Blue Air rientra a TRN dopo esplosione di un pneumatico


falco108

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8 Novembre 2012
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(ANSA) - TORINO, 7 GIU - Atterraggio di emergenza riuscito, all'aeroporto di Torino, per un boeing 737 della compagnia Blue Air che era diretto a Catania. Durante il decollo è scoppiata la gomma di un carrello e il pilota è stato costretto al rientro, dopo aver scaricato i 7.200 litri di carburante che trasportava.
I passeggeri, 154 persone, e l'equipaggio, stanno bene. Allo scalo sono scattate tutte le procedure d'emergenza.


http://www.ansa.it/sito/notizie/top...737_da0c1b9a-e129-4407-9f39-038b4f397b71.html
 

Bari Palese

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Bari, Puglia.
Domanda: dato che bisognava consumare carburante e comunque l aereo era in volo regolarmente, come mai non si è proseguito per CTA, effettuando poi li un atterraggio di emergenza?


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falco108

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8 Novembre 2012
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Se è scoppiata una gomma in decollo, potrebbero aver scelto di non retrarre il carrello ed andare fino a CTA con il carrello giù non è il caso.
 

setIRSposition

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Oltre alla correttissima osservazione di falco108, aggiungi i 600 metri di LDA in più a Torino, e il fatto che l'aereo è basato lì.
 

L-1011

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Blue B734 at Turin on Jun 7th 2015, burst tyre on takeoff

Incident: Blue B734 at Turin on Jun 7th 2015, burst tyre on takeoff

By Simon Hradecky, created Sunday, Jun 7th 2015 18:52Z, last updated Sunday, Jun 7th 2015 19:43Z
A Blue Air Boeing 737-400, registration YR-BAQ performing flight 0B-4101 from Turin to Catania (Italy) with 154 passengers and 6 crew, burst a left main tyre on departure from Turin, levelled off at about FL110 and returned to Turin. The aircraft entered a hold at 4000 feet to burn off fuel and landed safely back about 90 minutes after departure.

http://avherald.com/h?article=4877a427&opt=0
 

player069

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25 Dicembre 2014
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TRN
Da quanto raccontatomi da un conoscente che era a bordo ci sono stati momenti di preoccupazione generale tra i passeggeri dovuti sopratutto alla non perfetta comprensione di quello che stava accadendo (la lingua è una barriera fondamentale, non sono mancate comunicazioni da parte di piloti e AV).
Si sono realmente accorti (almeno lui se n'è accorto) di quale era la ragione di quel volare intorno per tutto quel tempo e del ritorno a Torino quando hanno visto i mezzi dei VVFF schierati attorno alla pista.
Al netto di questo nessuna altra conseguenza... se non la consapevolezza di avere comunque corso un rischio non comune nell'esperienza di volo come passeggeri.
 

i-ffss

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forse questo evento potrebbe far emergere il problema (vecchio ed irrisolto) del basso livello di italiano parlato dagli equipaggi di Vettori esteri che operano tratte nazionali. sebbene le regole in vigore sono ampiamente rispettate ENAC potrebbe (dovrebbe?) mettere mani alla materia.
 

falco108

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8 Novembre 2012
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Gli equipaggi parlano comunque l'inglese.....il problema è soprattutto che ben pochi italiani sono in grado di comprendere le loro comunicazioni in quella lingua ....:D
 

i-ffss

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se gli AA/VV non parlano un italiano fluente o almeno accettabile immagino che in una situazione di emergenza dove lo stress aumenta avere una comunicazione fattiva diventa ancor più complesso. poi a leggere i commenti dei passeggeri l'equipaggio seppure con affanno ha gestito tutto al meglio.
 

L-1011

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il problema è anche parlarlo chiaramente l'inglese, sia da una parte che dall'altra.
Spesso mi è capitato di non capire davvero un ciufolo nell'annuncio, sia per l'inglese arrangiato di chi lo parlava (fare un discorso è differente da avere una comunicazione prettamente tecnica via radio con i vari enti) e sopratutto anche dalla diffusione/qualità dell'audio e dai rumori esterni che perturbano il tutto.
E' un po' tutto più complesso diciamo!
 

classic289

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Beh diciamo che chi viaggia nei confini nazionali sicuramente non dovrebber esser tenuto a conoscere l' inglese per viaggiare tranquillo.
 

londonfog

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Londra
Va anche detto che molto spesso l'Inglese parlato su voli di linee aeree italiane e' abbastanza incomprensibile a chi non ha nessuna conoscenza dell'Italiano. Detto questo, in un volo nazionale dovrebbe esserci almeno una persona capace di parlare italiano a un livello che gli (o le) consenta di dare indicazioni chiare e comprensibili in casi di emergenza.
 

i-ffss

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Va anche detto che molto spesso l'Inglese parlato su voli di linee aeree italiane e' abbastanza incomprensibile a chi non ha nessuna conoscenza dell'Italiano. Detto questo, in un volo nazionale dovrebbe esserci almeno una persona capace di parlare italiano a un livello che gli (o le) consenta di dare indicazioni chiare e comprensibili in casi di emergenza.
questo è il punto. la cosa è rispettata, ma a mio vedere in modo un po' troppo blando. non voglio mettermi a fare paragoni del tipo "quello lo fa mentre quell'altro lo fa ma lo fa male", ma il succo è che si dovrebbe mettere mano alla materia in modo che a bordo non ci sia soltanto A/V che più o meno si facciano capire.