Comune di Foggia dice sì ad allungamento pista dell'aeroporto Gino Lisa


AZ209

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De Lorenzis: ma Alborante (Ryanair) conosce l’aeroporto di Foggia?

Foggia – FAVORITISMI negli scali, spese e affidamenti milionari senza bandi di gara, assenti i contratti di programma, previsti per legge, per gli aeroporti di Foggia e Grottaglie. Questi i punti cardine dell’interrogazione parlamentare del deputato salentino Diego De Lorenzis (M5S), segretario della Commissione Trasporti alla Camera, indirizzata al Ministro Lupi. “Bisogna chiedersi se gli aeroporti pugliesi siano gestiti in maniera corretta – dichiara il portavoce 5 Stelle – I contratti di programma sono una condizione necessaria, assieme alla convenzione, per la concessione degli aeroporti. Per cui stupisce che questi, ad oltre 10 anni dall’affidamento, non siano rintracciabili per due dei quattro scali della Puglia”. I contratti di programma sono stipulati tra l’Enac e le società di gestione e disciplinano il profilo tariffario, la realizzazione del piano degli investimenti e il rispetto degli obiettivi di qualità e di tutela ambientale. “Mancando il contratto di programma – commentaDe Lorenzis (M5S) – sembra mancare anche quanto previsto dalla normativa vigente”.
Ma anche la stessa convenzione, secondo i 5 Stelle, non sembrerebbe essere rispettata. La Convenzione n. 40, infatti, disciplina i rapporti conseguenti all’affidamento della concessione ad Aeroporti di Puglia per la progettazione, lo sviluppo, la realizzazione, l’adeguamento, la gestione, la manutenzione e l’uso degli impianti e delle infrastrutture aeroportuali, comprensivi dei beni demaniali e prevede che la società di proprietà della Regione Pugliadebba gestire ciascun aeroporto adottando ogni opportuna iniziativa in favore delle comunità territoriali vicine, in ragione dello sviluppo intermodale dei trasporti e ad assicurare lo svolgimento delle attività di aviazione generale comunque compatibili con l’operatività aeroportuale.
“Inoltre – prosegue il deputato Diego De Lorenzis (M5S) – AdP S.p.A. deve provvedere ad erogare i servizi di propria competenza con continuità e regolarità, nel rispetto del principio di imparzialità e secondo le regole di non discriminazione dell’utenza. Se ciò che è scritto nei regolamenti, nelle convenzioni e nei contratti corrisponde al vero, viene normale chiedersi come mai John Alborante, sales & marketing manager per Italia, Grecia e Croazia per Ryanair, non sia mai stato informato dalla Regione Puglia o da Aeroporti di Puglia dell’esistenza degli aeroporti di Foggia e di Taranto, nonostante la Regione paghi ben 12 milioni di euro a Ryanair e,dalle ultime notizie stampa, addirittura 85 milioni di euro per i prossimi 5 anni per scegliere la Puglia come meta di destinazione dei voli. Per non parlare – continua il deputato salentino 5 Stelle – delle mancate gare di appalto effettuate dal gestore, con cui AdP ha dato in gestione diretta diversi servizi. Servizi che si sono rivelati molto più costosi di quel che prevedono i prezzi di mercato. Sembrerebbe, quindi, evidente che ci siano aspetti su cui si debba fare chiarezza, verificando anche il rispetto della concorrenza reale tra gli aeroporti e il vincolo di non discriminazione dell’utenza. Il Ministro dei Trasporti Lupi – conclude De Lorenzis (M5S) – chiarisca se Aeroporti di Puglia S.p.A. stia rispettando, prima ancora dei regolamenti e delle carte, la dignità della nostra splendida regioneche merita un servizio efficiente e non le solite narrazioni in salsa vendoliana”.

http://www.statoquotidiano.it/27/09...te-rayanair-conosce-laeroporto-foggia/251952/
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Piano Aeroporti, Lupi esclude Gino Lisa di Foggia. Landella: "Decisione grave"

Sull'esclusione dell'aeroporto Gino Lisa dagli scali di interesse nazionale nel Piano del Ministero dei Trasporti, il sindaco Landella: «Decisione grave, che penalizza e mortifica la Capitanata »

Il sindaco di Foggia, Franco Landella, denuncia il mancato inserimento dell’aeroporto Gino Lisa nella lista degli scali di interesse nazionale presentata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, che declassa la struttura foggiana ad aeroporto regionale.

