Air Dolomiti pronta al raddoppio
Aeroporto, i partner di Lufthansa oggi a Salerno: sì al volo per Malpensa
Il collegamento aereo tra Salerno e Milano? Per Air Dolomiti si "può fare". La compagnia aerea partner italiano di Lufthansa, smentite le voci che parlavano di un nuovo accordo già firmato in settimana – il secondo – con l'aeroporto di Salerno, conferma che ci sono "lavori in corso per l'aggiunta di nuove rotte. Già la prossima settimana potrebbero arrivare notizie più definitive, anche se", spiega l'azienda, "siamo già in piena fase di incontro con il Costa d'Amalfi".
Fase di colloquio che trova conferma in una telefonata ricevuta dal presidente del consorzio di gestione dello scalo, Augusto Strianese, direttamente da Georg Eberhard, vice presidente marketing di Air Dolomiti. Questo pomeriggio, presso la Camera di commercio di Salerno, lo stesso manager di Air Dolomiti, incontrerà il presidente Augusto Strianese ed Ernesto Sica, presidente dell'ente consortile Aeroporto di Salerno Pontecagnano, a conferma dell'appuntamento, preannunciato nella conferenza del 15 luglio dal presidente Strianese, "per discutere sull'aumento dei collegamenti da e per Verona, da tre a cinque giorni settimanali, e per l'aggiunta di altre rotte, in primis Milano e poi, forse, Torino". Motivo dell'incontro di oggi, dunque, non solo il punto della situazione su questi primi due mesi di voli, ma anche la pianificazione della stagione invernale.
"Con una bella notizia per lo scalo salernitano", aggiunge Strianese, "e che vede l'interessamento direttamente da parte di Lufthansa per valutare l'apertura dei collegamenti tra Salerno e Milano".
Giochi di poltrone e complessità procedurale a parte, dunque, l'effettivo rilancio dell'aeroporto sembra essere entrato in nuova fase. Proprio come preannunciato da Eberhard due mesi fa: "la prima fase di accordo con Salerno" sottolineava il vicedirettore marketing di Air Dolomiti "terminerà a fine ottobre. Da quel momento si ragionerà per il secondo step che, come prevediamo, dovrebbe iniziare da dicembre".
I primi due mesi di startup hanno registrato risultati positivi: "se pensiamo che i voli da e per Verona", sottolinea il presidente Strianese, "sono costati all'aeroporto 22 mila euro, e cioè 11 mila euro al mese, torna facile il calcolo che, singolarmente, ogni socio del consorzio, ha speso 250 euro per vedere volare il Costa d'Amalfi da due mesi a questa parte, e questo deve essere motivo di grande soddisfazione".
Lo scalo salernitano rappresenta, nella logica industriale di Air Dolomiti, come ribadisce la stessa compagnia aerea "un'opportunità da portare avanti, visti anche i risultati che continua a registrare". Risultati che rientrano a pieno nei parametri richiesti da Air Dolomiti per mantenere l'accordo trimestrale che scadrà a fine ottobre. Dalla riapertura dei cieli dello scalo salernitano, infatti, il coefficiente di riempimento dei voli si è sempre attestato sul 50 per cento. Livello superato in molte occasioni. "Un buon risultato, visto che si tratta di una novità", fa sapere Air Dolomiti, "e che ben fa sperare non solo sul mantenimento dell'accordo, ma anche sui possibili sviluppi". L'accordo con lo scalo milanese, per il Costa d'Amalfi, significherebbe senz'altro aumento esponenziale di bacino d'utenza: "è logico" ribadisce Strianese "che se Milano dovesse diventare una rotta del nostro aeroporto, i risultati fino ad ora raggiunti con Verona dovrebbero essere moltiplicati, ma è una sfida che sicuramente l'aeroporto sarà in grado di sostenere".
del 11-09-2009 num. 168