piccione330
Utente Registrato
- 23 Febbraio 2011
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le fonti sicurissime le citava il messaggero, quell'articolo invece e' del corriere.Questo ti dimostra l'attendibilità delle fonti sicurissime…
le fonti sicurissime le citava il messaggero, quell'articolo invece e' del corriere.Questo ti dimostra l'attendibilità delle fonti sicurissime…
Hai ragione, la fonte del Corriere sarà Max Conti, altrettanto sicurissima...le fonti sicurissime le citava il messaggero, quell'articolo invece e' del corriere.
"Il Governo PRETENDE di avere almeno il 51%"...Aggiornamento trattativa FS LH
Sarebbe l’ipotesi più praticabile se i tedeschi facessero uno sforzo in più. Un sacrificio sui numeri per rendere «digeribile» anche al governo un accordo che permetterebbe a Lufthansa di prendersi il mercato italiano. Quel numero di tagli della proposta originaria di Lufthansa — che oscilla in una forchetta tra i 5 mila e i 6 mila (considerando però anche l’handling fuori dal perimetro attuale) — non è accettabile e sta alimentando il malessere dei sindacati con comunicati al vetriolo e richieste di tavoli urgenti al ministero dello Sviluppo.
Ieri si è partito da lì a Francoforte. Nella trattativa che ha coinvolto i vertici di Ferrovie dello Stato — che ha presentato una proposta di acquisto della compagnia a patto di trovare un partner industriale — e quelli di Lufthansa. All’incontro non era presente Gianfranco Battisti, ma c’erano tutte le prime linee di Fs supportate dai consulenti di Mediobanca e McKinsey. A tenere le fila Roberto Mannozzi, capo dell’amministrazione e controllo, e Fabrizio Favara, numero uno delle strategie. Una fonte vicina al dossier racconta che i nodi sono almeno tre e non sono stati ancora sciolti: 1) il numero dell’organico della newco, sui quali pendono i maggiori interrogativi da parte dei tedeschi abituati a rovesciare come un calzino compagnie sull’orlo del fallimento (vedi Swiss Air e Austrian Airlines); 2) la flotta di aerei a corto, medio e lungo raggio da utilizzare partendo dai 70 (su 126) della proposta originaria, e qui la volontà di Fs (e del governo) è alzare la posta perché significherebbe tutelare ancor più il personale di volo; 3) l’assetto societario. Lufthansa ha le spalle finanziarie per prendersi il 100% di Alitalia senza particolari problemi e non sarebbe comunque disposta a scendere sotto il 51% per poterne avere il controllo in Consiglio e per nominare un amministratore delegato di fiducia. Ma qui la trattativa rischia di arenarsi.
L’esecutivo non è disposto a scendere a compromessi. Il ministro dello Sviluppo e vicepremier, Luigi Di Maio, ha chiarito che il governo pretende di avere almeno il 51% per lo stesso motivo. Per nominare un manager al timone della nuova Alitalia in modo da non ridurre il grado di connettività del Paese e le rotte intercontinentali su Milano Malpensa, Roma Fiumicino e Venezia. Il capo di Ferrovie, Battisti, però non vuole stressare i conti del gruppo ferroviario e si sarebbe detto disponibile a detenere una partecipazione non superiore al 30%. D’altronde per supportare l’operazione Fs — che ha già un debito di 7,2 miliardi — dovrà emettere altri bond sul mercato. Ha appena lanciato un piano da sei miliardi per l’acquisto di 600 treni pendolari. Il programma, eredità della gestione Mazzoncini, prevede un’ulteriore tranche di obbligazioni per quattro miliardi da qui ai prossimi 4 anni. L’ultima emissione (del 2017) è stata di 600 milioni a un tasso bassissimo, dello 0,87% per cento, inferiore di 13 punti al merito di credito di Cdp. Considerando che è salito in questi sei mesi il rischio Paese, Ferrovie rischia ora di finanziarsi sul mercato attorno al 4% lordo: significherebbe 200 milioni in più all’anno di interessi da dover riconoscere ai sottoscrittori. A conti fatti, l’ammontare di venti treni pendolari. Per raggiungere quel 51% è ineludibile una quota detenuta dal ministero del Tesoro, tramite una conversione di parte del prestito ponte da 900 milioni su cui pende un’indagine della Commissione Ue per «aiuto di Stato». E il coinvolgimento di un’altra azienda pubblica, come Leonardo o Poste.
Con tutti questi paletti l’offerta congiunta Delta Air Lines ed Air France-Klm, per rilevare ciascuna il 20% della newco, rischia di essere l’unica praticabile. Ma non convince fino in fondo. Perché replica il modello fallimentare sperimentato con Etihad. Con una governance confusa in un mercato diventato altamente competitivo.
