All’aeroporto di Napoli investimenti per 128 milioni


paolo15

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Io mi domando a cosa servono , mai capito... bha
Beh ci sono un po' in tutti gli aeroporti per compagnie low-cost, per restare in Italia basti pensare a BGY o MXP T2: in entrambi i casi vengono usati per agevolare l'imbarco a piedi verso l'aeromobile, scavalcando la "strada" ed evitando di bloccare il traffico di mezzi aeroportuali ogni qual volta si deve imbarcare un volo.
 

asessa

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Beh ci sono un po' in tutti gli aeroporti per compagnie low-cost, per restare in Italia basti pensare a BGY o MXP T2: in entrambi i casi vengono usati per agevolare l'imbarco a piedi verso l'aeromobile, scavalcando la "strada" ed evitando di bloccare il traffico di mezzi aeroportuali ogni qual volta si deve imbarcare un volo.
In effetti vista cosi ha un senso, però non portano via spazio cmq all'apron ?
 

AZ209

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Beh ci sono un po' in tutti gli aeroporti per compagnie low-cost, per restare in Italia basti pensare a BGY o MXP T2: in entrambi i casi vengono usati per agevolare l'imbarco a piedi verso l'aeromobile, scavalcando la "strada" ed evitando di bloccare il traffico di mezzi aeroportuali ogni qual volta si deve imbarcare un volo.
Se quello fosse l'unico motivo a mio avviso sarebbe un'enorme spreco di denaro.
 

AZ209

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L'attraversamento della perimetrale tramite bridge è in primis una questione di safety dell'apron. Nessuno spreco di denaro.
Questa cosa di costruire (con spese notevoli) dei bridge senza finger per salvaguardare la safety dell'apron dall'attraversamento dei pax e' una cosa che raramente ho visto in altre parti del mondo. Mi domando come mai in molti altri scali europei non abbiano fatto cose simili.
 

asessa

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Ho appreso, dalla lettura di un verbale del CdA dell'aeroporto di Salerno, che con una nota della direzione aeroportuale campania (numero 66820 del 7/6/2019) i movimenti annuali di NAP vengono limitati a 84000 , di cui solo 1500 di GA (dei 6000 previsti).

I restanti 4500 (di GA) verranno ricollocati a QSR nell'ottica dell'integrazione.
Tutto questo dalla W19 e per i successivi 7 anni.

Ne sapete di più ? (visto che non riesco a trovare nulla sul sito ENAC)


il verbale è qui
http://www.aeroportosalerno.it//CMS/Componenti/News/OpenAllegato.aspx?idNews=278&idAllegato=358
 

paolo15

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21 Giugno 2015
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Questa cosa di costruire (con spese notevoli) dei bridge senza finger per salvaguardare la safety dell'apron dall'attraversamento dei pax e' una cosa che raramente ho visto in altre parti del mondo. Mi domando come mai in molti altri scali europei non abbiano fatto cose simili.
In alcuni paesi europei cose di questo tipo esistono, basti pensare a STN dove il "pier" dedicato a FR è pieno di torrette senza nemmeno un finger. In altri aeroporti, come il molo H/M di AMS dedicato a U2, effettivamente non c'è nessuna torretta, ma in quel caso la strada dedicata ai mezzi aeroportuali è stata fatta alle spalle, e dunque i pax per imbarcare non devono compiere nessun attraversamento.
 

paolo15

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Nel 2010 a MXP2 le "torrette" avevano il tentacolo, poi non più.
Neanch'io mi spiego questa cosa di NAP.
Posto l'immagine di un vecchio TR di TW843 a dimostrazione.

http://www.aviazionecivile.org/vb/s...zania-ARK-ZNZ-Mare-a-Zanzibar-ZNZ-DAR-DXB-MXP

Vero, se non sbaglio venivano utilizzati quando il T2 non era ancora dedicato a U2. Quando poi è arrivata U2 e ha deciso di non utilizzarli, sono stati smantellati perché erano diventati vecchi e inutilizzabili.
 

AZ209

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Aeroporto di Capodichino, cambia tutto: arriva la nuova rotatoria. Maxi-parcheggio per la metro

Aeroporto di Capodichino, patto di ferragosto tra il sindaco Luigi de Magistris, l’amministratore delegato di Gesac, Roberto Barbieri e il presidente della Metropolitana Napoli Ennio Cascetta. Sarà realizzata una rotatoria in viale Umberto Maddalena in corrispondenza della Tangenziale Doganella. Il parcheggio di interscambio passa da 500 a 350 posti auto, sarà più distante dallo scalo.

