*** ALITALIA : Poste Italiane al 15% ***


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Veolia

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10 Settembre 2006
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Uscire da AZ in procedura concorsuale vuol dire mettere un bello zero di fianco al valore della partecipazione, con i conti che hanno non è esattamente nel loro interesse (lo farebbero volentieri, ma avendo come contropartita l'acquisto degli asset, che valgono più di zero).
mah sul valore degli asset a fair value ognuno ha la sua opinione e probabilmente tutti ragione , da zero in poi.
il valore in se' e' comunque un numeretto da poco, si vede che ci sono ragioni di lungo periodo per cui sono particolarmente motivati, di certo non gli asset, non sono granche' anche a valorizzarli atutti i costi
 

dario abbece

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2 Ottobre 2008
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milano
A quanto pare i francesi non hanno intenzione di garantire molto (almeno a quello che si legge). In particolare non intendono pagare AZ (e quindi niente ritorno per gli azionisti attuali) e vogliono ridimensionare la flotta (con le inevitabili ricadute occupazionali).
si ..così pare anche a me, ma .....non si sa mai!:)
 

Veolia

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10 Settembre 2006
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pero' non li capisco, lavorare ed in vestire in sto belpaese sono piu' rogne che altro, che ci siano potenzialita' e sicuro, ma tutto sto accanimento nel volerla prendere per mi Francoolandesi, ha sicuramente altre ragioni
l'italia e' l'utlimo pease in cui investire oggi
 

berioz

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27 Settembre 2013
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In effetti la posizione dei francesi è strana. Hanno detto chiaramente che vorrebbero prendere AZ da una procedura, e l'aumento di capitale allontana (si spera definitivamente) questa prospettiva. Eppure, nonostante la loro contrarietà, pare che voteranno a favore (che poi sottoscrivano o meno è un altro conto). Ho il sospetto che per una volta il governo italiano abbia prospettato ai "cugini" un'alternativa peggiore (tipo sblocco dei bilateriali e chiusura di LIN se AZ passa di mano alle loro condizioni).
Condivido tutto.
Ad ulteriore conforto delle difficoltà dei francesi va anche aggiunto che dal 28 ottobre i capitani coraggiosi diventeranno dei cani sciolti che cercheranno vendere la loro partecipazione al migliore offerente.

Immagina se da un giorno all'altro i francesi si trovassero all'assemblea ad es. un tale O'Leary cui dover rendere conto.
 

Veolia

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10 Settembre 2006
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Condivido tutto.
..... vendere la loro partecipazione .....

Immagina se da un giorno all'altro i francesi si trovassero all'assemblea ad es. un tale O'Leary cui dover rendere conto.
vendere???????
non la vuole nessuno nemmeno se gliela regali
 

markoo88

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25 Settembre 2009
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BGY
Alitalia, giornata decisiva: Air France chiede garanzie in cambio dei soldi

La giornata di oggi è decisiva per le sorti dell'Alitalia: nel pomeriggio alle 14 si riunirà il consiglio di amministrazione e alle 17 ci sarà l'assemblea chiamata a deliberare la manovra da 500 milioni di euro approvata all'unanimità venerdì scorso, 11 ottobre, dal Consiglio di amministrazione. L'incognita è se il gruppo Air France-Klm, pur avendo approvato la manovra da 500 (ricapitalizzazione per 300 milioni e nuove linee di credito per altri 200) sottoscriverà la quota di propria competenza dell'aumento di capitale.

L'incognita francese
Secondo la stampa d'oltralpe, il gruppo franco-olandese sembra restio a sborsare una quota che si aggirerebbe intorno ai 75 milioni dopo averne già tirati fuori 38 per il prestito ponte di febbraio a carico dei soci.
Pronta la replica degli azionisti italiani che, secondo fonti vicine all'operazione, hanno fatto sapere che la ricapitalizzazione si farà con o senza l'apporto del socio francese anche se è auspicabile che anche Air France insieme a tutti i soci partecipi all'operazione. L'operazione di aumento di capitale - spiegano - è stata strutturata in modo tale da garantire la riuscita dell'operazione stessa, con o senza l'apporto del socio francese. Naturalmente è auspicabile che anche Air France insieme a tutti i soci partecipi all'operazione.

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Un nuovo delicato cda
E la riunione del consiglio di amministrazione prima dell'assemblea dovrebbe essere dedicata a trovare un accordo tra gli azionisti italiani e il gruppo franco-olandese.
È infatti da tener presente tra la decisone dell'assemblea e la concreta sottoscrizione dell'aumento di capitale c'é un mese di tempo. Questo vuol dire che nel corso del consiglio di amministrazione si potrebbe arrivare ad un accordo di massima sul nuovo piano industriale e sul valore dell'azienda visto che, secondo il gruppo franco olandese il piano di emergenza proposto non é sufficiente e il valore della compagnia non è stato determinato.

