Alitalia: Air France pronta a salire al 50%


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
Lo statuto è chiarissimo e dice che serve almeno l'80% dell'azionariato per emettere strumenti finanziari. Termine che viene accuratamente definito e comprende azioni, obbligazioni convertibili e qualsiasi altra forma similare.
L'80 % delle quote serve anche per svariate altre operazioni.
Dulcis in fundo, aggiungo che c'è un articolo che sostanzialmente dice che le deliberazioni che possono pregiudicare i diritti dei possessori di azioni di categoria B (quelle di AF), devono essere approvate dall'assemblea speciale dei possessori di azioni di categoria B. Cioè da AF in persona.
Non sto scherzando...
Per contro, neppure air france e' libera di ricapitalizzare la societa'.
Quindi la pistola fumante in mano agli italiani si chiama concordato in continuita'. Ecco forse spiegato perche' si sono mossi solo quando il patrimonio della societa' e' arrivato a zero.
 

Veolia

Utente Registrato
10 Settembre 2006
4,745
0
Beh....mettono sul prato un po' di aerei....e un po' di personale a casa...........
ASSOLUTAMENTE NO!
in questo caso se ha il MOL a zero e' la struttura che ti pesa, quindi devi tagliare i costi di struttura e ristrutturare il network per recuperare migliori ricavi per ask.

piu' tagli operativo e piu' danni fai
 

Veolia

Utente Registrato
10 Settembre 2006
4,745
0
Per contro, neppure air france e' libera di ricapitalizzare la societa'.
Quindi la pistola fumante in mano agli italiani si chiama concordato in continuita'. Ecco forse spiegato perche' si sono mossi solo quando il patrimonio della societa' e' arrivato a zero.
esatto
ma piu' che dai dettagli di corporate governance si tratta di coglirere la strategia dell'uscita dall'impasse immediato, nella prospettiva dello sviluppo del mercato dei prossimi 10 anni .

che gli italiani l'abbiano gia' ceduta e' chiaro, ma che restino comunque nella partita futura del mercato dei prossimi anni , e' ancora da vedere come, di certoe' che cercano di esserci
 

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,090
3,524
Non lo metto in dubbio.

Quindi in caso il governo avviasse il coinvolgimento FS rischierebbe una solenne brutta figura?
Al netto delle probabili obiezioni di Bruxelles, secondo me la cosa sarebbe tecnicamente fattibile, ma come ho scritto prima molto onerosa. In parole più semplici, un'investimento poco sensato per chiunque non sia AF.
In questi giorni ho notato una cosa, forse indicativa e forse no: mentre i giornali riportavano svariate ipotesi, gli incontri dei quali si è avuta notizia ufficiale sono solo quelli tra AZ, banche e fornitori/creditori.
Ho l'impressione che stavolta far rientrare lo stato dalla finestra non sarà facile e che anche a livello politico, l'idea di lasciare AZ nelle mani di AF stia prendendo sempre più piede.
 

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,090
3,524
Per contro, neppure air france e' libera di ricapitalizzare la societa'.
Come sopra, servono l'80% delle azioni. Il punto dolente è che in questo modo AF ha quasi blindato l'accesso ad AZ da parte di nuovi soci non masochisti, costringendo gli italiani ad una mini-ricapitalizzazione alla quale si è ben guardata dal partecipare... Più AZ sprofonderà nella mxxxa, più AF ne prenderà il controllo a migliori condizioni (per lei).
Quindi la pistola fumante in mano agli italiani si chiama concordato in continuita'. Ecco forse spiegato perche' si sono mossi solo quando il patrimonio della societa' e' arrivato a zero.
E' uno scherzo? Ma quale pistola fumante... Pensi davvero che il cdc serva a salvare AZ? Chi pensi le farebbe credito? E soprattutto, come ne uscirebbe? Con le società di leasing che bloccano gli aerei a terra?
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
1,306
0
Al netto delle probabili obiezioni di Bruxelles, secondo me la cosa sarebbe tecnicamente fattibile, ma come ho scritto prima molto onerosa. In parole più semplici, un'investimento poco sensato per chiunque non sia AF.
In questi giorni ho notato una cosa, forse indicativa e forse no: mentre i giornali riportavano svariate ipotesi, gli incontri dei quali si è avuta notizia ufficiale sono solo quelli tra AZ, banche e fornitori/creditori.
Ho l'impressione che stavolta far rientrare lo stato dalla finestra non sarà facile e che anche a livello politico, l'idea di lasciare AZ nelle mani di AF stia prendendo sempre più piede.
Il problema è che vogliono carta bianca e non sembrano intenzionati a fare una controproposta al piano DT che non gli garba.
I politici locali hanno già drizzato le antenne e sarebbe uno sgarbo non da poco.

