Catania: WindJet supera CAI e diventa vettore di riferimento dello scalo.


E' storia nota che le compagnie low cost italiane che hanno provato a sbarcare all' estero con voli di linea hanno quasi sempre preso grandi mazzate. Le micro compagnie italiane non hanno massa critica, organizzazione e conoscenza del marchio all'estero nemmeno lontanamente paragonabile a quelle delle principali low cost europee che invece hanno invaso alla grande il mercato italiano, quindi si rifugiano sull' unica cosa che riescono a fare con qualche successo ovvero i voli nazionali.

Gia'... piaccia o meno, ormai Easyjet e Ryanair sono marchi conosciuti in tutta Europa e considerati affidabili, almeno dal viaggiatore meno sprovveduto.

Quanto al titolo del topic, non direi che considerare WJ il vettore di riferimento di Fontanatossa sia una cosa di cui andare orgogliosi.
 
Anche se si parla di CTA, c'è in ballo anche IV.. Vi mostro i dati riguardanti gennaio-aprile dell'aeroporto di PMO..
Alitalia è sempre la prima compagnia dello scalo con 462.108 pax +0,9%
Ryanair sale al secondo posto come compagnia con 281.745 pax +272,4%
Wind Jet come era prevedibile scende al 3° posto con 188.148 pax -18,3%
E fra un poco verrà superata anche da Easyjet che si posiziona al quarto posto con 174.280 pax +27,2%..

Mi dispiace dirlo ma la Wind Jet non si può considerare la compagnia che fa di CTA e PMO i suoi hub.. Invece di collegarle entrambe con le destinazioni europee, le collega solamente con l'italia e 3-4 rotte internazionali.. Se solo si decidesse ad operare da entrambi gli aeroporti tutte le rotte internazionali, i pax aumenterebbero a dismisura..

Se continua così pure Easyjet scavalcherà Wind Jet. Da Siciliano mi dispiace, però devono anche darsi una svegliata. Ci sono diverse rotte nazionali dove potrebbero avere successo: Napoli e Bari in primis. Ma anche Genova e Trieste, un tentativo per l'estate si potrebbe fare. Non pretendo le rotte internazionali perché le difficoltà sono evidenti. Ma su queste rotte si potrebbero reggere bene
 
Una cosa è l'antipatia, un'altra i numeri. basta solo prenderne atto.

C'entra poco l'antipatia, è cosa saputa che la maggioranza dei tuoi interventi è pro WJ o volto a illustrare situazioni di WJ, x cui il taglio del topic (almeno iniziale) è di contentezza per il fatto che WJ primeggia a Fontanarossa, o perlomeno cosi' l'ho letto.

Ma, ripeto, a mio avviso è cosa di cui andare poco orgogliosi (e in questo caso IMVHO ci sta proprio).
 
C'entra poco l'antipatia, è cosa saputa che la maggioranza dei tuoi interventi è pro WJ o volto a illustrare situazioni di WJ, x cui il taglio del topic (almeno iniziale) è di contentezza per il fatto che WJ primeggia a Fontanarossa, o perlomeno cosi' l'ho letto.

Ma, ripeto, a mio avviso è cosa di cui andare poco orgogliosi (e in questo caso IMVHO ci sta proprio).

Si ma dove vuoi andare a parare: il 3ad è il sunto di un redazionale e questo come tale è pubblicato con lauta ricompensa e scritto da chi ha avuto un mandato e non certo dal "fan" Fontanarossa (così sarai felice visti i toni "zingari" dei tuoi interventi). Non mi sveglio la mattina per tessere le lodi alla WindJet o alla SAC ma riporto quanto leggo, quanto mi dicono ed a volte quanto sento. Poi i punti di vista sono sempre diversi: se parti da zero, ti conquisti uno spazio e arrivi pure a primeggiare di motivi per vantarti puoi trovarne anche 1000. Dove sta il problema? C'è una compagnia di Palermo che sia riuscita in risultati simili (dai, mi adeguo a te)?
 