Rivoluzione del traffico in vista per l'Aeroporto di Capodichino. In arrivo una nuova rotatoria in viale Umberto Maddalena, all'altezza della Tangenziale Doganella in direzione Roma, che si aggiunge a quella già fatta in via Oreste Salomone, che consente di svoltare su viale Fulco Ruffo di Calabria. Mentre sarà ridimensionato e spostato il nuovo parcheggio di interscambio al servizio della stazione metropolitana della Linea 1: i posti auto scenderanno da 500 a 350. La struttura che doveva sorgere dove si trova adesso il Demanio dell’Aeroporto Militare (a sinistra degli arrivi di Capodichino) sarà invece realizzata all'interno del parcheggio P1 (prima dell’ingresso della Ztc, la Zona a Traffico Controllato dell'Aeroporto). Il ministero della Difesa, infatti, ha richiesto costi troppo alti al Comune per trasferire le aree. Il Municipio dovrà compensare Gesac che voleva costruire degli edifici proprio nell’area del P1. I lavori del parcheggio inizieranno a settembre.

Capodichino, patto Comune-Gesac
Ecco il frutto dell'accordo a ridosso di Ferragosto tra il sindaco Luigi de Magistris, l’amministratore delegato di Gesac Roberto Barbieri e il presidente della società Metropolitana di Napoli (MdN) Ennio Cascetta, che va a cambiare il progetto del 2013. Il patto servirà anche a tutelare il Comune da eventuali ritardi nei lavori della stazione della metropolitana di Capodichino, consentendo di continuare le opere fino al completamento dell'anello su ferro verso la Stazione Di Vittorio. Una clausola dell’accordo, infatti, prevede che Gesac rinuncerà a chiedere i danni per l’occupazione prolungata del suolo per i prossimi quattro anni, a partire dal 22 dicembre prossimo. A Gesac sarà dovuta solo l'indennità di occupazione prevista dal contratto di cessione volontaria.

Rotatoria anti-traffico da 200mila euro
Tra le novità più significative per la viabilità, l'accordo prevede la realizzazione di una nuova rotatoria su viale Umberto Maddalena, all'altezzza dell'uscita della Tangenziale della Doganella, in direzione Roma. Gesac si è impegnata a realizzarla a proprie spese con un costo di 200mila euro. Si tratta della seconda rotatoria, dopo quella già fatta da Gesac in via Oreste Salomone, per 40mila euro, oltre ai 10mila euro all'anno di manutenzione del verde.

L'odissea del parcheggio di interscambio del Metrò
Il vecchio accordo del 2013 tra Comune, MdN e Gesac prevedeva la costruzione di un grande parcheggio di interscambio da 500 posti auto, da dare in gestione a Gesac in compensazione dei suoli sottratti, nell'area del Demanio Militare. Tutta la pratica per il passaggio al Demanio Civile però era a carico del Comune e di Metropolitana di Napoli. Ma il progetto è fallito, perché, “Comune e Gesac, preso atto delle richieste del Ministero della Difesa per il trasferimento delle aree, non l'hanno ritenuto economicamente sostenibile e pertanto nell'ambito del progetto definitivo è stata prevista la realizzazione di un parcheggio multipiano compensativo all'inerno dell'attuale parcheggio P1 nelle aree del Demanio Aeroportuale Civile”. Il progetto attuale ha eliminato anche le scale mobili e i tapiroulant previsti inizialmente a servizio della stazione del metrò.

Una struttura di sosta più piccola gestita da Gesac
Il nuovo parcheggio sarà di 350 posti e non di 500, sorgerà dove si trova adesso il parcheggio P1 (prima dell’ingresso della Ztc). Sarà tutto fuori terra, e non più con due livelli interrati come previsto inizialmente. L'accordo prevede delle compensazioni per Gesac, visto che il nuovo parcheggio sarà un po' più lontano dall'aeroporto, rispetto alla disposizione iniziale. È stato calcolato un deprezzamento delle tariffe di circa un terzo. La stazione della metropolitana Linea 1 di Capodichino dovrebbe essere pronta tra il 2023 e il 2024. Il progetto è stato disegnato dall'archistar italo-britannica Richard Rogers, già autore dell'aeroporto di Madrid Barajas, del palazzo della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, e del Centro Nazionale d’Arte e Cultura Georges Pompidou di Parigi, insieme a Renzo Piano.

https://napoli.fanpage.it/aeroporto-capodichino-viabilita/
 

AZ209

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Un assistente virtuale all'aeroporto, il record di Napoli grazie all'intelligenza artificiale

L'aeroporto di Napoli diventa il primo scalo a offrire un assistente virtuale attraverso i principali smart speaker. Con NapAssistant che è stato già il primo chatbot a servizio di uno scalo, interamente basato sull’utilizzo dell'intelligenza artificiale e sviluppato per simulare l’interazione umana tra utenti 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Lanciato a febbraio 2018, il chatbot si è integrato nel sistema Gesac e nelle abitudini di turisti e viaggiatori: tra le principali richieste gestite, le informazioni sui voli in partenza dall’hub di Capodichino (il 70%) e sulle attrazioni turistiche a Napoli e sui punti vendita presenti all’interno dello scalo.

