Chiusura Aeroporto di Bergamo Orio Al Serio BGY 14/05-02/06


pello

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29 Giugno 2013
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BGY
Orio, ad agosto la nuova area arrivi
E ora parte il cantiere del parcheggio


Nei primi giorni di agosto l’aeroporto di Orio al Serio potrà contare su una nuova area arrivi. Sono difatti in fase di completamento i lavori del pianterreno della nuova palazzina dello scalo, che si sta ampliando verso Ovest.

Da questo intervento ne trarranno beneficio i viaggiatori in arrivo: l’area a loro disposizione sarà di circa 2.500 metri quadri, e a restyling ultimato dell’attuale zona arrivi salirà ad oltre 3.000. Ci saranno nuovi varchi per il controllo dei passaporti e i nastri trasportatori per i bagagli passeranno dagli attuali 4 a 7. Ad aprile del prossimo anno, alla vigilia dell’Expo, sarà pronta anche il piano superiore della palazzina, dedicato alla partenze e a spazi commerciali.

Buone notizie anche sul fronte del parcheggio nell’area Pn16 al confine tra Bergamo ed Orio . Venerdì 27 giugno Sacbo ha ricevuto gli ultimi permessi necessari: dopo anni di tira e molla i lavori possono così finalmente partire. In prima battuta verranno realizzati 1.500 posti auto a fronte dei 5.000 possibili sull’area.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/orio-ad-agosto-la-nuova-area-arrivi-e-ora-parte-il-cantiere-del-parcheggio_1065549_11/
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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L’aeroporto chiuso, che stangata...
«Meno 20% per alberghi e ristoranti»


25 luglio 2014

Si è conclusa l’indagine realizzata da Ascom sugli effetti della chiusura temporanea dell’aeroporto di Orio tra 13 maggio e il 1° giugno per i lavori di rifacimento della pista. «I risultati del sondaggio confermano che l’economia della città è strettamente intrecciata alla presenza dell’aeroporto» rileva Ascom.

«La chiusura dello scalo ha infatti inciso in modo significativo sui bilanci degli alberghi e le attività commerciali della città; mentre le strutture alberghiere della provincia ne hanno risentito solo in parte. Segno di un problema più complesso: la mancanza di collegamenti adeguati tra aeroporto e centri turistici della provincia».

L’impatto più significativo si è verificato non solo sulle attività alberghiere cittadine ma anche di due comuni dell’hinterland: «Orio al Serio e Grassobbio. Gli alberghi dei 3 comuni hanno registrato un calo di presenze dal 10 al 20% con picchi anche del 30-35% rispetto al 2013. Più contenuto è stato l’effetto sulle strutture del restante hinterland, dove si è registrato una diminuzione dello 5% delle prenotazioni. Diverso l’effetto su hotel della provincia – pianura, valli e lago – dove le perdite sono state più contenute rispetto alla città e si sono attestate attorno al – 5%».

«Sui ristoranti e sulle attività del centro città e di Città Alta la chiusura ha portato ad una riduzione del numero di clienti e di scontrini del 10%, con punte che hanno superato anche il 20%». I dati raccolti dal questionario permettono di fare due sottolineature, afferma Oscar Fusini, vicedirettore di Ascom: «Una ormai nota. L’economia della città è strettamente legata allo scalo aeroportuale, la cui chiusura temporanea ha inciso pesantemente sul fatturato del mese di maggio. Questo dato conferma come lo scalo di Orio è una ricchezza per il territorio non solo da salvaguardare ma da “sfruttare” al massimo. L’altra osservazione è forse conosciuta soprattutto agli operatori: la presenza dell’aeroporto incide solo marginalmente sui luoghi di villeggiatura e turistici della provincia. Ciò è dovuto in particolare agli scarsi collegamenti tra aeroporto e comuni sia quelli montani che quelli lacustri. E questo ci induce a fare una riflessione su come contribuire a migliorare questo aspetto in particolare in vista di Expo».

