Alitalia : sciopero del 22 settembre (Anpac, Anpav e Usb)


AZ209

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Re: Alitalia : sciopero del 22 settembre REVOCATO

Bene, almeno non dovrò più cercare di capirne le segrete motivazioni.
 

piccione330

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Re: Alitalia : sciopero del 22 settembre REVOCATO

il nodo della vertenza erano i cfs/caf che sono stati parzialmente ripristinati nel senso che:

pendolari: coloro che non risiedono nelle basi potranno andare e tornare gratis tra base e aeroporto domestico di residenza
cfs/caf nazionali ripristinati al solo costo di 1 euro piu' tax
cfs/caf internaz ripristinati al costo di 2 euro piu' tax
 

totocrista

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Re: Alitalia : sciopero del 22 settembre REVOCATO

il nodo della vertenza erano i cfs/caf che sono stati parzialmente ripristinati nel senso che:

pendolari: coloro che non risiedono nelle basi potranno andare e tornare gratis tra base e aeroporto domestico di residenza
cfs/caf nazionali ripristinati al solo costo di 1 euro piu' tax
cfs/caf internaz ripristinati al costo di 2 euro piu' tax
Sto braccio di ferro per 1 e 2 euro l'hanno fatto?
Le tasse non le pagavano comunque prima?
 

piccione330

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23 Febbraio 2011
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Re: Alitalia : sciopero del 22 settembre REVOCATO

Sto braccio di ferro per 1 e 2 euro l'hanno fatto?
Le tasse non le pagavano comunque prima?
prima erano gratis ma poi az li aveva aboliti del tutto non esistevano piu'
ma visto che az sosteneva che dovesse comunque pagare le tasse,e' stato ottenuto di poter mantenere i cfs/caf facendo pagare le tasse al navigante
 

AZ209

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Re: Alitalia : sciopero del 22 settembre REVOCATO

il nodo della vertenza erano i cfs/caf
Mi aspettavo chissà quali pretese e richieste su tematiche complesse aeronautiche super segrete. Invece stringi stringi tutto sto casino era per i cfs/caf.
Francamente mi sembra sia stata una cosetta semplice da gestire per AZ.
 

dario abbece

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Re: Alitalia : sciopero del 22 settembre REVOCATO

mahhh....ci riprovo ......perchè i "professionali"(cit.) non avrebbero firmato???
 

SCAIPRIORITI

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Re: Alitalia : sciopero del 22 settembre REVOCATO

Mi aspettavo chissà quali pretese e richieste su tematiche complesse aeronautiche super segrete. Invece stringi stringi tutto sto casino era per i cfs/caf.
Francamente mi sembra sia stata una cosetta semplice da gestire per AZ.
Dipende se è vero. E io non ne ho idea.
SPERO non fosse solo per caf/cfs
 

kenyaprince

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Re: Alitalia : sciopero del 22 settembre REVOCATO

