Alitalia integra Windjet, non Blue Panorama


Veolia

Utente Registrato
10 Settembre 2006
4,745
0
credo che l'esistenza del marchio AP sia dovuta principalmente ai 300Meur iscritti a bilancio come goodwill.
un po' di livree e spillettine agevolano il fatto.
la fidelizzazione ed il marchio, a parte qualche major valgono piu' o meno 0 altrimenti Pan Am ,BOAC ed Ala Littoria esisterebbero ancora, almeno come divisespillette...ma si vede che qualcuno la pensa e la valorizza diversamente
W la DELAG
v.
 

kenyaprince

Amministratore AC
Staff Forum
20 Giugno 2008
29,893
496
VCE-TSF
[h=1]Blu-Express to Start 18 New Routes in S12[/h] by JL
Update at 0840GMT 20FEB12
Italian carrier Ble-Express in Summer 2012 is introducing 18 new routes, which majority of the new service operates during Summer peak season only, between 19JUL12 and 02SEP12.
Details of the new routes and operational aircraft as follows:

Bari – Palermo eff 25MAR12 3 weekly 737
Bologna – Pantelleria 19JUL12 – 02SEP12 1 weekly 737
Catania – Irakleion 19JUL12 – 02SEP12 2 weekly 737
Catania – Palma/Mallorca 19JUL12 – 02SEP12 2 weekly 737
Catania – Rhodes 19JUL12 – 02SEP12 2 weekly 737
Milan Linate – Lampedusa 19JUL12 – 02SEP12 3 weekly 737
Milan Linate – Pantelleria 19JUL12 – 02SEP12 3 weekly 737
Rome – Antalya 14JUN12 – 16SEP12 1 weekly 737 (2nd weekly by 757 from 19JUL12 to 02SEP12)
Rome – Corfu/Kerkyra 19JUL12 – 02SEP12 4 weekly 737
Rome – Karpathos 19JUL12 – 02SEP12 2 weekly 737
Rome – Kos 19JUL12 – 02SEP12 4 weekly 737
Rome – Mahon/Menora 19JUL12 – 02SEP12 2 weekly 737
Rome – Palma/Mallorca 19JUL12 – 02SEP12 5 weekly 737
Rome – Preveza 19JUL12 – 02SEP12 2 weekly 737
Rome – Rhodes 19JUL12 – 02SEP12/em> 3 weekly 737 and 2 weekly 757
Rome – Samos 19JUL12 – 02SEP12 2 weekly 737
Rome – Skiathos 19JUL12 – 02SEP12 5 weekly 737
Turin – Lampedusa 19JUL12 – 02SEP12 1 weekly 737
 

Tiger

Utente Registrato
31 Luglio 2011
683
0
Io credo che nella stragrande maggioranza i dipendenti Alitalia, di qualunque origine siano, si mettono la divisa che viene fornita loro e vanno a lavorare dove viene loro detto, un esempio lampante viene da AP Smart carrier, dove buona parte del personale è ex-AZ Lai.
Le etichette sul bagaglio servono ad identificare il bagaglio, è stupido rischiare di perderselo per un attaccamento ai colori dell'azienda in cui si lavorava precedentemente, così come è stupido rischiare un rimbrotto (che però in effetti tanto non arriva) per una spilletta.
Gli scopi della operazione Alitalia CAI erano molteplici, uno senz'altro prioritario era quello di mantenere in piedi il marchio della compagnia di bandiera, universalmente noto nel mondo da circa 60 anni.
Finito l'O.T. vedo che le dichiarazioni del nostro management sono un po' come quelle dei nostri politici, sempre interpretabili in modi diametralmente opposti, a me un accorpamento di tutti gli operatori nazionali alla francese farebbe solo piacere, ne sono un fervido sostenitore fin dalla liberalizzazione dei cieli europei mi pare nel 1992, non è mai troppo tardi per vedere realizzati i propri sogni, magari prima dellla pensione...
Sono pienamente d'accordo a metà con il mister.....ehm con i-ford,ma su un punto non transigo, evviva il pluralismo
 

rommel

Utente Registrato
31 Luglio 2008
1,397
241
Chia
Io credo che il 24 al CdA dovranno prendere delle decisioni serie se andare avanti con WJ o BP; in una situazione di difficoltà e di incertezza per il cambio di Sabelli , credo sia possibile che chiedano anche approfondimenti sui bilanci e rinviino il tutto di qualche mese....
 

