Critiche alla gestione dell'aeroporto di Pescara


lima1

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pescara.
da persona appassionata direi che da ciò che è avvenuto onair ha fatto "il matrimonio con i fichi secchi" .... quella operazione aveva bisogno di fondi molto più consistenti se voleva avere successo ,cioè tastato per un periodo di almeno nove mesi quelle rotte dovevano mantenerne le due o tre redditizie per tutto l'anno . poi è arrivata l'offerta(suppongo) ryan che non si poteva rinunciare e in quel caso onair avrebbe dovuto presidiare ciò che ryan non avrebbe coperto . presupposto di tutto ciò uninvestimento di saga sull'aeroporto pari ad almeno 4 milioni . il flop è colpa di saga(onair è la stessa cosa) per aver programmato senza fondi ma se non l'avesse fatto saremmo tornati al solo volo lin-psr (quest'estate finiva anche l'accordo con ryan sottoscritto da amicone). questo è il mio parere.
 

Bender

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Pescara
Dato che dai la colpa a saga per "qualche" errore di valutazione non pensi che qualcuno debba pagare?
 

lima1

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pescara.
Dato che dai la colpa a saga per "qualche" errore di valutazione non pensi che qualcuno debba pagare?
ovvio che sì . come sono in attesa di vedere se le accuse sulle operazioni di potenziamento strutturale finiscano con una querela per diffamazione o con una denuncia alla corte dei conti .... ma questo periodo di "mezzo" con un cattivo modo di portare avanti l'azione politica regionale (in tutte le sue espressioni regione, provincia e comune) ogni volta che c'è un cambio elettorale induce sempre a pessimismo .... comunque io sono ottimista di natura .... e fra qualche mese (spero pochi) queste storie saranno dimenticate.
 

Bender

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Pescara
Thò ecco qui un altro pezzo di articolo che casca a fagiulo :D

Si parlava poco fa di Amicone e riporto un pezzo di articolo di Primadanoi di oggi:

[...]Giandonato Morra(assessore ai trasporti), abbottonatissimo sulla Saga quanto ai nomi dei possibili presidenti:«Girano nomi del tutto infondati», commenta.
Anche Umberto Di Primio e Mario Amicone? (quest'ultimo si farà vedere solo dopo, nella pausa pranzo)
«Non faccio nomi. Per la Saga posso solo dire che la Regione ha deciso di pagare subito 1 milione e 300 mila euro delle sue quote sociali proprio in vista dell'assemblea per il rinnovo del Cda».
[...]

Quindi tra i nomi c'è anche quello di Amicone:D
 

fabioPSR

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Pescara, Abruzzo.
bè ...chi lo può sapere .... quando il buon de cecco scelse bruno* prese un esperto (oggi criticato) .... magari un non esperto sarà migliore .
Sono d' accordo con te. Facendo un discorso puramente teorico basterebbe scegliere 2/3 persone e attribuire loro competenze specifiche:un presidente con buone capacità manageriali, un buon direttore commerciale che pensi a fare solo quello e un nuovo direttore di scalo (anche se mi pare che quest' ultimo venga nominato dall' ENAC).
 

Bender

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Pescara
La Saga a Toto: «Regolari i lavori all’aeroporto»