FRANCO LANDELLA. Nonostante gli appelli, gli studi tecnici, gli incontri ed i confronti istituzionali, il governo nazionale ha mortificato il diritto della Capitanata all’ammodernamento ed al potenziamento delle sue infrastrutture e della sua rete di trasporti, nel colpevole disinteresse della Regione Puglia. Avevamo chiesto al viceministro Riccardo Nencini, in un incontro svolto a Roma, lo scorso mese di luglio, al quale parteciparono anche il sottosegretario alle Riforme, on. Ivan Scalfarotto, ed il presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca, che l’aeroporto di Foggia potesse rientrare tra gli scali di interesse nazionale anche in considerazione dalla sua appartenenza al “Comprehensive Network” della rete “Ten-T”, approvata da Parlamento europeo, Commissione europea e Consiglio dei ministri europeo in via definitiva nel dicembre del 2013.

Ma ciò evidentemente non è bastato, se la bozza visionata quel giorno ha confermato come aeroporti di interesse nazionale scali come Cuneo, Crotone, Comiso, Taranto, Salerno, Parma, aerostazioni che non hanno volumi di traffico storici rilevanti né collocati in aree con un potenziale di traffico, un numero residenti e flussi turistici superiori a quello di Foggia, né distanti da altri scali più di quanto Foggia lo sia da Bari. Guarda caso di Firenze, città natale del presidente del Consiglio Matteo Renzi, è stato invece promosso tra gli aeroporti strategici assieme a quello di Pisa, nonostante un volume di passeggeri di gran lunga inferiore rispetto ad altre località».


Il sindaco Landella, inoltre, ricorda che sul punto ha sollecitato più volte il governatore pugliese Nichi Vendola, affinché intervenisse in modo più deciso e consono nei confronti del ministero dei Trasporti «allo scopo di inserire anche il “Gino Lisa”, al pari di tutti gli altri aeroporti pugliesi, tra gli scali di interesse nazionale. Un iter che ci era stato prospettato in modo chiaro ed ufficiale dal viceministro Nencini e che il presidente della Regione ha inteso esperire trasmettendo poche righe inviate al ministro Lupi, affermando tra l’altro di aver saputo solo da organi di stampa di questa necessità. Fatto assolutamente grave per un presidente di Regione.


Ma evidentemente Foggia e la Capitanata non sono sufficientemente meritorie di attenzione da parte del presidente Nichi Vendola, che qualche settimana fa ha però trovato il tempo di giungere in città per “benedire” una iniziativa imprenditoriale privata che punta alla riattivazione dei voli (sperando forse di sfruttare questa vetrina in chiave propagandistico-elettorale), ma che non risolve il problema dell’allungamento della pista del nostro aeroporto, presupposto fondamentale per il funzionamento a pieno regime dello scalo della Capitanata, né della sua funzione nel sistema aeroportuale nazionale.


Mi sarei aspettato che la Regione Puglia, e soprattutto i rappresentanti della provincia di Foggia che siedono in Giunta a Bari, prestassero maggiore attenzione e dimostrassero un impegno concreto sul tema. Invece ci siamo scontrati con l’indifferenza di chi, evidentemente, considera il potenziamento infrastrutturale del nostro territorio una sorta di intralcio fastidioso; con chi crede che le istanze della Capitanata possano essere difese con poche righe scritte con fastidio ed inviate al Ministero per avanzare una richiesta così importante, che avrebbe meritato ben altro atteggiamento, tanto sul fronte politico quanto dal punto di vista delle argomentazioni tecniche. È un comportamento che mi indigna, come sindaco di Foggia e come cittadino della Capitanata.


Faccio appello dunque al presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca, a tutti i parlamentari foggiani e pugliesi ed ai rappresentanti del territorio alla Regione Puglia al fine di intensificare in modo congiunta un’azione politica finalizzata alla revisione e alla modifica del piano nazionale degli aeroporti. Il “Gino Lisa” non può essere escluso da questa catalogazione, oltre che per gli argomenti già evidenziati, anche per alcuni elementi che il piano stesso richiama.


