ll discorso che fai Presidente, è comprensibile se rapportato ad esempio ai voli all' interno della UE che sono un mercato totalmente liberalizzato ed è vero che stiamo assistendo a un avvicinamento dell' offerta. Le low cost dure e pure come Ryanair ma anche altre stanno via via introducendo nuovi servizi che prima non offrivano esempio posti assegnati, voli verso aeroporti principali, connessioni e transiti tra i loro voli (vedi Vueling) vendita dei voli anche tramite sistemi GDS e apertura quindi al canale delle agenzie di viaggio che finora erano un taboo per queste compagnie.
Al contrario le major sui voli europei per non soccombere stanno riorganizzando l'offerta creando compagnie diciamo low fare come Germanwings, Transavia ecc che operano con logiche molto piu' simili a low cost che a quelle di una major.
Sul lungo raggio il mercato è molto meno libero e tranne nelle poche aree dove vige l'open sky, è ancora molto regolamentato e vincolato ai bilaterali, che sono concessioni di tipo politico.
E' vero che anche sul lungo raggio negli ultimi anni i prezzi medi sono scesi, ma non si può dire lo stesso della qualità offerta, almeno non per tutti.
Ad esempio le compagnie specie le medio orientali ma anche le asiatiche stanno facendo a gara ad offrire le nuove classi business e first con le comodità piu' disparate. Avresti mai immaginato solo 10-15 anni fa che si sarebbero trovati veri letti, docce, cabine separate, addirittura appartamenti volanti (vedi la Residence di EY) su un aereo?. Ma anche per chi vola in economica il progresso tecnologico ha portato miglioramenti, chi immaginava solo una ventina di anni fa che tutti avrebbero avuto un monitor personale su cui guardare centinaia di contenuti, musica, film, ecc.
Si sta diffondendo sempre piu' anche il Wi-fi a bordo. Certo alcune configurazioni saranno peggiorate con posti piu' stretti e piu' sedili per fila. Ma secondo me facendo un rapporto qualità/prezzo il giudizio nel complesso è positivo.