Farfallina
Utente Registrato
- 23 Marzo 2009
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Vero, purtroppo. Ed anche se la richiesta aumentasse, avremmo ancora molti rig in warm stacking pronti per essere riattivati nel giro di qualche settimana. Sia per shallow che, nel caso, deep/ultra-deep water.Leggevo sull'Evening Standard (non sono un esperto, indi per cui le mie letture di livello) che questi rialzi non sono dovuti, come la volta scorsa, a domanda, ma a shock di offerta e a turbolenze economiche (vedi l'Iran)... vero?
"altre partecipate per arrivare al 51%"; Politici CoraggiosiPrimo scoglio superato per il matrimonio tra Alitalia e Ferrovie dello Stato. I commissari del vettore e il Ministero dello Sviluppo economico hanno indicato la proposta di Fs come miglior offerta in campo. Ma questo, in realtà, è solo il passaggio preliminare: come precisato già nelle scorse settimane dalle Fs, la conditio sine qua non per condurre a buon fine l’operazione è l’ingresso in partita di un socio privato. Ora, dunque, prenderanno il via le trattative con i possibili candidati. L’elenco dei papabili comprende ormai la nota triade: easyJet, Lufthansa e Delta.
Gli incontri sono già partiti: come riporta La Stampa, lunedì scorso i vertici delle Ferrovie si sono riuniti con i manager di Delta e per fine settimana sono in agenda gli incontri con easyJet. La prossima settimana, secondo le previsioni, toccherà invece a Lufthansa.
Cosa cambia adesso
A mutare, ora, è la prospettiva delle trattative. Se fino a ieri toccava ai commissari e al Governo dipanare la matassa, ora la palla passa alle Ferrovie, che dovranno trovare un partner da coinvolgere in questa nuova avventura. “Saremo noi a gestire la partita delle negoziazioni”, ha affermato l'a.d. di Fs Gianfranco Battisti.
Il progetto prevederebbe una quota del 20% di Alitalia in mano a Fs; a intervenire sarebbero anche altre partecipate, che porterebbero la percentuale ‘italiana’ al 51% (mettendosi così al sicuro dai limiti Ue alle azioni di vettori europei in mano a soggetti non comunitari). Il restante 49% è ancora tutto da decidere.
La mobilità integrata
I primi segnali erano arrivati già dall’orario invernale di Trenitalia, presentato ieri, che gioca proprio la carta dell’intermodalità, con una ‘collaborazione’ fra treni e aerei. Una mossa che ha di fatto anticipato il ‘progetto Az’.
“Crediamo nel progetto - ha ancora affermato Battisti, come riporta Il Sole 24 Ore -, abbiamo l’ambizione e la maturità industriale di garantire la leadership in un progetto integrato di mobilità del Paese”.
https://www.ttgitalia.com/stories/trasporti/147722_alitalia-fs_socio_cercasi/
Si, la Troika che ferma tutto e li salva da questo incubo.Mah.... Secondo me Trenitalia ha fatto tutto questo, non solo perchè glielo hanno imposto ma perchè hanno un asso nella manica!!! Ma sicuramente posso sbagliare...
Per quanto riguarda Genova faccio molta fatica a capire la logica di un simile collegamento: peggiora ulteriormente la situazione per chi da Genova vuole andare a Roma (centro) ed è semplicemente improponibile rispetto all'aereo per chi vuole usufruire di un volo in coincidenza da FCO (se ho capito bene l'unico treno che congiungeva Genova con Roma sotto le teoriche 4 ore non arriverà più a Termini ma a Tiburtina dopo essere passato da Fiumicino).Segnalo che con l'orario invernale, FS introducono un Venezia-Fiumicino.
Due nuove corse tra FCO e le città di Firenze, Pisa, La Spezia e Genova.
da Genova non credo abbia nessun tipo di sensoPer quanto riguarda Genova faccio molta fatica a capire la logica di un simile collegamento: peggiora ulteriormente la situazione per chi da Genova vuole andare a Roma (centro) ed è semplicemente improponibile rispetto all'aereo per chi vuole usufruire di un volo in coincidenza da FCO (se ho capito bene l'unico treno che congiungeva Genova con Roma sotto le teoriche 4 ore non arriverà più a Termini ma a Tiburtina dopo essere passato da Fiumicino).
Attualmente il primo volo AZ da GOA decolla alle 6.20, arrivando a FCO un'ora dopo. Permettendo così di prendere tutti i voli della prima ondata del mattinoda Genova non credo abbia nessun tipo di senso
Te la spiego io la logica dell'operazione che tu definisci ridicola.Attualmente il primo volo AZ da GOA decolla alle 6.20, arrivando a FCO un'ora dopo. Permettendo così di prendere tutti i voli della prima ondata del mattino
La Frecciarossa parte alla stessa identica ora (6.17) arrivando a Termini alle 10.05. Il che significa che potrebbe arrivare a FCO stazione alle 10.30. Insomma, non si potrebbe prendere un volo prima delle 12.