Botta e risposta. Dopo aver snocciolato dati confortanti relativi al positivo flusso dei passeggeri registrati nel periodo estivo e successivi ad una primavera col segno meno a causa del terremoto, la Saga risponde punto per punto all’interrogazione dell’onorevole Daniele Toto inviata qualche giorno fa al ministro delle infrastrutture Altero Matteoli sui lavori, e le relative spese, dell’aeroporto. Nello specifico, si tratta di interventi di ampliamento del piazzale per gli aeromobili e dell’aerostazione passeggeri che, secondo il parlamentare del Pdl, potrebbero contenere “gravi errori progettuali” per i quali sarebbe stata necessaria una variante di progetto, leggi maggiori oneri. Stando alle parole di Toto, la commissione Enac avrebbe inoltre sospeso il collaudo dell’opera per problemi di tenuta del terreno interessato dai lavori.
Immediata, arriva la replica della Saga che l’altro ieri ha subito inviato le carte al ministro Matteoli. Secondo la società che gestisce il Liberi i lavori sono stati realizzati in conformità con quanto previsto nel progetto approvato dall’Enac, e l’opera è stata oggetto di un’unica variante - collegata a una modifica della normativa in base alla quale l’intervento era stato avviato - che non ha comportato aumenti di spesa rispetto alle somme già impegnate. «Anzi, alla fine è emersa una spesa inferiore di 19 euro» ha detto il presidente Vittorio Di Carlo. La Saga replica anche all’accusa dell’onorevole Toto circa la sospensione del collaudo da parte della commissione Enac a causa di presunti cedimenti del terreno del piazzale, che invece i vertici della società negano che possano esistere. La Saga conclude assicurando che i lavori di realizzazione del piazzale aeromobili sono terminati, «mancano solo piccole opere di rifinitura». Tuttavia, lavori a parte, la bagarre tra Saga e Toto è essenzialmente politica. La replica, di fatto, difficilmente riuscirà a salvare i vertici della Saga dalla scure dello spoil system. Mentre il direttore Gianfranco Stromei tra un anno andrà in pensione, il presidente Vittorio Di Carlo è dato in partenza per lasciare la poltrona della Saga a Marco Napoleone, attuale direttore generale dell’Università d’Annunzio (favorito nella corsa al vertice societario) ovvero a chi alla fine sarà designato dalla Regione.


Data: 04/10/2009
Testata giornalistica: Il Messaggero

http://www.filtabruzzo.it/filt/_rassegna_dett.asp?ID_notizie=17346
 

lima1

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pescara.
si ma i lavori per l'ampliamento non possono essere così lenti ..... 6..8 mesi per fare solo i pali di fondamenta !!!!!!
 

Bender

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si ma i lavori per l'ampliamento non possono essere così lenti ..... 6..8 mesi per fare solo i pali di fondamenta !!!!!!
Infatti c'è qualcosa che non va che Di Carlo si è ben visto da omettere .
I suoi comunicati stampa sono sempre uguali:

- G8;
- flusso passeggeri sempre ottimo;
- Bilancio attivo (una volta vanzano 100 euro, l'altra volta 1000, stavolta 19).

:clown:

L'unica nota positiva e nuova di questo articolo è questa:

il direttore Gianfranco Stromei tra un anno andrà in pensione
 

Bender

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Nuovi due articoli sull'aeroporto, Testata primadanoi


Miracoli d’Abruzzo all’aeroporto: e la “Saga” non finisce qua

PESCARA. Miracoli all'aeroporto d'Abruzzo. Primo: è ripartito di gran carriera il cantiere per l'ampliamento dell'aerostazione, fermo da tempo perché i pali di fondazione affondano.

Da mesi bloccato appena se ne parla ripartono i lavori all'aeroporto… in fondo basta poco.
Merito dell'interrogazione parlamentare dell'onorevole Toto? Chissà.
Certo è che i tempi sono importanti. Appena si è parlato di quello che succede all'aeroporto d'Abruzzo (un cantiere fermo, l'altro con l'Enac che sollecita la documentazione per il collaudo, passeggeri in calo: circostanze peraltro mai smentite) si è presa la decisione giusta: questo scandalo dei 300-400 mila euro di cemento e di ferro sotterrati nella falda cedevole doveva essere coperto.
E non abbiamo scelto una parola a caso.
“Coperto” perché la Saga ha pressato la ditta Nicolaj (non i progettisti interni....) per trovare una soluzione progettuale che salvasse capra e cavoli.
E così studia di qua, studia di là, consulta il geologo, parla con il tecnico delle fondazioni, la soluzione è stata trovata.

SECONDO MIRACOLO: NUOVO PROGETTO A COSTO ZERO

Miracolo secondo: il cambio di progetto si farà a costo zero per la Saga, cioè la ditta Nicolaj si è impegnata a realizzare la nuova fondazione dando almeno due ruoli ai pali ormai inutili.
Il primo è di sorreggere il nuovo edificio “lavorando” sotto un tipo di zattera (nella variante palificata, appunto). Così saranno giustificati i pali inutili, sfruttando il principio delle scarpette dei giocatori con i tacchetti.
Certo se si fosse progettata la fondazione a zattera fin dall'inizio si sarebbe risparmiato, ma forse questa idea non è proprio in cima ai pensieri di chi usa soldi pubblici.

