Facepalm: storie semiserie di passeggeri in aeroporto.


13900

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26 Aprile 2012
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Buongiorno a tutti!

Il mio contratto prevede che io provi, per circa tre mesi a cavallo delle Olimpiadi, a vivere la vita dell'A3 all'aeroporto di Heathrow, dividendomi tra Terminal 5 e T3. Cos'è un A3? Sostanzialmente la bassa manovalanza che fa funzionare check-in, hosting, imbarchi/sbarchi, connessioni, punti informativi e via dicendo.

E' un'esperienza estremamente interessante, che mi permette di conoscere tantissime persone, imparare a far funzionare il PRS, comunicare notizie sgradevoli (Signore, il suo volo è cancellato! Signore, non può salire sul suo volo!) senza farmi picchiare o far odiare la compagnia.

Va da sé, comunque, che questa esperienza mi permetta di conoscere una quantita' di soggettoni, o meglio di casi clinici, che meriterebbero di essere consegnati all'eternita' in un libro. Non potendo dedicarmi all'editoria mi limito a raccontarli qui, in questo thread, volta per volta.

Invito chiunque lavori a contatto coi passeggeri a contribuire, l'unico requisito e' che le storie causino a chi le vive, o a chi le legge, di assumere questa posa immortalatata da un volontario di rilievo:

 

13900

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26 Aprile 2012
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Iniziamo con la prima, capitata mercoledi' scorso al T5 di LHR.

Allora, sono airside (post controlli di sicurezza), al banco informazioni. Suona il telefono, e' una collega landside, pre controlli. Sta cercando qualcuno che parli italiano per un cliente. Io mollo tutto, vado landside e mi trovo con la collega all'inizio dei controlli di sicurezza. Con lei c'é una ragazza sui vent'anni, milanese addobbata in Abercrombie, che sta letteralmente tremando.

La collega me la sbologna e io inizio a parlarle assieme: questa tira fuori una carta d'imbarco per un volo per Linate alle 15.10 (non ricordo esattamente l'ora, era nel primo pomeriggio).

Sono le 15.20: per poter salire a bordo avrebbe dovuto come minimo essere al di la' dei controlli alle 14.35. Di conseguenza il volo l'ha perso e le do la buona notizia.

Panico: butta per terra il passaporto, si dispera, implora e alla fine dice: "Ancora? Ma non e' possibile!!". Su questo torno piu' tardi. Comunque, le dico che deve riprenotarsi sul volo successivo e probabilmente le chiederanno di pagare una penale. Lei chiama la mamma a Milano, fa che passarmela e io spiego la fausta novella anche alla
signora. Che, ovviamente, s'incazza con me e dice: "Ma e' il secondo che le fate perdere, insomma!"

Come il secondo?

Riattacco, accompagno la ragazza ai banchi per il rebooking e mi faccio raccontare la storia. In sostanza, questo e' IL SECONDO VOLO della giornata che perde. E' arrivata al gate del primo, si e' seduta li' vicino e ha praticamente aspettato che chiudesse, avvicinandosi al gate solo con l'aereo che aveva gia' iniziato il pushback. Le chiedo se non si fosse resa conto che la chiamavano all'altoparlante e lei mi risponde:

"Ma no, io ascoltavo l'iPhone! E comunque credevo che veniste a chiamarmi, eh!".

A quanto pare lo sfilare dei 160 passeggeri a dieci metri da lei, nessuno dei quali chiamato personalmente, non le ha fatto supporre che dovesse semplicemente alzarsi ed andare.

Comunque, 60£ dopo e' pronta per il volo successivo, quello delle 15.10... Questa volta e' tornata landside, cioe' deve di nuovo passare i controlli di sicurezza...ai quali si presenta 35 minuti in ritardo, ed e' qui che entro in scena io.

Altro giro, altro regalo.