Va ricordato che gli altri scali considerati di interesse nazionale, operano in larga parte grazie ai finanziamenti che Aeroporti di Puglia, società controllata al 99% dalla Regione Puglia, assegna a compagnie low cost straniere, come conferma il recente stanziamento di 85 milioni di euro a favore di Ryan Air per i prossimi 5 anni. Un sostegno finanziario che nel Piano nazionale del ministero è definito testuale “distorsione del mercato”.


Per far sentire la nostra voce in modo ancora più forte credo che sia ormai indifferibile organizzare una grande manifestazione a Roma, difendendo il diritto al potenziamento infrastrutturale della Capitanata e della sua rete di trasporti. Come ho già detto in altre occasioni, non si tratta di una questione meramente campanilistica, ma di un tema centrale per lo sviluppo della provincia di Foggia e, più in generale, dell’intera Puglia, sia per quel che concerne il comparto turistico sia per ciò che riguarda il settore dell’agro-industriale.


http://www.foggiatoday.it/economia/piano-aeroporti-nazionale-esclusione-gino-lisa-foggia.html

 

flapane

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Ma ciò evidentemente non è bastato, se la bozza visionata quel giorno ha confermato come aeroporti di interesse nazionale scali come Cuneo, Crotone, Comiso, Taranto, Salerno, Parma, aerostazioni che non hanno volumi di traffico storici rilevanti né collocati in aree con un potenziale di traffico, un numero residenti e flussi turistici superiori a quello di Foggia, né distanti da altri scali più di quanto Foggia lo sia da Bari. Guarda caso di Firenze, città natale del presidente del Consiglio Matteo Renzi, è stato invece promosso tra gli aeroporti strategici assieme a quello di Pisa, nonostante un volume di passeggeri di gran lunga inferiore rispetto ad altre località».
Quanta ignoranza... mettere in mezzo addirittura FLR, poi, è la ciliegina sulla torta. Per altro, stando ai dati ISTAT, la provincia di Salerno ha un numero di arrivi turistici oltre il 20% superiore a quello del foggiano, una percentuale di arrivi stranieri sul totale di gran lunga maggiore, ed un numero di residenti quasi doppio. Si sa, la capitanata foggiana sì che è conosciuta in tutto il mondo, ed ha un potenziale turistico di alto livello, mica la costiera amalfitana.
Ma, tanto, l'importante, al solito, è buttarla in caciara per eccitare il popolino bue, senza mettere alcun dato nero su bianco, no? Dai, che sbattendo un altro po' i piedi, Lupi non avrà problemi ad inserire un altro scalo, fra quelli d'interesse nazionale. Non sarebbe la prima volta. :)
 

Dr Gio

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L'Italia e' un paese strano. Anziche' stupirsi che ci siano aereporti come Cuneo, Crotone, Comiso, Taranto, Salerno, Parma nella lista di quelli di interesse nazionale (sempre che ci siano, a me pare strano, ma cosi dice l'articolo postato sopra), ci si lamenta che non vi sia Foggia.

E che cattivoni, addirittura si considera Firenze piu' importante di Foggia. Sicuramente, Renzi ci ha messo la mano. Infatti chi mai comparerebbe FLR con Foggia (non so neanche il suo codice aereporto, eppure sono Pugliese!)?

Che vadano a zappare tutti, e lo dico da Pugliese.
 

AZ209

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Consiglio comunale straordinario per l’Aeroporto di Foggia

Sarà l’approvazione di un ordine del giorno inerente il potenziamento dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia l’argomento più importante della prossima riunione del Consiglio Comunale di Cerignola, convocato in seduta straordinaria pubblica per martedì 21 ottobre alle ore 16. Un passaggio sollecitato dal Sindaco di Foggia, Franco Landella, che ha chiamato a raccolta i primi cittadini dei Comuni della Capitanata, per fare fronte comune contro il rischio di un declassamento dello scalo foggiano e cercare di tagliare il traguardo del ritorno ad una piena operatività dell’aeroporto stesso. Landella chiede ai suoi colleghi di sostenere concretamente gli sforzi finora profusi per raggiungere l’obiettivo, che passa dal rilascio della Valutazione di Impatto Ambientale, necessaria a sbloccare l’erogazione dei 14 milioni euro rivenienti dai fondi Fas, che consentirebbero di portare la pista a 2000 metri di lunghezza. Altrettanto determinante è l’assegnazione, finora negata al Lisa, del rango di scalo “di interesse nazionale” nell’ambito del Piano nazionale degli aeroporti predisposto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