© riproduzione riservata


L'Eco di Bergamo
 

pello

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29 Giugno 2013
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BGY
Lunedì inaugurazione della nuova sala arrivi:



ps: lunedì verrà attivata solo l'area arrivi al piano terra, intanto si continuerà a lavorare al piano superiore che ospiterà nuovi gates
 
Ultima modifica:

Mobius

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7 Novembre 2013
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La protesta di negozianti e alberghieri non fa altro che dimostrare che BGY è un volano di sviluppo per un'area ben limitata. Il fatto che neanche a Bergamo provincia sia stato registrato un calo tangibile delle presenze turistiche la dice lunga. Aspetto l'opinione di utenti esperti del settore, come flapane.

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asterix

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20 Gennaio 2012
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È stata inaugurata questa mattina (lunedì 4 agosto) la nuova area arrivi dell’aeroporto di Orio al Serio. Duemila metri quadrati in più di spazio per accogliere chi atterra al Caravaggio. I nastri per la riconsegna dei bagagli passano così da 4 a 7 e saranno immediatamente operative le nuove postazioni della polizia di Frontiera (otto sportelli in tutti) per il controllo dei documenti dei viaggiatori provenienti con voli extra-Schengen. A loro sarà riservato uno dei tre punti di accesso, posizionati di lato rispetto al piazzale aeromobili (gli altro sono per i passeggeri dei voli Schengen e per i cosiddetti voli a rischio, che necessitano di verifiche più accurate). Dei circa 2.500 metri quadrati totali, nelle prossime settimana sarà aperto l’80%, perché i vecchi spazi saranno ristrutturati.
È comunque solo una prima tappa. Entro marzo 2015, in tempo per l’Expo, Sacbo conta di allargare gli arrivi di altri 8 mila metri quadrati.
http://bergamo.corriere.it/notizie/...to-ec60fe16-1bc4-11e4-91c9-c777f3f2edee.shtml
 

pello

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29 Giugno 2013
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BGY
Biglietto aereo in aeroporto, il parcheggio è gratis!

Da lunedì 22 settembre sarà possibile fare acquisti alla biglietteria dell'aeroporto senza pagare il parcheggio!
Con una spesa minima di Euro 5,00, chi arriva in auto avrà diritto ad un voucher con la gratuità di un'ora presso il parcheggio sosta breve, di fronte alle partenze.
Questo darà la possibilità, con l'assistenza di uno staff professionale, di procedere in assoluta comodità alla prenotazione e all'acquisto di biglietti di tutti i vettori per qualsiasi destinazione (non solo per voli in partenza da Orio al Serio), all'accettazione e imbarco dell'animale domestico, alla modifica della prenotazione, all'aggiunta del bagaglio, all'effettuazione del check-in online (per le compagnie che lo richiedono) e all'acquisto, in anticipo, del fast track e dell'accesso alle sale vip che si trovano in aeroporto.
La biglietteria è sempre aperta dalle 5 del mattino fino alle 21, 7 giorni su 7, 365 giorno all'anno.

http://www.orioaeroporto.it/Editorial/newsCategoryViewProcess.jsp?editorialID=9184
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Biglietto aereo in aeroporto, il parcheggio è gratis!

Da lunedì 22 settembre sarà possibile fare acquisti alla biglietteria dell'aeroporto senza pagare il parcheggio!
Con una spesa minima di Euro 5,00, chi arriva in auto avrà diritto ad un voucher con la gratuità di un'ora presso il parcheggio sosta breve, di fronte alle partenze.
Questo darà la possibilità, con l'assistenza di uno staff professionale, di procedere in assoluta comodità alla prenotazione e all'acquisto di biglietti di tutti i vettori per qualsiasi destinazione (non solo per voli in partenza da Orio al Serio), all'accettazione e imbarco dell'animale domestico, alla modifica della prenotazione, all'aggiunta del bagaglio, all'effettuazione del check-in online (per le compagnie che lo richiedono) e all'acquisto, in anticipo, del fast track e dell'accesso alle sale vip che si trovano in aeroporto.
La biglietteria è sempre aperta dalle 5 del mattino fino alle 21, 7 giorni su 7, 365 giorno all'anno.