Arriviamo ai banchi del rebooking e la collega mi guarda e fa: "Not HER again!". Invece si, e' lei, di nuovo! Comunque, mossa a compassione la riprenota su un volo alle 17 e qualcosa, gratis, e le raccomanda di non perdere anche questo se non vuole rompere un record. Io la accompagno ai controlli, glieli faccio passare, le scrivo su un foglio a caratteri cubitali il gate, l'orario, controllo sul suo telefono che l'ora sia quella di Londra e poi intimo di presentarsi subito al gate in questione.

Passa un'oretta, io sono in pausa e vado a vedere il gate per Linate. Lei e' li'. Agguanto un Sikh che parla italiano e mi sembra piu' sveglio di lei e gli chiedo di non lasciarla andare da nessuna parte e di assicurarsi che lei s'imbarchi prima di lui. Il tutto con la signorina letteralmente oltraggiata dal servizio "scan-da-lo-so! [cit.]" fornito da BA.

Non so dove sia, ma se passate da Linate nei prossimi mesi... datele una mano.
 

james84

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Carina! Però sarebbe da riempire di schiaffi sia la fanciulla che la madre! :)
Il bello dei lavori che consistono in "pubbliche relazioni" è proprio questo: bisogna aiutare le persone, ma anche cercare di far loro capire quali sono le regole e i limiti da rispettare.
Ho lavorato per un po' in un call center di assistenza stradale, e capitava di tutto: c'era la persona comprensiva, alla quale si spiegava che si stava applicando un contratto e che non faceva storie dicendo "va bene, grazie lo stesso, mi arrangio io". Altri invece pretendevano che gli si desse la luna anche quando non ne avevano diritto, e qualcuno era in grado di far perdere la pazienza anche a persone con nervi estremamente saldi. Una volta, per esempio, mi capitò un camionista che era stato trainato da una compagnia nostra concorrente, chiamata dalla sala radio di non ricordo quale autostrada perchè il mezzo era in posizione pericolosa. Non aveva soldi per pagare, nonostante avesse poi diritto al rimborso. Pretendeva che gli sbloccassimo il mezzo, dato che aveva 5 tonnellate di ciliegie da vendere. Non c'era modo, perchè non avevamo rapporti commerciali con quella compagnia. Ha minacciato di denunciare tutti e sconvolgere il mondo, chiamando 5 volte nel giro di 20 minuti e insultando chiunque gli rispondesse. Non mi incazzo mai, ma quella volta gli risposi a tono!
Sono cose che, sul momento, ti fanno rimanere male, ma quando ci ripensi e le racconti ti viene da ridere!
 

SierraEcho

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11 Marzo 2012
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Io resto sempre più dell'opinione che per ottenere il rilascio di un passaporto (visto che hai menzionato un passaporto) dovrebbe esserci una sorta di test attitudinale, di QI e general knowledge.
Ottenendo un passaporto noi siamo ambasciatori del nostro paese all'estero, è scandaloso che una persona del genere possa legalmente sconfinare i confini nazionali....
 

rubinlami

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21 Giugno 2007
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Albania
Io resto sempre più dell'opinione che per ottenere il rilascio di un passaporto (visto che hai menzionato un passaporto) dovrebbe esserci una sorta di test attitudinale, di QI e general knowledge.
Ottenendo un passaporto noi siamo ambasciatori del nostro paese all'estero, è scandaloso che una persona del genere possa legalmente sconfinare i confini nazionali....
E molto più facile se ognuno rappresenta se stesso.
 

red_one

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22 Gennaio 2009
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Milano
Oltre al fatto dei commenti vari che si possono esprimere, quello che mi meraviglia sempre in queste vicende è la presunzione sempre del torto degli altri.... L'espressione utilizzata dalla madre "è il secondo che le fate perdere" la dice lunga in merito. Ora io mi chiedo, possibile che nessuno si faccia mai la domanda, ma sto' sbagliando io? Questo mi rattrista.... perchè purtroppo non è applicata solo agli aerei, ma in tante cose....