Sempre sul Sole di oggi si riporta l'irritazione per le indiscrezioni dei giorni scorsi sul ruolo di Az in caso di acquisizione e specialmente sui tagli.
 

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,090
3,524
Purtroppo il coltello dalla parte del manico ce l'hanno i francesi, da qualsiasi punto di vista la si guardi. Se dovesse intervenire in modo pesante lo stato, credo allerterebbero discretamente Bruxelles, forti del fatto che si tratterebbe indubbiamente di un salvataggio di stato. E la UE ha già impedito ricapitalizzazioni pubbliche fino a lasciar fallire le compagnie. Non credo che il governo italiano sia ansioso di andare ad una guerra di questo tipo, che probabilmente perderebbe.
Quindi lo stato ha le mani abbastanza legate. Altri salvatori esterni hanno le mani abbastanza legate dello statuto, come abbiamo visto. L'unica mossa che ha potuto fare il governo, è stata infatti quella di cercare soldi dalle banche e "pazienza" da parte dei creditori. Ma si tratta sempre di una soluzione tampone di brevissimo respiro.
E' evidente che rimanendo percorribile una sola strada, alla fine AZ e l'Italia saranno giocoforza costretti a prenderla. E porterà a Parigi in condizioni umilianti, magari edulcorate da qualche contentino del quale si faranno vanto i nostri valenti politici.
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
esatto
ma piu' che dai dettagli di corporate governance si tratta di coglirere la strategia dell'uscita dall'impasse immediato, nella prospettiva dello sviluppo del mercato dei prossimi 10 anni .

che gli italiani l'abbiano gia' ceduta e' chiaro, ma che restino comunque nella partita futura del mercato dei prossimi anni , e' ancora da vedere come, di certoe' che cercano di esserci
Piu' ci si riflette piu' la situazione appare lineare.
il messsaggio di letta ai francesi e' chiaro e semplice: o ci fondiamo a condizioni onorevoli oppure portiamo i libri in tribunale ( per colpa di berlusconi ) che poi la vendera' senza debiti al miglior offernte.
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
1,306
0
Piu' ci si riflette piu' la situazione appare lineare.
il messsaggio di letta ai francesi e' chiaro e semplice: o ci fondiamo a condizioni onorevoli oppure portiamo i libri in tribunale ( per colpa di berlusconi ) che poi la vendera' senza debiti al miglior offernte.
Concordato in continuità: non necessariamente si arriva alla liquidazione. Non è la stessa cosa della procedura fallimentare. Versione italiana del Chapter 11, protezione dai creditori, ma garantendo operatività.
Ovviamente nei modi che decide o propone il commissario.
 

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,090
3,524
Concordato in continuità: non necessariamente si arriva alla liquidazione. Non è la stessa cosa della procedura fallimentare. Versione italiana del Chapter 11, protezione dai creditori, ma garantendo operatività.
Ovviamente nei modi che decide o propone il commissario.
Ci sarebbero dettagli trascurabili come il fatto che AZ rimarrebbe quasi senza aerei (i lessor se li riprenderebbero al volo), ci sarebbe un tracollo del numero di passeggeri (e del fatturato) e ogni volta che AZ dovesse mettere il naso fuori dall'Italia, le verrebbe chiesto il pagamento cash per ogni servizio. E anche all'interno dei confini, la pressione politica si potrebbe spingere solo fino ad un certo punto, visto che aeroporti e fornitori di carburanti e servizi non possono certo campare con la gloria.
Per non parlare del fatto che in quella situazione basterebbe che qualcuno chiudesse il rubinetto per creare una reazione a catena e causare il grounding.
Mille volte meglio AF, che probabilmente un futuro modesto ma ragionevolmente certo potrà garantirlo.
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
Come sopra, servono l'80% delle azioni. Il punto dolente è che in questo modo AF ha quasi blindato l'accesso ad AZ da parte di nuovi soci non masochisti, costringendo gli italiani ad una mini-ricapitalizzazione alla quale si è ben guardata dal partecipare... Più AZ sprofonderà nella mxxxa, più AF ne prenderà il controllo a migliori condizioni (per lei).

