Alitalia: si fa avanti l'ipotesi Atlantia


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(ANSA) - ROMA, 26 APR - Non vi sono stati contatti tra il vicepremier Luigi Di Maio e il Gruppo Toto in merito a Alitalia.
*** Dunque sono da considerarsi prive di fondamento le ricostruzioni che descrivono un incontro a Taranto sul tema. Di Maio ha incrociato Riccardo Toto, a New York, per pochi secondi in pubblico e tra centinaia di imprenditori. Va detto, infine, che il cosiddetto dossier Alitalia è un'operazione di mercato, se il Gruppo Toto presenterà un'offerta sarà valutata ben volentieri da Ferrovie dello Stato e dai commissari. E' quanto precisano all'ANSA fonti del Mise.

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(ANSA) - ROMA, 26 APR - Non vi sono stati contatti tra il vicepremier Luigi Di Maio e il Gruppo Toto in merito a Alitalia.
*** Dunque sono da considerarsi prive di fondamento le ricostruzioni che descrivono un incontro a Taranto sul tema. Di Maio ha incrociato Riccardo Toto, a New York, per pochi secondi in pubblico e tra centinaia di imprenditori. Va detto, infine, che il cosiddetto dossier Alitalia è un'operazione di mercato, se il Gruppo Toto presenterà un'offerta sarà valutata ben volentieri da Ferrovie dello Stato e dai commissari. E' quanto precisano all'ANSA fonti del Mise.

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Classe politica indecente, nel suo complesso oggi probabilmente tra le due o tre peggiori in Europa.

Quoto questi due commenti. Il secondo ha di certo l'appoggio di molti. Ma se il primo dovesse essere vero, direi che pure la categoria dei giornalisti non se la passa bene a credibilità. È stato un incrocio di pochi secondi o è da un mese che ci sono incontri? Delle due l'una.
 
Il meglio che possono fare, è andare a Canossa dai Benetton e pregarli di far entrare Atlantia nella partita.

Alla fine, una compagine Azionaria con FS, Delta ed Atlantia, ha almeno un barlume di credibilità.
 
Alitalia, sono le bollette elettriche a finanziare la quota pubblica
Il decreto Crescita consente di usare le risorse della Cassa dei servizi energetici e ambientali

Se Alitalia continuerà a volare e se il ministero dell'Economia riuscirà a entrare nel capitale della compagnia, si dovranno ringraziare le bollette elettriche pagate dai cittadini. In pratica, saranno i consumatori, indirettamente, a fornire i fondi necessari non solo per impedire che la società porti i libri in tribunale, ma anche per consentire al governo di provare a mettere in piedi la cordata che ha il suo perno nelle Fs
https://rep.repubblica.it/pwa/gener...che_a_finanziare_la_quota_pubblica-224863997/

Questo apre nuovi scenari: potremmo dare un 15% alla RAI e finanziarlo con un aumento del canone. Strano che non ci abbiano ancora pensato...
 
Agenpress – Il gruppo Toto “smentisce categoricamente quanto riportato da alcune agenzie stampa circa un incontro tra il vice premier Luigi Di Maio e Riccardo Toto avvenuto a Taranto”. Con una nota, “il gruppo inoltre desidera rendere noto che – al contrario di come riportato – tramite la società Renexia non sta preparando nessuna offerta di acquisto per Alitalia da presentare entro martedì”, come viene anticipato oggi da Repubblica, il contatto con il Governo e indicano che tramite Renexia, società guidata da Riccardo Toto, uno dei quattro figli del patron del gruppo Carlo, potrebbe formalizzare una offerta entro la scadenza di martedì.
“Non vi sono stati contatti tra il vicepremier Luigi Di Maio e il Gruppo Toto in merito a Alitalia”, fanno sapere fonti del Mise. “Dunque sono da considerarsi prive di fondamento le ricostruzioni che descrivono un incontro a Taranto sul tema. Di Maio ha incrociato Riccardo Toto, a New York, per pochi secondi in pubblico e tra centinaia di imprenditori. Va detto, infine, che il cosiddetto dossier Alitalia è un’operazione di mercato, se il Gruppo Toto presenterà un’offerta sarà valutata ben volentieri da Ferrovie dello Stato e dai commissari”

Agenpress
 
Agenpress – Il gruppo Toto “smentisce categoricamente quanto riportato da alcune agenzie stampa circa un incontro tra il vice premier Luigi Di Maio e Riccardo Toto avvenuto a Taranto”. Con una nota, “il gruppo inoltre desidera rendere noto che – al contrario di come riportato – tramite la società Renexia non sta preparando nessuna offerta di acquisto per Alitalia da presentare entro martedì”, come viene anticipato oggi da Repubblica, il contatto con il Governo e indicano che tramite Renexia, società guidata da Riccardo Toto, uno dei quattro figli del patron del gruppo Carlo, potrebbe formalizzare una offerta entro la scadenza di martedì.
“Non vi sono stati contatti tra il vicepremier Luigi Di Maio e il Gruppo Toto in merito a Alitalia”, fanno sapere fonti del Mise. “Dunque sono da considerarsi prive di fondamento le ricostruzioni che descrivono un incontro a Taranto sul tema. Di Maio ha incrociato Riccardo Toto, a New York, per pochi secondi in pubblico e tra centinaia di imprenditori. Va detto, infine, che il cosiddetto dossier Alitalia è un’operazione di mercato, se il Gruppo Toto presenterà un’offerta sarà valutata ben volentieri da Ferrovie dello Stato e dai commissari”

Agenpress
Qualcuno ha capito cosa vuol dire il primo paragrafo? Perché non ha un gran senso.