Corriere della Sera
"Il Governo PRETENDE di avere almeno il 51%"...
Cioe', ancora si PRETENDE qualcosa per cedere un cadavere da 1M di perdite quotidiane...incredibile.
Spero abbiano volato AZ per/da FRA e che se erano invece su LH CS li abbia sbarcati appena sentita 'sta puttanata, solo l'ennesima di questa ridicola pantomima.
Non ne sarei così convinto.Aspettiamo. Non ci sarà da attendere ancora molto suppongo.
Condivido in pieno.E' pacifico, secondo me, che Delta e Lufthansa trovino qualcosa di utile in Alitalia, altrimenti - come ben diceva ripps - avrebbero fatto come IAG. Alex Cruz, tempo addietro in un qualche forum, aveva detto che IAG aveva visto i dati, se n'era spaventata ed era andata via. Evidentemente LH e DL non sono della stessa opinione.
Pero' essere interessati non vuol dire automaticamente dire di si a tutti i costi; io capisco che il governo voglia tirare sul prezzo (dopotutto hanno fatto delle promesse, e c'e' un limite alla quantita' di fregnacce che il popolo, anche nell'accezione piu' bovina e suina del termine, accetta). Pero' secondo me si rischia che, alla fine, si sfilino tutti e sulla piazza rimangano solo FS e Giggino er Bibbitaro.
Esattamente la speranza ai piani alti di FRA.... si sfilano tutti, AZ si ritrova sola, regge si e no ancora un anno e a quel punto LH si prende baracca e burattini dettando legge e comprando tutto, come fu per AUA, al prezzo simbolico di un euro (o un euVo come la parodia spettacolare faceva dire a Tremonti) senza avere tra le gambe pali e paletti ideologici e politici.E' pacifico, secondo me, che Delta e Lufthansa trovino qualcosa di utile in Alitalia, altrimenti - come ben diceva ripps - avrebbero fatto come IAG. Alex Cruz, tempo addietro in un qualche forum, aveva detto che IAG aveva visto i dati, se n'era spaventata ed era andata via. Evidentemente LH e DL non sono della stessa opinione.
Pero' essere interessati non vuol dire automaticamente dire di si a tutti i costi; io capisco che il governo voglia tirare sul prezzo (dopotutto hanno fatto delle promesse, e c'e' un limite alla quantita' di fregnacce che il popolo, anche nell'accezione piu' bovina e suina del termine, accetta). Pero' secondo me si rischia che, alla fine, si sfilino tutti e sulla piazza rimangano solo FS e Giggino er Bibbitaro.
Purtroppo credo che tale scenario non accadra' mai.Esattamente la speranza ai piani alti di FRA.... si sfilano tutti, AZ si ritrova sola, regge si e no ancora un anno e a quel punto LH si prende baracca e burattini dettando legge e comprando tutto, come fu per AUA, al prezzo simbolico di un euro (o un euVo come la parodia spettacolare faceva dire a Tremonti) senza avere tra le gambe pali e paletti ideologici e politici.
Io penso che più che trovare un interesse in AZ, LH sia, oramai da anni. attratta dal mercato del Nord Italia: AZ è di fatto più o meno monopolista a LIN, e questo (credo) rappresenti l'appeal più elevato, con in sovrammercato la possibilità di accaparrarsi un hub nell'Europa Meridionale che possa aiutare con le rotte verso l'emisfero Australe (annullando una parte del vantaggio che IAG ha con Barajas).E' pacifico, secondo me, che Delta e Lufthansa trovino qualcosa di utile in Alitalia, altrimenti - come ben diceva ripps - avrebbero fatto come IAG. Alex Cruz, tempo addietro in un qualche forum, aveva detto che IAG aveva visto i dati, se n'era spaventata ed era andata via. Evidentemente LH e DL non sono della stessa opinione.
Pero' essere interessati non vuol dire automaticamente dire di si a tutti i costi; io capisco che il governo voglia tirare sul prezzo (dopotutto hanno fatto delle promesse, e c'e' un limite alla quantita' di fregnacce che il popolo, anche nell'accezione piu' bovina e suina del termine, accetta). Pero' secondo me si rischia che, alla fine, si sfilino tutti e sulla piazza rimangano solo FS e Giggino er Bibbitaro.
spedire una busta con 1 euro di spesa per accaparrarsi i vestiti buoni (slot e quant'altro) di un defunto potrebbe invece valer la pena; sempre buoni i primi e sempre defunto il secondo.Se fosse un cadavere come dici tu Lufthansa non avrebbe speso nemmeno l’euro per il francobollo della busta da inoltrare allo studio notarile di Roma che gestiva le offerte.
