Scusate se posto questo messaggio qui ma non sapevo dove postarlo.
Quello che sta succedendo in questi giorni ci fa capire l’importanza di avere una compagnia aerea nazionale . Il nostro sistema economico non è così forte da consentirci di avere compagnie private che comunque si coordino con il proprio governo nè cosi debole da dover rinunciare priori ad avere un braccio operativo nel mondo dei trasporti. Se Alitalia fosse una compagnia facente capo a qualche gruppo estero sicuramente oggi ci sarebbe stato il fermo totale dei velivoli e così dall’oggi al domani la sardegna sarebbe stata isolata o peggio ancora i nostri connazionali sparsi per l’Europa o in USA non saprebbero come rientrare. Invece no abbiamo una compagnia di bandiera. Si è vero perde e quale è il problema. La sanità perde ? La difesa perde? Le ferrovie (almeno fino a pochi lustri orsono) perdono? LINPS perde?Quel che voglio dire è che in un paese che non è troppo ricco per permettersi una compagnia privata ma non è così piccolo da non poterselo permettere una compagnia di bandiera è una necessità a cui non si può rinunciare. Ovviamente ancorchè pubblica la gestione ben dovrà essere valida ma non necessariamente profittevole perchè il profitto è nel servizio che viene garantito alla collettività.
Complimenti per la mole di baggianate:
1 - Alitalia NON è una compagnia aerea "nazionale", è privata. Che poi venga sistematicamente foraggiata con quattrini pubblici è altro discorso;
2 - Il sistema economico forte/debole che si coordina con le compagnie aeree è qualcosa di meraviglioso e mai apparso su questi schermi, complimenti!
3 - Il fermo dei voli c'è per tutti, perchè ormai quelli che possono muoversi sono una sparuta minoranza. La differenza è che qualcuno risponde agli azionisti di come gestisce l'azienda, altri invece fanno affidamento sui "prestiti" che sanno già che non dovranno restituire. Ergo, qualcuno sta attento a come spende i quattrini, altri no, incuranti del fatto che 400 milioni dati un mese fa tra dieci giorni saranno belli che finiti;
4 - A quattrini finiti, la differenza tra la compagnia privata e quella "aiutata" è che la prima dovrà risollevarsi da sola, alla seconda ci pensa lo Stato, anche se la prima funziona e muove più passeggeri della seconda;
5 - La sanità non "perde" soldi, li spende per curare. Che lo faccia in modo ottimale o meno, è discorso ben diverso; idem per la difesa. Sono spese per la tutela della collettività;
6 - Salvo controindicazioni, i nostri connazionali (e chi se ne fotte degli stranieri che da qui non possono andarsene, a noi interessano solo i "nostri"!) hanno altre opzioni per rientrare, e le stanno usando;
7 - Alitalia, piaccia o non piaccia, trasporta una minoranza delle persone che volano in/da/per il paese, peraltro in perdita costante da un ventennio, nel quale le altre compagnie si sono difese da sole sul mercato, talvolta riuscendovi, talvolta fallendo (una sola volta, non 3).