Con AI di Citel Group, il sistema è in continua evoluzione per sostenere gli utenti che vedono nella digitalizzazione un modo per avere un servizio di qualità, risparmiando tempo prezioso; da oggi, infatti, la ricerca di informazioni diventa più rapida, con l’integrazione dell’ecosistema Google Assistant e a breve con quello di Alexa. Utilizzando le keyword: “parla con Aeroporto di Napoli” sarà possibile connettersi con NapAssistant e reperire informazioni sullo stato dei voli, i servizi di mobilità e tanto altro ancora. Proprio grazie all’AI, NapAssistant è in grado di gestire sia richieste scritte che vocali, sia in italiano che in inglese, fornendo ai viaggiatori le risposte anche sulle norme di sicurezza e i controlli dell’aeroporto.

Valerio D’Angelo, amministratore delegato di Citel Group, sottolinea: «I dati rilevati negli ultimi mesi confermano la soddisfazione dei passeggeri che transitano dall’hub campano, motivandoci a sviluppare ulteriormente il livello della nostra offerta in termini di intelligenza artificiale e di chatbot conversazionali. Siamo orgogliosi di aver sviluppato un servizio così prezioso per la promozione del turismo campano e di aver reso l’aeroporto di Napoli il primo scalo in grado di offrire ai propri visitatori un chatbot integrato con le principali piattaforme conversazionali».

https://www.ilmattino.it/napoli/cro...zie_all_intelligenza_artificiale-4831248.html
 

AZ209

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Aeroporto Napoli: «La crescita 2020 sarà orientata alla qualità dell’offerta»

«Nei prossimi due o tre anni punteremo ad un ulteriore incremento della qualità dell’offerta voli più che dei volumi di traffico»: Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac, la società di gestione dell’aeroporto internazionale di Napoli, definisce gli obiettivi nel breve termine dopo un 2019 chiuso con 10,9 milioni circa i passeggeri, +9% rispetto al 2018 e contro una media degli scali italiani del +4%. I volumi sono cresciuti oltre la media nazionale grazie ad una strategia commerciale che mira ad incentivare l’uso di aeromobili più grandi e di ultima generazione, a minor impatto ambientale, sia in termini di emissioni che di rumore e con un load factor alto.

«Abbiamo sempre mirato ad una crescita sostenibile e responsabile dell’aeroporto di Napoli e la fusione con Salerno ne è la dimostrazione. Con l’apertura della pista di Salerno ci sarà una ripresa più consistente dei volumi di traffico che agevolerà la mobilità di cittadini ed imprese, generando sviluppo per l’intera regione. Oltre che sul traffico di qualità, nel 2020 ci concentreremo sulla qualità dei servizi, per migliorare ulteriormente l’esperienza di viaggio dei nostri passeggeri che cercheremo di rendere il più fluido e veloce possibile grazie a tecnologie che riducono i tempi di attesa di tutti i processi aeroportuali».

L’aumento del traffico è stato anche qualitativo grazie all’ingresso ed al consolidamento di vettori di grandi dimensioni. Nel 2019 i passeggeri di compagnie aeree come United Airlines, Air France-Klm, Tap Air Portugal, flydubai, Iberia e Turkish Airlines, sono aumentati del 40% rispetto allo scorso anno. Anche grazie al volo United Airlines per New York, il traffico totale fra Napoli e il Nord America è salito a 350.000 passeggeri.

Inoltre, nell’ultimo anno è aumentata notevolmente la “connettività”: un dato che misura la facilità di collegamento tra un aeroporto ed il resto del mondo. Quella di Napoli è aumentata nel 2019 del 20%, 6 volte più della media europea e 4 volte più di quella italiana grazie all’offerta di 106 destinazioni raggiungibili con volo diretto, tra cui 18 hub. TQ

 

flapane

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La strategia è chiara e, ad un certo punto, anche comprensibile, se si nota la ristretta lista di nuove destinazioni per il 2020, annunciate sin dalla scorsa Summer.