Per l'handling basta trovare qualche avventuriero, poi quello che succederà tra un paio di anni non sarà più un problema di az o della politica. Vedi ad es. vicenda Atitech.
L'handling, in Italia e non solo, e' una giungla creata dalla deregulation del settore; male, molto male. A mio avviso la gestione dei servizi andava lasciata in capo al gestore aeroportuale. Ma andiamo avanti.
Gli esempi nostrani, soprattutto in zona FCO, parlano di innumerevoli societa' aperte, beneficiate da svariati aiuti pubblici, poi fatte fallire ad arte e riaperte dopo qualche mese dagli stessi soggetti ma con altri nomi. Migliaia di persone assunte per sei mesi, licenziate, mai vista una liquidazione, riassunte a meno di quel che prendevano prima dalle societa' che subentravano (degli stessi soci falliti...). Pero' ci si preoccupa delle ricadute occupazionali di AZ e basta. E vabbe', andiamo avanti pure qua.
L'handling dicevo e' una giungla e tale rimane, malgrado il limite imposto di societa' all'interno di uno scalo; credo quindi che per la parte AZ davvero si metta male, perche' solo un folle metterebbe mano al portafoglio per prendere in mano una patata cosi' bollente e pericolosa, dove la componente sindacalizzata creerebbe problemi alla prima occasione.
Che si proceda quindi, e alla svelta, alla vendita del ramo aviation, cercando si di ottimizzare al meglio l'handling, ma NON ritenendo inscindibili le due entita'.
O scapperanno pure dall'aviation...