TERZO MIRACOLO: I PALI INUTILI AVRANNO UNA FUNZIONE ANTI-TERREMOTO

Tra l'altro, come terzo miracolo, questa soluzione progettuale servirebbe a dare anche una giustificazione (non si sa mai...) ai pali, cioè il secondo ruolo: infatti, in caso di evento tellurico (nell'occasione alla Saga hanno scoperto che anche l'aeroporto è zona sismica…) questi pali serviranno a scaricare dalle 80 alle 90 tonnellate di peso. Tutto è bene quel che finisce bene?
Non proprio, perché la Saga vive un momento difficile e non solo per lo spoil system in arrivo che si è arricchito di nuovi candidati presidenti, da affiancare a Marco Napoleone, general manager dell'università.
Il problema di fondo della società di gestione dell'aeroporto è l'attesa snervante di finanziamenti della Regione che non arrivano, pur avendo presentato un Piano marketing da oltre 5 milioni di euro che è stato approvato e recepito, con l'avvertenza che nel capitolo di bilancio relativo ci sono zero euro a disposizione.

UNA SOCIETÀ DEL NORD VUOLE RILEVARE LA SAGA?

Poiché l'ambiente aeronautico è piccolo e la gente mormora, questa difficoltà operativa della gestione (legata a scelte marketing devastanti per la Saga che punta su rotte e su vettori non in grado di far risalire il numero dei passeggeri) è arrivata alle orecchie di qualche società del Nord Italia che vorrebbe acquistare in blocco la società di gestione. Ipotesi avveniristica.
Però “mai dire mai”: la Regione, che controlla quasi la metà del capitale azionario, potrebbe ritenere l'offerta interessante e recuperare in un sol colpo un bel gruzzoletto ed un po' di efficienza.
Infatti con la Saga – o come si chiamerà – privatizzata si acquisterebbe efficienza e si punterebbe solo su compagnie aeree qualificate, facendo piazza pulita delle finte società che affittano gli aerei.
Come dire: se è un privato che deve giocare con il “giocattolo” farà in modo di divertirsi e dunque di guadagnarci con scelte oculate e ponderate che produrranno economia e magari anche passeggeri.
E poi lo vuoi mettere? Fine dei piccoli privilegi, qualche dirigente tagliato, chi resta dovrà salvarsi solo lavorando e non tessendo strategie per conservare il posto. E come presidente? Si parla di un industriale abruzzese che ha già dato ampie prove di avere le mani in pasta nel settore aeronautico.
Si vedrà.

Sebastiano Calella 07/10/2009 7.18

IL PIANO MARKETING DELLA SAGA E LA TRASPARENZA DELLA REGIONE

L'assessore al turismo Mauro Di Dalmazio già lo trovi con difficoltà. In questi giorni, infatti, è tra la Russia e l’Inghilterra a promuovere l'Abruzzo (chissà, forse vuole emulare o superare nei viaggi il suo predecessore Enrico Paolini, che il centrodestra criticava).
Se poi per caso lo incroci a Francavilla in un conclave (che si fa ad ogni morte di papa…) pensi di aver risolto il problema: è vero che il Piano marketing della Saga è allegato ad una delibera pubblica e quindi dovrebbe essere pubblico e magari lo trovi anche sul Bura, il bollettino ufficiale della regione. Ma i fantastici mezzi informatici della Regione (pure costati un occhio della testa) non permettono una ricerca degna di questo nome nel bollettino on line… sulla Saga solo tre risultati (quasi) inutili.
Non resta che andare alla fonte: chi meglio dell’assessore?
Si dà il caso che la sua segreteria venerdì già ti ha detto di no e che ti farà sapere (quando?).
Un dirigente ti ha anche spiegato che se non c'è il permesso dell'assessore non te lo può dare. La solita storia di trasparenza raccomandata (nel senso che pure per avere documenti pubblici hce già dovrebbero essere pubblici devi farti raccomandare da una dozzina di santi)
Per fortuna Di Dalmazio è disponibile e telefona seduta stante (beata l’efficienza): «lunedì consegnate il piano».
Ma lunedì la segretaria non sa nulla, non l'hanno avvertita: «l'assessore è in volo, non posso chiederglielo. Quando atterra lo sentirò, ma ormai se parla domani. Comunque avverto».
La telefonata arriva:«domani lo invio via mail».
Martedì la posta è desolatamente vuota: «ma mi aveva promesso...»
«Se lo vuole, se lo venga a prendere».
Terzo viaggio?
I documenti non arrivano per le vie ufficiali: non siamo ancora pronti per la trasparenza ufficiale. Non resta che darsi a quella di “contrabbando”.
Grazie lo stesso.

