Discorso che in linea generale appoggio, ma ti dimentichi di un fattore determinante: il futuro Airbus lo aveva ben inquadrato e si chiama A330. All'epoca Airbus sapeva perfettamente che il 340 avrebbe rappresentato una nicchia di mercato, con prestazioni incrementate rispetto alle versioni bimotore. Alla crescente pressione a inizio degli anni 2000 di una macchina con capacità maggiori e con maggiore autonomia, la casa costruttrice rispose con le versioni -500 e -600, perché inattuabile con implementazioni, anche pesanti, sulla famiglia 330.Quando ha definito il 340, Airbus ha scelto coscientemente di mandare in produzione una macchina con dei costi di acquisto, manutenzione e gestione nettamente superiori a quelli di una macchina analoga ma bimotore.
Tempo fa lessi che il delta dei vari costi tra 4 motori piccoli e 2 grandi, era intorno al 15-20%. Poi c'è il discorso consumi. Negli anni 90, il prezzo del petrolio era intorno ai 20$ al barile, situazione che sicuramente ha indotto gran parte dei clienti ad accettare un aereo che pur con lo svantaggio di un consumo specifico non ottimale, era pur sempre il frutto di un progetto nuovissimo, con tutti i vantaggi del caso. Senza contare le varie pressioni politiche...
Al netto di tutto questo, rimane comunque un demerito di Airbus non aver progettato il 340 con l'occhio rivolto al futuro. Non era fantascienza il fatto che il costo del petrolio avesse potuto moltiplicarsi (come è poi avvenuto) e questo Airbus avrebbe dovuto metterlo nel conto tenendo presente che parliamo di un progetto nuovo.
Poi ci possono essere i casi specifici che hai citato tu, ma sono briciole nel panorama globale e in nessun caso avrebbero potuto spostare il successo o meno del programma.
Quanto alle ETOPS, ribadisco che anche ai tempi era ormai chiaro che il futuro sarebbe andato in quella direzione.
Gli evidenti i vantaggi dei costi, abbinati all'affidabilità sempre migliore dei motori, non potevano che essere il mix vincente per il futuro. E come ho scritto prima, a quel tempo non eravamo a livello di esperimenti, la FAA aveva già approvato da anni una normativa che andava in quella direzione.
Se la traballante MDD non ne aveva potuto approfittare con il suo MD11 in quanto impossibilitata finanziariamente a sostenere un progetto ex novo, era scontato che in Boeing alle prese con un aereo nato da un foglio bianco, non si sarebbero lasciati scappare l'occasione di produrre una macchina che sfruttasse appieno le possibilità date dalle nuova norme e dai progressi della tecnologia.
Ricordo inoltre che tutte gli aggiornamenti proposti sul 330 (lite, -500, etc) sono state affondate dal mercato.
Il 340 era una macchina che non ha richiesto quasi investimenti, che è andata a coprire nicchie di mercato non percorribili con il 330 e che dunque sarebbero passate alla concorrenza, con consumi indubbiamente maggiori rispetto al fratello bimotore, ma anche con prestazioni maggiori in termini di MTOW, insomma, per quanto concettualmente passata e con indubbi svantaggi, a mio avviso è da considerarsi tutt'altro che un flop.