http://www.orioaeroporto.it/Editorial/newsCategoryViewProcess.jsp?editorialID=9184
Ottima iniziativa.
 

pello

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29 Giugno 2013
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BGY
Da Orio in vacanza sul lago
Nasce la navetta «Iseo Express»


I turisti che atterrano all’aeroporto di Orio al Serio cercano il lago. Ma non c’è solo il Garda e proprio per questo la provincia di Bergamo si attrezza. Nasce infatti il progetto «Iseo Express», destinato a valorizzare e potenziare la fruibilità dei Laghi di Iseo e di Endine. La fase esecutiva del progetto è affidata a Turismo Bergamo quale ente attuatore.

«Con questo progetto, la Provincia di Bergamo dà l’avvio a una importante sperimentazione costruita nell’ambito della progettualità di eccellenza per la promozione e lo sviluppo del sistema turistico nazionale - ha spiegato l’assessore Giorgio Bonassoli -. Nel prossimo futuro i turisti che sbarcano all’aeroporto “Il Caravaggio” di Orio al Serio potranno beneficiare di uno speciale servizio che li porti direttamente verso le strutture ricettive dell’area lacuale di Iseo e di Endine senza dover subire inutili attese legate agli orari dei servizi pubblici».

Il transfer è progettato come servizio dinamico e continuativo mediante l’utilizzo di «navette a chiamata», da Orio e verso le due principali direttrici lacustri: Trescore Balneario, Endine Gaiano, Lovere, Pisogne e Grumello d el Monte, Sarnico, Paratico, Iseo, Marone.

La prenotazione del transfer potrà essere effettuata già al momento della scelta della struttura ricettiva tramite gli appositi siti di prenotazione on line; una volta selezionato il servizio i turisti troveranno all’aeroporto il mezzo, un’auto o un bus di diversa capienza in ragione del numero dei posti necessari, che li porterà direttamente alle strutture ricettive prenotate. Particolare attenzione è stata riservata alla sostenibilità ecologica del progetto e ai passeggeri con difficoltà motorie grazie all’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale attrezzati per il trasporto disabili. A bordo delle navette sarà inoltre messo a disposizione dei turisti un «Welcome kit» di materiale promozionale del territorio.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/da-orio-in-vacanza-sul-lago-nasce-la-navetta-iseo-express_1078929_11/
 

pello

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29 Giugno 2013
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BGY
Quel (caro) treno per Orio
Una scelta poco low cost


Treno, autobus, funivia: il dibattito su come (e se) collegare l’aeroporto di Orio al Serio a Bergamo, e da qui in maniera più diretta alla rete milanese, si trascina ormai da anni. Da quando, cioè, lo scalo è diventato il 4° del Paese (quest’anno con molta probabilità chiuderà al 5° posto causa periodo di chiusura per il rifacimento della pista), specializzandosi in modo quasi esclusivo sui vettori low cost.

Di progetti se ne sono visti diversi, quello più razionale ed organico è ovviamente il collegamento ferroviario con innesto sulla rete esistente: un giocattolino da 140 milioni di euro, che necessita innanzitutto del massimo coordinamento di tutti gli attori in campo, Ferrovie in primis, e ancora prima dei soldi. Che non ci sono. Dal punto di vista tecnico c’è poco da dire: un ramo che si sgancia dall’attuale linea per Brescia, piega sulla Fiera (con fermata dedicata) e da qui raggiunge prima il parcheggio in via di realizzazione e poi l’aerostazione, con modalità tutte da definire e costi che vanno di conseguenza.