«E’ fondamentale la massima unità istituzionale – rimarca Landella nella lettera inviata al Sindaco Antonio Giannatempo – proprio perché attraverso questa passa la capacità del nostro territorio di difendere i suoi diritti, così come le sue occasioni di crescita». Molto dipenderà però anche dalle mosse della Regione Puglia e della società “Aeroporti di Puglia” , chiamate ad inoltrare al Ministero una formale istanza di revisione della bozza del Piano – rispetto alla quale il viceministro Nencini aveva dichiarato la sua piena disponibilità nel corso di un recente incontro a Roma con lo stesso Sindaco di Foggia -, chiedendo appunto che al Lisa venga assegnato il rango richiesto.

Nella proposta di Piano nazionale degli aeroporti lo scalo foggiano è l’unico, insieme a quello di Forlì, ad essere escluso dall’elenco degli scali di interesse nazionali, mentre tra gli eletti sono stati inseriti Cuneo, Crotone, Taranto, Salerno, Parma, che non si sono certo distinti per imponenti volumi di traffico, né sono ubicati in aree con potenziale di traffico, numero di residenti e flussi turistici superiori a quello di Foggia. La sua provincia, oltre ad essere la seconda più estesa d’Italia, racchiude al suo interno territori che, proprio dal punto di vista turistico , rivestono una primaria importanza, vedi il Gargano o San Giovanni Rotondo, meta di pellegrini provenienti da tutto il mondo per 12 mesi all’anno per via della presenza delle spoglie di San Pio da Pietrelcina.

http://www.lanotiziaweb.it/2014/10/16/consiglio-comunale-straordinario-per-laeroporto-di-foggia/
 

flapane

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Ora sembra aperto alle vendite il MXP, 2xw (1---5--) dalla w14. Prezzi intorno a 150eur per tratta. Rimane chiuso il TRN.
 

freeair

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.
caspita....che volone....chissà un 2x quanti milioni di pax all'anno farà....
ho appena cenato e gia mi viene acidità. Bla.
 

Dr Gio

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e basta, Foggia, Gino Lisa, aerei, ma vadano a coltivare i pomodori e la smettano di buttare soldi.

P.S. perche' in Italia quando si parla di fondi europei, si pensa sempre a soldi caduti dal cielo, e quindi che vanno gettati alle ortiche a tutti i costi anche per fare opere che anche i loro promotori sanno che saranno inutili?

P.P.S. e perche' quegli investimenti di cui al punto sopra si traducono sempre in cementificazione assurda e senza alcuno scopo? Nessuno ha mai sentito parlare di riutilizzare strutture e produrre servizi senza necessariamente muovere la macchina dell'edilizia "dove un tempo c'era l'erba"? (cit. come diceva il ragazzo della via Gluck) Noi siamo il paese che si gloria di chiamarsi Europeo, ma che investe pochissimo nel trasporto pubblico, per esempio, e pensa sempre a fare "grandi" o "piccole" opere infrastrutturali ovunque...
 

AZ209

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Gino Lisa: Foggia si mobilita e chiede alla Regione un ruolo attivo per lo scalo aeroportuale

Foggia, trasversalmente, ha manifestato ieri a Bari per il futuro del Gino Lisa. Il Comune del capuologo dauno è sceso in piazza per chiedere alla Regione Puglia chiarimenti e risposte sul suo aereoporto. Tutti insieme diversi sindaci della provincia, i vertici di Confindustria, Camera di Commercio, Confcommercio e con l’associazione “Vola Gino Lisa”, ieri a Bari una numerosa e partecipata manifestazione dinanzi alla sede del Consiglio regionale, per rivendicare un ruolo attivo della Regione Puglia nella vertenza inerente la piena funzionalità dello scalo aeroportuale.

«Oggi la Capitanata ha rappresentato con forza e determinazione le ragioni del suo diritto allo sviluppo infrastrutturale. Abbiamo manifestato davanti alla sede del Consiglio regionale perché sul futuro dell’aeroporto “Gino Lisa” chiediamo alla Regione Puglia un’assunzione di responsabilità politica piena. Abbiamo manifestato non per soddisfare uno sterile desiderio di protesta, ma per sollecitare in modo operativo ed istituzionale il Governo regionale ad essere accanto alla provincia di Foggia in questa vertenza delicata e strategica». È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, all’esito della mobilitazione dinanzi alla sede del Consiglio regionale.