Simme71

Utente Registrato
19 Maggio 2009
1,732
15
Scusatemi, non sarebbe il caso di modificare il titolo al thread? Del tipo "Alitalia valuta di integrare BP e WJ"?
 

kenadams

Moderatore
13 Agosto 2007
10,462
2,332
NYC
la fidelizzazione ed il marchio, a parte qualche major valgono piu' o meno 0 altrimenti Pan Am ,BOAC ed Ala Littoria esisterebbero ancora
Contano eccome marchio e fidelizzazione. Non sono tutto, certo, ma contano nel bene e nel male. I consumatori razionalizzano le proprie scelte anche sulla base di percezioni ampiamente slegate dalla realtà e ancorate invece in suggestioni create o ri-create da chi gestisce i brand.
 

aledeniz

Bannato
12 Marzo 2010
1,107
0
Wimbledon
ale.riolo.co.uk
Contano eccome marchio e fidelizzazione. Non sono tutto, certo, ma contano nel bene e nel male. I consumatori razionalizzano le proprie scelte anche sulla base di percezioni ampiamente slegate dalla realtà e ancorate invece in suggestioni create o ri-create da chi gestisce i brand.
Ma anche no. Dipende dai consumatori. Ci sono quelli che ricadono nella descrizione che hai dato, e quelli che non ci ricadono per nulla.
 

myjet

Utente Registrato
29 Giugno 2008
225
0
Contano eccome marchio e fidelizzazione. Non sono tutto, certo, ma contano nel bene e nel male. I consumatori razionalizzano le proprie scelte anche sulla base di percezioni ampiamente slegate dalla realtà e ancorate invece in suggestioni create o ri-create da chi gestisce i brand.
In gergo economico chiamate "economie di rete"
 

kenadams

Moderatore
13 Agosto 2007
10,462
2,332
NYC
Ma anche no. Dipende dai consumatori. Ci sono quelli che ricadono nella descrizione che hai dato, e quelli che non ci ricadono per nulla.
Tutti, in un modo o nell'altro, sono condizionati dai marchi: vuoi per il peso degli stereotipi, vuoi per conformismo, vuoi per anticonformismo - tutti interagiscono con la facciata del prodotto che consumano : siamo umani, non possiamo fare a meno di ignorare il contenente per concentrarsi unicamente e senza pregiudizi sui contenuti.
 

Veolia

Utente Registrato
10 Settembre 2006
4,745
0
tutto molto bello ,interessante e probabilmente vero per alri settori, non per l'aviazione civile regionale.
la discriminante oggi e' quasi solo il prezzo seguito dalla puntualita', che l'aereo si chiami easyjet o alitalia non frega piu' nulla a nessuno per un paio d'ore al massimo di autobus.
cambia qualcosa sul lungo raggio ma dipende da dove
 

kenadams

Moderatore
13 Agosto 2007
10,462
2,332
NYC
tutto molto bello ,interessante e probabilmente vero per alri settori, non per l'aviazione civile regionale.
la discriminante oggi e' quasi solo il prezzo seguito dalla puntualita', che l'aereo si chiami easyjet o alitalia non frega piu' nulla a nessuno per un paio d'ore al massimo di autobus.
cambia qualcosa sul lungo raggio ma dipende da dove
Certo, dipende tutto dal prezzo... Eppure come il prezzo viene valutato dai consumatori è assai relativo: molti vanno direttamente sul sito di Ryanair e nemmeno passano da Expedia o Alitalia o LH perché Ryanair è una low cost e costa per forza meno - Ryanair è un marchio sinonimo di risparmio, eppure non sempre è il vettore più economico. Quanti passeggeri si mettono a fare i conti, calcolatrice alla mano, per capire cosa convenga di più avendo computato tutto (tariffa base, sovrapprezzi, trasferimenti dall'aeroporto, supplemento bagagli, gratta e vinci,i orari, ecc.)? Pochi, veramente pochi. Il prezzo è una discriminante fondamentale, eppure è più spesso una percezione che non un calcolo scientifico.
La puntualità è un altro fatto assai relativo: quanti passeggeri controllano le statistiche di puntualità? La maggioranza, nel valutare la puntualità, si lascia suggestionare da luoghi comuni: gli svizzeri di Swiss sono più puntuali degli italiani di AZ o gli spagnoli di IB anche quando - capita spesso - le statistiche dicono altrimenti.
Easyjet non ha scelto di colorare tutto arancione e di essere easy per niente. Per chi parla spagnolo, flying hoy means Vueling! - vuoi mettere il dinamismo di chi vueling rispetto a chi banalmente vola?
 

Tiger

Utente Registrato
31 Luglio 2011
683
0
Ehi che succede??La notizia è morta li??Non ci sono novità ??Chi ne sa qualcosa in più scriva !!
 

Nibbio

Utente Registrato
5 Dicembre 2008
1,357
0
Francia/Ginevra
Fonte:Quotidiano la Sicilia

PALERMO - Con un nostro precedente scritto su questo quotidiano, l’associazione dei consumatori “Veroconsumo” con sede a Catania, aveva preannunziato la volontà di presentare ricorso all’autorità garante “Antitrust”, per segnalare e quindi opporsi – nell’interesse dei siciliani e soprattutto dei viaggiatori del bacino di utenza della Sicilia orientale – all’acquisizione, da parte dell’Alitalia, delle due compagnie aeree “Wind Jet” e “Blue Panorama”, le quali “servono” diverse tratte non solo con destinazione nazionale ma anche estera, compresa la Russia. I motivi del ricorso si fondano sul fatto che “l’inglobazione” delle citate compagnie viola il principio della concorrenza dei prezzi.