Un'operazione del tutto inutile, da definirsi ridicola
Aerovie dello Stato.Un’operazione da due miliardi di euro da qui ai prossimi quattro anni. Circa 1,5 miliardi di risorse fresche. A cui aggiungere 500 milioni di euro, somma che equivale alla metà del prestito-ponte (considerando anche gli interessi da dover restituire allo Stato) da convertire in capitale della compagnia. Un partner industriale che risponde al nome di Delta Air Lines in cordata con la lowcost easyJet. E infine uno-due investitori finanziari, probabilmente fondi che starebbero vagliando l’operazione ingolositi dai possibili ritorni di un vettore che rimarrebbe nell’alleanza SkyTeam e usufruirebbe del network di rotte a lungo raggio dell’americana Delta.
Ecco il possibile piano di Ferrovie dello Stato per Alitalia. Fonti vicine alla trattativa parlano di un incontro lunedì tra emissari di Delta e le prime linee di Ferrovie, a cui avrebbero partecipato anche rappresentanti di easyJet ed esponenti di fondi Usa, non però Cerberus che in una prima fase aveva manifestato il proprio interesse. Ricevuto il via libera da parte del ministero dello Sviluppo, previo parere favorevole dei commissari della compagnia — Enrico Laghi, Stefano Paleari e Luigi Gubitosi (quest’ultimo ieri ha lasciato l’incarico dopo la nomina a Ceo di Tim) — i vertici di Ferrovie dello Stato hanno preso in mano il dossier. Il negoziato con gli altri possibili soci ora lo gestiranno loro. Coadiuvati dagli advisor industriali (Mc Kinsey, Oliver Wyman e Kpmg) e finanziari (Mediobanca).
Trapela che Fs entrerebbe al 100% costituendo la nuova società, ma per completare l’assetto dell’Alitalia che sta nascendo ha fissato alcuni paletti: 1) la ricerca del partner che sembra prendere le sembianze di Delta che avrebbe scalzato Lufthansa in cima alle preferenze; 2) il via libera da parte dei sindacati a un piano che per volontà del governo dovrebbe evitare esuberi; 3) il sì dell’antitrust europeo che non dovrebbe suscitare grattacapi e l’ok di quello italiano che invece potrebbe chiedere delle compensazioni alla concorrenza che si perderebbe tra treno ed aereo sulle tratte domestiche integrando Alitalia e Trenitalia sotto il cappello Fs che comporterebbe risparmi operativi di circa 1 miliardo; 4) il lasciapassare della Commissione Ue alla conversione in equity di metà del prestito ponte che non è affatto scontato, anzi risulta difficile.
Perché ciò configurerebbe, almeno in una prima fase, il ministero del Tesoro come azionista diretto della compagnia. Ma poi dovrebbe vendere la partecipazione a uno o più investitori istituzionali italiani sui quali c’è il massimo riserbo ma non è escluso che possano essere sue controllate. Ciò che è certo è che il governo gialloverde — che starebbe per presentare un emendamento alla legge di Bilancio per prorogare la scadenza del prestito — vuole il 51%. Sarà complicato convincere Delta ed easyJet di restare in minoranza con il rischio di un’altra esperienza fallimentare. Sarà determinante capire chi diventerà l’amministratore delegato. Perché avrà le deleghe per decidere le strategie sulle rotte. Per non derubricare l’Italia ad attore marginale nel risiko dei cieli. In un mercato che prevede flussi di traffico in crescita in tutti i Paesi.
Ieri Fs ha comunicato l’avvio di due nuove corse ad alta velocità dall’aeroporto di Fiumicino per Firenze, Genova e Venezia. Mancherebbe Milano Malpensa. Con lo scalo di Linate chiuso per metà 2019, sarebbe necessario portare l’Alta velocità anche lì, ma il dialogo sulla governance di Trenord con la regione Lombardia, azionista di controllo di Ferrovie Nord Milano, è serrato.
Fabio Savelli - Corriere della Sera
Passano gli anni, mal'italianità della compagnia va sempre di moda, un po' come il tailleur."Per Alitalia è importante trovare un partner industriale del settore del trasporto aereo per far sì che possano aumentare i collegamenti, ma è importante anche tutelare il marchio e l'italianità della compagnia".
Sinergia = supposta, anche questa volta il contribuente lo prende nel medesimo posto (della supposta)."... creando un campo di azione sinergico con Alitalia ..."
La validità del partner industriale si valuta in funzione dell'esecuzione degli ordini governativi: per essere valido il partner deve mettere i soldi, essere in minoranza, non licenziare nessuno, non contare una fava. Costituisce titolo preferenziale l'essere sordo, cieco e muto."se il partner industriale internazionale individuato sarà valido si chiuderà il dossier Alitalia prima della fine del 2019".
Tradotto: il prestito ponte è andato in vacca anche a questo giro. E poi si chiedono perchè vanno a peripatetiche le collocazioni dei BTP!...per quel che riguarda il rimborso del prestito-ponte ... Galli ha spiegato che "sarà difficile che venga saldato subito, ma andrà trovata una strada affinché lo Stato non ci rimetta nulla e al tempo stesso non si vada incontro ad una procedura dell'Unione europea per aiuti di Stato"