Air Vallée: annunci, ipotesi, aperture, riduzioni, cancellazioni


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endriuu

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6 Maggio 2008
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IL GINO LISA

Aeroporto di Foggia, incontro in Regione

Proposto un accordo con Air Vallée

Alla compagnia area si chiede collegamento con Linate

Minervini: "Lavoreremo anche sul fronte della domanda"

BARI — Un piano organico per la promozione del Gargano nel panorama turistico internazionale e una proposta in grado di definire l’alleanza con Air Vallée, la compagnia che ha mostrato interesse per riattivare i voli di linea dal Gino Lisa di Foggia. È il bilancio dell’incontro tenutosi a Bari tra l’assessore regionale ai Trasporti, Guglielmo Minervini, le istituzioni della Capitanata (il presidente della Provincia Antonio Pepe, il sindaco Gianni Mongelli e il presidente della Camera di commercio Eliseo Zanasi) e i vertici di Aeroporti di Puglia (con l’amministratore unico, Domenico Di Paola e il direttore generale, Marco Franchini). La compagnia aerea, che ha avviato contatti con la società di gestione, ora dovrà procedere alla verifica della fattibilità dell’intesa.

La Regione ha dato mandato di trovare soluzioni tecniche per avviare un collegamento con Milano (Linate) e uno accessorio con Torino. L’obiettivo è mettere a disposizione dell’utenza quattro voli giornalieri alla settimana. La Regione ha a disposizione risorse complessive pari a 1,2 milioni, ma vorrebbe ottenere dal vettore l’impegno a garantire il collegamento per almeno un anno. Dovrebbe essere utilizzato un velivolo da 30 posti e la sostenibilità commerciale del servizio si mantiene su una media mensile di 23 passeggeri. L’intento è trovare una soluzione per raggiungere tale livello di riempimento (con «copertura» pubblica in caso di insuccesso periodico). Il nodo da sciogliere, comunque, è non scendere al di sotto dei 15 posti che sarebbe il limite di sostenibilità finanziaria del volo. Sul fronte del marketing i soggetti sono intenzionati ad aggredire i mercati soprattutto dell’area del Nord Europa (in pole position la Germania). «La sospensione dei voli dal Gino Lisa — chiarisce Minervini — è stata una conseguenza traumatica per il territorio ma si è resa necessaria, come ormai noto, a causa delle difficoltà di offrire nuovi contributi e dei limiti dell’infrastruttura».

Il progetto di marketing territoriale mirato alla promozione turistica delle aree pregiate del Gargano si declinerà in diverse forme e vedrà la partecipazione degli enti locali per promuovere un pacchetto unico di collegamenti aerei, bus navetta e proposte ricettive che sarà ratificato in un protocollo d’intesa redatto nei prossimi giorni. Il tutto con un partner importante: Ryanair. «Lavoreremo — conclude Minervini — anche sul fronte della domanda. È un approccio sistemico che ci siamo assunti l’onere di coordinare per operare in modo deciso e efficace sul diritto di accesso alla mobilità per tutti i cittadini e per la valorizzazione dell’integrazione del traffico aereo pugliese con le potenzialità turistiche della capitanata».

http://corrieredelmezzogiorno.corri...oposto-accordo-air-vallee-1902942572321.shtml
 

rino747

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17 Giugno 2011
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BARI
Mamma mia quanta confusione.... E' davvero deludente e avvilente sentire un assessore ai trasporti dire queste cose e fare un mix del genere tra air vallee, Ryanair, comarketing e via cantando.
per non parlare dei 14 milioni di euro per l'allungamento della pista....
 

Alf70

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26 Agosto 2008
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é ancor più deludente farsi prendere per i fondelli non solo da ADP ma anche da airvallee!!! Provate a chiedere loro se sono in grado di fare una fidejussione di un minimo importo per capire quanto sono alla frutta!
 

callisto

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3 Aprile 2010
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A Parma si pentiranno MOLTO, ma MOLTO presto del matrimonio d'interessi con la pluri premiata AIR VALLEE!!!

un salutone ai vertici.....
 

Michele-TRN

Bannato
7 Novembre 2005
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Torino
Visti gli operativi, mi domando se la TRN-IAS passerà a base IAS (ora è schedulata base TRN), e soprattutto se la partenza verrà confermata a fine Marzo.
 

endriuu

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6 Maggio 2008
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Dimostrazione matematica di come i voli con i Dornier 328 non possono durare più di 4-5 mesi con un contributo di 1.4 mln di euro:

* un volo con un dornier 328 costa in passivo alla compagnia circa 4000 euro, il che equivale in prima analisi a circa 130 euro per passeggero (= 4000/31).

* andando per difetto, ovvero che la regione sborsi 130 euro per passeggero e tutto il resto è ricavato dalla compagnia, si riuscirebbe a praticare tariffe "a partire da 29 euro";

* ma con 1,4 mln di euro possono essere svolti 350 voli (1.400.000 / 4000), cioè nemmeno un volo al giorno nell'arco dell'anno intero.

* per poter svolgere almeno 3 rotte al giorno (ovvero a/r da milano linate mattina e sera + 1 a/r da Torino), i voli sarebbero 6 al giorno.

* quindi la regione riuscirebbe a finanziare per ciascun passeggero 130/6 = 21,67 euro a passeggero.

* ma abbiamo detto che il costo per passeggero è di circa 130 euro, quindi la compagnia deve far pagare al passeggero almeno 110 euro. Ma ci devono essere i ricavi, e allora il prezzo minimo sale almeno a 150 euro per tratta (considero 40 euro per passeggero => 40 x 31 = 1240 euro a volo di guadagno).

* questo ragionamento è stato fatto considerando i voli sempre full. Ma sappiamo che così non è. E allora è facilmente dimostrato che i voli andranno in passivo e la compagnia con 1,4 mln di euro non può durare più di 4-5 mesi.


In cosa sbaglio nei miei calcoli?
 
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