Il valore della compagnia
Il valore assegnato oggi ad Alitalia (che secondo il Credit Suisse sarebbe tra 0 e 150 milioni) ha un peso rilevante nei nuovi assetti azionari: quanto più sarà alto l'attuale valore dell'azienda, tanto più dovranno pagare i nuovi soci come le Poste Italiane.
Su "Le Monde" si parla di un avvicinamento delle posizioni. L'Air France avrebbe ribadito all'amministratore delegato dell'Alitalia, Gabriele Del Torchio, le sue condizioni chiedendo un «cambio di strategia» con la «rinuncia ad aprire nuove rotte e acquistare nuovi aerei». E, secondo l'autorevole quotidiano, sembra che queste condizioni «stiano per essere soddisfatte».
La trattativa sul piano
Comunque, secondo quanto riportava "Le Figaro" nei giorni scorsi, l'Air France è tuttora interessata a salire al 50% di Alitalia, al fine di ottenerne la gestione operativa e poter così attuare un piano di ristrutturazione vero e proprio. Un piano all'insegna del ridimensionamento della flotta e dell'organico, taglio dei costi e recupero di efficienza analogamente a quanto sta portando avanti in casa propria dove si sta trattando un piano di riduzione del personale per 2.800 addetti, un recupero di efficienza del 20% e una riduzione del debito da 6,5 a 4,5 miliardi.

I patti parasociali
C'è poi da tener presente che i patti parasociali prevedono una maggioranza dell'80% per le scelte strategiche come nuove alleanze industriali o l'ingresso di nuovi azionisti. Attualmente il gruppo franco-olandese, con una quota del 25%, ha una sorta di "diritto di veto" che verrebbe a decadere nel caso della mancata partecipazione all'aumento di capitale che decurterebbe in misura rilevante (pare di oltre il 50%)la quota in mano ad Air France-Klm.


io spero che i francesi se ne vadano alla svelta ! anche se purtroppo dubito..
 

Veolia

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10 Settembre 2006
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Il mio ragionamento parte dalla personale convinzione che i francesi alla fine non molleranno la presa
sono piu' che d'accordo, ma non so e non capisco l'accanimento.
di fatto poi non si portano a casa"tutto" ma solo quelle parti del paese per cui caiaz e' un asst, non certo le piu' produttive
di sicuro c'e' qualcos'altro
 

Veolia

Utente Registrato
10 Settembre 2006
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Alitalia, giornata decisiva: Air France chiede garanzie in cambio dei soldi

Laio spero che i francesi se ne vadano alla svelta ! anche se purtroppo dubito..
mah piu' che altro non vedo alternative , anche io preferirei i crucchi o la british , ma di fatto non ci vogliono, e le ragioni non sono le bioate sul protezionismo che scrive FT( il manifesto del protezionismo britannico svenduto a wall street), ma la carenza ed il basso standard delle infrastrutture di molte parti d'italia
 

J610

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25 Settembre 2013
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mah piu' che altro non vedo alternative , anche io preferirei i crucchi o la british , ma di fatto non ci vogliono, e le ragioni non sono le bioate sul protezionismo che scrive FT( il manifesto del protezionismo britannico svenduto a wall street), ma la carenza ed il basso standard delle infrastrutture di molte parti d'italia
Eppure la dichiarazione odierna di Herr Riecken, portavoce di LH, sulla mancanza di qualsiasi interesse tedesco per AZ proprio in una giornata come questa, qualche dubbio potrebbe lasciarlo.
 

PMO1

Utente Registrato
20 Febbraio 2011
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Su "Le Monde" si parla di un avvicinamento delle posizioni. L'Air France avrebbe ribadito all'amministratore delegato dell'Alitalia, Gabriele Del Torchio, le sue condizioni chiedendo un «cambio di strategia» con la «rinuncia ad aprire nuove rotte e acquistare nuovi aerei». E, secondo l'autorevole quotidiano, sembra che queste condizioni «stiano per essere soddisfatte».

Ma con queste condizioni stringenti dettate da Air France la possibilità di crescita e quindi di generare profitto DOVE STANNO???? Finiti i 500 milioni che pare verranno a breve immessi nelle tasche della compagnia, siamo di nuovo punto e a capo. Io credo che, oltre alle pessime amministrazioni che Alitalia ha avuto anche nel suo recente passato, Air France non abbia mai contribuito alla sua crescita anzi...
Pertanto prima ci si libera di Air France prima si potrà tornare a sperare che Alitalia inizi a crescere sul serio...
 

willy79

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16 Gennaio 2007
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sestri levante, Liguria.
Ma sinceramente io faccio tutt'altro che strategie di mercato in questo campo. Ma non riesco a trovare gista una dichiarazione come quella di AF che chiede di NON APRIRE NUOVE ROTTE e di NON COMPRARE NUOVI AEREI.
Sulle nuove rotte non la capisco proprio. Se AZ in una rotta perde e la chiude fa bene, ma perchè non aprire nuove rotte che eventualmente portano profitto??? Forse perchè preferiscano che i nostri clienti vadano a Parigi a prendere aerei???
Sulla questione nuovi aerei idem anche se meno grave, cioè va bene non fare acquisti nuovi ma se i leasing son buoni o migliori dei vecchi perchè non sfruttare la cosa. Anche a livello di immagine la cosa fa bene!!! Forse perchè AF ha una flotta un po più vecchiotta e non fa poi tanta bella figura? O forse perchè si vuole bloccare un'eventuale sviluppo nell'intercontinuentale sempre per mandare i nostri clienti a Parigi a volare???