Si ma dove vuoi andare a parare: il 3ad è il sunto di un redazionale e questo come tale è pubblicato con lauta ricompensa e scritto da chi ha avuto un mandato e non certo dal "fan" Fontanarossa (così sarai felice visti i toni "zingari" dei tuoi interventi). Non mi sveglio la mattina per tessere le lodi alla WindJet o alla SAC ma riporto quanto leggo, quanto mi dicono ed a volte quanto sento. Poi i punti di vista sono sempre diversi: se parti da zero, ti conquisti uno spazio e arrivi pure a primeggiare di motivi per vantarti puoi trovarne anche 1000. Dove sta il problema? C'è una compagnia di Palermo che sia riuscita in risultati simili (dai, mi adeguo a te)?

Facciamo gli indiani?

Chi lavora all'ufficio stampa fa il suo mestiere, scrive i comunicati e magnifica l'operato dell'azienda x cui lavora... pero' tu li pubblichi sempre, qua sul forum e con tono trionfalistico (in altro forum aleggiava la voce che fossi dipendente di WJ o dell'aeroporto, la cosa non mi interessa).


Poi che delusione, esempio tipico di saccenza etnica (in senso di etna), uscirsene con il ragionamento "C'è una compagnia di Palermo che sia riuscita in risultati simili?" ... la Sicilia non ha futuro appunto perche' i suoi abitanti sono spesso impelagati in simili ragionamenti (quelli appunto tendenti a disconoscere la supremazia storica di Palermo come capitale dell'isola). (E' rimasta famosa la firma di un forumista che citava "Drepanum capitale", la mia richiesta di cosa fosse stata capitale, anche per volere conoscere meglio la storia dell'isola, rimase senza risposta.).

Aggiungo a questo punto, incassa il punto e tieniti la supremazia di WJ a Fontanarossa.
 

E perché magari? Nessuno si augura il fallimento di IV, però da una compagnia siciliana ci si aspettava che puntasse un po' più sul suo territorio invece di spostarsi su altri lidi per rastrellare contributi (vedi Forlì ieri, Rimini oggi). Dovrebbe far riflettere che una compagnia che opera con A319 solo 4 rotte (di cui 2 non con frequenza giornalieri e una di queste pure stagionale), quasi raggiunga un'altra che opera molte più rotte. Lo spirito di critica dovrebbe servire a migliorare. Ha fatto molti progressi, soprattutto sulla puntualità il grande tallone d'Achille (memorabili i ritardi di un tempo, a guardare il tabellone a PMO veniva da piangere). Ci ho volato, mi sono trovato bene e conosco pure gente che ci lavora, mi può solo fare piacere che si potenzi, ma la piega che sta prendendo non è sul lungo termine e lungimirante. Soprattutto nel ridurre i servizi a mo' di low cost senza poi averne né lo spirito, né i prezzi.
 
Questo è l'articolo a cui si riferiva Fontanarossa.

Wind Jet s'impenna
Conquistato il mercato russo, i numeri danno ragione alla compagnia catanese. La soddisfazione del direttore commerciale Polimeni