Una soluzione che, soldi a parte, offre solo vantaggi. Nel senso che Orio entrerebbe nel sistema ferroviario regionale e quindi avrebbe un’interfaccia diretta con Milano, passando comunque per Bergamo. Ma la domanda è un’altra: gli altri scali low cost d’Europa hanno collegamenti del genere? Il prezzo, cioè, vale la candela? Intendiamoci, in un sistema perfetto, treno ed aereo vanno a braccetto, nel senso che il primo porta passeggeri al secondo.

Funziona così nei principali scali mondiali. In Europa basti pensare al rapporto simbiotico tra lo scalo di Francoforte e i treni, a bordo dei quali è possibile persino fare il check in per i voli. Ma qui si tratta soprattutto di un proficuo rapporto tra Deutsche Bahn e Lufthansa, alle nostre latitudini le Ferrovie hanno fatto accordi con ogni compagnia aerea, prima di Alitalia.

E ancora, Schipol e i treni per Amsterdam, Heathrow e il suo doppio innesto con il sistema metropolitano londinese o quello ferroviario, idem per Gatwick o il sistema parigino del Charles De Gaulle. Persino Fiumicino ha da anni un collegamento con Termini e la povera Malpensa da qualche tempo è collegata sia alla rete Fs oltre che a quella de LeNord. Lo scalo danese di Kastrup con la metro di Copenaghen, Amburgo con le linee S e via dicendo.Ma si tratta di scali primari, non a vocazione low cost. In Italia, c’è il collegamento ferroviario con la stazione di Pisa e quello via tram con Torino.

La differenza non è di poco conto, perché dando un’occhiata alla situazione europea, si scopre che il collegamento con la città venduta come destinazione finale (Milano, Londra, Amburgo, Parigi...) da vettori low cost è quasi sempre assicurata via gomma. Idem per quelle geograficamente più vicine: Lubecca nel caso di Amburgo, Charleroi per Bruxelles, e via discorrendo.

In tal senso Orio è messa bene: ben 3 compagnie si fanno la guerra sulla redditizia tratta per Milano e il servizio per Bergamo è coperto da Atb. Che poi potrebbe magari lavorare su un’intensificazione delle corse, ma questo è un altro paio di maniche.

Prendiamo Londra Stansted, primo scalo low cost d’Europa: qui esiste sì il treno per la stazione londinese di Liverpool Street,ma la concorrenza degli autobus è fortissima, e le corse decisamente più economiche. Provare per credere a consultare i siti di Terravision e della National Express. Dove tra le altre cose le compagnie non se la mandano a dire a suon di offerte comparative.

Ma gli altri scali europei a forte vocazione low cost un treno se lo sognano, salvo rare eccezioni. Per esempio non se lo può permettere Dublino, dove il servizio è garantito da autobus: Londra Luton ed East Midlands hanno invece scelto una soluzione intermedia, ovvero la connessione con autobus alla fermata della rete ferroviaria più vicina, con ampi spazi (Parkway) d’interscambio. O alla stazione centrale di riferimento, come nel caso di Leeds Bradford.

Ma vogliamo esaminare altre destinazioni eminentemente low cost? Oporto e Valencia hanno la metropolitana, ma stiamo parlando della seconda città portoghese e di una spagnola che ha avuto un grande rilancio con la Coppa America.

Poi ci sono belle eccezioni: il tram che collega Brema all’aeroporto, il solo scalo europeo più vicino al centro di quanto lo sia Orio. Berlino Schonefeld e il raccordo con la S-Bahn (e sarà così anche quando aprirà il nuovo scalo di Brandenburg intitolato a Willy Brandt, in ritardo di un paio d’anni...) o il piccolo scalo scozzese di Prestwick che ha un collegamento via ferro diretto con Glasgow.

Ma da Parigi Beauvais ci si muove solo con un infinito (le tangenziali parigine sono peggio di quelle milanesi...) in autobus, Lubecca venduta per Amburgo è collegata da un semplice servizio bus (anche se a poche centinaia di metri c’è una stazione del treno), idem per raggiungere Francoforte dallo scalo di Hahn. Che per la cronaca sta in Renania Palatinato, mentre la destinazione spacciata per finale in Assia: come farvi atterrare a Parma spacciandola per Milano...