«Voglio ringraziare tutti coloro i quali hanno scelto di essere al nostro fianco questa mattina. È stato particolarmente importante che a chiedere più attenzione ed un maggiore impegno istituzionale ci siano stati Fabio Porreca, Damiano Gelsomino e Gianni Rotice, ossia i vertici delle maggiori istituzioni ed associazioni economiche di Capitanata – dichiara il sindaco di Foggia –. La loro presenza ha dimostrato concretamente che il funzionamento del nostro aeroporto non è un capriccio, ma una condizione fondamentale per costruire lo sviluppo del territorio, soprattutto sul fronte turistico. Un grazie va anche ai sindaci ed ai rappresentanti dei Comuni di San Giovanni Rotondo, Stornara, Rignano Garganico, Manfredonia, Ordona, Zapponeta, Peschici e Monte Sant’Angelo, al consigliere regionale Giandiego Gatta, che hanno voluto essere protagonisti di questa mobilitazione, ed all’associazione “Vola Gino Lisa”, che con il suo impegno incessante ed appassionato ha tenuto alta l’attenzione su questa vertenza».

«Dispiace, invece, che le organizzazioni sindacali e molti amministratori abbiano deciso di non esserci. La loro partecipazione avrebbe reso più forti le nostre ragioni e avrebbe rafforzato il nostro saper fare fronte comune su questioni rilevanti come lo sviluppo infrastrutturale della nostra provincia – sottolinea il primo cittadino –. Considero molto negativa soprattutto l’assenza del neopresidente della Provincia, Francesco Miglio, al quale pure avevo sollecitato proprio dopo la sua elezione un impegno istituzionale intenso ed unitario su questo tema. Prendo invece atto che questa mattina egli ha scelto di occuparsi della definizione degli organigrammi di governo dell’Amministrazione provinciale e degli incarichi da assegnare invece che essere alla testa di un’iniziativa istituzionale la cui valenza è stata riconosciuta dagli stessi consiglieri regionali con i quali abbiamo avuto un cordiale incontro. Questione di priorità. Spero che dietro questa assenza non ci sia la volontà di assecondare la posizione politica di chi, come l’assessore Leonardo Di Gioia, siede nella Giunta regionale ed è suo alleato a Palazzo Dogana. La posizione di chi racconta una storia in Consiglio comunale e ne pratica un’altra a Bari. Se così fosse, ci troveremmo in presenza di una contraddizione grave, soprattutto per i suoi riflessi negativi sul nostro territorio».

«Oggi è stato importante essere a Bari e argomentare le motivazioni tecniche per le quali appare assurda l’esclusione del “Gino Lisa” dall’elenco degli scali di interesse nazionale ed inspiegabile il mancato rilascio della Valutazione di Impatto Ambientale propedeutica all’allungamento della pista – spiega il sindaco –. Ragioni che ci inducono a chiedere alla Regione Puglia di uscire dall’equivoco e dire, apertamente e chiaramente, se in questa partita intende essere un alleato o un avversario della Capitanata». Subito dopo la manifestazione, infatti, una delegazione dei manifestanti e delle rappresentanze istituzionali ed economiche ha incontrato il presidente della Commissione Trasporti, Filippo Caracciolo, che ha accolto la richiesta di istituire un tavolo tecnico-politico con i Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, gli Enti Locali e le rappresentanze economiche del territorio per affrontare le tante questioni ancora aperte, impegnandosi a portarla all’attenzione del governatore Vendola.

«Ringrazio il presidente Caracciolo per la disponibilità all’ascolto ed al confronto, assieme ai consiglieri regionali Sergio Clemente e Giannicola De Leonardis, che hanno reso possibile questo incontro – evidenzia Landella –. Il ruolo della Regione Puglia non è affatto marginale, soprattutto per quel che riguarda il declassamento del “Gino Lisa”, che come è evidente rischia di incidere in modo negativo anche sulle iniziative che stanno muovendo i loro primi passi. Il Piano nazionale degli aeroporti, infatti, è un documento “estensivo”, dunque suscettibile di modifiche. Da questo punto di vista non è indifferente la posizione che la Regione Puglia deciderà di assumere in sede di discussione in Conferenza Stato-Regioni. Sebbene il governatore Vendola non abbia mai risposto alle mie ripetute richieste di incontro, affrontando quasi con malcelato fastidio questa vicenda – conclude il sindaco di Foggia – sono fiducioso che ci sia ancora lo spazio ed il tempo per rimediare agli errori del recente passato, costruendo finalmente un sistema aeroportuale per davvero di respiro regionale».