Giovanna Genovese
Era il 2006 e il direttore commerciale di Wind Jet, Massimo Polimeni (nella foto) annunciava: «Abbiamo deciso di puntare sull'est europeo con i voli per Mosca e San Pietroburgo intercettando una crescente domanda potenziale derivante soprattutto dal forte interesse verso le destinazioni da noi servite».
Solo un anno dopo Polimeni aggiungeva: «In pochi mesi il mercato ci ha risposto in modo più che positivo, ed è con grande soddisfazione che abbiamo ampliato il network. Il nostro ottimismo - siamo certi - sarà premiato».
Profezia azzeccata. Oggi la compagnia aerea, nata nel giugno 2003 con l'obiettivo di collegare la Sicilia con le principali città italiane ed europee - un'azienda, tra l'altro, in forte espansione e che nel maggio 2009 è stasta certificata prima low cost italiana - in sole 3 ore e con 4 voli settimanali (lunedì, mercoledì, giovedì e domenica) da Bergamo raggiunge Mosca, mentre per San Pietroburgo il volo è la domenica.
«E dal primo giugno ogni mercoledì fino alla fine di settembre - aggiunge Polimeni - Wind Jet volerà da Rimini per Samara. Il volo, operato in coincidenza con Catania, sarà effettuato con aeromobile Airbus A320 o A319».
Samara è la tredicesima destinazione in partenza da Rimini (la undicesima internazionale), ed è la terza destinazione per la Russia dopo Mosca e San Pietroburgo, il massimo consentito dall'accordo bilaterale tra i due paesi. Ricordiamo che Wind Jet offre la destinazione Samara per il quarto anno consecutivo (in passato il volo era operato da Forlì).
Quest'estate dunque la compagnia offrirà in totale 17 frequenze settimanali per la Russia, operate da 6 aeroporti italiani (Catania, Palermo, Verona, Pisa, Bergamo, Rimini) e prevede di trasportare circa 150 mila passeggeri sulla direttrice Italia-Russia.
«Da 5 anni - chiarisce Polimeni - offriamo, unico vettore italiano, tre destinazioni in Russia, il massimo consentito dall'accordo bilaterale tra i due paesi. Negli ultimi 4 anni abbiamo già volato su Samara da dove arrivano flussi turistici importanti nel nostro Paese, specie sulla riviera adriatica. Siamo quindi lieti di poter offrire una ulteriore destinazione da e per Rimini, che vanta adesso un portafoglio di ben 13 destinazioni».
E, tenendo fede ai buoni propositi di 5 anni fa, c'è da dire che il load factor di Wind Jet sulla Russia è in continuo aumento. «Dall'avvio del servizio su Mosca - spiega il direttore commerciale di Wind Jet - il load factor al 31 marzo di quest'anno è stato del 63%, mentre la destinazione San Pietroburgo alla stessa data ha prodotto un risultato del 55%. Per il 2011 stimiamo di trasportare oltre 140 mila passeggeri dall'Italia alla Russia con un load factor del 77%, con un aumento di capacità offerta del 76% rispetto all'anno precedente e, conseguentemente, di trasportato del 68%».
Wind Jet ha dunque ampliato il suo operativo sulla Russia, con partenze anche da Milano Orio al Serio (Bergamo), Pisa e Verona e ha inserito Kiev, in Ucraina, fra le destinazioni da Rimini per l'Est Europa. La domanda a questo punto sorge spontanea e la giriamo a Massimo Polimeni.
La compagnia del dinamico imprenditore Antonino Pulvirenti (ormai notissimo per imprese ardite tra cui il ritorno del Catania Calcio in sere A) pensa così facendo di attrarre anche una fetta di mercato "business", oltre a quello turistico, da regioni che sono state lasciate ai margini dai cosìddetti vettori di linea regolari?
«Sicuramente con l'operativo che abbiamo realizzato da Bergamo per Mosca l'offerta diventa più ampia e copre anche le esigenze di una clientela business. Infatti da Bergamo offriamo per l'appunto 4 voli settimanali, studiati per dare la possibilità a chi si muove per business a viaggiare a proprio piacimento programmando la permanenza in Russia secondo le proprie esigenze. Con l'ampliamento dell'offerta di collegamenti tra l'Italia e la Russia che porta Wind Jet a 16 voli settimanali in alta stagione tra i due paesi, e con sei aeroporti italiani collegati con Mosca, San Pietroburgo e ora anche Samara, siamo già da tempo il primo vettore per numero di rotte tra Italia e Russia. Ne beneficiano moltissimo anche i siciliani che vanno in Russia, e i turisti russi diretti nell'isola: i voli su Verona, Pisa, Bergamo, Rimini infatti offrono ottime coincidenze per Catania e per Palermo. Da Catania poi offriamo anche due voli settimanali no-stop su Mosca ed uno su San Pietroburgo. Da Palermo un volo settimanale no-stop su Mosca».