E ancora, il (nuovissimo) scalo belga di Charleroi ha solo collegamenti via gomma, sia per il proprio centro cittadino che per Bruxelles. La spagnola Girona, fino a quando era venduta come la porta d’accesso a Barcellona, idem: fino a poco tempo fa Bratislava era spacciata per Vienna, raggiungibile comunque in autobus.

Ci sono però eccezioni significative, ma dalle caratteristiche differenti: in Inghilterra Birmingham e Manchester hanno collegamenti ferroviari, ma non si tratta di aeroporti eminentemente low cost, ma «anche» low cost. E stiamo comunque parlando di città che con le rispettive aree urbane («Greater Manchester» o «Greater Birmingham») raggiungono le dimensioni di Milano.

E qui il discorso si fa interessante per almeno due motivi. Il primo: è possibile che Linate non abbia un collegamento ferroviario o metropolitano? Il secondo, ragionando quindi in termini di area metropolitana, come considerare Orio? Che le compagnie aeree, Ryanair in primis, vendono come Milano? Al punto che un vettore concorrente, anni fa, ne uscì con un bellissimo slogan: «Milano sul serio e non Orio al Serio» per lanciare un suo collegamento su Linate. Se ragionassimo in questi termini, corretti, il treno serve eccome: c’è solo il problema che Orio è uno scalo low cost, e il costo di realizzazione di una struttura del genere non ha proprio queste caratteristiche.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/quel-caro-treno-per-oriouna-scelta-poco-low-cost_1087048_11/
 

londonfog

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@pello

A Londra Stanstead e' collegato alla stazione di Liverpool Street (Stansted Express) e Luton ha una stazione nell'area parcheggi a lungo termine (Luton Parkway) collegata con King's Cross, Farringdon e Blackfriars. Gatwick ha il Gatwick Express e altri treni piu' economici per circa 12 stazioni oltre a Victoria.
 

tiefpeck

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Tanto per precisare: CPH non ha la metro, ma un vero e proprio collegamento ferroviario che vede anche treni a lunga percorrenza (Malmö da una parte, Odense Aarhus Frederikshavn dall'altra).

Anche TRN non ha la metro, ma ha una ferrovia locale che purtroppo non arriva in centro ma ti lascia alla stazione Torino Dora, dove l'esperto può prendere a proprio rischio e pericolo un autobus verso il centro.

Insomma, stesso errore del giornalista ma situazioni opposte.
 

pello

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io personalmente non la reputo una scelta fondamentale, prima del collegamento ferroviario bisognerebbe ripensare all'accessibilità via gomma che è da terzo mondo
 

pello

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Qualità dell'aria, Arpa:
“Nessuna criticità
legata all'aeroporto”


L'aeroporto chiuso o aperto? Per la qualità dell'aria cambia poco. E' quanto emerge dal confronto dei dati rilevati da Arpa nel periodo di chiusura dello scalo di Orio al Serio, dall'8 maggio all'8 giugno 2014. Il monitoraggio, chiesto a gran voce dai Comuni dell'hinterland, è stato svolto per capire se l'attività aeroportuale incida nell'inquinamento dell'aria. “Non ci sono aumenti significativi delle concentrazioni degli inquinanti connessi alle emissioni legate alle regolari attività aeroportuali. Non sono emerse quindi criticità. Questo il risultato delle campagne di rilevamento con laboratori mobili effettuate da ARPA Lombardia durante la chiusura temporanea dello scalo aeroportuale dall’8 maggio all’8 luglio scorsi”. A commentare gli esiti, Bruno Simini, presidente di ARPA.