Io amo Alitalia e sinceramente farei di tutto per salvarla ma se ciò significa portarla ad essere la sussidiaria di poca importanza con lo solo scopo di far crescere i clienti in AF allora preferisco che se ne vadano a quel paese. Del resto con KLM non han fatto come vogliono fare con noi!!!
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Air France-KLM's Position Unclear On Alitalia

October 14, 2013

Alitalia shareholders will vote on Monday on a EUR€300 million (USD$407 million) capital increase to keep the near-bankrupt Italian airline flying, but the participation of Air France-KLM is far from certain.
Alitalia was thrown a lifeline on Friday when its board members - including Air France-KLM - approved a government-led EUR€500 million bailout. The emergency plan includes the capital increase and loans worth EUR€200 million.

Italian media reports over the weekend said Air France-KLM chief executive Alexandre de Juniac had told Alitalia's chairman that his group would not participate in a cash call.

Reuters news agency reported on Sunday that de Juniac denied having made any statements on the capital increase and called the reports "fanciful". He declined to make any further comment on his position.

Air France-KLM, which owns a 25 percent stake, said on Friday it would make a decision on whether to take part in the cash call only after Monday's shareholder meeting. "The decision by the Air France-KLM board members to support the emergency plan does not in any way presuppose our decision on whether to subscribe to the capital increase," it said.

All shareholders will have 30 days to decide which portion to subscribe to.

On Friday, the Franco-Dutch airline said it would set "very strict" conditions before giving any help. A source close to the situation said then that it objected to a lack of clarity on Alitalia's valuation and insisted on much tougher restructuring, believing the emergency plan was not enough.

Any of Air France-KLM's conditions could clash with Alitalia's long-haul ambitions, analysts said.
Alitalia's new CEO Gabriele Del Torchio wants the company to focus on the higher-margin long-haul market after its plans to become a strong regional player came unstuck due to tough competition from low cost players and high-speed trains.
De Juniac has said he could see Alitalia boosting its intercontinental routes where Air France-KLM's own network might be weak, but his group may want to see some serious restructuring of the Italian company first.

STRATEGIC PARTNER

Analysts said Air France-KLM remained the natural strategic partner for Alitalia, but the group's appetite was limited as it pushes through its own unpopular restructuring at home.
"I am sure they would strategically want to have Alitalia in their camp, but the last thing they want at the moment is to consolidate a rotting company," said James Halstead at UK-based Aviation Strategy.
Le Monde newspaper said on Sunday that Air France-KLM's conditions included a new strategy, a halt to route expansion and no new aircraft purchases as Alitalia addresses its debts.
If it does not participate in the capital increase, Air France-KLM risks being overtaken by Italy's state-owned post office as the biggest shareholder. The postal group was brought in by the government last week to help save Alitalia by offering to put in EUR€75 million for any unsubscribed shares in the capital increase.
A cash call without Air France-KLM would also increase the uncertainty over Alitalia's future as it was supposed to be only a stop-gap solution before talks on a possible combination of the two airlines.
Alitalia, which last turned a profit in 2002, has operating costs of about EUR€10 million a day, according to analysts' estimates. Revenue falls far short of this so the cash injection will not last long and it needs a partner such as Air France-KLM to improve its long-term prospects.
Prime Minister Enrico Letta urged Alitalia to find a foreign partner quickly and change its business strategy radically, Il Sole 24 Ore newspaper said on Saturday.
De Juniac has said in the past he was open to taking over Air France-KLM's Skyteam alliance partner to bolster its access to the Italian travel market, Europe's fourth largest. But support from his board, including representatives of the French state and Dutch shareholders was far from guaranteed.
In the absence of other bidders, Alitalia's options for a partner are limited, especially after Etihad Airways has distanced itself from the struggling carrier for now.
The support of Alitalia's domestic investors for the capital increase is also in the balance. Its second biggest shareholder, the Riva family, has had its assets, including its Alitalia's 11 percent stake, seized in a judicial investigation.
The airline is currently owned by a disparate group of 21 investors including bank Intesa Sanpaolo and highway operator Atlantia, a consortium pulled together in 2008 by then prime minister Silvio Berlusconi after he rejected a takeover by Air France-KLM.

(Reuters)
 

zeppelin999

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23 Marzo 2007
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airfrance

primi tre mesi 2012 -379
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primi sei mesi 2013 -793

considerazioni?
Straquoto e rilancio: ma che ha fatto Spinetta dal 2002 al 2007 (mi pare) e dal gennaio 2009 a oggi nel cda Az? Forse si addormentava al momento del voto?
 
Stato
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