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Luigi Di Maio

2 h ·

Sia da vicepresidente della Camera che da ministro ho viaggiato sempre tantissimo con Alitalia. Ormai prendo almeno due voli a settimana e, negli ultimi giorni, ci sono tante persone che mi chiedono delle sorti della nostra compagnia di bandiera.
Non nego che siano ore importanti per questa azienda e ce la metteremo tutta per rilanciarla. Spero di essere l’ultimo ministro che se ne occupa.
Voglio semplicemente dire due cose ai passeggeri, ai dipendenti e agli italiani: la prima è che il nostro obiettivo è un giusto rilancio, non un semplice salvataggio. Stiamo creando tutti i presupposti affinché questa operazione possa finalmente invertire la rotta societaria e “aggiustare” i disastri che sono stati creati con decenni di scelte politiche folli e di accozzaglie che hanno spolpato la nostra compagnia di bandiera.
Quali sono questi presupposti? Lo sanno tutti, una presenza massiccia dello Stato nella newco come garanzia affinché il piano industriale sia coerente e competitivo, con la partecipazione diretta del ministero dell’Economia e delle Finanze e di Ferrovie dello Stato nella compagine societaria. Grazie alla adesione al progetto di Delta Airlines potremo creare quindi un vettore dei trasporti gomma/rotaia/aereo che sarebbe un unicum ed un’eccellenza a livello internazionale.
Per completare questa operazione, che resta di mercato, stanno arrivando le offerte di altri privati, che andranno a comporre il 100% della società. Tutte offerte - tra cui quelle di alcuni concessionari autostradali - di cui apprendiamo per ora solo a mezzo stampa e che non sono state ancora formalizzate. Il gran vociare che si sta facendo è proprio su questo ultimo aspetto e tengo a precisare che non ho incontrato nessuno per parlare del dossier, né pregato nessuno a riguardo.
La seconda cosa che vorrei aggiungere è una richiesta di rispetto, se non per questo governo e per il MoVimento 5 Stelle, almeno per i cittadini e per i dipendenti di Alitalia. Non giochiamo con la loro pazienza usando retroscena che non corrispondono al vero circa miei incontri o strategie. È un momento, come ovvio, delicato; vogliamo dare una soluzione strutturale ai problemi che abbiamo ereditato e di cui si parla da anni ed anni. Tutto verrà fatto rispettando le persone, le leggi e le regole del mercato.
Qualsiasi piano industriale dovrà essere necessariamente discusso e migliorato con i rappresentanti di tutti coloro che lavorano in Alitalia.
Questa compagnia dovrà essere la grande occasione per portare turisti in Italia a vedere il Paese più bello del mondo.
Ce la possiamo fare. Basta solo rispettare questo momento delicato.


 
Luigi Di Maio

2 h ·

Sia da vicepresidente della Camera che da ministro ho viaggiato sempre tantissimo con Alitalia. Ormai prendo almeno due voli a settimana e, negli ultimi giorni, ci sono tante persone che mi chiedono delle sorti della nostra compagnia di bandiera.
Non nego che siano ore importanti per questa azienda e ce la metteremo tutta per rilanciarla. Spero di essere l’ultimo ministro che se ne occupa.
Voglio semplicemente dire due cose ai passeggeri, ai dipendenti e agli italiani: la prima è che il nostro obiettivo è un giusto rilancio, non un semplice salvataggio. Stiamo creando tutti i presupposti affinché questa operazione possa finalmente invertire la rotta societaria e “aggiustare” i disastri che sono stati creati con decenni di scelte politiche folli e di accozzaglie che hanno spolpato la nostra compagnia di bandiera.
Quali sono questi presupposti? Lo sanno tutti, una presenza massiccia dello Stato nella newco come garanzia affinché il piano industriale sia coerente e competitivo, con la partecipazione diretta del ministero dell’Economia e delle Finanze e di Ferrovie dello Stato nella compagine societaria. Grazie alla adesione al progetto di Delta Airlines potremo creare quindi un vettore dei trasporti gomma/rotaia/aereo che sarebbe un unicum ed un’eccellenza a livello internazionale.
Per completare questa operazione, che resta di mercato, stanno arrivando le offerte di altri privati, che andranno a comporre il 100% della società. Tutte offerte - tra cui quelle di alcuni concessionari autostradali - di cui apprendiamo per ora solo a mezzo stampa e che non sono state ancora formalizzate. Il gran vociare che si sta facendo è proprio su questo ultimo aspetto e tengo a precisare che non ho incontrato nessuno per parlare del dossier, né pregato nessuno a riguardo.
La seconda cosa che vorrei aggiungere è una richiesta di rispetto, se non per questo governo e per il MoVimento 5 Stelle, almeno per i cittadini e per i dipendenti di Alitalia. Non giochiamo con la loro pazienza usando retroscena che non corrispondono al vero circa miei incontri o strategie. È un momento, come ovvio, delicato; vogliamo dare una soluzione strutturale ai problemi che abbiamo ereditato e di cui si parla da anni ed anni. Tutto verrà fatto rispettando le persone, le leggi e le regole del mercato.
Qualsiasi piano industriale dovrà essere necessariamente discusso e migliorato con i rappresentanti di tutti coloro che lavorano in Alitalia.
Questa compagnia dovrà essere la grande occasione per portare turisti in Italia a vedere il Paese più bello del mondo.
Ce la possiamo fare. Basta solo rispettare questo momento delicato.