Le associazioni professionali Anpac e Anpav e l'Usb non hanno firmato l'accordo con Alitalia, sottoscritto ieri sera dalle organizzazioni confederali Filt-Cgi, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo. E' quanto si apprende da fonti sindacali. Come previsto, questa mattina si è svolto il nuovo round tra l'azienda e le tre sigle, che però non ha fatto registrare novità rispetto a ieri sera. Le tre sigle confermano, dunque, lo sciopero del 22 settembre prossimo.
Lo sciopero è "una pura follia" e mette a rischio lo sviluppo dell'azienda è, in sintesi, il messaggio dell'amministratore delegato dell'aviolinea Cramer Ball contenuto in una mail inviata a tutti i dipendenti che l'Adnkronos ha potuto leggere.
Ball esprime, invece, apprezzamento per "il senso di responsabilità" mostrato dalle quattro sigle confederali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo che ieri sera hanno sottoscritto l'intesa.
"Cari colleghi, ho incontrato i rappresentanti sindacali per parlare del nostro business e ricordare loro - scrive Ball - che la collaborazione di tutti è un elemento imprescindibile in un momento così sfidante e complesso per Alitalia. Al termine degli incontri le organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno cancellato lo sciopero proclamato per il 22 settembre. Purtroppo però, l’Anpac sta ancora confermando che andrà avanti giovedì con lo sciopero di 24 ore”.
“Sono lieto che nella maggior parte delle organizzazioni sindacali alla fine abbia prevalso il senso di responsabilità per il bene di Alitalia, delle nostre persone e naturalmente dei nostri clienti. Ma sono comunque molto preoccupato del fatto che nonostante tutti i nostri sforzi e il nostro atteggiamento aperto e costruttivo l’Anpac voglia proseguire con l’azione industriale”, scrive il manager, secondo il quale “questa azione provocherà un danno economico molto rilevante per la nostra compagnia e creerà gravi disagi a decine di migliaia di nostri clienti.
E, soprattutto, metterà a rischio il futuro sviluppo di Alitalia”. Per tale ragione, prosegue Ball, non posso far altro che definire questa decisione dell’Anpac “pura follia”, per una compagnia aerea che “attualmente perde 500.000 euro ogni singolo giorno”.
L’amministratore delegato spiega come si sia arrivati a un accordo con le altre sigle sindacali: “Come tutti sapete, la principale ragione dell’agitazione è la cancellazione delle concessioni di viaggio (CAF e CFS) per il personale navigante. Poiché comprendo che questa decisione possa aver creato preoccupazione in alcuni di voi, negli ultimi mesi abbiamo deciso di: estendere queste concessioni fino al 31 dicembre 2016; introdurre tariffe da 1 e 2 euro a tratta più le tasse per lo staff sulle destinazioni italiane e la maggior parte di quelle europee; assicurare che i naviganti pendolari venissero esentati dal pagamento delle tasse per i voli dalla propria residenza alla base sul network domestico, grazie all’accordo ottenuto in questo senso con Enac; garantire che i naviganti seguano una procedura di imbarco semplificata”.
“A differenza degli altri rappresentanti sindacali - prosegue l’amministratore delegato di Alitalia - quelli dell’Anpac hanno detto che tutto questo non è abbastanza e hanno confermato lo sciopero. Un atteggiamento di questo tipo è del tutto incomprensibile, considerando i nostri sforzi e la situazione del business. Ho sottolineato più volte che abbiamo bisogno di organizzazioni sindacali che pensino in modo moderno e continueremo a impegnarci per coinvolgerle, in modo che possano comprendere il cambiamento di cui tutti abbiamo bisogno per sopravvivere, stabilizzarci e auspicabilmente crescere”.
La mail si conclude con un vero e proprio appello: “E’ il momento che vi facciate sentire, se non siete d’accordo con questo sciopero. Ci stiamo giocando una parte importante del nostro futuro, in tutte le aree dell’azienda: continuiamo a fare la nostra parte, tutti insieme come una sola squadra”.
 

kenyaprince

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Re: Alitalia : sciopero del 22 settembre REVOCATO

Alitalia: Anpac, Anpav e Usb confermano sciopero 22 settembre
Anpac, Anpav e Usb confermano lo sciopero del 22 settembre prossimo, visto che queste tre sigle sindacali non hanno raggiunto un accordo con Alitalia. Neppure il nuovo round di colloqui di questa mattina ha sortito l’effetto sperato. L’accordo è stato siglato invece dalle organizzazioni confederali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo.


logo_alitaliaLe associazioni professionali Anpac, Anpav e Usb non hanno firmato l’accordo con Alitalia, sottoscritto ieri sera dalle organizzazioni confederali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo. E’ quanto si apprende da fonti sindacali. Come previsto, questa mattina si è svolto il nuovo round tra l’azienda e le tre sigle, che però non ha fatto registrare novità rispetto a ieri sera. Le tre sigle confermano, dunque, lo sciopero del 22 settembre prossimo.


