Continuano le puntate di questa infinita telenovelas
Amore, ho perso l’aereo
Matrimonio a rischio per la cancellazione del volo Mosca-Bari
Oggi il matrimonio dei due sposi a San Nicola
BARI. Questa volta la cancellazione del volo diretto Mosca Bari della compagnia Alpi Eagles di domenica sera ha rischiato di far saltare il matrimonio tra un avvocato barese che lavora in un istituto bancario italiano nella city di Londra e la sua giovane e bellissima Alexandra, responsabile delle relazioni esterne di una importante società russa nel Regno Unito. L’altra sera il volo Mosca Bari della compagnia - come sempre più spesso accade - è stato cancellato, senza preavviso. Il papà della sposa che avrebbe dovuto imbarcarsi sul volo diretto per Bari per partecipare al matrimonio della figlia solo alle 8 di sera - dopo una giornata senza informazioni passata nell’aeroporto di Mosca – ha saputo che il volo non sarebbe partito. Rischiando di non vedere sua figlia sull’a l t a re della cattedrale di San Nicola con il giovane manager italiano. «Nessuna informazione, nessuna assistenza. Il personale dell’aeroporto di Mosca - raccontava ieri pomeriggio al telefono da Roma il papà della sposa, giunti con un volo Alitalia costato 890 euro – si sarebbe limitato a informare con un breve annuncio che l’aereo, mai arrivato da Bari non sarebbe partito». A quell’ora di sera senza informazioni (nello scalo moscovita la compagnia non ha un suo rappresentante) e con il timore di non poter essere in tempo a Bari, ha pensato bene di informare il futuro genero a Bari. Il quale dopo una serie di telefonate con il call center (a pagamento) della compagnia che non dava certezza sulla possibilità di una riprotezione sul volo del giorno dopo per Venezia, ha pensato di acquistare un biglietto aereo telematico della Alitalia per il giorno dopo, via Roma. E da qui a Bari. Dove ieri sera il papà della sposa e altri quattro famigliari sono arrivati dopo una viaggio infinito. Ora la famiglia chiederà il risarcimento della maggiore spesa sopportata per l’acquisto del biglietto Alitalia. Ma soprattutto si rivolgeranno sia alla compagnia che non ha provveduto a cercare una soluzione sostitutiva al volo cancellato ed anche alla società di gestione aeroportuale. Oltre naturalmente alle autorità aeronautiche che dovranno far rispettare le regole previste dalla «Carta dei diritti del passeggero» dell’Enac. Dietro alla favola dei due sposi che speriamo oggi vada a buon fine, esiste comunque un «problema serio», ammette lo stesso direttore di Adp, Marco Franchini «Come risulta anche - dice - dalle decisioni dell’Enac che ha minacciato la compagnia di ritirare il certificato di operatore aereo se entro due settimane (periodo che scade giovedì prossimo) non si adeguerà agli standard richiesti».«Le difficoltà della compagnia - aggiunge il direttore - non possono trascinare la società di gestione in un danno di immagine per la società di gestione e per la Regione. Creando gravi danni ai passeggeri e i turisti che rappresentano la risorsa più importante per questa regione». Franchini racconta del coinvolgimento della società di gestione per riparare ai disagi causati da questa compagnia. Come per esempio l’assistenza fornita l’altra sera ai passeggeri del volo Brindisi-Venezia delle 14 (trasferiti prima a Bari e poi fatti partire in serata con un altro volo della Alpi Eagles) ai quali è stato servita la cena a spese della società aeroportuale. E di nuovo ieri sera per il volo sempre per Venezia che sarebbe dovuto partire con quattro ore di ritardo all’una di notte. Il presidente della Alpi Eagles, Paolo Sinigaglia ieri sera ha insistito a spiegare che i passeggeri del volo di domenica sono stati riprotetti sul volo di ieri per Venezia. Stessa cosa sarebbe avvenuta per i passeggeri di Bari e di Venezia, «ai quali è stato offerto - dicono - un albergo quattro stelle». Abbiamo cercato di verificare questa circostanza chiedendo ai nostri malcapitati russi abbandonati nello scalo moscovita. «Non ci hanno detto nulla. Anzi - racconta l’avvocato sposo, Bruno Lorenzelli - il numero verde dell’Alpi Eagles non assicurava un posto sul volo per Venezia di ieri. Ne potevamo rischiare che mio suocero restasse a terra. Tutto questo dopo avere pagato un biglietto, prenotato due mesi prima, ben 450 euro, altro che i 50 pubblicizzati». Oggi sapremo se la storia d’amore tra Bruno e Alexandra ha avuto un lieto fine. E se per il loro viaggio di nozze sceglieranno di volare con la stessa compania.
[la Gazzetta del Mezzogiorno]