Quoto. Come scrissi dopo l'ultima proroga, a mio avviso l'ipotesi "ennesimo prolungamento del prestito ponte" non è affatto da scartare, anziNon ne sarei così convinto.
Ho la vaga sensazione che Dimaio&co non sanno assolutamente che pesci pigliare. Tanto basta prorogare il prestito ponte, prorogato già 2 (o 3?) volte.
Con l'Ilva era già tutto nero su bianco, qui bisogna partire da zero. E con le europee a breve non vogliono certo scontentare qualcuno, no?
Pero' l'Italia non e' l'Austria, e Roma non e' Vienna... in quanto a logica e a rispetto dei pareggi di bilancio.Esattamente la speranza ai piani alti di FRA.... si sfilano tutti, AZ si ritrova sola, regge si e no ancora un anno e a quel punto LH si prende baracca e burattini dettando legge e comprando tutto, come fu per AUA, al prezzo simbolico di un euro (o un euVo come la parodia spettacolare faceva dire a Tremonti) senza avere tra le gambe pali e paletti ideologici e politici.
Dimentichi pero' che tutto il nord Italia e' gia' in mano a LH e Linate, seppur comodo per chi vive a Milano, e' uno sbattone non indifferente per tutti l'artri.Io penso che più che trovare un interesse in AZ, LH sia, oramai da anni. attratta dal mercato del Nord Italia: AZ è di fatto più o meno monopolista a LIN, e questo (credo) rappresenti l'appeal più elevato, con in sovrammercato la possibilità di accaparrarsi un hub nell'Europa Meridionale che possa aiutare con le rotte verso l'emisfero Australe (annullando una parte del vantaggio che IAG ha con Barajas).
E Delta? Secondo me l'interesse degli ex-Confederati è solo quello di non vedere espandersi i concorrenti, quindi se spendendo poco (o niente) possono evitare che LH si prenda l'Italia bene, altrimenti ciccia.
Se dico baggianate, vi prego, abbiate pazienza...
Si ma AZ continua a bruciare soldi, dunque a suon di proroghe arriverà il momento in cui i dindi saranno belli che andatiQuoto. Come scrissi dopo l'ultima proroga, a mio avviso l'ipotesi "ennesimo prolungamento del prestito ponte" non è affatto da scartare, anzi
Milano resta comunque il più importante mercato del Nord Italia e LH non dico che sia marginale ma certamente non è dominante. Roma oltre che essere comunque un mercato interessante (pur con le limitazioni che hai giustamente sottolineato) è ben posizionata per le rotte verso sud, in ottica di espansione potrebbe fare comodo come alternativa agli attuali hub, tutti abbastanza concentrati dal punto di vista geografico.Pero' l'Italia non e' l'Austria, e Roma non e' Vienna... in quanto a logica e a rispetto dei pareggi di bilancio.
Dimentichi pero' che tutto il nord Italia e' gia' in mano a LH e Linate, seppur comodo per chi vive a Milano, e' uno sbattone non indifferente per tutti l'artri.
Lufthansa riconosce, secondo me, il merito di Roma: ha un qual certo appeal, ha un qual certo traffico internazionale che, seppur molto stagionale e meno carico 'davanti' che 'dietro', e' in larga parte l'ultimo grande mercato conquistabile in Europa.
Giusto, e probabilmente non manca poi così tanto; tuttavia il "prestito ponte" oltre che prorogarlo possono ulteriormente aumentarloSi ma AZ continua a bruciare soldi, dunque a suon di proroghe arriverà il momento in cui i dindi saranno belli che andati
Confermo. Sabato mattino, hanno svolto prove tecniche con un etr400.Si vocifera sulle testate specializzate di un servizio Freccia1000 su MXP durante il periodo di chiusura di Linate..
Il sogno d Fs si sta avverando e a costo minimo, soppiantare l'aereo ove possibile, gli ex aeroporti diventano stazioni , e sono tutti contenti perché Alitalia è salva ,il Re è morto viva il Re.....Confermo. Sabato mattino, hanno svolto prove tecniche con un etr400.
L'interconnessione treno/aereo (che in un paese serio avviene a prescindere da FS-AZ) è cosa buona e giusta (e potrebbe esservi utile per federare MXP viste le limitate macchine di corto-medio raggio nei piani di IG).Il sogno d Fs si sta avverando e a costo minimo, soppiantare l'aereo ove possibile, gli ex aeroporti diventano stazioni , e sono tutti contenti perché Alitalia è salva ,il Re è morto viva il Re.....
Dopo aver spiegato a Draghi come funziona lo spread e dopo aver annunciato al mondo il nuovo boom economico italiano adesso giggino ci spiega come funziona il trasporto aereo