Lo sciopero è “una pura follia” e mette a rischio lo sviluppo dell’azienda è, in sintesi, il messaggio dell’amministratore delegato dell’aviolinea Cramer Ball contenuto in una mail inviata a tutti i dipendenti che l’Adnkronos ha potuto leggere.


Ball esprime, invece, apprezzamento per “il senso di responsabilità” mostrato dalle quattro sigle confederali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo che ieri sera hanno sottoscritto l’intesa.
 

kenyaprince

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Re: Alitalia : sciopero del 22 settembre REVOCATO

Alitalia, l'Anpac conferma lo sciopero. L'ad: "Una follia"
Domenica Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl avevano firmato un accordo con l'azienda per il ritiro della protesta fissata per il 22 settembre


Alitalia, l'Anpac conferma lo sciopero. L'ad: "Una follia"


ROMA - E' confermato lo sciopero di 24 ore di piloti ed assistenti di volo dell'Alitalia indetto da Anpac, Anpav e Usb per il 22 settembre. Le tre sigle professionali lo hanno deciso nel corso del tavolo che si è svolto stamattina con l'azienda. Il presidente Anpac, Antonio Di Vietri, ha anche annunciato che l'associazione farà un referendum in formato elettronico tra piloti e assistenti di volo sullo sciopero in programma mercoledì. Ieri invece i sindacati confederali di categoria, Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl avevano firmato l'accordo con Alitalia, rinunciando alla protesta.


L'amministratore delegato di Alitalia Cramer Ball ha stigmatizzato la decisione di confermare lo sciopero: "Non posso far altro che definire questa decisione dell'Anpac 'pura follia', - ha commentato in una email inviata ai dipendenti - per una compagnia aerea che attualmente perde 500.000 euro ogni singolo giorno". Per Ball "questa azione provocherà un danno economico molto rilevante","creerà disagi a migliaia di clienti" e "soprattutto metterà a rischio il futuro sviluppo di Alitalia".


Lo sciopero è stato indetto per protestare contro una serie di licenziamenti di assententi di volo, mancato rispetto dell'esonero del lavoro notturno, violazioni contrattuali sulla composizione degli equipaggi, aumento dell'orario di lavoro, cessione di attività a vettori extracomunitari e concessioni di viaggio (ovvero il privilegio per personale di volo di avere biglietti gratis per raggiungere le sedi di lavoro).


Alcuni giorni fa


sono circolate inoltre indiscrezioni sul nuovo piano di sacrifici per i lavoratori della compagnia aerea, si parla di un taglio di circa il 30% del costo del lavoro. In effetti il piano è stato smentito dall'azienda: si attende a breve invece la presentazione del nuovo piano industriale.
 

alitaliaboy

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Re: Alitalia : sciopero del 22 settembre REVOCATO