Comunque, cari amministratori, perchè non apriamo un thread apposito stile "vicende comiche aereoportuali"..... almeno stiamo in allegria... :)
 

james84

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11 Marzo 2007
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Roma, Lazio.
Oltre al fatto dei commenti vari che si possono esprimere, quello che mi meraviglia sempre in queste vicende è la presunzione sempre del torto degli altri.... L'espressione utilizzata dalla madre "è il secondo che le fate perdere" la dice lunga in merito. Ora io mi chiedo, possibile che nessuno si faccia mai la domanda, ma sto' sbagliando io? Questo mi rattrista.... perchè purtroppo non è applicata solo agli aerei, ma in tante cose....

Comunque, cari amministratori, perchè non apriamo un thread apposito stile "vicende comiche aereoportuali"..... almeno stiamo in allegria... :)
Crescendo, e con l'esperienza lavorativa, ho scoperto che più si vedono le cose "col grandangolo" e più si comincia a ragionare e a liberarsi dagli stereotipi. Non so se la madre di quella ragazzina addormentata abbia mai preso un aereo, ma se fosse stata una persona intelligente avrebbe sgridato l'amata figlioletta facendole capire che starsene in trance con le cuffiette dell'iPhone aspettando che la si venga a chiamare è da idioti, e le avrebbe anche fatto capire quanto valgono i soldi, dato che avrebbe evitato la spesa per il nuovo biglietto, a suon di ceffoni. Evidentemente di soldi da buttare ne hanno...
La gente tende, purtroppo, a vedere solo ciò che è in superificie, fa fatica a spingersi nel dentro e a capire che ci sono dei limiti e delle regole, pensando di avere sempre ragione solo per aver pagato. E' il caso di quelli che sottoscrivono una polizza di assistenza stradale, per tornare al discorso che facevo poco fa sulla mia precedente esperienza, ma non se la leggono, e nel momento in cui gli capita qualcosa che non è coperto pretendono di avere ragione e accusano chi è dall'altro capo del telefono di essere incompetente.
 

red_one

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22 Gennaio 2009
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Milano
Crescendo, e con l'esperienza lavorativa, ho scoperto che più si vedono le cose "col grandangolo" e più si comincia a ragionare e a liberarsi dagli stereotipi. Non so se la madre di quella ragazzina addormentata abbia mai preso un aereo, ma se fosse stata una persona intelligente avrebbe sgridato l'amata figlioletta facendole capire che starsene in trance con le cuffiette dell'iPhone aspettando che la si venga a chiamare è da idioti, e le avrebbe anche fatto capire quanto valgono i soldi, dato che avrebbe evitato la spesa per il nuovo biglietto, a suon di ceffoni. Evidentemente di soldi da buttare ne hanno...
La gente tende, purtroppo, a vedere solo ciò che è in superificie, fa fatica a spingersi nel dentro e a capire che ci sono dei limiti e delle regole, pensando di avere sempre ragione solo per aver pagato. E' il caso di quelli che sottoscrivono una polizza di assistenza stradale, per tornare al discorso che facevo poco fa sulla mia precedente esperienza, ma non se la leggono, e nel momento in cui gli capita qualcosa che non è coperto pretendono di avere ragione e accusano chi è dall'altro capo del telefono di essere incompetente.
Ti do' pienamente ragione, ma qua' si apre anche un'ulteriore discorso. L'educazione.

Purtroppo è diventata una "rarità", e su gente che lavora spesso si scaricano i problemi della propria vita.
 

MarioF

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25 Giugno 2010
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Milano/Genova
Io avrei chiesto agli agenti ai controlli di sicurezza di inscenare un interrogatorio pesante di due-tre ore alla ragazza.. certa gente non sa neanche cosa sia l'educazione..
 

bicius66

Utente Registrato
7 Gennaio 2008
377
0
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Io ho risolto il problema alla radice.....cargo city!!! Una favola!
Non voglio piu' vedere passeggeri.......specialmente italiani ed israeliani!!!!!!