«Per quanto concerne il Rimini-Kiev - aggiunge il direttore commerciale di Wind Jet - si tratta di una rotta che è utilizzata sia per il traffico turistico tra i due paesi sia per il segmento affari anche se, con una frequenza settimanale, quest'ultimo target non dispone del prodotto ideale».
Prosegue l'accordo di code share con Meridiana Fly (da/per Catania) e XL (da/per la Francia). Pensa Wind Jet di proseguire con questo sistema di alleanze per coprire nuove destinazioni nel futuro?
«Si tratta di accordi tattici tra vettori che trovano in questo modo la possibilità di utilizzare meglio la flotta su destinazioni sulle quali vi è interesse comune a operare, offrendo contestualmente alla clientela un prodotto migliore in termini di numero di frequenze e di orari. In futuro, se queste opportunità si riproporranno, gli accordi verranno rinnovati e forse anche ampliati. In realtà l'intesa con Meridianafly era più ampia fino al 2010. Quest'estate è limitato a tre rotte su Catania».
Può sperare il mercato siciliano in collegamenti diretti Wind Jet con l'altra costa del mediterraneo, chiaramente una volta pacificata l'area, o addirittura con il Nord America, al quale guardano non solo i flussi turistici o d'affari ma anche quelli relativi a legami familiari?
«L'azienda ha i piani di sviluppo del network su ambedue gli scenari. Sono progetti che teniamo nel cassetto pronti per essere utilizzati quando le condizioni del mercato, ma anche quelle dell'industria del trasporto aereo, lo consentiranno. In realtà quest'anno, a marzo, avremmo dovuto attivare ben tre collegamenti di linea con Sharm, da Catania, da Rimini e da Pisa. Tutti sanno quale sia la situazione e di conseguenza le preoccupazioni di chi va in vacanza. Abbiamo rimandato le operazioni a dicembre».
Qual è l'andamento del traffico sul vostro mercato di riferimento, la Sicilia, e più in particolare su Catania.
«Complessivamente il traffico di Wind Jet nel primo trimestre di quest'anno cresce del 4%. Ma la cosa straordinaria è l'esplosione di traffico su Catania dove siamo cresciuti del 17%. Un risultato senza precedenti, tantè che siamo il primo vettore sullo scalo catanese per numero di passeggeri. Non solo, ma se prendiamo il dato del primo bimestre dell'anno, da soli abbiamo superato anche Cai, vale a dire la combinazione di Alitalia più Air One. E' per noi un risultato molto significativo e premia gli sforzi di un'azienda giovane, molto motivata, che ha fretta di crescere».
«Su Palermo - conclude Polimeni - la situazione è diversa. La forte penetrazione di Easyjet e di Ryanair sugli scali di Trapani e di Palermo rende molto difficile la competizione. E' una competizione drogata, come si sa, visto che dal punto di vista fiscale e previdenziale i due vettori eludono le regole che tutte le aziende italiane sono tenute a rispettare. Per non parlare dei contributi a pioggia che vengono erogati specialmente a Ryanair. Un sistema distorto che finirà per deprimere il risultato dei vettori italiani a vantaggio di queste due aziende straniere, e a favorire flussi economici verso l'estero anziché aggiungere ricchezza al nostro tessuto industriale».


14/05/2011

Fonte: La Sicilia.
 
Facciamo gli indiani?
Può darsi di si. Calò ti ha postato l'articolo e come avrai potuto leggere non ho aggiunto una virgola e non ha dato nessun tono trionfalistico. Adesso tralascio di risponderti sulla questione etnica "in senso di Etna" anche perchè con la stupida battuta era già sceso al tuo livello ma ancora più giù proprio non posso andare.
@PMO-LCIJ: Easyjet al massimo da CTA potrebbe aprire Venezia e Roma per il resto sarebbero tutte rotte internazionali. Quindi si, magari...
 
Non compete a me di suggerire alcunchè alla moderazione.

Piuttosto per par condicio, magari ogni tanto potresti riportare anche i comunicati delle altre compagnie, così, per dara un'immagine di equità.
 
Ringrazio chi ha postato l'articolo per intero che risulta molto interessante e senza offesa è piu' chiaro e completo rispetto alla sintesi del primo post di questo thread.