Myair hanno volato l'ultima volta a luglio, dopo l'Enac ha sospeso la licenzaLa compagnia aerea low cost vicentina Myair.com è fallita. Con meno di un milione di euro di attivo, in cassa di contanti ce ne sono solo 100 mila, e un passivo che si aggira sui 100 milioni di euro, per il tribunale non ci può essere spazio per il commissariamento della società fondata dalla famiglia Soddu nel 2004. Il buco complessivo della costellazione di aziende è di 215 milioni di euro, comprensivo del tracollo della compagnia spagnola Lte. Ieri il commissario Francesco De Stefano, indicato a ottobre dal ministero dell'Economia per seguire la liquidazione, ha ceduto il passo al curatore Giovanni Sandrini. È stato incaricato dal collegio presieduto da Giuseppe Bozza che ha dichiarato il fallimento dell'azienda di Torri di Quartesolo. Nata da una costola di Volare, l'atterraggio è stato dello stesso tipo: un tonfo. Un rovescio economico sotto l'incalzare dei creditori che reclamano il pagamento di forniture mai onorate e che anticipano le prevedibili mosse della magistratura inquirente. L'ultima beffa, la scorsa estate, Myair la regalò a 160 mila persone che prenotarono i biglietti e versarono 14 milioni di euro freschi nelle casse di una ditta per gli inquirenti tecnicamente già "morta". La gente è rimasta a terra, a imprecare, e i soldi sono finiti da qualche parte. Magari non solo a tamponare le pretese dei creditori.
DIFESA. «Ci hanno trattato male a differenza di Alitalia e Air One che si sono volute salvare, io ho la coscienza a posto perché ci ho rimesso tutto», si è difeso Vincenzo Soddu, l'ex pilota militare assistito dall'avv. Mario Calgaro. Ha contestato le cifre del crac contabilizzate dai finanzieri del maggiore Paolo Borrelli, ma le conclusioni alle quali è arrivato il commissario De Stefano sono analoghe. Il deficit patrimoniale, cioè lo sbilancio tra attivo e passivo, è calcolato in 80 milioni di euro, sul presupposto di una stima dell'attivo di 16 milioni di euro. Tuttavia, in caso di fallimento l'attivo si riduce a 1 milione. Ecco che solo la voragine di Myair ruota suoi 100 milioni. Per questo i legali di Soddu fino all'ultimo hanno sostenuto che in caso di fallimento sarebbe stato peggio per i creditori e hanno caldeggiato l'iniziativa della compagnia albanese Star Airways che metteva sul tavolo 10 milioni. Essa, però, è una società che ha solo un aereotaxi da 9 posti, non può volare per ora nella Ue e per gli inquirenti dietro ci sono sempre i Soddu, che vi lavorano.
DISSESTO. Per dare le dimensioni del clamoroso crac finanziario, il buco complessivo del gruppo è stimato dalla polizia tributaria in 215 milioni di euro. «Il quadro economico è inequivocabile dalla scorsa estate e ogni alternativa alla dichiarazione di insolvenza col fallimento è una perdita di tempo», ha ripetuto in questo periodo il procuratore della Repubblica Ivano Nelson Salvarani, che da quasi un anno ha acceso i fari investigativi su uno dei maggiori dissesti degli ultimi vent'anni. Se l'economia ha una logica, per quanto opinabile possa essere, il destino di Myair era segnato dall'inizio 2009 quando i vertici non riuscivano più a far fronte ai debiti. Da quel momento si è caldeggiato un aumento di capitale che nessun operatore avrebbe potuto sottoscrivere visti i numeri del crac. In base ai calcoli della Guardia di Finanza nei bilanci 2005-2008 ci sono state «ingentissime sopravvalutazioni patrimoniali, l'omesso versamento di iva per 11 milioni di euro e ritenute Irpef per 2 milioni». La perdita di bilancio per il 2008 è stato indicato in 30 milioni, ma per la Finanza la posta reale è appunto di 100 milioni. L'attivo è di fatto inesistente.
INDAGATI. Col fallimento di Myair, che si aggiunge a quello della controllante Myway, l'intero gruppo Flayholding è destinato a sprofondare. Il tribunale entro marzo si occuperà delle istanze di fallimento anche di Mygo srl, Myholding srl e Flyholding spa. L'esito appare scontato. Nel frattempo la procura ha messo sotto inchiesta a vario titolo per bancarotta fraudolenta e i reati societari alcune persone. Con l'ex presidente della società Carlo Bernini sono indagati Soddu, e i figli Luca e Arianna. Quindi l'ex arbitro Luigi Agnolin, già componente del cda della società; il direttore commerciale Lorenzo Lorenti; il consulente esterno Pierantonio Dal Lago. La lista in questi mesi si è allungata con amministratori, consulenti e sindaci delle società del gruppo Flayholding. L'inchiesta subirà a breve prevedibili sviluppi.
Ivano Tolettini