ARPA e la società S.a.c.b.o spa avevano sottoscritto una convenzione, promossa dall’assessorato all’Ambiente di Regione Lombardia, per attivare alcuni interventi di valutazione della qualità dell’aria oltre alla definizione di azioni di miglioramento. “Due aspetti – ricorda l’assessore all’Ambiente di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi - che rivestono in Lombardia carattere di assoluta priorità per le politiche regionali in materia ambientale e di tutela della salute della popolazione”. La Convenzione si è basata su un piano di monitoraggio della qualità dell’aria intorno al sedime aeroportuale e si è previsto di realizzare un intervento di monitoraggio sintonico a quelli sinora svolti, con un’attenzione particolare ai livelli dei microinquinanti eventualmente correlabili alla presenza dello scalo.

“In sintesi – spiega Simini - il progetto ha previsto lo svolgimento di un monitoraggio finalizzato alla verifica dello stato della qualità dell’aria nelle zone interessate, durante il periodo di sospensione delle attività di scalo, a parità di condizioni esistenti e alla valutazione della presenza di eventuali microinquinanti non convenzionali connessi alle emissioni aeree, con particolare riferimento a sostanze potenzialmente pericolose per la salute indipendentemente dai limiti di legge vigenti. Le misure ricominceranno, quindi, a dicembre 2014 e gennaio 2015, mesi corrispondenti solitamente al periodo di maggior ristagno degli inquinanti atmosferici. I dati raccolti e confrontati con misure di “fondo” consentiranno di valutare l’entità dell’impatto dell’aeroporto sulla qualità dell’aria. Le emissioni degli aeromobili, infatti, possono influenzare la qualità dell’aria a terra solo fino ad altezza limitata, oltre la quale gli inquinanti si disperdono su aree molto vaste”.

I due punti di campionamento individuati a Orio al Serio e a Grassobbio, rispettivamente in prossimità degli aerei in fase di decollo e della pista di taxing, corrispondono proprio alle zone maggiormente soggette alle emissioni dirette degli aerei. I dati definitivi, ossia comprensivi del secondo step (nuovi rilievi) arriveranno non prima della metà del 2015.

“L’obiettivo – spiegano ancora Terzi e Simini - era di realizzare un ampio e approfondito studio che ha permesso di individuare l’impatto delle strutture aereoportuali sull’inquinamento atmosferico dell’area urbana di Bergamo. In queste ore si è chiuso il primo step. Quello successivo sarà di dare tutti gli elementi di valutazione dello stato dell’ambiente per meglio orientare le azioni da intraprendere nel breve-medio termine”. “Questo piano di monitoraggio, primo del genere in Italia e guardato con interesse anche all’estero, è sinergico – conclude Simini – alle ventidue precedenti campagne già effettuate da ARPA nei siti limitrofi all’aeroporto di Orio, oltre che ad un similare progetto di approfondimento condotto nel 2011 e 2012 nella zona dell’aeroporto di Malpensa. La relazione completa sarà pubblicata sul sito di ARPA”.

http://www.bergamonews.it/cronaca/qualit%C3%A0-dellaria-arpa-%E2%80%9Cnessuna-criticit%C3%A0-legata-allaeroporto%E2%80%9D-197117#comment-472007
 

pello

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Viaggio nel nuovo aeroporto
250 metri in più per i gate
Guarda foto e video


Spazi immensi per i nuovi gate, percorso commerciale più strutturato, aree arrivi e riconsegna bagagli completamente rinnovate, miglioramento di tutti i servizi dedicati ai passeggeri. Ampliamento è un termine riduttivo per descrivere i lavori in corso all'aeroporto “Il Caravaggio” di Orio al Serio. Dopo il rifacimento della pista di decollo e atterraggio, Sacbo è chiamata a un'altra sfida fondamentale: aprire tutta la nuova aerostazione entro aprile 2015. Il cronoprogramma finora è stato rispettato alla lettera, senza nessun intoppo. Emilio Bellingardi, chief operating officer del Caravaggio, e Ivo Paratico, ingegnere Sacbo, hanno accompagnato Bergamonews durante la visita in anteprima all'interno del cantiere.