Per due, come fosse Antani

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"Questa compagnia dovra' essere la grande occasione per portare turisti in Italia a vedere il Paese piu' bello del mondo"

Questa frase per me e' il riassunto di tutto quello che mi fa stare all'estero.
 
"Questa compagnia dovra' essere la grande occasione per portare turisti in Italia a vedere il Paese piu' bello del mondo"

Questa frase per me e' il riassunto di tutto quello che mi fa stare all'estero.
Ma perché un turista dovrebbe viaggiare Alitalia per andare in Italia? Quale è la logica? Come se uno che va in America dovrebbe viaggiare American o al limite United (ma non Delta, che non ha il nome America o Uniti). Bah!

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"Questa compagnia dovra' essere la grande occasione per portare turisti in Italia a vedere il Paese piu' bello del mondo"

Questa frase per me e' il riassunto di tutto quello che mi fa stare all'estero.

Ma perché un turista dovrebbe viaggiare Alitalia per andare in Italia? Quale è la logica? Come se uno che va in America dovrebbe viaggiare American o al limite United (ma non Delta, che non ha il nome America o Uniti). Bah!

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Mi autoquoto (in parte). La frase che ho citato e' una visione molto (ma molto) miope di quella che e' una compagnia aerea nel 2019. Sono pochissime le compagnie che reggono solo portando persone verso la loro base, quasi tutte quelle che offrono lungo raggio puntano sui transiti. AZ lo fa solo in parte. Questa e' una visione da "Sole, pizza e amore" che ha smesso di farmi sorridere da un pezzo.
 
Ultima modifica:
Le dichiarazioni di Di Maio fanno il paio con quelle, a vostra scelta, di:

Renzi. Giugno 2015
"Il decollo di Alitalia è il decollo dell'Italia, il decollo dell'Italia è il decollo di Alitalia - disse ai dipendenti dell'azienda - Se decolla Alitalia, viva l'Italia. Dovete tornare a crederci e impegnarvi perché è finito il tempo in cui, anche in questo settore, bastava lamentarsi e ci dicevano che ormai l'occasione l'avevamo perduta. Allacciate le cinture, Alitalia decolla, piaccia o non piaccia a chi passa il tempo a lamentarsi"

Berlusconi. Marzo 2008
"Su Alitalia rifarei la stessa scelta: il nostro paese non può non avere una compagnia di bandiera. Fosse caduta nella mani di Air France, conosco bene i francesi, tanti turisti sarebbero finiti a visitare i castelli della Loira invece che la nostre città d’arte"

Oppure nello specifico possiamo parlare dell'insipienza del governo Prodi che fece naufragare l'alleanza con KLM a causa anche delle diatribe su Malpensa (da li Klm arrivó a volare con i 747 verso l'Australia).

Attenti anche voi a metterla sulla politica, perché se il governo attuale non è composto da grandi statisti, nemmeno tutti i passati sono stati da meno. Quindi commentare sulle mirabolanti capacità di Di Maio non ha molto senso se non avete già fatto altrettanto con tutti coloro che hanno avuto tra le mani le sorti di AZ e che sono stati i principali artefici della situazione attuale.


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Attenti anche voi a metterla sulla politica, perché se il governo attuale non è composto da grandi statisti, nemmeno tutti i passati sono stati da meno. Quindi commentare sulle mirabolanti capacità di Di Maio non ha molto senso se non avete già fatto altrettanto con tutti coloro che hanno avuto tra le mani le sorti di AZ e che sono stati i principali artefici della situazione attuale.

Ma nemmeno per sogno! Il tempo delle recriminazioni nei confronti di "quelli di prima" è finito da quel po': ora ci sono al governo M5S e Lega, risolvano loro la questione se ne sono capaci.

Questa frase di Di Maio è semplicemente agghiacciante:

Quali sono questi presupposti? Lo sanno tutti, una presenza massiccia dello Stato nella newco come garanzia affinché il piano industriale sia coerente e competitivo, con la partecipazione diretta del ministero dell’Economia e delle Finanze e di Ferrovie dello Stato nella compagine societaria.
 
Troppo comodo far finta che il passato non esista.


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