Alitalia = Stato + FS + Delta ??????


Stato
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Re: Alitalia = Stato + FS + Delta + Easyjet

La penso anche io così, ma alcuni la pensano diversamente. E sarei interessato a capire perchè dicono che in realtà si sarebbe potuta stracciare la vendita a posteriori.

Dove avrei scritto che si sarebbe potuta stracciare la vendita, di grazia?
Mettere i bastoni tra le ruote significa attuare iniziative di contrasto. Te la giro in altra forma: investiresti i tuoi soldi in Società Autostrade, in aziende con appalti TAV o in un bel centro di accoglienza, oggi?
 
Re: Alitalia = Stato + FS + Delta + Easyjet

Dove avrei scritto che si sarebbe potuta stracciare la vendita, di grazia?
Mettere i bastoni tra le ruote significa attuare iniziative di contrasto. Te la giro in altra forma: investiresti i tuoi soldi in Società Autostrade, in aziende con appalti TAV o in un bel centro di accoglienza, oggi?
non mi riferivo al tuo commento, ma...

E chiamali scemi a non chiudere con un governo agli sgoccioli e con il rischio che gli accordi presi fossero trasformati in cartastraccia da quello che gli sarebbe succeduto.
 
Re: Alitalia = Stato + FS + Delta + Easyjet

non mi riferivo al tuo commento, ma...

Non ho mai parlato di stracciare la vendita, bensì di rendere cartastraccia gli accordi (leggasi “ridiscutere”, termine molto caro all’attuale governo) su tutte le questioni corollarie alla vendita.
 
Re: Alitalia = Stato + FS + Delta + Easyjet

LH ha avuto molti mesi per sedersi al tavolo con i "veramente statisti" precedenti. Non concludendo.
Capisco l'ovvia stima per i diversamente statisti, mi pare cristallino perché i tedeschi (fra l'altro l'hanno pure fatto intendere bene) abbiano deciso di soprassedere in quanto figurati se i diversamente statisti non avrebbero fatto carta straccia dell'accordo pur di non procedere con gli esuberi di chi li aveva appoggiati in campagna elettorale.

Poi io i tedeschi li ho criticati quando sul forum si negava che fossero stati loro a tirarsi indietro e probabilmente potevano avere un po' più di coraggio perché alla fine giggino avrebbe dovuto alzare bandiera bianca stile ILVA dove ha dovuto ricalcare l'accordo di Calenda.
 
Re: Alitalia = Stato + FS + Delta + Easyjet

Non ho mai parlato di stracciare la vendita, bensì di rendere cartastraccia gli accordi (leggasi “ridiscutere”, termine molto caro all’attuale governo) su tutte le questioni corollarie alla vendita.
Basta vedere come si sono comportati con ILVA.

Probabilmente non sarebbero riusciti a far saltare il banco, ma i tedeschi ne hanno avuto paura e si sono tenuti alla larga. E probabilmente hanno fatto bene così perché la loro mentalità è all'opposto di quella del gialloverdi.
 
Re: Alitalia = Stato + FS + Delta + Easyjet

Non ho mai parlato di stracciare la vendita, bensì di rendere cartastraccia gli accordi (leggasi “ridiscutere”, termine molto caro all’attuale governo) su tutte le questioni corollarie alla vendita.
Un conto è intervenire se la trattativa è arrivata ad un accordo, un altro è farlo dopo una regolare cessione d'azienda con tanto di corrispettivo versato. Se davvero lo si fosse voluto, la questione AZ si sarebbe potuta chiudere senza che il futuro governo potesse fare assolutamente nulla.
D'altra parte anche oggi senti forse qualche partito di opposizione che si lamenta della statalizzazione di AZ?
Il mantra per TUTTI è che la compagnia è strategica ed indispensabile per il paese e per questo deve salvata/rilanciata a qualsiasi costo e deve rimanere in mani italiane.
Anzi, aggiungo che AZ è probabilmente in assoluto l'unico argomento che al netto di sfumature, trova d'accordo l'intera classe politica e sindacale italiana nei termini appena esposti.
 
Re: Alitalia = Stato + FS + Delta + Easyjet

Un conto è intervenire se la trattativa è arrivata ad un accordo, un altro è farlo dopo una regolare cessione d'azienda con tanto di corrispettivo versato. Se davvero lo si fosse voluto, la questione AZ si sarebbe potuta chiudere senza che il futuro governo potesse fare assolutamente nulla.
D'altra parte anche oggi senti forse qualche partito di opposizione che si lamenta della statalizzazione di AZ?
Il mantra per TUTTI è che la compagnia è strategica ed indispensabile per il paese e per questo deve salvata/rilanciata a qualsiasi costo e deve rimanere in mani italiane.
Anzi, aggiungo che AZ è probabilmente in assoluto l'unico argomento che al netto di sfumature, trova d'accordo l'intera classe politica e sindacale italiana nei termini appena esposti.
Prima di avere un governo in carica solo per l'ordinaria amministrazione hanno avuto 10 mesi. Non ci sarebbero stati i tempi tecnici anche se LH fosse stata disponibile alla chiusura, cosa che non era.