s. c. 07/10/2009 7.25

http://www.primadanoi.it/notizie/22756-Miracoli-d’Abruzzo-all’aeroporto-e-la-“Saga”-non-finisce-qua
 

Bender

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... anche oggi articoli sull'aeroporto ... :morto:

IL MARKETING PER PUBBLICIZZARE PESCARA: UNA FOTO CON LA MONTAGNA



Ma sarà solo colpa dei ritardi, che pure ci sono, oppure la Saga gioca sull'equivoco di ribaltare su altri sue precise responsabilità per la crisi attuale dell'aeroporto?
Da notizie che si fanno sempre più insistenti, sembra a rischio la permanenza del volo cargo Ups, dopo che l'anno scorso ha lasciato la società Tnt.
La crisi economica? I costi? Scelte imprenditoriali del vettore commerciale?
Non si sa e si spera che la Regione riesca a frenare questa emorragia.
Ma se ci si affida al piano marketing 2009 (siamo però ormai a fine anno) non c'è da stare allegri.
Si punta molto sui voli per l'Est europeo: Kiev, L'viv (Leopoli) e Katowice-Krakow, che però sembrano proprio quelli che assicurano i viaggi ai residenti in Italia di quei Paesi e che non portano turisti.
Che ci sia confusione nelle strategie di chi governa l'aeroporto e che la promozione sia un po' alla fase preistorica della comunicazione pubblicitaria, lo dimostra la foto che pubblichiamo.
A Charleroi (Belgio) viene reclamizzata come meta Pescara con la bella foto di una montagna, firmato Flyonair.
Una confusione geografica e di logica.
Come promozione turistica nell'Europa continentale che cerca il mare, non c'è male. Si pubblicizza Pescara proprio con quello che non ha e soprattutto con quello che non serve a chi vive in Belgio.
Pensare al mare è troppo difficile per certi esperti di marketing territoriale.
E la critica a questa ennesima dubbia scelta di marketing viene facile a posteriori conoscendo i numeri dei passeggeri imbarcati.

s.c. 08/10/2009 8.09

http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=22783&page=1
 

Bender

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Volo per New York, il flop nascosto della Saga

PESCARA. Un flop storico della Saga di cui non si deve parlare: meglio raccontare che sono “confortanti” i dati dei passeggeri in transito all'aeroporto e cancellare dalla memoria la soppressione del volo Pescara-New York.

Non se ne deve parlare perché in questi giorni è previsto un incontro in cui si deve convincere l'assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra a sganciare i soldi del Piano marketing della Saga: una “mission impossible” di cui si è fatto carico un altro assessore.

PAOLINI: «QUESTO VOLO L'HO INVENTATO IO, GLI ALTRI LO HANNO DISTRUTTO»

New York, New York: non una canzone, ma un volo che pure era stato annunciato in pompa magna.
In effetti di questa débacle assoluta avevamo chiesto ad Enrico Paolini (l'ex assessore regionale al Turismo nonché presidente per alcuni mesi della Regione) quando abbiamo ricostruito l'arrivo a Pescara della Ryanair.
Come mai il volo non c'è più?
«Perché nessuno ha sollecitato Roma», cioè l'Enit.
E così dopo due anni di sofferenza il volo è stato soppresso, quasi a dimostrazione, secondo Paolini, che “dopo di lui il diluvio”: Saga allo sbando, marketing territoriale sonnacchioso, Mauro Di Dalmazio, assessore regionale al Turismo, senza idee molto chiare?
«Se su Ryanair qualcuno può dire di aver collaborato alla sua scelta di venire a Pescara – ha spiegato Paolini - il volo su New York l'ho inventato solo io. E' stato una specie di gioco di prestigio al tempo del ministro Rutelli, quando c'era Togni all'Enit e quando io come assessore al turismo partecipavo alle scelte che contano. Il progetto era di portare turisti americani a Pescara, sul tipo del volo con Londra. Quando furono stanziati 10 milioni di euro per Fly to Italy, attraverso Promuovi Italia, una società in house dell'Enit (di cui ero consigliere di amministrazione), riuscii a far prolungare il Bologna-New York su Pescara, a costo zero, nonostante i 2 milioni di investimento per questa tratta. Il volo settimanale arrivava 2 volte a Napoli, 2 a Palermo e 2 a Bologna più un'altra volta era il prolungamento a Pescara. E il bilancio di Fly to Italy è stato positivo, con 300 mila turisti americani arrivati in Italia».