http://www.pugliain.net/gino-lisa-f...-regione-ruolo-attivo-per-scalo-aeroportuale/
 

AZ209

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Gino Lisa, riattivati i voli Foggia-Milano: il 27 ottobre si parte regolarmente

Aeroporti di Puglia ha risolto tutte le problematiche operative normalmente gestite dalle singole compagnie aeree. Esteso l'orario di apertura e chiusura dell'aeroporto di Foggia

Nell’ottica di agevolare e supportare un tour operator della Capitanata intenzionato a promuovere attività regolare di linea sullo scalo di Foggia, Aeroporti di Puglia - anche impegnandosi direttamente in attività di coordinamento con tutti gli enti di Stato interessati - ha risolto tutte le problematiche operative normalmente gestite dalle singole compagnie aeree.

Infatti, al fine di garantire i servizi principali e propedeutici all’esercizio dei voli, ha provveduto alla estensione dell’orario di apertura e chiusura dell’aeroporto. Lo stesso, attualmente 08.00-20.00 LT, è stato modificato come segue: 06.00-21.00 LT il lunedì e venerdì al fine di garantire la presenza di Aeroporti di Puglia per le operazioni di accettazione ed imbarco del volo mattutino delle ore 07.00 (orario di partenza del volo) e con le operazioni di sbarco alle ore 20.00 (orario di arrivo del volo). Per i restanti giorni della settimana l’orario di apertura dell’aeroporto è 07.00-21.00 LT.

Si è anche provveduto, a seguito di comunicazione ENAC Direzione Aeroportuale di Puglia e Basilicata, ad adeguare l’orario del servizio Doganale e di Pubblica Sicurezza con la Questura di Foggia, nonché quello dei servizi di Controllo di Sicurezza dei passeggeri e dei bagagli (Aeroporti di Puglia).


Si è inoltre concordato con l’handler rifornitore, Alidaunia S.r.l., un nuovo orario di fornitura del servizio di rifornimento JET A1 al fine di consentire le operazioni di rifornimento carburante ai nuovi voli. L’orario concordato è 07.30-13.00 e 15.00-20.30 il lunedì e venerdì ed 08.30-13.00 e 15.00-19.30 nei restanti giorni.


Si è poi provveduto a concordare con il vettore e la Alidaunia S.r.l., titolare del servizio antincendio aeroportuale, l’orario di copertura del Servizio Antincendio e di Soccorso che ha richiesto l’innalzamento della Categoria ICAO, dalla II^ attualmente presente, alla V^ prevista dall’aeromobile tipo Fokker 50. Pertanto l’innalzamento della categoria di servizio è previsto dalle ore 06.00-09.00 e dalle 18.00-21.00 di ogni lunedì e venerdì.


Tali variazioni sono state già attivate, sia con l’adeguamento degli accordi con gli Enti pubblici e privati coinvolti, sia con specifico provvedimento aeronautico (NOTAM) con validità dal 27 ottobre - data di avviamento dei voli - sino a tutto il 22 gennaio 2015 p.v., prorogabile.


Infine si è provveduto a concordare con ENAV SpA la fornitura del Servizio di Traffico Aereo e, in data 23 ottobre 2014 con nota prot. 111716 ENAC ha autorizzato, in deroga, l’orario di fornitura dei servizi di traffico aereo per 12 ore nei giorni Lunedì e Venerdì e per 8 ore nei restanti giorni.


http://www.foggiatoday.it/cronaca/riattivazione-voli-foggia-milano-gino-lisa-27-ottobre.html


 

pello

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BGY
l'aeroporto apre alle 6 e il primo volo parte alle 7 (con chiusura del gate presumo quindi intorno alle 6.40/6.45).... :morto:
 

gcasti

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ma questa notizia di ieri? E' in contrasto con quella apparsa su foggiatoday e quotata sopra ;(

http://corrieredelmezzogiorno.corri...retti-fermare-voli-milano--230400388488.shtml

Non ditemi che, seppure preannuncioato da alcuni (molti), neppure stavolta partono con I voli programmatic da Blue Wing Air????