AREA ARRIVI - Si parte dalla zona arrivi, uno dei punti più delicati della riqualificazione. Verrà allargata togliendo alcuni spazi commerciali. Anche il piazzale di taxi e autobus verrà completamente riorganizzato, per offrire un servizio ottimale ai passeggeri in arrivo. Non meno importanti le aree destinate alle forze dell'ordine. “Siamo la terza frontiera d'Italia – spiega Bellingardi -, è per questo motivo che dobbiamo permettere a tutte le forze dell'ordine di lavorare nelle condizioni adeguate. Sulla questione trasporti abbiamo già avviato i contatti con Atb per migliorare il collegamento con Bergamo. Inoltre abbiamo già avviato una comunicazione coordinata con gli altri scali in vista di Expo 2015 con l'obbiettivo di rendere più efficienti gli spostamenti. Un altro punto importante è l'accordo con Fs che ci permetterà di vendere i biglietti di tutte le tratte italiane nelle biglietterie dell'aeroporto”.

L'AEROSTAZIONE – Il cantiere dell'aerostazione è il cuore dell'ampliamento. Al primo piano troveranno spazio tre nuovi pontili e sei nuovi gate. La facciata sulla pista sarà allungata di 250 metri, in totale 300 metri totali. Il duty free verrà spostato e allargato fino a 800 metri quadrati contro gli attuali 300 contestualmente alla riorganizzazione di tutti i negozi. Al piano inferiore saranno attivati sette nastri bagagli al posto dei quattro attuali. “E' importante sottolineare che tutti i lavori non hanno comportato nessun ritardo e nessun disagio per gli utenti – continua Bellingardi -. Questo ampliamento ci permetterà di raggiungere il numero di passeggeri previsto dall'attuale piano di sviluppo. Stiamo già lavorando a quello nuovo, ma ovviamente siamo in attesa di conoscere i nuovi scenari”. Impossibile non rivolgere a Bellingardi una domanda sulla trattativa per la gestione dello scalo di Montichiari, ormai nel vivo. Il direttore però dribbla con elaganza: “Dico solo che ora serve serenità”.

video


foto





























http://www.bergamonews.it/cronaca/viaggio-nel-nuovo-aeroporto-300-metri-pi%C3%B9-i-gate-guarda-foto-e-video-197725#comment-474136
 

pello

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qualche foto del progetto:











Il progetto esecutivo per l'ampliamento del terminal passeggieri dell'Aeroporto internazionale di Orio al Serio (Bg) si inserisce all'interno delle iniziative strategiche volte alla miglior organizzazione e gestione dell'Expo di Milano 2015. Il progetto conclude dal punto di vista architettonico, strutturale e impiantistico le precedenti opere gia' realizzate con l'ampliamento del 2010. Le attivita' progettuali riguardano quindi opere di ampliamento e di completamento che interessano l'aerostazione esistente. Da un punto di vista generale, i temi su cui vertono i principali ambiti di intervento sono due: da un lato è stato necessario rifunzionalizzare e riqualificare l'area arrivi dell'aerostazione esistente (blocco 1 e 2) attraverso una migliore distribuzione degli spazi interni, dall'altro la necessita' di ampliamento (nuovo blocco 4 e 3) per consentire di sviluppare alcune aree funzionali che apparivano ormai insufficienti ad ospitare determinate funzioni sia in termini di superficie occupata sia in termini di livello di servizio garantito.

(Partner: Ar.theme, Lombardi ingegneria, man management&ingegneria, Corbellini ingegneria)

http://www.arealsb.it/gallery.php?key=IMM951
 

Cesare.Caldi

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Se vedo bene anche dopo l'ampliamento BGY avrà solo 4 finger. Immagino sia stata una richiesta di Ryanair quella di limitarli al massimo per utilizzare il piu' possibile l'imbarco a piedi.