Basta che guardi la questione AB con l'operazione imbastita da EY e LH negli 8 mesi precedenti, una gara lampo (farsesca fra l'altro), la chiusura immediata con LH pronta a pagare e sostituirsi allo Stato tedesco (cosa che non era disponibile a fare in Italia) ecc... Non sarebbero mai arrivati a chiudere in tempo perché il nuovo governo non ci potesse mettere bocca.

Potevano chiudere l'accordo a novembre/dicembre ma l'avrebbe dovuto implementare il nuovo governo.
 
Re: Alitalia = Stato + FS + Delta + Easyjet

Fino alle prossime elezioni europee non avverrá nulla. Ed ogni giorno l'azienda continuerá a bruciare quel poco di cassa che rimane.
 
Re: Alitalia = Stato + FS + Delta + Easyjet

Fino alle prossime elezioni europee non avverrá nulla. Ed ogni giorno l'azienda continuerá a bruciare quel poco di cassa che rimane.

Per Alitalia c'è sempre una elezione fino alla quale non succederà nulla. Tranne il fatto che brucia i soldi miei
 
Re: Alitalia = Stato + FS + Delta + Easyjet

E chiamali scemi a non chiudere con un governo agli sgoccioli e con il rischio che gli accordi presi fossero trasformati in cartastraccia da quello che gli sarebbe succeduto.

Se avessero concluso con Calenda e Gentiloni, poi si sarebbero trovati i 5S contrari a lasciare il 51% in mano straniera e senza lo stato dentro; i quali 5S avrebbero potuto remare contro un Az guidata da LH.
Bene hanno fatto a tirarsi indietro e a lasciare il governo attuale nella situazione di dover arrangiare un armata brancaleone che a malapena arrivera' a 1 miliardo di capitale e senza alcun progetto industriale serio.
Tra 2/3 anni max LH si prende tutto per un euro simbolico quando i nostri governanti correranno a colonia col cappello in mano per l'ennesimo salvataggio.
 
Re: Alitalia = Stato + FS + Delta + Easyjet

Dubito si potranno permettere di comprare il cappello.
 
Re: Alitalia = Stato + FS + Delta + Easyjet

90%, fratello... 90 (chè di U2, al momento, non abbiamo notizie).

Delta metterà il gettone “minimo” per mantenere i suoi interessi (permanenza Skyteam, feederaggio del suo hub, maggior controllo sul mercato italiano) con un costo, per loro, irrisorio. Magari riuscirà a ottenere qualche sconto su leasing/Boeing. Lo avevo scritto un paio di volte. U2 non entrerà, per me, in nessun caso. Il 90% sarà detenuto da FS, Stato e controllate da quest’ultimo.
Gli esuberi saranno minimi, per non dire inesistenti; la flotta sarà pressoché identica, magari con qualche macchina di MR in meno e, magari, 1-2 in più di LR per poter dire di aver sviluppato il lungo raggio. Az continuerà a perdere, magari un po’ meno, e diranno che la colpa è dell’aumento del carburante, e dell’incendio di Fiumicino di turno.
 
Re: Alitalia = Stato + FS + Delta + Easyjet

Sono curioso di sapere chi deterrà il restante e trascurabile 80%
Ma saremo tutti noi ad avere il privilegio di investire nuovamente in AZ. In tutti i modi tecnicamente possibili.

Alitalia, sì di Delta Airlines: partirà con il 10%. Il partner raddoppierà la quota in 4 anni

ECONOMIA > NEWS
Lunedì 18 Marzo 2019 di Rosario Dimito

Delta Airlines sale a bordo della Nuova Alitalia con una quota iniziale minima (10%), pari a quella detenuta in Air France Klm, destinata a raddoppiare prima del termine del piano di quattro anni. Al termine di un negoziato impegnativo ed estenuante con Ed Bastian, ad di Delta, Gianfranco Battisti (ad di Ferrovie) rientra a Roma, assieme a uno dei commissari (Stefano Paleari) che lo ha accompagnato nel week end ad Atlanta, con un risultato positivo perché si realizza una delle principali condizioni poste dal cda di Fs per portare a termine l'acquisizione: la presenza di un partner Industriale, anche se non «con una significativa partecipazione» come era scritto nell'offerta vincolante del 31 ottobre consegnata ai commissari blindata da una garanzia bancaria di Unicredit di 17,5 milioni a conferma degli impegni assunti.