A che serve estendere l'orario di aperture dell'aereoporto e dei necessary servizi connessi se questi neppure partono???
 

AZ209

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L'aereo va via. Addio al Foggia-Milano?

di MASSIMO LEVANTACI

La farsa del Fokker 50 fatto atterrare sulla pista del Gino Lisa e tenuto in parcheggio per dieci giorni, si è sgonfiata come un palloncino bucato. L’aereo della compagnia Air Vallée è stato fatto ripartire quasi alla chetichella e questo forse vorrà dire che dei nuovi voli dal Gino Lisa (previsti inizialmente per il 27 ottobre) prederemo ogni traccia. Supposizioni, naturalmente, perchè dalla Blue Wings nessuno si è fatto vivo e tutto viene formalmente rimandato alla scadenza dei «sette giorni» (domani, lunedì) che la società londinese aveva con sussiego preteso da Aeroporti di Puglia per risolvere tutte quelle problematiche tecniche sorte in aeroporto che impedirebbero la partenza dei voli.

In realtà nessun sopralluogo c’è più stato al Gino Lisa, ma solo uno scambio di vedute fra Blue Wings e Aeroporti di Puglia all’inizio della scorsa settimana che non ha prodotto alcun risultato. Anche Aeroporti di Puglia sembra aver perso ogni speranza sulla serietà delle intenzioni della società italo-londinese che, lo ricordiamo, era stata presentata dalla Regione nell’ormai celebre conferenza del 12 settembre scorso come una proposta «in grado di rilanciare le sorti del Gino Lisa». Il presidente Vendola aveva detto anche, cercando di tranquillizzare i molti scettici, che questa operazione non sarebbe stata una «furbata», lasciando intendere che la Regione non si sarebbe mai affidata a un’iniziativa dall’incerto futuro solo per mitigare la sua immagine sul Gino Lisa agli occhi dei foggiani. In realtà questo ennesimo bluff può diventare un boomerang per la Regione, se non altro per la faciloneria e il pressapochismo con cui il governo regionale ha deciso di patrocinare una proposta di volo che non sta in piedi e non ci voleva la palla di vetro per capirlo.

Va detto che la partita di poker giocata da Valerio Zifaro era stata quasi subito «sgamata» da Aeroporti di Puglia, il giorno stesso (23 ottobre) della diffusione del comunicato con cui la Blue Wings annunciava il rinvio dei voli a causa dei nuovi orari di apertura e di chiusura dello scalo. Aeroporti di Puglia, d’intesa con Enac, aveva assicurato la società londinese che il Gino Lisa avrebbe aperto due ore e mezza prima (ore 6) per consentire la partenza del Foggia-Milano alle 7; e, quanto agli orari ridotti della torre di controllo, sono stati prolungati dalle attuali 8 ore a 12 nei giorni di lunedì e venerdì cioè quando è schedulato il Foggia-Milano Malpensa.

A questo punto vien da pensare che la Blue Wings abbia accolto come una manna dal cielo il nuovo orario Enac per razionalizzare i costi degli scali minori, entrato in vigore proprio il 27 ottobre, per attribuire ad altri fattori il prevedibile fallimento dell’operazione. E prima dell’Enac ci aveva pensato il piano Lupi (peraltro non ancora esecutivo) che declassa il Gino Lisa a scalo regionale, a far dire a Zifaro che non c’erano più le condizioni per svolgere un’attività di volo nello scalo foggiano ben prima di andare a un chiarimento con il gestore come poi Adp ed Enac hanno autonomamente fatto.


E comunque questa vicenda della blue Wings sembra destinata a diventare il più grande rebus nella storia dell’incompiuto Gino Lisa, se non altro perchè non può essere assimilata ai tanti fallimenti precedenti (Itali Airlines, Club Air, Avicom, MyAir-Darwin) in cui c’erano finanziamenti a far gola. Cos’è, allora, questa Blue Wings che sognava per il Gino Lisa un futuro fondato sui voli di linea e sui charter con i Balcani? I foggiani hanno diritto di saperlo e se non sarà la società a chiarire le ragioni di questa «comparsata», dovrà farlo la Regione.

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/homepage/l-aereo-va-via-addio-al-foggia-milano-no765124