UN FLOP COSTATO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO

Ora il volo, che non era low cost ed utilizzava un nuovissimo Airbus 330, non c'è più e non si discute nemmeno sulle responsabilità: scelta infelice di una rotta inutile, scarso o inesistente marketing territoriale, crisi del dollaro o chissà cosa?
Se, come sembra, l'investimento non è stato coltivato, si è trattato del solito sperpero di risorse pubbliche.
Insomma una delle tante destinazioni tentate, non curate e finite nel dimenticatoio.
Quasi un figlio della colpa da nascondere, con tutti quei soldi sprecati, visti i numeri dei passeggeri in due anni di attività: 3.093 passeggeri nel 2007 e 1.615 nel 2008, con una flessione del 48% in un anno.
Senza dire che nel 2007 il flusso dei tremila passeggeri era per il 60% verso gli Usa ed il 40% dall'America: un turismo al contrario, anche se nella conferenza stampa del 10 novembre 2006 (con lo stesso Paolini e Marcello Celi, il presidente Saga di allora) questo volo Eurofly era stato definito “un miracolo”.
Nell'occasione si era fatto appello agli operatori abruzzesi per accogliere bene il Symposium 2007, l'annuale convention di 300 tour operator statunitensi che si sarebbe svolta dal 20 al 24 aprile 2007 al Palacongressi di Montesilvano (costo di oltre 500 mila euro a carico della Regione).
Come se non bastasse, pochi giorni dopo ci furono due Workshop post Symposium organizzati dall'Aptr, uno a Chicago, l'altro a New York: «Il prodotto Abruzzo interessa sempre più gli americani», dichiarò Enzo Giammarino, presidente vicario dell'Aptr (altre centinaia di migliaia di euro per una dichiarazione così banale).

ORA LA SAGA PUNTA ALL'EST EUROPEO, MA DI TURISTI NEMMENO L'OMBRA

Già allora si levarono alcune voci contro questi sprechi: era infatti attivo e con successo il volo Toronto-Pescara con Skyservice.
Nel 2007 volarono 7.186 passeggeri, l'anno successivo 7.117, dati che rappresentano interamente voli incoming dal Canada, in quanto la tratta è fruibile solo con partenza da Toronto e non è promossa da contributi pubblici.
Se il Canada “tirava” da solo, che bisogno c'era di bruciare tante risorse pubbliche per gli Usa, che sono a poche ore di auto?
Misteri della Saga e del suo marketing, che ora sceglie come meta l'Est europeo.
Ma basta assistere ai voli per capire che tipo di passeggeri transita a Pescara con queste destinazioni: di turisti nemmeno l'ombra.

Sebastiano Calella 14/10/2009 8.15

http://www.primadanoi.it/notizie/22903-Volo-per-New-York-il-flop-nascosto-della-Saga
 

Bender

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Sembra che in due mesi si sia parlato più dell'aeroporto di Pescara più di quanto non se ne sia fatto su Malpensa da anni :D
 

fabioPSR

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Pescara, Abruzzo.
Assessore Morra:«Tutto giusto ma l'aeroporto non è solo Saga»

PESCARA. I nostri articoli di approfondimento continuano. Nelle ultime settimane stiamo pubblicando circostanze e documenti ufficiali che per questo non possono essere smentiti.