Le associazioni professionali Anpac e Anpav e l'Usb non hanno firmato l'accordo con Alitalia, sottoscritto ieri sera dalle organizzazioni confederali Filt-Cgi, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo. E' quanto si apprende da fonti sindacali. Come previsto, questa mattina si è svolto il nuovo round tra l'azienda e le tre sigle, che però non ha fatto registrare novità rispetto a ieri sera. Le tre sigle confermano, dunque, lo sciopero del 22 settembre prossimo.
Lo sciopero è "una pura follia" e mette a rischio lo sviluppo dell'azienda è, in sintesi, il messaggio dell'amministratore delegato dell'aviolinea Cramer Ball contenuto in una mail inviata a tutti i dipendenti che l'Adnkronos ha potuto leggere.
Ball esprime, invece, apprezzamento per "il senso di responsabilità" mostrato dalle quattro sigle confederali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo che ieri sera hanno sottoscritto l'intesa.
"Cari colleghi, ho incontrato i rappresentanti sindacali per parlare del nostro business e ricordare loro - scrive Ball - che la collaborazione di tutti è un elemento imprescindibile in un momento così sfidante e complesso per Alitalia. Al termine degli incontri le organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno cancellato lo sciopero proclamato per il 22 settembre. Purtroppo però, l’Anpac sta ancora confermando che andrà avanti giovedì con lo sciopero di 24 ore”.
“Sono lieto che nella maggior parte delle organizzazioni sindacali alla fine abbia prevalso il senso di responsabilità per il bene di Alitalia, delle nostre persone e naturalmente dei nostri clienti. Ma sono comunque molto preoccupato del fatto che nonostante tutti i nostri sforzi e il nostro atteggiamento aperto e costruttivo l’Anpac voglia proseguire con l’azione industriale”, scrive il manager, secondo il quale “questa azione provocherà un danno economico molto rilevante per la nostra compagnia e creerà gravi disagi a decine di migliaia di nostri clienti.
E, soprattutto, metterà a rischio il futuro sviluppo di Alitalia”. Per tale ragione, prosegue Ball, non posso far altro che definire questa decisione dell’Anpac “pura follia”, per una compagnia aerea che “attualmente perde 500.000 euro ogni singolo giorno”.
L’amministratore delegato spiega come si sia arrivati a un accordo con le altre sigle sindacali: “Come tutti sapete, la principale ragione dell’agitazione è la cancellazione delle concessioni di viaggio (CAF e CFS) per il personale navigante. Poiché comprendo che questa decisione possa aver creato preoccupazione in alcuni di voi, negli ultimi mesi abbiamo deciso di: estendere queste concessioni fino al 31 dicembre 2016; introdurre tariffe da 1 e 2 euro a tratta più le tasse per lo staff sulle destinazioni italiane e la maggior parte di quelle europee; assicurare che i naviganti pendolari venissero esentati dal pagamento delle tasse per i voli dalla propria residenza alla base sul network domestico, grazie all’accordo ottenuto in questo senso con Enac; garantire che i naviganti seguano una procedura di imbarco semplificata”.
“A differenza degli altri rappresentanti sindacali - prosegue l’amministratore delegato di Alitalia - quelli dell’Anpac hanno detto che tutto questo non è abbastanza e hanno confermato lo sciopero. Un atteggiamento di questo tipo è del tutto incomprensibile, considerando i nostri sforzi e la situazione del business. Ho sottolineato più volte che abbiamo bisogno di organizzazioni sindacali che pensino in modo moderno e continueremo a impegnarci per coinvolgerle, in modo che possano comprendere il cambiamento di cui tutti abbiamo bisogno per sopravvivere, stabilizzarci e auspicabilmente crescere”.
La mail si conclude con un vero e proprio appello: “E’ il momento che vi facciate sentire, se non siete d’accordo con questo sciopero. Ci stiamo giocando una parte importante del nostro futuro, in tutte le aree dell’azienda: continuiamo a fare la nostra parte, tutti insieme come una sola squadra”.
Facendo presente che la maggior parte dei dipendenti Alitalia è iscritta ANPAC
 

herry92

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3 Aprile 2016
494
104
Quelli del anpac sono dei pazzi scriteriati! Vivono veramente in un altro mondo!
Spero che le altre sigle sindacali facciano quadrato e aiutino a cambiare idea e direzione!
Anche perché il ripristino dei caf/cfs c'è stato! Con un modestissimo contributo da parte del lavoratore!
Per me è un buon compromesso, non capisco cosa si aspettavano gli altri...
 

D960

Utente Registrato
19 Aprile 2014
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Bene. Se prima avevamo qualche dubbio, ora abbiamo la totale conferma che non cambierà nulla e si traghetterà l'azienda verso un nuovo fallimento - non c'è due senza tre - e non perché voglia male ad AZ. E' stata compiuta un'azione da parte di EY, ritrattata a quanto sembra, ma il sindacato chiede di più. Intanto EY dice che se le banche italiane non verseranno più soldi, i rubinetti emiratini verranno chiusi. Ma allora chi sarà a salvare la compagnia per terza volta?


 
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