La fine del monopolio sulla tratta Roma-Washington farà bene alle tasche dei passeggeri. Un po’ meno a quelle delle compagnie aeree che si inseguono — e a volte a copiarsi, al ribasso — sulle tariffe proposte riducendo i margini di guadagno. Con un risultato: Alitalia, ritornata sulla rotta dopo un po’ di assenza, per ora offre le tariffe più vantaggiose dell’americana United Airlines. È quanto emerge da un’analisi sui voli andata e ritorno effettuata dal Corriere della Sera subito dopo l’avvio delle attività da parte della compagnia tricolore. Su questo aspetto è bene fare una precisazione: i numeri vanno incontro a una normale fluttuazione di mercato che dipende da diversi fattori, non ultimo la velocità con la quale si riempie un velivolo.
La nuova rotta
Come annunciato Alitalia torna dal 2 maggio prossimo a volare i 4.493 chilometri che separano Roma Fiumicino e Washington-Dulles International Airport. Lo farà cinque volte la settimana — tutto l’anno — con un Airbus A330, sfidando così United Airlines che volerà sette giorni su sette (con picchi di due voli quotidiani), ma solo durante il periodo estivo (che in aviazione inizia a fine marzo e si conclude alla fine di ottobre). Una tratta che sembra supportata dai flussi origine-destinazione: stando alla piattaforma specializzata Sabre Market Intelligence nei primi sei mesi del 2018 la domanda ammonta a 77.325, in crescita del 6,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Volo Roma-Washington, la sfida
Il confronto
Il confronto delle tariffe effettuato — per entrambe le classi di volo: Economy e Business — mette in evidenza il tentativo di Alitalia (dell’alleanza SkyTeam, dominata da Delta Air Lines) di sottrarre il più e prima possibile passeggeri alla rivale United (che fa parte di Star Alliance, la stessa di Lufthansa). La media settimanale dei voli andata/ritorno in Economy è di 560 euro per l’ex compagnia di bandiera, di 914 euro per United (su sette giorni), che diventano 968,1 euro nelle giornate di confronto diretto con Alitalia. Una differenza del 42%.
Volo Roma-Washington, la sfida
I flussi
Il distacco si riduce, ma resta rilevante, nella classe Business. Qui la media di Alitalia, sempre in andata e ritorno, è di 2.542 euro, mentre per United nei giorni di confronto diretto è di 2.902 euro, cioè qualcosa come il 12% in più rispetto al vettore tricolore. Sabre calcola che nel primo semestre di quest’anno la tariffa media di sola andata tra le due città è stata di 518,1 euro. Nei prossimi mesi si vedranno valori più consolidati di quello che è un ritorno a Washington dopo tredici anni di assenza dalla rete di Alitalia: l’ultimo collegamento risale a settembre 2006 con un Milano Malpensa-Dulles, sempre cinque giorni la settimana, con un Boeing 767. Quella di maggio 2019 è anche un nuovo collegamento negli Usa dopo otto anni.
L’amministrazione straordinaria
Alitalia è in amministrazione straordinaria dal 2 maggio 2017. Il 31 ottobre ha ricevuto tre candidature per rilevare la società. Due confermate: Ferrovie dello Stato e la low cost britannica easyJet. Una da confermare: Delta Air Lines. Il vettore statunitense non ha voluto chiarire al Corriere se la terza busta è loro oppure no, ma ha spiegato di essere aperta a eventuali nuove collaborazioni con l’ex compagnia di bandiera. Nei prossimi giorni i commissari dovrebbero concludere l’esame delle buste. Nel comunicato ufficiale non hanno mai precisato di chi fossero le offerte vincolanti e di chi la manifestazione d’interesse.
https://www.corriere.it/cronache/18...d-dc9743cc-e781-11e8-9772-2de208ba2537.shtml
La nuova rotta
Come annunciato Alitalia torna dal 2 maggio prossimo a volare i 4.493 chilometri che separano Roma Fiumicino e Washington-Dulles International Airport. Lo farà cinque volte la settimana — tutto l’anno — con un Airbus A330, sfidando così United Airlines che volerà sette giorni su sette (con picchi di due voli quotidiani), ma solo durante il periodo estivo (che in aviazione inizia a fine marzo e si conclude alla fine di ottobre). Una tratta che sembra supportata dai flussi origine-destinazione: stando alla piattaforma specializzata Sabre Market Intelligence nei primi sei mesi del 2018 la domanda ammonta a 77.325, in crescita del 6,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Volo Roma-Washington, la sfida
Il confronto
Il confronto delle tariffe effettuato — per entrambe le classi di volo: Economy e Business — mette in evidenza il tentativo di Alitalia (dell’alleanza SkyTeam, dominata da Delta Air Lines) di sottrarre il più e prima possibile passeggeri alla rivale United (che fa parte di Star Alliance, la stessa di Lufthansa). La media settimanale dei voli andata/ritorno in Economy è di 560 euro per l’ex compagnia di bandiera, di 914 euro per United (su sette giorni), che diventano 968,1 euro nelle giornate di confronto diretto con Alitalia. Una differenza del 42%.
Volo Roma-Washington, la sfida
I flussi
Il distacco si riduce, ma resta rilevante, nella classe Business. Qui la media di Alitalia, sempre in andata e ritorno, è di 2.542 euro, mentre per United nei giorni di confronto diretto è di 2.902 euro, cioè qualcosa come il 12% in più rispetto al vettore tricolore. Sabre calcola che nel primo semestre di quest’anno la tariffa media di sola andata tra le due città è stata di 518,1 euro. Nei prossimi mesi si vedranno valori più consolidati di quello che è un ritorno a Washington dopo tredici anni di assenza dalla rete di Alitalia: l’ultimo collegamento risale a settembre 2006 con un Milano Malpensa-Dulles, sempre cinque giorni la settimana, con un Boeing 767. Quella di maggio 2019 è anche un nuovo collegamento negli Usa dopo otto anni.
L’amministrazione straordinaria
Alitalia è in amministrazione straordinaria dal 2 maggio 2017. Il 31 ottobre ha ricevuto tre candidature per rilevare la società. Due confermate: Ferrovie dello Stato e la low cost britannica easyJet. Una da confermare: Delta Air Lines. Il vettore statunitense non ha voluto chiarire al Corriere se la terza busta è loro oppure no, ma ha spiegato di essere aperta a eventuali nuove collaborazioni con l’ex compagnia di bandiera. Nei prossimi giorni i commissari dovrebbero concludere l’esame delle buste. Nel comunicato ufficiale non hanno mai precisato di chi fossero le offerte vincolanti e di chi la manifestazione d’interesse.
https://www.corriere.it/cronache/18...d-dc9743cc-e781-11e8-9772-2de208ba2537.shtml