GLI ALTRI SOCI
La partecipazione bassa del socio industriale costringe Ferrovie a dover alzare l'apporto di partenza al 40% rispetto all'originario 30%. Alitalia dunque può ripartire per la sesta volta almeno, scongiurando il rischio di doversi mettere nelle mani di Lufthansa con tutto quello che ne potrebbe comportare in termini di strategie e di sacrifici sociali, visto il draconiano piano di ristrutturazione che la compagnia tedesca ha più volte annunciato. Eppure non è stato facile assicurarsi la presenza della compagnia americana. Secondo consulenti coinvolti nel dossier, aggiornati da Battisti, la discussione con Bastian si sarebbe focalizzata sulle quote della nuova compagine, sui soci, la governance, mentre la definizione degli aspetti industriali del piano sarebbe più lineare, anche se da rifinire nelle prossime settimane. Delta aiuterà Alitalia a sviluppare nuove rotte verso gli Stati Uniti, essendo il partner-pivot della joint venture transatlantica che regola i voli dall'Europa verso gli Usa per Delta, Air France KLM, Alitalia. Ad Alitalia serve soprattutto il network intercontinentale perché traina di più la crescita, come dimostra l'incremento del 2,7% dei passeggeri sulle rotte intercontinentali con un aumento dei ricavi dell'1,2%. La compagnia italiana ha una flotta che per 25 aeromobili su 118 sono per il lungo raggio e il resto copre il medio e corto raggio. Sarebbe necessario quindi acquistare Boeing 777 o Airbus 330. Nella nuova Alitalia, dopo il 50% sottoscritto da Fs e Delta, dovrebbe esserci un 15% del Mef mediante la conversione del prestito ponte. Poi Battisti avrebbe ottenuto dal Tesoro la disponibilità di Fincantieri a coprire un 10-15%. Resta ancora inevaso un 20% circa che sempre il governo dovrà ripartire presso alcune partecipate dirette o indirette come Quattro R, il fondo che ha come sponsor Cdp ma anche Poste vita per conto della quale potrebbe intervenire, Fintecna, Leonardo. Ma al di là delle ripartizioni azionarie, molto si giocherà sulla volontà di Delta di far crescere la Nuova Alitalia nei voli di lungo raggio, che è quanto richiesto da sempre dai sindacati. L'aspetto che sarebbe rimasto aperto durante la no-stop di colloqui in Georgia, riguarda l'ammontare dell'investimento. La nuova Alitalia potrebbe partire con un fabbisogno di capitale di 750 milioni o 1 miliardo. La decisione dipende dagli altri partner da coinvolgere e dalla disponibilità delle banche (italiane ed americane) a coprire la differenza con un prestito-ponte da 400 milioni. Questa soluzione sarebbe stata imbastita dai due advisor finanziari (Mediobanca per Fs e Credit Suisse per Delta). Dai primi timidi sondaggi fatti su alcuni istituti, non sarebbe stato riscontrato grande interesse visto che sono ancora pendenti per molti altri anni i rimborsi di debiti delle gestioni precedenti, tutte svalutate a zero. Piuttosto Bastian sarebbe stato chiaro con Battisti. Delta entra nella nuova compagine con una piccola quota e, se la società farà profitti, è pronta a raddoppiare l'investimento. Un'operazione, come ha svelato il Messaggero di venerdì 16, sul modello di AeroMéxico dove Delta anni fa è entrata con il 19% e dopo quattro anni, è salita al 49%. Battisti e Bastian hanno raggiunto l'accordo politico che adesso dovrà essere definito dai rispettivi uomini e dagli advisor. Ci sarebbe già un appuntamento in conference call. Il piano slitterà quasi certamente di alcune settimane rispetto al 31 marzo. Nello schema di accordo raggiunto ad Atlanta non c'è Easyjet ed è difficile che la low cost possa rientrare.


https://www.ilmessaggero.it/economia/news/alitalia_delta_airlines-4368476.html
 
Re: Alitalia = Stato + FS + Delta + Easyjet

Delta metterà il gettone “minimo” per mantenere i suoi interessi (permanenza Skyteam, feederaggio del suo hub, maggior controllo sul mercato italiano) con un costo, per loro, irrisorio. Magari riuscirà a ottenere qualche sconto su leasing/Boeing. Lo avevo scritto un paio di volte. U2 non entrerà, per me, in nessun caso. Il 90% sarà detenuto da FS, Stato e controllate da quest’ultimo.
Gli esuberi saranno minimi, per non dire inesistenti; la flotta sarà pressoché identica, magari con qualche macchina di MR in meno e, magari, 1-2 in più di LR per poter dire di aver sviluppato il lungo raggio. Az continuerà a perdere, magari un po’ meno, e diranno che la colpa è dell’aumento del carburante, e dell’incendio di Fiumicino di turno.
Quoto.
E aggiungo che se questa impostazione passerà il vaglio di Bruxelles, avremo la certezza di un'AZ eterna perennemente a carico dei cittadini. C'è da vomitare...
 
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