Eppure producono una serie di conseguenze: i malumori all’interno dell’aeroporto, della Saga e zone limitrofe aumenta, così come aumentano le “dichiarazioni spontanee” di alcuni esponenti che provano a salvare il salvabile e non senza qualche lieve imprecisione.
Sull’argomento è intervenuto a PrimaDaNoi.it anche l’assessore regionale Giandonato Morra.
«Gli articoli sulla Saga e sull'aeroporto sono precisi e li seguo con interesse. Ma correggerei un piccolo errore di valutazione: io non posso “sganciare” un bel nulla alla Società di gestione per il semplice fatto che il Piano Marketing non è di mia competenza. Toccherà, eventualmente, al collega Di Dalmazio che ha la delega al Turismo».
L’assessore ai Trasporti, non si sottrae ad una chiacchierata sull'aeroporto e sorridendo enuncia verità anche scomode, ma finalmente chiare.
«E' l'assessore al Bilancio Carlo Masci – continua – che tiene i cordoni della borsa: è lui che dovrebbe sentire se può allentarli o no. Questo però non esclude che io, come assessore ai Trasporti, mi debba e mi voglia occupare delle infrastrutture in generale e dell'aeroporto in particolare. Ad esempio il prolungamento della pista e l'acquisizione di un hangar per l'Atr42 della Guardia costiera».
Concreto e senza tentennamenti l'assessore si riallaccia all'accordo firmato con il ministro Altero Matteoli e alla clausola aggiuntiva per l'Abruzzo, dove all'articolo 5 c'è l'impegno del Governo per 6 milioni e mezzo di euro da destinare all'aeroporto d'Abruzzo entro il 31 dicembre prossimo.
«Prima, a sinistra, dicevano che questi soldi erano solo sulla carta – spiega Morra – adesso cominciano a crederci anche loro. Come noto, nei giorni scorsi sono stato invitato dalla Guardia costiera che opera anche dall'aeroporto. Tra i mezzi che ha, c'è un Atr42 che sembra un piccolo aereo, ma è dotato di tecnologie avveniristiche che lo pongono all'avanguardia come operatività. Sa quanto costa così attrezzato? Almeno 30 milioni di euro. E sa come viene fatta la manutenzione a questo gioiello? All'aria aperta. Ecco la necessità di acquisire un hangar. E' un problema che debbo risolvere».
Per tornare alla Saga, lei sa che se ne parla sia per le scelte operative discutibili che l'hanno messa in crisi sia per le nomine che sono ormai prossime.
Nuovo presidente sarà Marco Napoleone, il general manager della d'Annunzio?
«C'è una scuola di pensiero molto forte che vuole il suo nome. Ma i candidati alla presidenza non mancano mai».
In realtà, ma di questo l'assessore non vuole parlare, ci sarebbero da nominare anche i consiglieri.
Ma per il CdA della Saga la procedura non è semplice e si rischia il contenzioso.
Il tutto è legato ad una prassi che prevede la nomina dei consiglieri di concerto con la Giunta regionale.
Questa prassi è saltata con il precedente assessore Di Matteo che ha bypassato la nomina collegiale ed ha inserito due nomi che solo dopo hanno esibito una nota che li accreditava come rappresentanti regionali.
Prima di imbarcarsi in qualche contenzioso con ritardi nell'operatività del Consiglio, Morra ci vuole vedere chiaro.
Così come vuole risolvere una volta per sempre il versamento della quota azionaria delle Regione, che è di 1 milione e 300 mila euro e che non è stata mai versata.
Ora sembra che i soldi ci siano e sono pronti per essere erogati, così nella prossima assemblea “dei lunghi coltelli” le nomine dovrebbero scorrere tranquillamente per arrivare subito all'operatività completa.
Infatti, sono altri i problemi sul tappeto che debbono essere affrontati e risolti. Non ultimo il crollo delle prenotazioni dovuto alle scelte infelici dei prezzi e delle rotte. Ma questa è un'altra storia.

Sebastiano Calella 15/10/2009 10.08
 

fabioPSR

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Pescara, Abruzzo.
Mi risulta un po difficile capire il motivo per cui sia la regione a dover acquistare l' hangar per la manutenzione degli atr della guardia costiera... comunque prima di realizzare un hangar nell' attuale area occupata dal nucleo ci penserei 2 volte, visto che teoricamente quell' area è destinata all' aviazione generale..tra qualche anno poi ne facciamo un altro dall altra parte della pista?
 

Bender

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Pescara
Parte il countdown

E’ stata programmata per metà novembre il rinnovo del Cda della Saga, la società che gestisce l’aeroporto d’Abruzzo a Pescara.

Fonte Il Centro