E' uno scherzo? Ma quale pistola fumante... Pensi davvero che il cdc serva a salvare AZ? Chi pensi le farebbe credito? E soprattutto, come ne uscirebbe? Con le società di leasing che bloccano gli aerei a terra?
Il concordato in continuita' non funziona proprio come dici tu, pure blu panorama e' riuscita a non farsi bloccare gli aerei.
 

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
3,949
558
.
Il lessor e' pure lui italiano, anche se opportunamente basato in Irlanda.

E' gia' un pezzo di spezzatino, in caso di liquidazione controllata quei mezzi potrebbero essere rimessi in gioco dalla finestra, se istituzioni e banche agevolano la cosa invece che bruciare le ultime risorse inutilmente.
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
Il lessor e' pure lui italiano, anche se opportunamente basato in Irlanda.

E' gia' un pezzo di spezzatino, in caso di liquidazione controllata quei mezzi potrebbero essere rimessi in gioco dalla finestra, se istituzioni e banche agevolano la cosa invece che bruciare le ultime risorse inutilmente.
Aggiungiamo anche che il lessor e' anche socio e pure finanziato da una banca socia.
Col concorato ci perdono tutti, meglio fare qualche concessione prima.
 

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,090
3,524
Il concordato in continuita' non funziona proprio come dici tu, pure blu panorama e' riuscita a non farsi bloccare gli aerei.
Anche questo è vero. Va anche detto che la dimensione ridotta di BP ha intrinsecamente reso il debito più digeribile a livello di vaore assoluto, ancorchè elevatissimo in rapporto al piccolo giro d'affari della compagnia. Anche la vetustà (e quindi lo scarso valore) della flotta BP può aver aiutato, minimizzando il rischio da parte dei lessor.
Peraltro non mi sembra che nel cdc il giudice possa vendere a terzi l'azienda espropriandola, quindi anche se AZ dovesse percorrere quella strada, credo che gli equilibri non varierebbero più di tanto.
Il problema vero è che nella gestione ordinaria AZ perde un mare di soldi, ed è difficile invertire questa tendenza senza incedere in profondità su vari aspetti dell'azienda. Cosa che almeno fino ad ora nessuno ha osato fare, preferendo rimanere a guardare l'accumularsi dei debiti per 5 anni. Il pur apprezzabile piano di DT, è in larga misura concentrato nel 2015 ed oltre, lasciando presagire oltre alle perdite pesantissime di quest'anno, anche un 2014 tutt'altro che brillante, complice la situazione economica italiana.
E al netto della copertura di tali presumibili perdite (secondo me almeno 5-600 M€ nel biennio 13/14), saranno necessari altre centinaia di milioni per implementare il piano sul LR e nella migliore delle ipotesi superare svariati mesi di start-up prima di vederne i guadagni.
Anche volendo "dimenticare" il debito pregresso, chi ci metterà tutti quei soldi?
 

falco108

Bannato
8 Novembre 2012
1,631
0
Ormai tutti sanno dei GRAVI problemi di Alitalia. Giornali, televisioni e vari forum ne parlono.
ENAC cosa ne pensa ?
 

falco108

Bannato
8 Novembre 2012
1,631
0
Io mi sono allarmato leggendo le ultime pagine di questa discussione......non sono certo io che creo allarmismi.....
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
Si' certo, l'eventualita' che intesa, eni e adr tengano duro al fine rimetterci 10 volte tanto in caso di concordato mi pare assai plausibile.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,845
1,776
Falco da nessuna parte parlano di groundig imminente. I creditori non hanno certo fetta di non incassare niente con la compagnia che porta i libri in tribunale.

AF l'ha blindata bene, oltre le aspettative ma il governo italiano ha un arma in mano se volesse ottenere condizionieque da AF e cioé non intervenire e lasciarla fallire e aprire il mercato ad altri alla faccia di AF. Vuoiettere cominciare a concedere 7° libertà per ovunque voglia volare EK in cambio di risolvere la questione del personale da riassorbire? Una soluzione del genere per AF sarebbe deleteria. E anche per gli altri aspiratori, valà che bruxelles nessuno avrebbe da ridire persino su uno sfacciato salvataggio di stato con uno spettro del genere.
Solo che dubito Letta ed i suo mentore al colle abbiano capacità e coraggio del genere.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.