Infatti la “Wind Jet” e la “Blue Panorama”, come è noto tra i viaggiatori, hanno da sempre praticato dei prezzi “low cost”, mentre l’Alitalia – soprattutto per quanto riguarda la tratta aerea Catania Roma e ritorno - applica la tariffa intera. In sostanza, l’Alitalia vuole avere il predominio assoluto e quindi il monopolio dei viaggi che partono da Catania, di guisa che, non avendo altri concorrenti “sulla piazza”, potrà applicare liberamente i prezzi che vuole sul costo del biglietto aereo. Questo stato di fatto, messo in atto dall’Alitalia, viola apertamente il “trattato di Roma” (del 1957), in virtù del quale “Sono incompatibili con il mercato comune e vietati tutti gli accordi tra imprese, tutte le decisioni di associazioni di imprese e tutte le pratiche concordate, che possano pregiudicare il commercio tra Stati membri e che abbiano per oggetto e per effetto di impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza all’interno del mercato comune”.

Inoltre, detta operazione viola anche le norme “antitrust”, che sono, appunto, il complesso delle disposizioni legislative poste a tutela della concorrenza sui mercati economici. Tale complesso normativo, detto anche diritto antitrust o diritto della concorrenza, appresta, ai cittadini, una tutela di carattere generale al bene primario della concorrenza, inteso quale meccanismo concorrenziale, impedendo che le imprese, singolarmente o congiuntamente, pregiudichino la regolare competizione economica, adottando condotte che integrano intese restrittive della concorrenza, abusi di posizione dominante e concentrazioni idonee a creare o rafforzare una posizione d monopolio, che giustappunto è quanto sta attuando, con intelligente premeditazione, l’Alitalia.

Per estensione di significato, va qui chiarito che per “Antitrust” si intende anche l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (A.G.C.M.), alla quale si fa ricorso, atteso che la stessa vigila – od almeno dovrebbe vigilare - sull’osservanza ed il rispetto di tali norme. Quest’ultime, chiaramente, rappresentano la risposta dei moderni ordinamenti giuridici all’eccesso di poteri di mercato ed alle distorsioni ad esso arrecate da accordi fra produttori. Infatti, le principali legislazioni moderne sono il frutto dell’affermazione del “liberismo” o, se si vuole, del “liberalismo economico” (“id est”: libera iniziativa, libero commercio), che produce sostanzialmente due effetti: da un lato, la soppressione dei vincoli per l’economia derivanti dallo Stato, dall’altro il divieto per le imprese di abusare di posizioni dominanti a danno del consumatore. Il fine ultimo delle normative antitrust è, dunque, quello di sostenere un’economia di mercato libera (dove ogni impresa assume le proprie decisioni in modo indipendente dai suoi concorrenti), in modo da garantire una forte concorrenza che conduca ad una distribuzione più efficiente di merci e servizi, a prezzi più bassi, ad una migliore qualità ed al massimo dell’innovazione.
Alla luce di questi principi e del loro tassativo rispetto, attendiamo la risposta e le decisioni dell’Antitrust, cui si è rivolta l’associazione dei consumatori “Veroconsumo”.

Avv. Sebastiano Attardi
collegio dei professionisti di Veroconsumo


--------------------------------------------------------------------------------


No comment dell’Enac, mentre l’Antitrust resta in attesa della notifica da parte delle tre società

CATANIA - È tempo di fusione in casa Alitalia. Presto le cugine low cost, Wind Jet e Blue Panorama, potrebbero andare a vivere sotto il suo stesso tetto.
Allarmate, molte associazioni dei consumatori siciliane si sono rivolte alla stampa per denunciare i pericoli di una simile operazione. Dal rialzo dei prezzi ai tagli delle tratte, dalla diminuzione della concorrenza all’isolamento dalla terraferma: ecco cosa rischia di attendere i siciliani a integrazione avvenuta.
Pochi giorni dopo l’annuncio di Alitalia, Federconsumatori ha realizzato una previsione sugli effetti dell’acquisto. Al momento, però, soltanto Veroconsumo si è fatta avanti, inviando lo scorso 29 febbraio un ricorso all’Antitrust, a cui spetterà la parola definitiva sull’operazione.
Intanto, ai piani alti dell’Authority per la Concorrenza non si è mosso ancora niente. La fusione fra le tre compagnie aeree, infatti, è stata siglata alla fine di gennaio con due protocolli d’intesa, ma nessuna richiesta ufficiale è arrivata finora sul tavolo del presidente Pitruzzella.
Fermo il no comment sulla questione che arriva dall’Enac. All’Antitrust, invece, ci ribadiscono che serve la notifica formale delle tre parti interessate perché si attivi la loro procedura di decisione.
In pratica, sul progetto verrà dato un giudizio tecnico, basato sulla normativa vigente in materia di concentrazione. In sede di valutazione, il Garante della Concorrenza prenderà atto della preoccupazione diffusa tra i cittadini, di cui organizzazioni come Veroconsumo si sono fatte portavoce, ma alla fine saranno i vincoli di legge a decidere.
Giuliana Gambuzza